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Regione, i fondi ai gruppi§da 11 mln a 500mila euro

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Ammonta a 66 milioni di euro, con un taglio di spese pari al 17%, il bilancio di previsione del consiglio regionale del Lazio per il 2013. Il presidente del Consiglio regionale Daniele Leodori, lo illustrerà, domani, nel corso dell'ufficio di presidenza in programma nel pomeriggio. A quanto si è appreso, fra le voci più significative, i fondi a disposizione dei gruppi consiliari: si passa dagli undici milioni erogati nel 2012, ai cinquecentomila euro per il 2013. Tra le voci azzerate, quella relativa alle utenze telefoniche a disposizione del consiglio: niente più cellulari di servizio ai consiglieri. Saranno poi ridotte le spese di funzionamento della Pisana di circa tre milioni di euro.


Asl RmE, esposto alla Procura§"800mila euro per immobile mai utilizzato"

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"Presentato ieri, presso la Procura Regionale della Corte dei Conti un esposto circostanziato e documentato in merito alla locazione di un immobile, da parte dell’Asl Roma E, ad oggi mai utilizzato. L’immobile era destinato ad attività ambulatoriali svolte nel presidio di via Offanengo fino a quando questa sede è divenuta inadeguata. In questo periodo invece di fornire servizi sanitari il nuovo plesso in affitto, situato in via Clauzetto, è oggetto di lavori di manutenzione". Lo dichiara in una nota il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato.

"Per ovviare alle necessità assistenziali fin dal giugno 2010 l’azienda sanitaria ha provveduto a siglare un contratto preliminare che poi si è concretizzato in un contratto vero e proprio per 9 anni rinnovabile per altri 6 per un canone annuo di 205mila euro più iva - aggiunge - A carico del conduttore erano poste tutte le opere di manutenzione, di riparazioni e di adeguamento strutturale. Pur non utilizzando l'immobile la Asl fino ad oggi ha impegnato per il canone di locazione risorse pari a 222.841 euro e per i lavori di adeguamento altri 617.100 euro. Un totale di 839.941 euro. Una vergogna inaudita - conclude Maritato - Rincareremo la dose del sindacato che ha esposto alla procura, questi soldi sono stati sottratti alla salute pubblica".

Superenalotto, vinti 500mila euro§in tabaccheria di viale XXI aprile

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Nessun 6 né 5+1 al concorso odierno del superenalotto. Un "supervincitore" da 500mila euro (6258AC2E0013-4) è stato realizzato a Roma presso il punto Sisal Tabaccheria "De Amicis" in viale XXI Aprile, 73b. Questa la combinazione vincente: 21; 30; 35; 36; 83; 89. Jolly 73. Superstar 69. Jackpot prossimo concorso: 24 milioni di euro.

Rifiuti, cittadini in viaggio verso Bruxelles: "Sos Europa"

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È tutto pronto per la partenza. Destinazione: Bruxelles, Parlamento europeo. Nel caos generale che ancora permane sulla gestione rifiuti del Lazio, e sul ruolo che Monti dell’Ortaccio quale discarica provvisoria, o non, di Roma deve ricoprire, una piccola delegazione dicittadini della Valle Galeria ha deciso di tornare a interloquire con la commissione Petizioni Ue. Il 20 aprile partiranno a bordo di quello che è stato già battezzato il “camper della speranza”. In segno di protesta, “contro qualsiasi altro tipo di impianto di trattamento o di deposito di rifiuti nella zona, visto l’inquinamento provocato dai 40 anni di Malagrotta, dall’inceneritore di rifiuti ospedalieri, dalla raffineria petrolchimica e dalle altre attività industriali presenti”.

IL VIAGGIO – Rodolfo Warcok e Pietro Pisu, del comitato Cittadini liberi della Valla Galeria, hanno deciso di partire per incontrare, il 23 aprile, l’onorevole Erminia Mazzoni, presidente della commissione Petizioni del Parlamento europeo, “che ha gentilmente accolto la richiesta inviata tramite una semplice mail da uno di noi”, racconta Rodolfo. La partenza è prevista per il pomeriggio del 20 aprile da Largo Domus de Maria, a Ponte Galeria. Nel tragitto, i residenti spiegano di aver fissato diverse tappe “significative per loro”. Da Roma a Milano, per poi fermarsi a Lugano, Basel, Strasburgo, Lussemburgo ed infine Bruxelles.

POPOLAZIONE ESASPERATA –“L'iniziativa non ha colore politico ed è stata finanziata attraverso il contributo spontaneo di cittadini della ValleGaleria esasperati da questa situazione – spiega Rodolfo -. Una popolazione esasperata, dalle continue dichiarazioni, poi smentite, dagli stessi amministratori e che non riesce più a sopportare l’incoerenza perpetrata per decenni”.“L’ennesima dimostrazione di incoerenza la si vede nell’individuare ed autorizzare una nuova discarica a Monti dell’Ortaccio,a 700 metri di Malagrotta – continua Rodolfo -, sito dichiarato 'non idoneo' persino dalle autorità locali”. Dichiarazioni negative che, come ricordano questi cittadini, sono arrivate a suo tempo anche dalle istituzioni europee. “Lo scopo di questo viaggio è quello di chiedere aiuto all’Ue  – dicono - per difendere il diritto alla salute e alla qualità di vita dei cittadini, come sancito dalla Costituzione Italiana e dalla legislazione Europea”.

LAVORI A MONTI DELL’ORTACCIO – Negli ultimi giorni, le ruspe sono tornate al lavoro nella cava di Monti dell’Ortaccio. Un “movimento” ritenuto sospetto dai residenti: “Inizialmente gli addetti ai lavori ci hanno fatto credere che questi interventi servono solo a delineare i venti ettari che saranno acquisiti a patrimonio comunale – racconta Rodolfo, che abita a poche centinaia di metri dall’invaso -. Noi però restiamo sospetti. Il ministro Clini deve dare un segnale concreto, e di bocciatura ufficiale, dell’Aia (autorizzazione impatto ambientale) che ancora pende su questo sito”.

LA DECISIONE DEL CDS - Dopo la decisione del Consiglio di Stato, che sospende la bocciatura del Tar nei confronti del Piano regionale rifiuti approvato dalla giunta Polverini, regna il caos. Il piano torna dunque ad essere “operativo”.In particolare i giudici della V sezione del Consiglio presieduti da Vito Poli, hanno "ritenuto –come si legge nell'ordinanza - che l'appello presenta consistenti profili di 'fumus' nella parte in cui contesta la presenza dell'interesse ad agire delle associazioni ambientaliste e del privato in relazione all'impugnativa di un atto generale che per il suo contenuto programmatorio non incide direttamente sulla sfera giuridica degli odierni appellati". La nuova giunta regionale, attraverso l’assessore Michele Civita, ha già parlato di “importanti modifiche da apportare”. Qualunque esse siano, il piano resterà“congelato” finché il decreto Clini resterà in vigore.

Ama, accolte le dimissioni§della direttrice Anelli

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"Oggi pomeriggio, si è riunito il Consiglio di Amministrazione di Ama SpA con all’Ordine del giorno le dimissioni del Direttore Generale, Giovanna Anelli, rassegnate durante la seduta del CdA dello scorso 3 aprile per motivi personali. I consiglieri hanno accolto le dimissioni della dottoressa Anelli, ringraziandola per il lavoro svolto e dando mandato al Presidente Piergiorgio Benvenuti di garantire la continuità gestionale per adottare gli atti urgenti e indifferibili fino alla prossima riunione del Consiglio, fissata per il 19 aprile. In quella data, è prevista la nomina del nuovo Amministratore Delegato". Così in una nota Ama.

Panama stregata per Cipolla§Il romano eliminato al primo turno

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Prosegue il momento difficile di Flavio Cipolla, eliminato al debutto anche nel Challenger di Panama, torneo da 35.000 dollari che si disputa su campi in terra battuta nella città centro-americana. Il tennista romano, in tabellone grazie a una wild card e prima testa di serie, è stato sconfitto per 6-2 7-6(3) dal portoghese Pedro Sousa, classe 1988 e numero 265 del ranking.Eliminato all'esordio anche Riccardo Ghedin, che ha ceduto al 23enne argentino Facundo Bagnis, numero 203 del ranking, con il punteggio di 6-1 6-4. 

Fin qui per Cipolla è stato un 2013 con poche soddisfazioni: appena due vittorie, una giunta per ritiro e l'altra ottenuta contro una wild card neozelandese. Nel torneo Atp di Houston ha perso anche il derby azzurro contro Paolo Lorenzi (il 12 aprile scorso)  per 76/61. 

Roma-Fiumicino, scontro§tra auto: due feriti lievi

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Ripristinata la viabilità sull’Autostrada Roma-Aeroporto di Fiumicino dopo che questa mattina vi erano stati dei rallentamenti in direzione Fiumicino per un incidente stradale con due feriti lievi. Riaperte la corsia di sorpasso e centrale, dopo i rilievi di Anas e Polizia Stradale. 

Sciopero Tpl, venerdì 19 stop 24 ore§A rischio la ferrovia Roma-Lido

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"Venerdì 19 aprile sciopero nazionale del trasporto pubblico di 24 ore, con rispetto delle fasce di garanzia, proclamato dal Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Faisa Cisal e Sul. Il servizio di trasporto sara’ garantito solo da inizio servizio alle ore 8.30 e dalle 17 alle 20. Tra le 8.30 e le 17 e dalle 20 a fine servizio, sono invece a rischio le corse di autobus, tram, filobus, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Viterbo. Nella notte tra giovedi’ 18 e venerdì 19 sono a rischio le corse delle linee notturne da N1 a N27. In particolare una specifica agitazione riguardera' i lavoratori delle 83 linee periferiche della Capitale gestite da Roma Tpl e Consorzio Cotri. Particolarmente a rischio sara’ poi il servizio delle ferrovie gestite da Atac Roma-Lido, e Roma-Viterbo per la protesta di 4 ore, indetta dall’Orsa, dalle 8.30 alle 12.30. Incerto anche il servizio di trasporto regionale gestito da Cotral. Due le proteste: una di otto ore dalle 8,30 alle 16,30 indetta da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl trasporti. La seconda proclamata da Faisa Cisal e Sul Ct di 4 ore, rispettivamente dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 12,30 alle 16,30". Lo comunica Agenzia per la mobilità.


Casa, Zingaretti al prefetto: "Fermare gli sfratti"§Movimenti in Regione, Sel-Pd: "Il Comune si defila"

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“Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha telefonato questa mattina al Prefetto di Roma per chiedergli una moratoria sugli sfratti nella Capitale. Con questo provvedimento, insieme ad altri che la Regione sta predisponendo, verrà affrontato in maniera risoluta il problema dell’emergenza abitativa che in questi anni sta dilaniando il tessuto sociale romano, e con esso anche la questione delle occupazioni abusive delle case sfitte, una metodologia di lotta sociale che la Regione Lazio condanna fermamente perché fuori dalla legalità”. E’ quanto si legge in una nota della Regione Lazio.

MOVIMENTI PER LA CASA IN ASSESSORATO - Movimenti di lotta per la casa in protesta, sotto la sede dell'assessorato regionale alla casa. I militanti, che gridano "Dove dove se una casa non ce l'hai", chiedono che all'incontro previsto per questa mattina con l'assessore regionale alla casa Fabio Refrigeri, partecipi anche il governatore del Lazio Nicola Zingaretti. I movimenti chiedono che vengano destinate all'emergenza abitativa gli immobili invenduti, che ci sia una moratoria contro gli sfratti per le occupazioni abusive e che vengano requisiti e destinati all'emergenza casa gli immobili vuoti della capitale.

L'IMPEGNO DELL'ASSESSORE - Nell'incontro con i movimenti, l'assessore regionale alla casa Fabio Refrigeri si è impegnato a inserire nel bilancio le risorse per un "pacchetto alloggio" e per una legge sull'emergenza abitativa. Refrigeri ha poi detto che incontrerà la presidenza regionale per fermare gli sfratti e gli sgomberi. Entro 24 ore la data del tavolo istituzionale per l'emergenza casa.

SEL E PD: "IL COMUNE SI DEFILA" - "Il tavolo tecnico di oggi tra Regione e movimenti di lotta per la casa è la dimostrazione che il ruolo delle istituzioni è anche quello di farsi carico delle situazioni più complicate per cercare soluzioni condivise a problemi reali - dichiara in una nota Gino De Paolis, capogruppo Sel alla Regione Lazio - nell'ambito della legalità vanno ricercate risposte a emergenze come quella della casa a Roma. In questo quadro la presenza del Comune di Roma al tavolo tecnico di oggi sarebbe stata fondamentale e indispensabile. Non è questa una priorità del Campidoglio? I temi caldi come rifiuti e ora la casa necessitano di una collaborazione istituzionale e non possono essere lasciati esclusivamente al presidente Zingaretti e alla sua giunta. Attendiamo una risposta con fiducia". "Il Comune di Roma preferisce defilarsi" rilancia il capogruppo Pd alla Pisana Marco Vincenzi che incalza: "L’Amministrazione Alemanno è la principale responsabile di questa situazione, visto che nei cinque anni di governo non è stata in grado di promuovere e avviare una concreta politica per la casa e per risolvere il dramma abitativo, in particolare dei ceti sociali più disagiati. Ora che i nodi arrivano al pettine, preferisce nascondersi".

ALEMANNO: D'ACCORDO CON MORATORIA, GIÀ CHIESTA VARIE VOLTE  - "E' una richiesta che noi abbiamo gia' fatto varie volte e quindi ci associamo assolutamente perche' ci possa essere una moratoria rispetto agli sfratti". Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno, a margine dell'inaugurazione del nodo Termini, in merito la moratoria sugli sfratti che il governatore del Lazio Zingaretti ha proposto al Prefetto. "C'e' una situazione di grande disagio economico e abitativo - ha aggiunto Alemanno - e c'e' tutta la questione aperta degli enti privatizzati che rischiano di mettere per strada tanta gente se non vengono fermati da un'apposita legge".

Pomezia, salumificio Fiorucci avvia§licenziamento per 250 lavoratori

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"Le segreterie Territoriali di Fai Flai e Uila rendono noto che la Cesare Fiorucci Spa, lo storico salumificio di Pomezia acquisito nel 2011 dalla multinazionale spagnola Campofrio Group, ha avviato una procedura di licenziamento collettivo per 250 addetti, tra operai impiegati e quadri", lo scrivono in un comunicato "ai dipendenti nel quale informano che venerdì scorso hanno ricevuto la procedura, dopo che in sede di Unione Industriali di Roma erano stati preavvisati dell'entità della stessa procedura di mobilità".
I SINDACATI - "Le rappresentanze sindacali - si legge nel comunicato - sono rimaste 'esterrefatte' per quanto si preannuncia nel piano aziendale. L'intenzione di chiudere alcuni reparti come quello dei prosciutti crudi, di portare fuori l'affettatura dei crudi stagionati, di esternalizzare parte della manutenzione e delle bilancette, di ridurre drasticamente le figure operai ed impiegatizie per l'accorpamento di alcuni reparti, di ridurre drasticamente l'assicurazione qualità e lo sviluppo dei prodotti, non può essere condivisibile dalle rappresentanze sindacali dalla Rsu e dalle Organizzazioni Sindacali di categoria".

"Possono e devono - continuano Moranti Gianfranco segretario generale della Flai Cgil Pomezia, Passamonti Stefano e Persiani Massimo delle segretrie di Fai Cisl e Uila Uil - essere utilizzati strumenti alternativi che il Contratto Nazionale e la Normativa Vigente mettono a disposizione, idonei alla salvaguardia della competitività aziendale, delle produzioni e, quindi, alla salvaguardia dei livelli occupazionali del sito di Pomezia. Le tre confederazioni territoriali hanno chiesto un incontro all'azienda per svolgere l'esame congiunto previsto dalla Legge. Dopo L'incontro - concludono i sindacalisti - verrà indetta ed effettuata un'assemblea generale per decidere insieme ai dipendenti come affrontare tale grave situazione".

"Il racconto più brutto": in scena§"la peggior vanagloria letteraria"

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Al diavolo il perfezionismo, il pudore artistico e l'originalità. Per vincere un premio letterario basta poco, basta scrivere male. Incredibilmente male. Domenica 21 aprile, a partire dalle ore 21, l'Hula Hoop Club di via Luigi De Magistris (zona Pigneto) ospiterà l'attesissima finale del contest "Il Racconto più brutto": "Un progetto per la salvaguardia e la riqualificazione della peggior vanagloria letteraria" ideato dalla nota blogger e scrittrice Carolina Cutolo.

Giunta ormai alla sua terza edizione, la manifestazione metterà ancora una volta a disposizione del pubblico un vero e proprio "Kit del giurato" (debitamente composto da matita e scheda di valutazione) con cui votare i 10 finalisti che si contenderanno un premio di cento euro spendibile in libri. Durante la serata gli autori selezionati leggeranno i propri racconti deliziando i presenti a colpi di "sublime mediocrità". Al pubblico e ai giudici d'onore il compito di scovare il miglior esempio di bruttezza letteraria.

Monte Mario, sgomberate baraccopoli§"Ma nessuna soluzione alloggiativa"

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Continuano gli sgomberi delle baraccopoli in città. Ma per i senza casa nessuna soluzione alloggiativa. Questa mattina il blitz del pronto intervento Centro Storico della polizia Roma Capitale in un parco cittadino e a ridosso dell’autostrada Roma l’Aquila. Dodici capanne demolite e undici persone di nazionalità romena identificate e allontanate. La comunità si era insediata in via Romeo Romei all’altezza di via Borsellino e Falcone nel parco di Monte Mario. All’operazione hanno partecipato anche i guardiaparco di RomaNatura. Eseguiti altri due interventi di sgombero, il primo sulla via Palmiro Togliatti, nell'area verde adiacente la rampa di accesso dell’A24 in direzione G.R.A., dove sono state abbattute nove baracche occupate da venticinque persone di nazionalità romena. Il secondo nell'area verde nei pressi di via Salviati, dove si è proceduto alla rimozione di sei baracche occupate da diciotto persone. "I mezzi impiegati nelle bonifiche sono stati forniti da società i cui cantieri, limitrofi alle zone occupate, negli ultimi tempi erano stati oggetto di furti e danneggiamenti" si legge in una nota.

"Nei giorni scorsi avevo denunciato il terribile stato di degrado del parco cittadino di Monte Mario, apprendo con grande soddisfazione che oggi si sono effettuati gli inteventi di sgombero da parte delle autorita'competenti" commenta il consigliere comunale Fabio Sabbatani Schiuma componente dell'esecutivo romano del Pdl.

PECIOLA (SEL): SUPERARE CULTURA EMERGENZIALISTA  - "Ancora una volta le famiglie sono state allontanate, senza che l’amministrazione si sia preoccupata di fornire una soluzione alloggiativa alternativa" dichiara in una nota Gianluca Peciola, coordinamento Sel Area Metropolitana di Roma. "Come accade sempre in questi casi, le famiglie sgomberate, a cui il Comune non è riuscito a fornire assistenza, torneranno a occupare quegli stessi insediamenti o a formarne dei nuovi in condizioni di sicurezza e igienico sanitarie precarie. Si tratta, come al solito, di un improvvisato intervento propagandistico a fini elettorali - aggiunge Peciola - Alemanno aveva promesso la chiusura di tutti i circa 200 insediamenti abusivi esistenti a Roma. Dopo cinque di amministrazione di centro destra, a quanto ci risulta, gli accampamenti abusivi sono addirittura raddoppiati. Bisogna superare la cultura emergenzialista e avviare progetti di integrazione e di inclusione sociale, dando alle famiglie rom e straniere un alloggio dignitoso, superare paradigma dei villaggi attrezzati, e rafforzare percorsi di formazione e lavoro”.

Rifiuti, Regione: "Verifiche su differenziata al centro della città"

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La Regione Lazio ha chiesto all’Ama le opportune spiegazioni ed ha attivato gli organismi di vigilanza per verificare le notizie apparse oggi sulla stampa in merito ai disservizi della raccolta differenziata nel centro di Roma", lo rende noto l’assessore alle politiche del territorio, della mobilità e dei rifiuti della Regione, Michele Civita - Episodi come quelli descritti, se fossero confermati, sarebbero allarmanti e preoccupanti perché generano uno spreco di risorse pubbliche e peggiorano ulteriormente una situazione di emergenza che può essere superata solo innovando profondamente la gestione del ciclo dei rifiuti".
 

IL PORTA A PORTA - "La Regione Lazio ha già provveduto a stanziare ingenti risorse, e ne sbloccherà altre nei prossimi mesi, per sostenere i Comuni, compreso Roma Capitale, ad aumentare in maniera significativa il riuso ed il riciclo dei materiali attraverso la diffusione della raccolta differenziata domiciliare. Per fare tutto ciò è fondamentale, però, il sostegno dei cittadini, la credibilità delle istituzioni e delle aziende che operano nel settore”, aggiunge Civita.

"Più volte l’azienda aveva annunciato di aver raggiunto il 40%, della raccolta differenziata nel centro storico. Alemanno e i suoi collaboratori prendono in giro i romani sperperano soldi pubblici - ha dichiarato il consigliere del Pd capitolino Antonio Stampete - portando la capitale all’emergenza rifiuti. Il Presidente di Ama ha il naso lungo meglio farebbe a dare le dimissioni".

ADUC: "IL DEGRADO ROMANO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI" - "Mettere a confronto Berlino e Roma per la pulizia delle due capitali? Sarebbe uno schiaffo per la Citta' Eterna - spiega Primo Mastrantoni, segretario Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori - Vediamo un po' di numeri. Berlino e Roma hanno sostanzialmente gli stessi abitanti, le relative aziende raccolgono la stessa quantita' di rifiuti ma l'Azienda municipale ambiente (AMA) ha 7.500 dipendenti, la BSR tedesca 5.300. L'utile dell'Ama e' di 2,3 milioni di euro quello della BSR di 25 milioni di euro. Quello che ci interessa, pero', e' la pulizia delle due citta': Berlino e' pulita, Roma no. Il degrado ambientale romano e' sotto l'occhio di tutti. Che dire? Che il manico, cioe' l'attuale sindaco di Roma, Gianni Alemanno, non funziona". 

ALEMANNO: "SU CENTRO AMA RISPONDERÀ PIENAMENTE" -  In merito i disservizi della differenziata nel Centro storico per i quali la Regione Lazio ha chiesto una verifica ad Ama il sindaco Alemanno ha detto: "Abbiamo letto sui giornali di oggi" dei disservizi della raccolta differenziata nel centro storico, "stiamo facendo anche le nostre verifiche perché è assolutamente necessario che sulla raccolta differenziata non ci sia nessun dubbio perché siamo consapevoli degli sforzi che i cittadini fanno ogni giorno per differenziare. C'è bisogno quindi di massima trasparenza e l'Ama risponderà pienamente sia alla Regione che a noi".

AMA: "TUTTI RIFIUTI CORRETTAMENTE SEPARATI AVVIATI A RICICLO" - E l'Ama risponde. In riferimento a quanto affermato in un articolo di un quotidiano, ripreso da alcuni lanci di agenzia", Ama in una nota "ribadisce con fermezza che tutti i rifiuti differenziati correttamente dai cittadini, secondo le modalità indicate dall’azienda, vengono avviati alle rispettive filiere di riciclo. Quanto citato nell’articolo è legato ad un singolo episodio che l’azienda andrà tempestivamente a verificare". "Tutto ciò - aggiunge - non può assolutamente inficiare il grande lavoro portato avanti dall’azienda, d’intesa con Roma Capitale, sul versante della raccolta differenziata, per il quale ringraziamo anche tutti i cittadini che, con comportamenti virtuosi e responsabili, hanno permesso, per la prima volta a Roma, di superare la soglia del 30% di raccolta differenziata a dicembre 2012. Si tratta di un dato rilevante per la Capitale, se si considera che nel 2007 la percentuale di raccolta differenziata era attestata al 17%". “Un fondamentale impulso al conseguimento di questo risultato - sottolinea il Presidente di Ama, Piergiorgio Benvenuti - è stato peraltro dato dall’attivazione, a novembre 2012, del nuovo modello di raccolta differenziata nel IV municipio, progettato con Conai, Roma Capitale e con il contributo del Ministero dell’Ambiente, che sta dando ottimi riscontri. In quel municipio, infatti, la raccolta differenziata è arrivata al 47,6%, raggiungendo il 52,6% per la parte interessata dal porta a porta. Per quanto riguarda nello specifico l’area monumentale del Centro Storico, la raccolta differenziata si attesta al 59%, con una media del I municipio del 38%. Ribadiamo che il nuovo sistema di raccolta – conclude Benvenuti - sarà esteso già a giugno ad altri 5 municipi con l’obiettivo di raggiungere il 40% di differenziata entro la fine dell’anno”.

ZINGARETTI: "CATASTROFE EVITATA" - E sulla situazione in Regione, il governatore del Lazio Nicola Zingaretti dichiara: "Ora noi continueremo a lavorare. E' stato molto importante che grazie al lavoro fatto in questi pochi giorni con il Ministro Clini, da alcuni giorni per la prima volta nella storia a Malagrotta non viene più interrato alcun rifiuto tal quale. E invece grazie alla solidarieta' dei Comuni e di tante realta' della Regione, della Toscana e dell'Abruzzo, ci siamo riusciti. E questo ha permesso di evitare la catastrofe". 

Il Quadraro ricorda i partigiani§a 69 anni dal rastrellamento

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Come ogni anno, sboccia la primavera della Resistenza romana. Come ogni anno, sboccia il 17 aprile. Nel giorno, indimenticato e indimenticabile, dell’anniversario del rastrellamento nazifascista del Quadraro. A distanza di 69 anni, il ricordo di quel giorno è ancora vivo. Tanto nel quartiere, ben fiero d’esser stato un “nido di vespe” partigiane, quanto nella città.

GLI APPUNTAMENTI - Tenere vivo il ricordo del sacrificio dei 947 deportati del Quadraro (di cui solo la metà fece ritorno dai campi di concentramento in Germania e Polonia) attraverso l’arte e la memoria. Stamattina è stata deposta una corona nel Parco dei Quintili alla presenza di Sandro Medici e Giammarco Palmieri, presidenti del municipio X e VI e del delegato alla sicurezza del Comune Giorgio Ciardi. Ieri al Teatro Valle occupato è andato in scena "Nido di Vespe" - Quadraro aprile '44. Stasera l'officina culturale via Libera, sempre alle 20.30, propone lo spettacolo "La memoria è un ingranaggio collettivo" parole, immagini, musica, emozioni. Ospiti e testimonianze speciali lungo il filo rosso della memoria condivisa, dal 17 Aprile 1944 fino ad oggi. Alle 22.30 invece "La resistenza attraversa il Quadraro": parte dal teatro di Via Diana la fiaccolata per il Giardino dei Ciliegi.

CINEMA PALAZZO E SPARTACO - Anche San Lorenzo si unisce alla commemorazione. Il centro sociale Spartaco e il Cinema Palazzo presentano una due giorni (19 e 20 aprile) del Festival di Storia – Nuovo Cinema Palazzo, in piazza dei Sanniti, in occasione della settimana “Q44. La primavera della Resistenza romana” organizzata dai municipi ex VI ed ex X. In programma la proiezione di un documentario, una rappresentazione teatrale, la presentazione di due volumi di carattere storico con gli autori e una mostra del libro storico-sociale. Qui il programma. E sempre lo Spartaco domani alle 11,30 deporrà una targa in via del Quadraro angolo con Via Tuscolana: "Sarà un’occasione per ricordare quanti, con vivo senso patriottico, hanno messo a rischio la propria vita, in molti casi perdendola e per celebrare, ancora una volta, un quartiere storico che grande ruolo ha rivestito durante il conflitto. Fra questi spicca il nome di Anselmo Fadda, detto il fantino, un giovane di 22 anni che arrestato davanti la chiesa di San Maria del Buon Consiglio il 10 settembre dopo uno scontro a fuoco con i tedeschi, fu interrogato e poi fucilato nel cortile di casa a Cecafumo (Quadraro). Anselmo Fadda è il primo partigiano del Quadraro a cadere per mezzo di un plotone d'esecuzione".

Rebibbia, intitolato a Leda Colombini§il nido della sezione femminile

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"E’ stato intitolato a Leda Colombini il nido del carcere romano di Rebibbia Femminile. Scomparsa nel dicembre del 2011, la Colombini, con l’associazione 'A Roma insieme', si era battuta per garantire una vita migliore ai bambini da 0 a 3 anni reclusi con le loro mamme. In ricordo della Colobini è stata apposta una targa, in ceramica e mosaico, realizzata dal Liceo Artistico Statale 'Enzo Rossi' indirizzo arti figurative per la pittura e per la scultura. Progetto ed inserti in ceramica sono stati realizzati dalle detenute/allieve che frequentano la sezione staccata dell’Istituto all’interno della Casa Circondariale, mentre il mosaico è stato realizzato dagli allievi della sede centrale della Scuola. Il Liceo 'Enzo Rossi' diretto da M. Grazia Dardanelli, è presente da anni a Rebibbia Femminile. Il carcere è parte del territorio della scuola e l’Istituto ha deciso di farsi simbolicamente carico della struttura, aggiungendo ai diritti fondamentali delle detenute quello allo studio, con la consapevolezza che l’attivazione dei corsi possa essere utile anche in vista del ritorno alla libertà". Così in una nota il Garante per i detenuti del Lazio. 

IL REINSERIMENTO SOCIALE - "I laboratori artistici presenti sono stati attivati per fornire risorse spendibili come forma di reinserimento sociale. La creatività diventa un mezzo per assicurare l’approccio alla cultura, favorire la crescita integrale della persona, sviluppare spontaneità e desiderio di comunicare. Fra i numerosi progetti realizzati in collaborazione tra studentesse detenute e allievi della sede centrale, i mosaici nelle stazioni S, Maria del Soccorso e Rebibbia della linea B della metropolitana di Roma - continua la nota - Figura di primissimo piano del Pci e, negli ultimi anni, strenuo difensore dei diritti delle mamme detenute e dei loro figli costretti a vivere in carcere, la Colombini è deceduta in seguito ad un malore che l'ha colpita nel carcere di Regina Coeli, dove stava svolgendo la sua quotidiana opera di volontariato. Nata nel 1929 a Fabbrico di Reggio Emilia, a 14 anni entrò nei Gruppi di difesa delle donna per l'assistenza ai partigiani e partecipò alla lotta di Liberazione. Da militante del Partito Comunista, nel 1948, chiese di poter partecipare a un corso di formazione perché i suoi studi arrivavano solo alla quinta elementare. Agli inizi degli anni Cinquanta arrivò ai vertici della Federbraccianti e, quasi contemporaneamente ,negli organismi direttivi del Partito. E’ stata in Parlamento per due legislature e, più volte, Consigliere e Assessore alla Regione Lazio. Nel volontariato in carcere, come presidente dell'associazione 'A Roma Insieme' ha promosso numerosi progetti a favore delle mamme detenute e, soprattutto, per i bambini fino a tre anni reclusi nel carcere di Rebibbia con le loro madri".


Lavoratori Comune, "Nessuna garanzia sui precari"§Fp Cgil: "Azioni legali contro l'amministrazione"

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"Abbiamo dato mandato ai nostri avvocati per intraprendere tutte le iniziative legali nei confronti dell’amministrazione capitolina per le violazioni delle più basilari norme di trasparenza e buona amministrazione in merito alle procedure di somministrazione di lavoro temporaneo". Lo afferma in una nota Natale Di Cola segretario generale Cgil Fp Roma e Lazio. "Solo dopo la diffida dei nostri legali ieri l’amministrazione ha convocato le parti sociali sul tema degli interinali - aggiunge Di Cola - ci aspettavamo rassicurazioni sull’avvenuto rispetto delle procedure e garanzie sul futuro. Invece l’amministrazione ha semplicemente consegnato agli altri sindacati la documentazione che noi eravamo riusciti a ottenere con una richiesta di accesso agli atti".

I 200 LAVORATORI INTERINALI - "Atti che confermano come i 200 lavoratori interinali in servizio da fine 2012 presso l’amministrazione capitolina, per una spesa di quasi 6 milioni di euro, siano stati individuati unilateralmente dalla amministrazione, violando le disposizioni contrattuali che obbligano l’amministrazione a consultarsi con i soggetti sindacali sul numero, sulle ragioni delle assunzioni, sul contenuto anche economico e sulla durata dei contratti di lavoro temporaneo - prosegue Di Cola - ad aggravare la posizione dell’amministrazione c'è poi la scelta di recepire, con una delibera approvata dalla giunta in gran segreto e negli ultimi giorni del mandato, l’accordo non firmato dalla sola Cgil, che prevede l’indizione di concorsi per il passaggio a tempo determinato per i lavoratori interinali".

"ALEMANNO HA ISOLATO IL SINDACATO" - "Ancora una volta la Giunta Alemanno ha provato a eludere le regole ed a isolare la Cgil che si batte per la trasparenza e la corretta gestione delle risorse - conclude il sindacalista - la Fp Cgil impugnerà tutti gli atti che alla luce di questa delibera di giunta l’amministrazione metterà in atto. Ci dispiace inoltre constatare che le promesse per la stabilizzazione del precariato storico non abbiamo trovato alcuna risposta. Confidiamo che nell’imminente prossima consiliatura l’Amministrazione abbia il mandato per aprire un confronto trasparente con i sindacati per superare definitivamente il precariato con soluzioni credibili. Come se non bastasse, e anche su questo intraprenderemo tutte le iniziative legali necessarie, dopo il fallimento del commissariamento dell’Ipa, l’amministrazione ha deciso di comandare diverse unità del proprio personale presso un istituto di cui non è ancora chiara la natura giuridica. Vista la gravità della situazione e la complessità dei temi trattati, nei prossimi giorni convocheremo una conferenza stampa per denunciare quest’ennesimo esempio di cattiva gestione della cosa pubblica da parte del sindaco Alemanno".

Sanità, Zingaretti a tavolo al Mef§Sul sociale: "Ricavati 8 milioni"

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Si è insediato oggi al Ministero dell'Economia il tavolo tecnico per la Sanità del Lazio, a cui ha preso parte il governatore Nicola Zingaretti, "è giusto che fossi presente come presidente e commissario. Ora proseguirà con i subcommissari con la verifica di quanto è stato fatto in passato e di quello che è lo stato dell'arte". Il presidente della Regione è rimasto a via XX Settembre circa un'ora. "Noi guardiamo al resto del tavolo con molto interesse - ha spiegato Zingaretti - e per noi sarà un punto d'inizio con il giudizio dei ministeri su quella che è stata negli anni passati l'attuazione del Piano di Rientro. Quello che abbiamo voluto dare da subito in questi pochissimi giorni sono dei segnali forti come la proposta di abolizione dell'Asp, la direzione regionale unica, che superi la distanza tra sociale e sanità, l'idea di dare una direzione generale alla Centrale unica degli acquisti. Questi sono tutti i provvedimenti che erano contenuti nei rilievi del passato e ai quali era possibile dare una risposta immediata".

C'è stata un'apertura di credito? "E' stato veramente un inizio, il tavolo inizia a lavorare praticamente ora", ha risposto Zingaretti. Altra questione il turn-over, con oltre 1500 persone a cui il 31 luglio scadrà la proroga di contratto subordinato a tempo determinato, "noi lo rivendicheremo - ha aggiunto il governatore - Mi pare che questo dipenderà dalla verifica, non è una questione di opinione ma di verifica dei provvedimenti che nei mesi passati sono stati adottati". E sempre oggi su twitter Zingaretti ha scritto: "Alla Regione c'è una situazione difficile. Ma abbiamo ricavato 8milioni di euro per i servizi sociali per essere vicino a chi ha bisogno".

Roma-Lazio in finale§La prima volta per i romani

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Per la prima volta nella storia della coppa Italia, competizione nata nel 1922, la finale sarà il derby della Capitale Roma-Lazio. In precedenza due volte la gara per l'assegnazione del titolo era stata una stracittadina: nel 1937-38 fu il derby di Torino, con finale di andata e ritorno, vinte entrambe dalla Juventus: 3-1 all'andata in casa granata (doppietta di Bellini e De Filippis per la Signora, D'Odorico per i granata) e 2-1 al ritorno in casa bianconera (doppietta di Gabetto per la Juventus, rete della bandiera granata di Baldi III).

I PRECEDENTI- Nel 1976-77 si disputò il derby di Milano in finale secca a San Siro: successo rossonero per 2-0 con reti di Aldo Maldera al 64' e Giorgio Braglia al 89'. I precedenti Roma-Lazio in coppa Italia sono finora 17, con vantaggio giallorosso per 9 vittorie a 5 e 3 pareggi a completare il bilancio. Il più curioso resta quello del 7 settembre 1969, quando la Roma ebbe partita vinta 2-0 a tavolino per un black-out all'Olimpico, con squadra ospitante - dunque ritenuta responsabile dell'accaduto - la Lazio.

Umberto I, muore durante§una risonanza magnetica

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Una donna di 52anni, Rosaria Mancini, è deceduta per un arresto cardiocircolatorio lo scorso 11 aprile mentre i medici stavano eseguendo una risonanza magnetica al Policlinico Umberto I. La donna era allergica al liquido di contrasto che le era stato iniettato prima dell'esame. La Procura ha aperto un'inchiesta con l'accusa di omicidio colposo per capire se l'équipe medica ha utilizzato tutte le cautele possibili per evitare la tragedia. E a volerci vedere chiaro è anche il governatore Nicola Zingaretti che ha inviato una lettera a Domenico Alessio, Direttore generale del Policlinico "per avere informazioni dettagliate in merito al decesso della donna sottoposta a risonanza magnetica".

CODICI: "ESPOSTO A PROCURA" - "Era arrivata al Policlinico Umberto I di Roma per effettuare una risonanza magnetica, un semplice esame di routine. Ma R. M., una signora di 52 anni, non arriva neanche a sdraiarsi sul lettino, perche è deceduta subito dopo l’iniezione del liquido di contrasto, ancor prima, quindi, di effettuare l’analisi per cui era arrivata. I tentativi di rianimazione tentati da decine di medici sono stati inutili. Si pensa sia deceduta per un’allergia al liquido di contrasto iniettato prima dell’esame, ma le circostanze sono ancora da accertare. La signora soffriva di problemi al pancreas, per questo doveva essere costantemente monitorata. La sua intolleranza al liquido era conosciuta dal personale medico che aveva visitato diverse volte la donna prima della scorsa settimana. Ora bisogna verificare se nell’ultima occasione siano state adottate le stesse procedure utilizzate nelle precedenti circostanze". Così una nota del Codici che annuncia "che sarà presentato un esposto alla Procura della Repubblica al fine di verificare i fatti accaduti. È infatti necessario accertare se il farmaco somministrato alla donna abbia avuto un dosaggio diverso rispetto al passato e se sia stata questa la causa del decesso". “Insomma – commenta Ivano Giacomelli, segretario Nazionale del Codici - è necessario far luce sull’eventualità di un errore medico, di un comportamento negligente, oppure di una tragica casualità che ha avuto conseguenze così funeste. Se ci sono dei responsabili, questi vanno individuati”.

Traffico, galleria Giovanni XXIII chiusa§per incidente: disagi alla circolazione

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Chiusa per incidente la galleria Giovanni XXIII, nel quadrante nordoccidentale della città. Forti disagi alla circolazione in tutta la zona.

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