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Casa, famiglie accampate§davanti l'assessorato del Comune

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"Famiglie senza casa, sostenute dall'unione inquilini, si sono barricate davanti l'assessorato alla casa del Comune di Roma". Così in una nota l'Unione degli Inquilini di Roma. 

LA PROTESTA - "Da circa mezz'ora, due famiglie romane con cinque minori si sono accampate in un presidio permanente con tende davanti l'ingresso dell'assessorato alla casa del comune di roma, in via della moletta 85, per richiedere un tempestivo intervento del comune a sostegno della loro drammatica situazione di precarietà abitativa - si legge nel comunicato - Si tratta una famiglia da anni regolarmente inserita con il massimo dei punti nella graduatoria di assegnazione delle case popolari e che il prossimo 12 settembre rischia comunque essere sfrattata e di ritrovarsi così in mezzo alla strada e di un'altra famiglia che, in mezzo a una strada, ci vive già da oltre un mese. Dopo mesi di richieste e di inutili 'pellegrinaggi' per uffici e strutture di 'intervento sociale', la loro pazienza è definitivamente esaurita: e anche la nostra".

EMERGENZA ABITATIVA - "In una città piena di alloggi popolari sfitti e di altri edifici di proprietà comunale che potrebbero facilmente essere riconvertiti così da poter fornire una risposta concreta al drammatico fabbisogno abitativo delle famiglie, situazioni come queste sono ancora più vergognose e inaccettabili. Come unione inquilini, richiediamo un immediato intervento dell'assessore perche' sia fornita una risposta a queste e ad altre drammatiche situazioni. Invitiamo inoltre tutti/e a portare la propria solidarieta' a queste famiglie. In una città piena di alloggi popolari sfitti e di altri edifici di proprietà comunale che potrebbero facilmente essere riconvertiti così da poter fornire una risposta concreta al drammatico fabbisogno abitativo delle famiglie, situazioni come queste sono ancora più vergognose e inaccettabili. Come unione inquilini, richiediamo un immediato intervento dell'assessore perche' sia fornita una risposta a queste e ad altre drammatiche situazioni. Invitiamo inoltre tutti/e a portare la propria solidarieta' a queste famiglie".


Rifiuti, continua presidio sull'Ardeatina§"Presto un'indagine conoscitiva"

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Continua il presidio sulla via Ardeatina contro l'ipotesi della realizzazione di una discarica a Falcognana. Dopo la notte di protesta i manifestanti non intendono abbandonare il posto e alcuni di loro nel pomeriggio si sposteranno davanti al Campidoglio per continuare la protesta. Ieri un gregge di pecore è stato liberato al grido "preferiamo questa di puzza". Gli animali hanno attraversato l'Ardeatina fino ad arrivare al sito indicato per la discarica.

Intanto il presidente della commissione Ambiente del Senato, Giuseppe Marinello,ha presentato un'interrogazione ai ministri dell'Interno Angelino Alfano e dell'Ambiente Andrea Orlando, chiedendo di avviare "presto un'indagine conoscitiva" per via della "popolazione in allarme" sulla nuova discarica per i rifiuti a Roma. "L'ipotesi di realizzare una discarica, nel municipio Roma IX - osserva Marinello - nelle aree comprese tra via Laurentina e via Ardeatina ed in particolare in località Selvotta e località Falcognana a seguito della chiusura di Malagrotta, crea una forte agitazione sociale nella popolazione". "Il rischio ambientale - prosegue il senatote del Pdl - è fortissimo e per questo che chiedo se siano state valutate, ed in base a quali criteri, possibili soluzioni alternative". "Gran parte del quadrante Laurentina-Ardeatina è stato sottoposto a vincolo paesaggistico con la dichiarazione di notevole interesse pubblico – spiega Marinello - l'eventuale scelta di dislocare un impianto per trattamento dei rifiuti e una discarica, potrebbe arrecare un danno enorme alla zona". Per questo, conclude, "la commissione Ambiente del Senato avviera' al piu' presto un'indagine conoscitiva".

Garcia: "Il centrocampo è il punto forte del mio lavoro"

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''Sono contento della prestazione della squadra, così come sono molto soddisfatto della prestazione del mio centrocampo". Rudi Garcia può sorridere dopo il 3-1 con cui la Roma si è aggiudicata l'All-Star Game 2013 contro le stelle della Major League Soccer.

CENTROCAMPO- Il successo colto nella notte allo Sporting Park di Kansas City, che porta le firme di Strootman, Florenzi e Tallo, ha messo ancora una volta in evidenza lo spessore del centrocampo giallorosso. ''Questo reparto è il cuore del mio gioco, della mia squadra - ha spiegato il tecnico francese Garcia nella conferenza stampa dopo l'incontro - Sono stato molto soddisfatto della prestazione di tutti, Strootman, Bradley, Pjanic e De Rossi che ha appena sei allenamenti nelle gambe". ''Non posso scordare poi che ci siamo allenati due volte ieri e anche stamattina (ieri, ndr), quindi sapevo che i giocatori avrebbero giocato con la stanchezza - ha aggiunto l'ex Lille - A volte quando non hai le gambe per la partita devi giocare con la tua testa ed è quello che i giocatori hanno fatto veramente bene".

INTERSCAMBIABILITA'- Tornando ad analizzare la prestazione in mezzo al campo dei suoi giocatori, Garcia ha sottolineato come la Roma possa contare ''su un centrocampo interscambiabile". ''Quello che abbiamo visto da Strootman, Bradley e Pjanic è quello che siamo in grado di ottenere in avanti - le parole dell'allenatore - Bradley ha segnato nella penultima amichevole (contro l'Aris Salonicco, ndr), Kevin stasera. Abbiamo bisogno di avere centrocampisti sempre in movimento che vadano in attacco, questo è quello che rende veramente difficile il compito per gli avversari ed è ciò che abbiamo visto". Soddisfatto anche Bradley, in campo nel giorno del suo 26/o compleanno. ''Questo All-Star Game è stato davvero meraviglioso, giocato in un'atmosfera fantastica che dimostra quanto sta crescendo il calcio nel mio paese - ha dichiarato il mediano - Per 60 minuti è stata una partita vera, entrambe le squadre volevano mettere al tappeto l'avversario, poi i ritmi sono un pò calati. Noi siamo venuti consapevoli dell'importanza dell'evento, del resto qui lo scorso anno ha perso una squadra come il Chelsea". 

Rifiuti, protesta in Campidoglio§Casa, famiglie in tenda all'assessorato

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COMUNE, BOCCIATE MOZIONI OPPOSIZIONE CONTRO DISCARICA FALCOGNANA - L'assemblea capitolina ha bocciato le tre mozioni presentate da Pdl, M5S e della lista Marchini, tutte che chiedevano la contrarieta' al progetto di una discarica nel IX Municipio. Alle tre votazioni si e' subito alzato un boato e applausi di scherno nei confronti delle bocciature delle mozioni da parte di alcuni manifestanti che sono entrati in aula per assistere al dibattito.

COMUNE, APPROVATA MOZIONE PD-SEL SU AZZERAMENTO VERTICI AMA - Con 27 voti a favore, 13 contrari e 0 astenuti, l'Assemblea capitolina ha approvato la mozione di Pd e Sel con la quale si chiede l'azzeramento dei vertici Ama. Nel documento si chiede, in particolare al sindaco e alla giunta di impegnarsi a: "rimuovere i vertici aziendali Ama per l'attivazione di un nuovo piano industriale e per una nuova riorganizzazione e risanamento funzionale dell'azienda, ad approvare un nuovo contratto di servizio coerente con le nuove prestazioni richieste all'azienda, ad investire nell'efficienza e potenziamento degli impianti, ad individuare con urgenza una nuova discarica che consenta la rapida chiusura di Malagrotta, a richiedere al ministro per l'Ambiente fondi straordinari detinati alla corretta attivazione del ciclo dei rifiuti nella Capitale".

RIFIUTI, PROTESTA IN CAMPIDOGLIO - La protesta in Campidoglio: "Siamo condannati a morte"

FORI, INTERNATIONAL HERALD TRIBUNE: QUESTA STRADA PORTA MALCONTENTO A ROMA - "Che cosa succede quando il sogno di un uomo è visto dagli altri come un incubo? Quando quello stesso sogno comporta la chiusura di un'arteria principale nel centro di una città come Roma al traffico dei privati. La risposta è un colossale brontolio e un istrionico dibattito su un progetto che i conservatori dicono dovrebbe dar vita alla più grande area archeologica urbana del mondo". Questo l'inizio dell'articolo dal "Questa strada conduce al malcontento a Roma", pubblicato sulla prima pagina dell'International Herald Tribune. "Gli animi in città si stiano scaldando ancora di più se possibile nel soffocante clima estivo romano a causa del progetto del sindaco Ignazio Marino di vietare già da sabato il traffico su via dei Fori Imperiali. La prima iniziativa a forte impatto delle prime sette settimane di Marino dopo la sua elezione a primo cittadino di Roma. Non tutti sono d'accordo con la visione di Marino". Diverse le persone interpellate sul punto: per primo Luciano Canfora, professore di filologia classica presso l'Università di Bari. "Il lavoro del sindaco non è quello di passare alla storia, ma di lavorare per i suoi cittadini - afferma - Abbiamo già avuto Nerone, ed è stato più che sufficiente", aggiunge Canfora secondo il quale dal progetto sarà una "tortura per la città" che creerà "traffico catastrofico". "Agli occhi del sindaco, tuttavia - si legge nell'articolo - il progetto rappresenta una pietra angolare di una visione più grande che gioca sui punti di forza di Roma e la sua unicità per sviluppare una strategia basata su una sostenibilità ambientale e culturale. 'Voglio trasformare quella che sino ad ora e' stata solo una grande strada trafficata in una passeggiata nella storia', spiega Marino nell'intervista realizzata nei suoi uffici in Campidoglio. 'E' parte di un sogno, quello di restituire ai romani, agli italiani e alla persone che arrivano da tutto il mondo, questo posto incredibile dove si è sviluppata la storia del mondo occidentale'. I romani moderni, specialmente i residenti nella zona, hanno più problemi pratici. 'Bloccheremo la strada - afferma Luciana Gasparini, presidente del comitato 'Via Merulana per L’Esquilino'". Contrarietà viene espressa da Franco Aldini, un sarto con un negozio in Via Labicana: "Il sindaco non può decidere da un giorno ad un altro di bloccare un quartiere". 

COTRAL, LIBANORI: “IN POCHI GIORNI 2 BUS IN FIAMME, RICONOSCENZA AD AUTISTI” - “Nel giro di pochi giorni, due autobus del Cotral sono stati avvolti dalle fiamme. La tragedia è stata scongiurata grazie alla prontezza dimostrata dagli autisti che, avendo subito intuito il pericolo, hanno fatto scendere i passeggeri e dato l’allarme ai vigili del fuoco. E a loro, dunque, che va tutta la mia riconoscenza per il senso di responsabilità che sanno dimostrare nei momenti più critici. In questa fase delicata che sta attraversando l’azienda e in attesa che a breve venga rinnovata la flotta, sapere che i nostri autisti sono in grado di tamponare le emergenze e affrontare i pericoli è un grande incoraggiamento per continuare a dare il mio contributo nell’interesse della società, dei suoi dipendenti e degli utenti”. Così in una nota il consigliere di amministrazione di Cotral Spa, Giovanni Libanori.

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REGIONE, OPERAZIONE SEMPLIFICAZIONE: ZINGARETTI ABROGA E "CESTINA" 398 LEGGI - Leggi obsolete, regolamenti desueti: tutto cestinato. Nell'ottica di semplificare e snellire la macchina amministrativa del Lazio, la Giunta regionale ha approvato un provvedimento con cui propone di abrogare 398 tra leggi e regolamenti regionali su un totale di 4.000 esistenti (il 10%). Il provvedimento, che passa all'attenzione del consiglio regionale dove dovra' essere approvato definitivamente, e' stato illustrato oggi dal presidente Nicola Zingaretti alla sede della Giunta regionale. "Con questa decisione - ha detto Zingaretti - compiamo un ulteriore passo nel complesso processo di semplificazione che abbiamo avviato da tempo". Nel dettaglio, la Giunta regionale ha approvato una proposta di legge contenente "Disposizioni per la semplificazione normativa e abrogazione espressa di leggi regionali". Il pacchetto di leggi da eliminare riguarda 398 provvedimenti che gli uffici regionali hanno giudicato desueti, che fanno capo a 12 direzioni regionali e 2 aree e riguardano un po' tutte le materie di competenza legislativa regionale, dall'urbanistica alla mobilita', dalla cultura all'ambiente fino all'agricoltura. La proposta approvata dalla Giunta prevede anche di effettuare annualmente una ricognizione delle disposizioni di legge da abrogare. Zingaretti ha sottolineato che la proposta della Giunta si inquadra nel lavoro di semplificazione avviato dalla Regione, che ha visto "la riduzione delle direzioni regionali e che vedra', entro ottobre, la presentazione dell'agenda regionale per la semplificazione e nei prossimi mesi il riordino degli enti e delle societa' regionali".

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GEMELLI: CUCCIOLO CANE AIUTA PADRONCINA AD USCIRE DA TERAPIA INTENSIVA - "Portos, un cucciolo di cane, ha aiutato la sua padroncina, una bimba di 10 anni ricoverata nella Terapia Intensiva Pediatrica (Tip) del Policlinico universitario A. Gemelli di Roma, a guarire da uno stato depressivo profondo sviluppato in seguito alla sua condizione di salute durante la degenza nel reparto intensivo. Un incontro al giorno col suo amico a quattro zampe l’ha aiutata a ritrovare il sorriso e le forze per reagire alla sua malattia e sconfiggerla. Ora la bimba è tornata a casa guarita. Si tratta del primo caso di pet-therapy in terapia intensiva pediatrica nel Lazio e tra le prime esperienze di questo tipo conosciute in Italia. È il lieto fine avvenuto presso la Terapia Intensiva Pediatrica del Policlinico universitario A. Gemelli, grazie all’idea dell’équipe medica diretta dal professor Giorgio Conti dove è stato attivato con successo un programma di pet-therapy in una bambina affetta da mielite postinfettiva (una reazione del midollo spinale molto rara) e per questo da una forma temporanea di tetraplegia. La piccola paziente aveva sviluppato uno stato di profonda depressione post-traumatica e l'equipe multidisciplinare di rianimatori pediatrici, neuropsichiatri infantili ed ematologi del Gemelli, d’accordo con la famiglia, ha condiviso l'idea che il gioco con il suo piccolo cucciolo di cane potesse essere di grande giovamento sia per il suo umore, sia per la guarigione che richiedeva l’impegno nella fisioterapia". Così in una nota l'Università Cattolica Sede di Roma e Policlinico universitario "Agostino Gemelli". “La bambina era tristissima, non riusciva a dormire – racconta il professor Conti - Abbiamo cercato di farla reagire facendo entrare in TIP Portos, un cucciolo di Golden retriever che faceva parte della famiglia. Abbiamo organizzato, con il permesso della Direzione sanitaria e rispettando scrupolosamente il protocollo di trattamento integrato con la pet-therapy, un incontro di un’ora con il cane tutti i giorni per due settimane, dopo la seduta di fisioterapia. La bimba, che si era chiusa in un mutismo acinetico e non riusciva a essere molto collaborativa in fisioterapia, ha subito reagito, già al primo incontro: è stato possibile staccarla dal ventilatore meccanico e iniziare a fare sessioni di fisioterapia più intensa”. “I genitori hanno accettato con entusiasmo la nostra idea – continua Conti – oggi la bambina è guarita e ha lasciato l’ospedale”. "La pet-therapy è prevista nelle linee-guida di trattamento - si legge nel comunicato - della Critical Care Society U.S.A. (Società scientifica statunitense di Terapia Intensiva), ma questa è una delle prime esperienza di pet-therapy in Terapia Intensiva Pediatrica nel nostro Paese, certamente la prima nel Lazio". “Stati depressivi nei pazienti ricoverati in terapia intensiva pediatrica sono abbastanza comuni - conclude il professor Conti - soprattutto nei bimbi un po’ più grandi perché che sono sottoposti ad alcune procedure come l’intubazione che li rattristano particolarmente. Per questo abbiamo attivato questo programma di pet-therapy e puntiamo a riproporre questo trattamento integrato anche per altri piccoli pazienti che in futuro saranno ricoverati nella nostra terapia intensiva aperta”.

CASA, OCCUPATO STABILE ROMA CAPITALE - "La polizia di Roma Capitale ha interdetta la circolazione di un tratto di via Mozart a seguito dell'occupazione di un manufatto di Roma Capitale in via Mozart 73. Le linee 309, 442,450 in direzione santa Maria del Soccorso da via della Vanga deviano in via Civitella Roveto e in largo Badile". Lo comunica Agenzia per la mobilità.

RIFIUTI, VA AVANTI IL PRESIDIO SULL’ARDEATINA - Continua il presidio sulla via Ardeatina contro l'ipotesi della realizzazione di una discarica a Falcognana. Dopo la notte di presidio i manifestanti non intendono abbandonare il presidio e alcuni di loro nel pomeriggio si sposteranno davanti al Campidoglio per continuare la protesta.

"L'assessore all'Ambiente sta con cura analizzando tutta la documentazione che il commissario Sottile ci ha fatto avere ieri pomeriggio. E' evidente che si tratta di una scelta dal punto di vista tecnico, scientifico, e anche per gli aspetti di impatto sulla salute che va valutata molto bene. Credo che nell'arco di 72 ore i tecnici, sia della Regione sia del Comune, avranno terminato le loro valutazioni e prenderemo serenamente tutti insieme una decisione". Lo ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, a margine della visita al complesso Santa Maria della Pietà, in merito ai tempi per la scelta di un nuovo sito per la discarica. Contraria alla discarica anche Italia Nostra.

RIFIUTI, MARINO: "SERENA DECISIONE ENTRO 72 ORE" - L'assessore all'Ambiente sta con cura analizzando tutta la documentazione che il commissario Sottile ci ha fatto avere ieri pomeriggio. E' evidente che si tratta di una scelta dal punto di vista tecnico, scientifico, e anche per gli aspetti di impatto sulla salute che va valutata molto bene. Credo che nell'arco di 72 ore i tecnici, sia della Regione sia del Comune, avranno terminato le loro valutazioni e prenderemo serenamente tutti insieme una decisione". Lo ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, a margine della visita al complesso Santa Maria della Pietà, in merito ai tempi per la scelta di un nuovo sito per la discarica.

RIFIUTI, ORLANDO: "DECISIONE NELLE PROSSIME ORE" - "Decideremo nelle prossime ore, secondo quanto previsto dal decreto. Decideremo insieme, coinvolgendo gli enti locali perché la ragione del commissariamento non e' sostituirci a loro, ma quello di offrirgli la possibilità di far più veloce nell'individuare una soluzione in assenza della quale Roma rischia un'emergenza e il paese una procedura di infrazione". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando, a margine di una conferenza stampa presso la sede del Ministero di Largo Goldoni.

RIFIUTI, ZINGARETTI: "NON CI SARA' UNA NUOVA MALAGROTTA" - Sull'ipotesi di una nuova discarica in zona Ardeatina, "stiamo valutando tutta la documentazione che ci e' stata inviata perche' e' giusto che non ci sia alcun dubbio sui timori dei cittadini. Ma bisogna dire subito che non ci sara' mai piu' una nuova Malagrotta. Questa e' una certezza assoluta. Poi, in questo sito individuato dal commissario non verra' aperta una nuova discarica perche' si tratta di un sito che gia' esiste ed e' autorizzato da anni per rifiuti molto piu' impattanti che non i materiali trattati". Cosi', il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, a margine di una conferenza alla sede dela Giunta regionale. "Noi valuteremo perche' e' giusto fugare qualsiasi dubbio - ha aggiunto - ma e' anche corretto dare una buona informazione ai cittadini che devono sapere che le istituzioni saranno rigorose sui controlli. E poi, non saranno piu' interrati rifiuti tal quale. Non si puo' ogni mese ricordare che Malagrotta e' aperta da 20 anni e non si chiude mai e quando si decide di chiuderla non avere il coraggio di farlo".

RIFIUTI, OPPOSIZIONE CHIEDE INGRESSO MANIFESTANTI IN CAMPIDOGLIO - Si e' aperta l'assemblea capitolina con la richiesta da parte di alcuni consiglieri tra cui il capogruppo della lista Marchini, Alessandro Onorato, e Giordano Tredicine vicepresidente dell'assemblea capitolina (Pdl), di far entrare in aula Giulio Cesare una delegazione di manifestanti in protesta sotto il Campidoglio contro l'ipotesi di discarica a Falcognara per poter ascoltare la relazione dell'assessore all'Ambiente, Estella Marino. La seduta e' ora sospesa in attesa di decidere se far entrare in Campidoglio i manifestanti.

RIFIUTI, MARINO IN AULA GIULIO CESARE - Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, e' appena arrivato in aula Giulio Cesare per seguire il dibattito sulla questione della scelta del nuovo sito della discarica.

FORI, MARINO: “PEDONALIZZAZIONE TOTALE ENTRO FINE CONSILIATURA” - "Ho il sogno di arrivare alla pedonalizzazione totale nel percorso di questa consiliatura". Lo ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, a margine della visita al complesso Santa Maria della Pietà. "E' evidente - ha specificato Marino - che per avere la pedonalizzazione totale serve offrire alle romane e ai romani un'alternativa di trasporto pubblico. Quindi il completamento della linea C fino a piazza Venezia e' uno degli aspetti che deve essere considerato in maniera strettamente collegata alla pedonalizzazione totale".

FORI, LEONORI AI COMMERCIANTI: “PROGETTO IN FASE SPERIMENTALE” - Ai commercianti "allarmati" dalla pedonalizzazione dei Fori imperiali perche' temono possa avere ripercussioni negative sull'attivita' economica, l'assessore capitolino alle Attivita' produttive Marta Leonori si sente di dire che "il progetto di pedonalizzazione viene avviato ora in fase sperimentale fino a dicembre: in questo periodo, recepiremo le segnalazioni dei commercianti e pianificheremo eventuali modifiche". Leonori, che ha parlato a margine di un'iniziativa della Cna, ha comunque sottolineato che "con la pedonalizzazione l'area dei Fori imperiali diventera' piu' attrattiva".

RIFIUTI, L'ASSESSORA MARINO: "FAREMO LAVORO DI VERIFICA" - "Dopo aver ricevuto ieri pomeriggio la relazione conclusiva del prefetto Sottile, abbiamo chiesto il tempo di leggere le carte e guardare i materiali. Quindi in questi giorni faremo questo lavoro di verifica sapendo che i criteri che guidano il nostro lavoro sono: garantire la salvaguardia del diritto di salute dei cittadini e della tutela dell'ambiente. Vogliamo abbandonare il tema delle mega discariche scegliendo siti di dimensioni ridotte dove confluira' sopltantando il residuo del rifiuto trattato". Questo l'intervento in aula dell'assessore all'Ambiente, Estella Marino, in merito alla scelta del sito post-Malagrotta.

CASA, FAMIGLIE BARRICATE IN CAMPIDOGLIO  - "Famiglie senza casa, sostenute dall'unione inquilini, si sono barricate davanti l'assessorato alla casa del Comune di Roma". Così in una nota l'Unione degli Inquilini di Roma.  "Da circa mezz'ora, due famiglie romane con cinque minori si sono accampate in un presidio permanente con tende davanti l'ingresso dell'assessorato alla casa del comune di roma, in via della moletta 85, per richiedere un tempestivo intervento del comune a sostegno della loro drammatica situazione di precarietà abitativa - si legge nel comunicato - Si tratta una famiglia da anni regolarmente inserita con il massimo dei punti nella graduatoria di assegnazione delle case popolari e che il prossimo 12 settembre rischia comunque essere sfrattata e di ritrovarsi così in mezzo alla strada e di un'altra famiglia che, in mezzo a una strada, ci vive già da oltre un mese. Dopo mesi di richieste e di inutili 'pellegrinaggi' per uffici e strutture di 'intervento sociale', la loro pazienza è definitivamente esaurita: e anche la nostra. In una città piena di alloggi popolari sfitti e di altri edifici di proprietà comunale che potrebbero facilmente essere riconvertiti così da poter fornire una risposta concreta al drammatico fabbisogno abitativo delle famiglie, situazioni come queste sono ancora più vergognose e inaccettabili. Come unione inquilini , richiediamo un immediato intervento dell'assessore perche' sia fornita una risposta a queste e ad altre drammatiche situazioni. Invitiamo inoltre tutti/e a portare la propria solidarieta' a queste famiglie. In una città piena di alloggi popolari sfitti e di altri edifici di proprietà comunale che potrebbero facilmente essere riconvertiti così da poter fornire una risposta concreta al drammatico fabbisogno abitativo delle famiglie, situazioni come queste sono ancora più vergognose e inaccettabili. Come unione inquilini , richiediamo un immediato intervento dell'assessore perche' sia fornita una risposta a queste e ad altre drammatiche situazioni. Invitiamo inoltre tutti/e a portare la propria solidarieta' a queste famiglie".

FREGENE, RAPINA VILLA ANGELUCCI: RITROVATA LA FERRARI - E' stata ritrovata in un campo a Palestrina la Ferrari 458 Italia di colore giallo rubata ieri notte durante la rapina avvenuta in una villa a Fregene, residenza estiva dell'imprenditore e parlamentare Pdl Antonio Angelucci. Il colpo, a mano armata, è stato messo a segno ieri sera intorno alle 22 appunto a Fregene, in via Nervi 20. Quattro uomini, probabilmente romeni, armati di pistola e a volto coperto sono entrati nell'abitazione passando dal giardino. Aggredito l'addetto alla vigilanza alle spalle, questi è stato disarmato, tramortito e poi legato con delle catene. All'interno della casa si trovava la figlia di 4 anni di Angelucci e la tata romena. Angelucci e la sua compagna erano usciti a cena con degli amici. La tata, che si è rivolta ai malviventi gridando nella sua lingua, ha detto di aver avuto l'impressione che la comprendessero. Quindi la donna, la bambina e il vigilante sono stati chiusi nel bagno. Le urla della tata hanno però allertato i vicini che hanno chiamato il 112 e urlato a loro volta per allontanare i malviventi. Bottino: soldi, gioielli e appunto una Ferrari con cui i rapinatori sono fuggiti. Ad indagare i carabinieri del Nucleo investigativo del gruppo Ostia e del nucleo operativo della compagnia di Ostia che hanno ritrovato la preziosa autovettura su cui ora saranno effettuati rilievi alla ricerca di possibili tracce utili per risalire ai rapinatori.

VIGILI, TEMPO SCADUTO PER L’INVIO DEI CURRICULA PER IL NUOVO COMANDANTE  - "Chiuso il termine per l’invio dei curricula per partecipare alla selezione del nuovo comandante della Polizia Locale di Roma Capitale, inizia ora la fase della selezione. In quindici giorni al gabinetto del sindaco di Roma, Ignazio Marino, sono stati inviati 99 curricula. Scorrendo l’elenco dei candidati si può notare che la gran parte di essi sono esterni, 85 a fronte dei 14 interni al corpo di polizia locale. E’ netta la prevalenza di uomini, ben 91 rispetto alle 8 donne. Molto più varie invece le loro fasce d’età, soprattutto tra gli esterni, che oscillano dai 31 anni del candidato più giovane fino ad un massimo di 76. Compresi tra 41 e 67 anni gli aspiranti interni. La seconda fase della selezione prevede uno screening accurato dei curricula da parte del sindaco e del suo gabinetto e successivamente i colloqui individuali con i candidati". Così in una nota il Campidoglio.

TESTACCIO, NUOVA VIABILITA’ DAL 5 AGOSTO - "Il 5 agosto scatta la nuova viabilita’ nel quartiere Testaccio che consentira’ di regolare e fluidificare la circolazione dei veicoli in entrata e uscita dai varchi della ZTL notturna di Testaccio che saranno attivati il 6 settembre 2013. Queste le modifiche: Via A. Manuzio: tratto da via N. Zabaglia a via B. Franklin senso unico direzione via B. Franklin; Via B. Franklin: tratto da via A. Manuzio a via G.B. Bodoni senso unico direzione via G. B. Bodoni; Via L. Ghiberti: tratto da via A. Volta a via A. Manuzio senso unico direzione via A. Manuzio; Via A. Volta: tratto da via N. Zabaglia a via L. Ghiberti senso unico direzione via L. Ghiberti; Via L. di Vartema’: tratto da via P. Querini a via Marmorata senso unico direzione via Marmorata; Via G.B. Bodoni: tratto da via B. Franklin a via N. Zabaglia senso unico direzione N. Zabaglia; Via E. Torricelli: tratto da via G. B. Bodoni a via A. Manuzio senso unico direzione via A. Manuzio. I dieci varchi Ztl saranno attivati il 6 settembre 2013". Lo comunica Agenzia per la mobilità.

FORI, MARINO: “PEDONALIZZAZIONE TOTALE ENTRO FINE CONSILIATURA” - "Ho il sogno di arrivare alla pedonalizzazione totale nel percorso di questa consiliatura". Lo ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, a margine della visita al complesso Santa Maria della Pietà. "E' evidente - ha specificato Marino - che per avere la pedonalizzazione totale serve offrire alle romane e ai romani un'alternativa di trasporto pubblico. Quindi il completamento della linea C fino a piazza Venezia e' uno degli aspetti che deve essere considerato in maniera strettamente collegata alla pedonalizzazione totale".

FORI, LEONORI AI COMMERCIANTI: “PROGETTO IN FASE SPERIMENTALE” - Ai commercianti "allarmati" dalla pedonalizzazione dei Fori imperiali perche' temono possa avere ripercussioni negative sull'attivita' economica, l'assessore capitolino alle Attivita' produttive Marta Leonori si sente di dire che "il progetto di pedonalizzazione viene avviato ora in fase sperimentale fino a dicembre: in questo periodo, recepiremo le segnalazioni dei commercianti e pianificheremo eventuali modifiche". Leonori, che ha parlato a margine di un'iniziativa della Cna, ha comunque sottolineato che "con la pedonalizzazione l'area dei Fori imperiali diventera' piu' attrattiva".

CASA, FAMIGLIE BARRICATE IN CAMPIDOGLIO  - "Famiglie senza casa, sostenute dall'unione inquilini, si sono barricate davanti l'assessorato alla casa del Comune di Roma". Così in una nota l'Unione degli Inquilini di Roma.  "Da circa mezz'ora, due famiglie romane con cinque minori si sono accampate in un presidio permanente con tende davanti l'ingresso dell'assessorato alla casa del comune di roma, in via della moletta 85, per richiedere un tempestivo intervento del comune a sostegno della loro drammatica situazione di precarietà abitativa - si legge nel comunicato - Si tratta una famiglia da anni regolarmente inserita con il massimo dei punti nella graduatoria di assegnazione delle case popolari e che il prossimo 12 settembre rischia comunque essere sfrattata e di ritrovarsi così in mezzo alla strada e di un'altra famiglia che, in mezzo a una strada, ci vive già da oltre un mese. Dopo mesi di richieste e di inutili 'pellegrinaggi' per uffici e strutture di 'intervento sociale', la loro pazienza è definitivamente esaurita: e anche la nostra. In una città piena di alloggi popolari sfitti e di altri edifici di proprietà comunale che potrebbero facilmente essere riconvertiti così da poter fornire una risposta concreta al drammatico fabbisogno abitativo delle famiglie, situazioni come queste sono ancora più vergognose e inaccettabili. Come unione inquilini , richiediamo un immediato intervento dell'assessore perche' sia fornita una risposta a queste e ad altre drammatiche situazioni. Invitiamo inoltre tutti/e a portare la propria solidarieta' a queste famiglie. In una città piena di alloggi popolari sfitti e di altri edifici di proprietà comunale che potrebbero facilmente essere riconvertiti così da poter fornire una risposta concreta al drammatico fabbisogno abitativo delle famiglie, situazioni come queste sono ancora più vergognose e inaccettabili. Come unione inquilini , richiediamo un immediato intervento dell'assessore perche' sia fornita una risposta a queste e ad altre drammatiche situazioni. Invitiamo inoltre tutti/e a portare la propria solidarieta' a queste famiglie".

FREGENE, RAPINA VILLA ANGELUCCI: RITROVATA LA FERRARI - E' stata ritrovata in un campo a Palestrina la Ferrari 458 Italia di colore giallo rubata ieri notte durante la rapina avvenuta in una villa a Fregene, residenza estiva dell'imprenditore e parlamentare Pdl Antonio Angelucci. Il colpo, a mano armata, è stato messo a segno ieri sera intorno alle 22 appunto a Fregene, in via Nervi 20. Quattro uomini, probabilmente romeni, armati di pistola e a volto coperto sono entrati nell'abitazione passando dal giardino. Aggredito l'addetto alla vigilanza alle spalle, questi è stato disarmato, tramortito e poi legato con delle catene. All'interno della casa si trovava la figlia di 4 anni di Angelucci e la tata romena. Angelucci e la sua compagna erano usciti a cena con degli amici. La tata, che si è rivolta ai malviventi gridando nella sua lingua, ha detto di aver avuto l'impressione che la comprendessero. Quindi la donna, la bambina e il vigilante sono stati chiusi nel bagno. Le urla della tata hanno però allertato i vicini che hanno chiamato il 112 e urlato a loro volta per allontanare i malviventi. Bottino: soldi, gioielli e appunto una Ferrari con cui i rapinatori sono fuggiti. Ad indagare i carabinieri del Nucleo investigativo del gruppo Ostia e del nucleo operativo della compagnia di Ostia che hanno ritrovato la preziosa autovettura su cui ora saranno effettuati rilievi alla ricerca di possibili tracce utili per risalire ai rapinatori.

VIGILI, TEMPO SCADUTO PER L’INVIO DEI CURRICULA PER IL NUOVO COMANDANTE  - "Chiuso il termine per l’invio dei curricula per partecipare alla selezione del nuovo comandante della Polizia Locale di Roma Capitale, inizia ora la fase della selezione. In quindici giorni al gabinetto del sindaco di Roma, Ignazio Marino, sono stati inviati 99 curricula. Scorrendo l’elenco dei candidati si può notare che la gran parte di essi sono esterni, 85 a fronte dei 14 interni al corpo di polizia locale. E’ netta la prevalenza di uomini, ben 91 rispetto alle 8 donne. Molto più varie invece le loro fasce d’età, soprattutto tra gli esterni, che oscillano dai 31 anni del candidato più giovane fino ad un massimo di 76. Compresi tra 41 e 67 anni gli aspiranti interni. La seconda fase della selezione prevede uno screening accurato dei curricula da parte del sindaco e del suo gabinetto e successivamente i colloqui individuali con i candidati". Così in una nota il Campidoglio.

TESTACCIO, NUOVA VIABILITA’ DAL 5 AGOSTO - "Il 5 agosto scatta la nuova viabilita’ nel quartiere Testaccio che consentira’ di regolare e fluidificare la circolazione dei veicoli in entrata e uscita dai varchi della ZTL notturna di Testaccio che saranno attivati il 6 settembre 2013. Queste le modifiche: Via A. Manuzio: tratto da via N. Zabaglia a via B. Franklin senso unico direzione via B. Franklin; Via B. Franklin: tratto da via A. Manuzio a via G.B. Bodoni senso unico direzione via G. B. Bodoni; Via L. Ghiberti: tratto da via A. Volta a via A. Manuzio senso unico direzione via A. Manuzio; Via A. Volta: tratto da via N. Zabaglia a via L. Ghiberti senso unico direzione via L. Ghiberti; Via L. di Vartema’: tratto da via P. Querini a via Marmorata senso unico direzione via Marmorata; Via G.B. Bodoni: tratto da via B. Franklin a via N. Zabaglia senso unico direzione N. Zabaglia; Via E. Torricelli: tratto da via G. B. Bodoni a via A. Manuzio senso unico direzione via A. Manuzio. I dieci varchi Ztl saranno attivati il 6 settembre 2013". Lo comunica Agenzia per la mobilità.

Paese Sera, la storia di un giornale sul web

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Caro Paese Sera, parliamo tanto di te…
Per amore…solo per amore. E’ così che rispondo, quando qualcuno mi domanda perché un sito sulla storia del vecchio “Paese Sera” cartaceo.
Non esiste niente di simile nel panorama editoriale in internet. Nessun giornale, offre ai suoi lettori la sua storia, facendo vedere decine di fotografie con i tipografi, la redazione, le rotative al lavoro e con biografie dei direttori e dei redattori.
www.paeseserastory.itè un viaggio nostalgico che racconta l’ingranaggio Paese Sera, di come funzionava la macchina e di chi ci ha lavorato.
Il sito è dedicato ad Amerigo Terenzi il papà di “Paese Sera”, ai giornalisti, agli amministrativi, ai tipografi, e a tutti i lettori che lo hanno amato.
Mi ricordo, si, io mi ricordo…sono entrato a “Paese sera” negli anni 60 iniziando a lavorare al fotografico per 24 anni fino al 1994, data della sospensione delle pubblicazioni.
 Quando ho sparato il sito in internet, ero preoccupato per la privacy delle persone, mi aspettavo reclami da parte di qualcuno nel vedere il proprio nome e la foto associati alla testata. Invece ho ricevuto mail accorate, gridate.." C'ero anch'io a Paese Sera, non voglio essere un fantasma !!..". A questi rispondo che ben vengano le bacchettate, servono ad arricchire il sito, non posso ricordare tutto, poi naturalmente giornalisti e poligrafici li inserisco collocati al posto giusto. I contatti con i parenti di chi non c'è più, tipografi che mi mandano foto storiche.
Paese Sera, una redazione in particolare quella degli anni 60, dove fare una passeggiata per i corridoi e sbirciando nelle varie stanze potevi incontrare Maurizio Costanzo, Dario Argento che era critico cinematografico, Pasquale Squitieri che si occupava di scuola, Adele Cambria, il poeta Gianni Rodari, firmava il Benelux. Biscardi, I collaboratori come Cesare Zavattini, P.P.Pasolini, Alberto Moravia, Dacia Maraini, il fior fiore degli intellettuali di quel tempo. Tutte bellissime persone che erano le fondamenta di una testata storica, una grande scuola di giornalismo, dove chi ci ha lavorato mi scrive per contribuire a tenere viva la memoria della nostra bellissima avventura durata solo 44 anni.
Sono molti i giornalisti che hanno studiato nella grande Scuola di giornalismo che è stata “Paese sera”. Quei ragazzi (di cui scoprirai i nomi navigando nel sito) oggi effettuano la loro professione nelle varie testate giornalistiche nazionali, nelle televisioni, nello sport, e nel mondo dello spettacolo.
In origine “Il Paese” nato nel 1877 era un quotidiano edito a Palermo chiuso dal fascismo. E’ proprio l’antica testata palermitana del 1877 a dare l’idea ad Amerigo Terenzi (editore di sinistra molto vicino al PCI ) di partire nel 1948 per un’avventura che durerà 44 anni. Quindi Terenzi porta la testata a Roma e nel 1948 nasce “ Il Paese” poi nel 1949 “Paese Sera” della stessa tendenza politica e con il medesimo apparato direzionale.
 “Il Paese” del dopoguerra nasce nel 1948 e nel 1949 “Paese sera”. L’ impatto con i lettori è tale che le due testate hanno un enorme successo.
Le testate nascono su iniziativa di un gruppo di intellettuali di sinistra, e proprio per questo successo editoriale viene coinvolto il PCI attraverso una sua società editoriale. Per partire alla grande ci voleva un grande giornalista, Amerigo Terenzi si ricordò di Tomaso Smith bravo cronista de “Il Messaggero” costretto dal regime fascista a lasciare il giornalismo, Smith per molti anni ha lavorato nel cinema come sceneggiatore ottenendo un ottimo successo. Tornato al giornalismo nel 1946 viene contattato da Terenzi, Smith non era comunista ma Terenzi riuscì a convincerlo a dirigere il neonato “Il Paese” e poi “Paese Sera”. Il 5 dicembre del 1949 usciva dunque il primo numero di Paese Sera.
Nel 1963 le due testate, redazioni e amministrazioni vengono fuse dando vita ad un “Paese sera” che nell’arco della giornata esce dalle rotative tre volte.
 “Paese sera” a cavallo fra gli anni 50 e 60 era diventato il giornale da portare in tasca anche se si lavorava In un ministero, a differenza dell’unità, di cui si poteva essere etichettati ed avere qualche problema con il capo ufficio di turno. Era anche il secondo giornale acquistato durante la giornata, fatti accaduti durante la mattina si potevano leggere nel pomeriggio, cosa che con i quotidiani romani tradizionali bisognava aspettare la mattina dopo.
“Paese Sera” è la storia di un giornale Diverso che ha contribuito a far crescere la Democrazia nel nostro paese. E' la storia di un gruppo di lavoratori appassionati che pensavano l'Italia potesse cambiare. La proprietà come noto, era di una società del Pci. Considerato si, Organo fiancheggiatore, tuttavia noi non ci chiedevamo, di fronte a un fatto, come la penserà il partito? Ma più semplicemente: come ci muoviamo noi di Paese sera? Credo che ciascuno di noi, quando lavorava a Paese Sera, lo faceva con l’impegno di far riflettere le persone, dialogando e analizzando i problemi del momento sia politici che sociali, la testata ne beneficiava di queste riflessioni. Siamo stati appassionati, curiosi, magari un pò sgangherati negli ultimi tempi, certamente poveri. ma resta tuttora forte per chi ci ha lavorato, l'orgoglio di un'appartenenza. (Roberto Puglielli)

Roma e Lazio vincono§Domina ancora il calciomercato

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La Roma vince negli Usa (3-1) contro le stelle statunitensi, la Lazio passa con Klose nell’amichevole contro il Nizza cancellando la sconfitta subita contro il Siena il giorno precedente. A dominare però è ancora il “calciomercato”.  

PALLOTTA SU TOTTI- Sul fronte giallorossa è vivo ancora il tema del rinnovo del contratto al capitano Francesco Totti sui cui è intervenuto anche il presidente Pallotta: "Non ci interessa parlare solo del contratto di Totti – ha rassicurato il presidente a margine dell’amichevole a Boston contro le All Star Usa - ma ci teniamo a costruire il suo futuro con la Roma negli anni a venire”. 

PETKOVIC RESTA- Chi non ha problemi invece è il tecnico biancoazzurro Vladimir Petkovic . Igli Tare, ds della Lazio ha infatti rassicurato i tifosi:” Non penso ci saranno problemi - dice a Sky Sport - Lui è contento della Lazio e la Lazio è contenta di lui, tra di noi abbiamo dei patti che sono ben chiari, da parte nostra c'è piena fiducia in lui come lui nella società  

Roma e Lazio vincono§Domina ancora il calciomercato

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La Roma vince negli Usa (3-1) contro le stelle statunitensi, la Lazio passa con Klose nell’amichevole contro il Nizza cancellando la sconfitta subita contro il Siena il giorno precedente. A dominare però è ancora il “calciomercato”.  

PALLOTTA SU TOTTI- Sul fronte giallorossa è vivo ancora il tema del rinnovo del contratto al capitano Francesco Totti sui cui è intervenuto anche il presidente Pallotta: "Non ci interessa parlare solo del contratto di Totti – ha rassicurato il presidente a margine dell’amichevole a Boston contro le All Star Usa - ma ci teniamo a costruire il suo futuro con la Roma negli anni a venire”. 

PETKOVIC RESTA- Chi non ha problemi invece è il tecnico biancoazzurro Vladimir Petkovic . Igli Tare, ds della Lazio ha infatti rassicurato i tifosi:” Non penso ci saranno problemi - dice a Sky Sport - Lui è contento della Lazio e la Lazio è contenta di lui, tra di noi abbiamo dei patti che sono ben chiari, da parte nostra c'è piena fiducia in lui come lui nella società  

Il Messaggero, la redazione contro§il piano di crisi voluto dall'azienda

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Una minaccia. Si traduce così, per l'assemblea di ieri dei giornalisti de il Messaggero, l'ipotesi di ridurre l'organico della redazione dello storico quotidiano romano. In 5 anni, scrivono i lavoratori del giornale, “significherebbe infatti il sostanziale dimezzamento della redazione del Messaggero e renderebbe impossibile garantire ai lettori un prodotto di qualità”. 

ASR - L’Associazione Stampa Romana appoggia e sostiene le ragioni espresse nel documento dell’assemblea de Il Messaggero del 31 luglio scorso. E’ assolutamente incomprensibile la pretesa dell’azienda di cambiare in corsa le regole del gioco, contraddicendo un accordo raggiunto al Ministero del Lavoro soltanto qualche mese fa.

Il sindacato sostiene da tempo che la crisi in atto da un quinquennio è stata finora un’occasione persa, per responsabilità principale degli editori, per rimodellare il settore e metterlo in grado di competere sui nuovi scenari digitali.

Come dimostrano le migliori esperienze europee e mondiali, centrale in questa sfida è il ruolo dei professionisti dell’informazione gli unici, adeguatamente formati e riqualificati, in grado di garantire la qualità del prodotto e l’autonomia del giudizio.

L’Asr chiede all’azienda che edita Il Messaggero di ripensare la propria strategia, mettendo al centro lo sviluppo e la ricerca di nuovi prodotti editoriali, nonché una nuova attenzione ai territori, sfruttando le potenzialità dell’iperlocal e della rete. La miope politica dei tagli al personale, in questo caso con sfumature punitive inaccettabili, ha già dimostrato di non essere in grado di invertire la rotta. L’Asr, qualora la rappresentanza sindacale lo ritenesse, è disponibile a partecipare a un tavolo di confronto sullo sviluppo di quella che resta una delle testate fondamentali nel panorama informativo del Lazio.

L’ASSEMBLEA DE IL MESSAGGERO:”NO AD ATTI UNILATERALI DELL’AZIENDA” 

L'assemblea dei redattori del Messaggero giudica una provocazione inaccettabile la minaccia dell'azienda di integrare il piano di crisi con 15 ulteriori esuberi prima ancora di aver completato quello in corso, in scadenza il 6 maggio 2014, che rende possibile l'uscita di 26 giornalisti di cui 9 effettivamente già usciti. Un piano che, va ricordato, segue quello varato nel 2009 che ha portato fuori dal giornale oltre 50 colleghi. La nuova minacciata riduzione degli organici significherebbe infatti il sostanziale dimezzamento della redazione del Messaggero in 5 anni e renderebbe impossibile garantire ai lettori un prodotto di qualità.

L'assemblea ricorda poi che l'annuncio di una integrazione dello stato di crisi viola le intese siglate il 23 aprile  2012 - e in particolare il punto 5.b del verbale di accordo interno dove si afferma che “le parti concordano di  affrontare gli eventuali problemi che si presenteranno nel corso di attuazione del piano di riorganizzazione, senza ricorrere ad azioni unilaterali” - e si configura come comportamento anti-sindacale. L'assemblea invita quindi l'azienda e soprattutto il direttore, a cui compete ai sensi del punto 4) del protocollo D del Cnlg individuare i giornalisti da collocare in Cigs finalizzata al prepensionamento e comunicare i criteri in base ai quali ha proceduto  alla suddetta individuazione (come ricordato anche al punto 1.i del verbale di accordo firmato in sede Fieg il 23 aprile 2012) a completare lo stato di crisi attuale,  prima di procedere a ogni ulteriore intervento.

Se l'obiettivo della società editrice è quello di ridurre il costo del lavoro, appare infatti del tutto incomprensibile e strumentale la richiesta di nuovi  esuberi, dato che a oggi sono almeno sei i colleghi che hanno già maturato i requisiti per il pre-pensionamento e hanno manifestato in più occasioni la volontà di uscire e che invece l'azienda ha deciso di tenere in organico. L'assemblea di redazione del Messaggero rinnova quindi l'invito al direttore a farsi parte attiva per una soluzione condivisa che permetta di completare lo stato di crisi in corso senza azioni unilaterali.


Spqr, "Sono pentiti questi romani"§La Capitale nell'era Alemanno

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Strade sporche, raccolta dei rifiuti insufficiente, attese troppo lunghe per bus e tram. Roma non è cambiata di Una virgola rispetto a tre anni fa. Anzi, è peggiorata. Almeno così la pensano i romani. Il loro giudizio è stato messo nero su bianco dal rapporto 2010 dell’Agenzia comunale per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali. Numeri che descrivono un’emergenza. Perché se è vero che il turismo vola, dopo due anni di contrazione, aumentano i disoccupati e la richiesta di prestiti delle famiglie e, per la prima volta negli ultimi dieci anni, la Capitale cresce meno del resto del Paese per Pil e valore aggiunto. Secondo le tabelle elaborate dall’Agenzia, i servizi pubblici sono peggiorati per il 23,1% dei romani. Migliorano per il 20,9%. Per tutti gli altri (56%) sono rimasti uguali agli anni passati. I romani bocciano soprattutto la viabilità e la circolazione, la raccolta dei rifiuti e la pulizia delle strade, i parcheggi e i servizi sociali. Giudizi e numeri che sono andati di traverso a Gianni Alemanno, come la lunga serie di insuccessi, impegni non rispettati ed episodi imbarazzanti che hanno costellato i suoi primi tre anni da sindaco. Dallo champagne stappato in Campidoglio in mezzo a saluti romani, petardi e cori da stadio, allo scandalo di parentopoli. Dal via vai frenetico di assessori e manager fino allo scontro politico con le correnti del suo stesso partito.

Gianni Alemanno è stato il primo sindaco di Roma di centrodestra del dopoguerra. Nelle elezioni alla fine di aprile 2008 gli elettori lo hanno preferito a Rutelli nettamente (ha conquistato al ballottaggio più del 53% dei voti). Nessuno se lo aspettava. Nemmeno lui. Lui che in campagna elettorale aveva disegnato scenari da Eden: più sicurezza e meno feste, lavoro e politiche sociali, pugno duro contro i clandestini con l’espulsione immediata di ventimila nomadi e un impegno stringente sul decoro della città. Anche l’abbattimento della teca di Meier. Ma fare il sindaco di Roma è un’altra cosa. Alemanno l’ha scoperto la sera stessa della vittoria, quando è salito sul balcone del Palazzo Senatorio per festeggiare, trovandosi di fronte braccia tese e il Marc’Aurelio coperto di sue fotografie. Non era mai accaduto. Veltroni aveva sempre imposto ai suoi di andare a festeggiare i successi elettorali nella vicina piazza SS. Apostoli («Il Campidoglio è un’istituzione, cioè di tutti»).

Inevitabilmente la prima raccomandazione del nuovo primo cittadino è stata: «Ai miei sostenitori chiedo di evitare ostentazioni che possono essere interpretate come una vittoria di parte. Bisogna invece evitare contrapposizioni ideologiche». A rompere la tensione ci provò, con una battuta, anche il premier Berlusconi: «Ho bisogno di tre permessi per il centro storico», scherzò presentando il nuovo sindaco di Roma ai parlamentari del Pdl riuniti al Capranica. Una battuta che a tre anni di distanza suona profetica, dopo l’inchiesta aperta dalla magistratura sulle presunte assunzioni di amici e parenti all’Atac e all’Ama. Uno scandalo che è costato il posto a due assessori di spicco, Sergio Marchi e Fabio De Lillo, sacrificati nel rimpasto di giunta dello scorso gennaio. All’ex responsabile dei trasporti le inchieste giornalistiche hanno collegato, tra gli assunti, la fidanzata, la segretaria, la figlia della segretaria e altri parenti del suo staff (accuse rimandate rigorosamente al mittente con minaccia di querele); a De Lillo, invece, si contesta l’assunzione in Atac della cognata, moglie del fratello Stefano, senatore Pdl. Viene sfiorato lo stesso Alemanno: il suo caposcorta lascia l’incarico quando si scopre che i figli avevano avuto uno il posto in Atac e l’altra in Ama.

La tanto decantata “discontinuità” diventa rapidamente delusione. Soprattutto tra quegli elettori di centrosinistra scontenti della gestione distratta degli ultimi due anni di Veltroni e insoddisfatti del possibile ritorno di Rutelli che avevano di fatto aperto la strada al cambiamento, sperando di trovare una squadra al livello della situazione. «Per Roma e l’Italia – disse il 28 aprile 2008 il sindaco di Roma – inizia una nuova splendida stagione». Aveva anche assicurato: «La mia amministrazione non sarà del potere e dei poteri forti ma di Roma e dei suoi abitanti». Forse si riferiva ai tassisti, unica categoria sicuramente entusiasta, almeno finora, della giunta Alemanno, visto che sta per strappare i tanto agognati aumenti delle tariffe. Ancora: «Lavoreremo per lo sviluppo, per il lavoro, per una nuova socialità e per riportare Roma in Europa quale Capitale punto d’incontro dei paesi del Mediterraneo». I tre anni appena trascorsi hanno dato, invece, la “sensazione” di una povertà di idee e di persone all’altezza della situazione. Sarà casuale che Alemanno abbia affidato il timone delle principali aziende comunali a rappresentanti di associazioni d’imprese (peraltro titolari di società private) come Tabacchiera, Cremonesi e Regina? Oppure che la gestione dei grandi asset del futuro (energia, rifiuti e servizi pubblici) s’intrecci con l’impegno imprenditoriale del principale attore economico della città, quel Caltagirone che, con coraggio, benedì Alemanno in campagna elettorale?

Il sindaco, come fanno tutti i nuovi inquilini delle istituzioni, ha messo le mani avanti e ha denunciato un debito di oltre 10 miliardi di euro accusando Rutelli e Veltroni. I due predecessori hanno replicato spiegando che il buco, secondo loro di 8 miliardi, risale per metà agli anni Ottanta e per l’altra metà è frutto di investimenti su metropolitane e infrastrutture. Una cosa è certa: i soldi non ci sono e la macchina è inceppata. Ma anche sul piano della comunicazione Alemanno non s’è risparmiato sortite rischiose. Fin dall’inizio. Il suo primo gesto da sindaco è stato dedicato al vedovo di Giovanna Reggiani, la donna aggredita e uccisa a Roma nell’autunno del 2008 da un romeno, perché «sia chiaro che mai più potrà accadere una cosa del genere».
Purtroppo violenze, stupri e omicidi sono continuati, nonostante la pistola ai vigili  urbani (peraltro rifiutata dalla metà degli agenti). Dal canto suo Alemanno s’è fatto  forte di un calo dei reati del 30 per cento.  Per il resto sono proseguiti gli sgomberi dei rom, seguiti all’annuncio, rimasto  tale, della chiusura di tutti i campi irregolari. Mentre l’emergenza si complica, i nuovi spazi attrezzati non ci sono e la  convivenza si fa più difficile. Tanto che  il Comune ha finito per proporre ai rom un assegno di mille euro per lasciare la Capitale. Il primo cittadino ha scoperto  che rimpatri e allontanamenti (che aveva tanto sbandierato in campagna elettorale)  non sono così semplici da realizzare. Ora  rischia di restare col cerino in mano, visto  che anche la Comunità di Sant’Egidio è  stata netta: «Gli sgomberi fino ad oggi  non sono serviti a nulla». Tanto fumo e poco arrosto. Non è un caso  che al primo cittadino sia stato affibbiato  il soprannome di Retromanno.

Era il 29  aprile, il primo giorno da sindaco, e annunciava: «Sarà possibile la costruzione di  stadi dedicati al calcio con spalti a bordo campo, dove vivranno le attività connesse  al tifo perché cresca». Un paio d’anni  dopo ha anche presentato in Campidoglio  il progetto della nuova cittadella della  Roma, sconfessato poche ore più tardi dal  ministero dei Beni culturali e mai approvato. Ma questo è niente. «Sulla squadra  servirà un ragionamento profondo perché servono persone di altissimo profilo»,  aveva annunciato. La Giunta è durata  poco più di due anni. Poi Alemanno ha  fatto il rimpasto «per aprire la fase due»: 12 assessori, una donna soltanto. Un vero record. Altro che quote rosa e alto profilo. Ma questi, si sa, sono peccati veniali per un politico navigato.

Il Retromanno ha collezionato altre e più importanti vette. Il 28 maggio 2008 il sindaco spiegava: «Credo sia giusto intitolare una strada a Giorgio Almirante». Scoppiarono polemiche con la Comunità ebraica. Sei giorni dopo Alemanno rettificava: «Ci sarà un  approfondimento storico, fatto insieme alla Comunità ebraica». Soltanto dopo le cose si sono rasserenate. Ancora. Partì in quarta e affermò: «Siamo a buon punto su un provvedimento antidegrado per impedire che si possa cercare tra i rifiuti dei cassonetti oggetti da riciclare o vendere. Una pratica diffusa soprattutto tra anziani, nomadi e senza fissa dimora,  che nella spazzatura a volte trovano  una risorsa per sopravvivere». Stavolta protestarono le associazioni di solidarietà e lui tornò indietro: «La misura è da verificare. Apriremo un confronto con le organizzazioni dei volontari».  Alla fine firmò l’ordinanza e anche altre  (quelle anti-borsone per i vu’ cumprà,  per multare i turisti che sporcano e per  punire le prostitute). Ma non sono servite granché. Anzi, ad aprile è stata la Corte costituzionale a bocciare i super poteri  dei sindaci e le ordinanze.

E la festa del cinema? Era il 4 maggio 2008:  «Deve essere agganciata alla produzione  nazionale e non alle star di Hollywood»,  disse Alemanno. Se ne dispiacquero gli  Usa. Il sindaco mandò una lettera all’ambasciatore americano a Roma: «Le recenti  notizie sul mio presunto pregiudizio sulla presenza di protagonisti del cinema Usa sono prive di qualsiasi fondamento». Dopo un anno la Uefa presentò il progetto di sistemare quattro campi di calcio ai pie del Colosseo per cinque giorni, in occasione della finale Champions a Roma. Alemanno bocciò l’idea ma il presidente dell’Uefa,  Michel Platini, affermò che otto mesi prima il Comune aveva dato il via libera.

Imbarazzante, per non dire altro, la vicenda del gran premio di Formula uno all’Eur, cancellato dopo alcuni mesi di feroci polemiche e umilianti smentite. E non poteva mancare l’Ara Pacis: «La teca di Meier è da rimuovere. Chiederò un referendum in città».  Poche ore dopo: «Non è una priorità».  Anche sul terreno politico le cose non  vanno meglio. Il sindaco non riesce a trovare l’accordo sia con la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, sia nel suo stesso partito. Non è un caso che l’area del Pdl che fa riferimento al deputato Fabio Rampelli abbia mostrato chiari segnali di insoddisfazione e sproni il primo cittadino a cambiare passo. I mal di pancia si fanno più intensi. Alemanno va avanti. E indietro
 

Metro C, operai contro la chiusura§Fisco, maxifrode da 60 mln: 7 arresti

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FORI

12,10 Domani scatta la chiusura dei Fori - Scatta domani la chiusura al traffico di via dei Fori Imperiali. Obiettivo principale della scelta portata avanti dall'amministrazione comunale è “la realizzazione di un grande progetto, quello del recupero dell'area archeologica più grande del mondo”. Come ha tenuto a spiegare il sindaco Ignazio Marino intervenendo ai microfoni di Radio Rai 1, “qualunque Paese del mondo, se avesse il monumento più famoso del pianeta, lo avrebbe trasformato in una rotonda spartitraffico? Credo di no. Credo che lo avrebbe protetto e avrebbe trasformato l'area circostante in una grande area archeologica”. “L'obiettivo del nostro progetto – ha ribadito - non è la sola chiusura al traffico di via dei Fori imperiali, ma la realizzazione dell'area archeologica più grande del mondo”. Il sindaco ha sottolineato che, “contemporaneamente”, l'amministrazione comunale è impegnata a rilanciare l'azienda del trasporto pubblico romano Atac e a potenziare il sistema della mobilità pubblica. “Da un lato pedonalizziamo i fori imperiali – ha detto - dall'altra abbiamo cambiato la leadership dell'azienda dei trasporti romana che non rispondeva alle esigenze della città e stiamo investendo per avere un servizio più efficiente”. Insomma, “da un lato vogliamo migliorare e efficientare il sistema del trasporto pubblico locale”, dall'altro “vogliamo valorizzare il nostro patrimonio”. Infine, Marino ha ricordato che domani la pedonalizzazione dei Fori imperiali sarà inaugurata da un momento di festa. “Avremo una serata con artisti di strada, eventi musicali e l'apertura dei Fori imperiali con guide turistiche che illustreranno la ricchezza di cui disponiamo e che abbiamo la responsabilità di custodire”.

10,40 Casapound: striscioni contro Marino e pedonalizzazione -“'Marino contro l'Esquilino, no alla chiusura dei Fori'. Questo il testo degli striscioni che CasaPound Italia ha affisso nella notte nel quartiere Esquilino di Roma per protestare contro la pedonalizzazione di via dei Fori imperiali che entrerà in vigore domani. Il primo atto del neosindaco Marino spiega bene quale sia la sua idea di città e quali siano le priorità di questa giunta: accontentare le lobby di pseudo-ecologisti e di radical chic in bicicletta, completamente sconnessi dalla realtà che i cittadini romani vivono ogni giorno, anziché far fronte alle vere emergenze della città". Così in una nota CasaPound Italia. "Le conseguenze di questa operazione di facciata saranno devastanti: via Merulana, via Labicana e le vie limitrofe si trasformeranno in autostrade intasate, prive di parcheggi. A farne le spese saranno i pochi negozi storici rimasti e i piccoli commercianti già martoriati da crisi, tasse, degrado, cortei. Come quasi ogni zona pedonale di Roma, inoltre, i Fori saranno abbandonati al degrado, allo spaccio, alla criminalità, ai venditori ambulanti irregolari che strattonano e importunano turisti e residenti - si legge nel comunicato - Cpi punta anche il dito contro i costi dell'operazione: verranno sperperati circa 2 milioni di euro, per quella che osano chiamare pedonalizzazione, ma che, in realtà, sarà semplicemente una grande corsia preferenziale per bus e taxi, 5 milioni solo per la segnaletica, i semafori, i varchi della ztl, ecc. Circa 10 milioni saranno spesi per il prolungamento del tram 8 al Colosseo. Tutto questo quando con una spesa assolutamente più contenuta si poteva cercare di riqualificare l'Esquilino, vittima di ogni tipo di vessazione (sporcizia, vagabondaggio, criminalità, irregolarità, abusivismo), ma che evidentemente non sembra stare a cuore a questa nuova amministrazione”.

CALDO

10,43 Bambino Gesù: i consigli per evitare malori estivi - “'Fare sport 2 ore a settimana anche in estate è meno importante del muoversi tutti i giorni per andare a prendere l’autobus o raggiungere la spiaggia a piedi'. Antonino Reale, Responsabile di Pediatria dell’Emergenza dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, invita le nuove generazioni a condurre una vita sana, fatta di piccoli gesti quotidiani, anche in estate. 'I giochi davanti al pc e, in generale, le attività condotte in maniera sedentaria espongono i ragazzi a maggiori rischi quando arriva la bella stagione e si esce all’aria aperta. Ad esempio, sono molti i casi di ricovero per danni traumatologici con fratture anche gravi. E questo al di là dei singoli dati di accesso registrati all’avvio dell’estate 2013. Numeri, peraltro, rimasti invariati rispetto agli scorsi anni'. Infatti, succede che 'si rischia di più quando pratichiamo sport senza un’adeguata preparazione precedente”. Per esempio “pattinare a Villa Borghese, oppure giocare a tennis quando siamo digiuni da mesi, richiede uno sforzo maggiore e se non siamo allenati il rischio caduta è dietro l’angolo. Aggiungiamo anche che nessuno o quasi indossa caschi e gomitiere ed ecco trovate le spiegazioni di molti ricoveri'. Praticare attività sportive è importante, ma vanno adottati opportuni accorgimenti. Soprattutto in questo periodo. 'In primis va osservata una corretta alimentazione ed esercitato anche del sano movimento quotidiano. Non limitandolo alla sola attività episodica'. Poi, per prevenire principi di svenimento quali sincopi e presincopi, bisogna evitare i movimenti improvvisi: soprattutto con il caldo, quando si è in casa o, comunque, negli ambienti chiusi. 'Il consiglio – spiega Reale - è quello di evitare il cambio di posizione in maniera brusca. Se ad esempio siamo sdraiati sul divano e ci alziamo di scatto, questa variazione così repentina ci provocherà l’effetto di vedere d’improvviso dei punti bianchi'. Infine, con il caldo in agguato è bene non sottoporsi allo stress. 'Proprio di recente, tra i pazienti del Pronto soccorso abbiamo avuto alcuni ragazzi stranieri che hanno accusato dei mancamenti mentre erano in giro per Roma. Per loro stessa ammissione, la notte prima avevano fatto le ore piccole e l’indomani si erano subito messi in moto per visitare la città quanto più possibile. Insomma: l’affaticamento colpisce anche i più giovani'”. Così in una nota l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

MOBILITÀ

11,14 Riaperta galleria tangenziale: regolare bus 135 - "La Nuova galleria della circonvallazione est in direzione san Giovanni e' stata riaperta dopo circa un'ora, regolare la linea 135". Lo comunica Agenzia per la mobilità.

11,03 Chiusa galleria tangenziale est per incidente: deviata linea 135 - "La Nuova galleria della circonvallazione est in direzione san Giovanni e' momentaneamente chiusa per un incidente, deviata la linea 135!. Lo comunica Agenzia per la mobilità.

INCIDENTE SULL'A1

11,56 Riaperto il tratto tra Settebagni e Castelnuovo di Porto - Autostrade per l'Italia comunica "che intorno alle 11.30 è stato riaperto sulla A1 Diramazione Roma nord il tratto compreso tra Settebagni e Castelnuovo di Porto in entrambe le direzioni, chiuso in precedenza a causa di un salto di carreggiata da parte di una autocisterna vuota, avvenuto all’altezza del km 16, in cui sono rimaste ferite 2 persone. Nel sinistro è rimasta coinvolta anche un’autovettura che viaggiava nella stessa direzione della cisterna; non sono rimasti coinvolti invece veicoli che viaggiavano nella direzione opposta. Sul luogo dell’incidente il traffico scorre attualmente su una corsia e si registrano circa 2 km di coda in entrambe le direzioni (ore 11.40). Costanti aggiornamenti sulla situazione della viabilità sono diramati su RTL 102.5, Isoradio 103.3 FM, attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV Infomoving in Area di Servizio. Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il Call Center Autostrade al numero 840.04.21.21".

10,28 Incidente tra Castelnuovo di Porto e Settebagni: un ferito grave - Autostrade per l'Italia comunica che "intorno alle 9.45 è stato chiuso sulla A1 Diramazione Roma nord il tratto compreso tra Castelnuovo di Porto e Settebagni in entrambe le direzioni, a causa di un incidente avvenuto all’altezza del km 16. Nel sinistro, una autocisterna trasportante gasolio che viaggiava in direzione di Roma ha perso il controllo, invadendo la carreggiata opposta e bloccando il traffico in entrambe le direzioni. E’ rimasta coinvolta anche un’autovettura che viaggiava nella direzione opposta, con il conducente che è rimasto ferito in modo grave. Sul luogo dell’incidente, dove si registrano accodamenti, è all’opera il reparto speciale dei Vigili del Fuoco per verificare i danneggiamenti subiti dalla cisterna. È intervenuto inoltre il personale della Direzione V Tronco di Fiano Romano, i soccorsi sanitari e meccanici, insieme alle pattuglie della polizia Stradale. Per gli utenti in viaggio sulla Diramazione Roma nord in direzione di Roma, dopo l’uscita obbligatoria di Castelnuovo di Porto, si consiglia di percorrere la via Tiberina. In alternativa per chi è in viaggio da Firenze verso la Capitale, è possibile proseguire sulla A1 verso Roma est, immettendosi poi sulla A24 in direzione di Roma. Per gli utenti in partenza da Roma in direzione nord si consigliano i percorsi inversi".

METRO B, STOP PER 40 MINUTI TRA CASTRO PRETORIO-LAURENTINA

10,44 Adoc: Ennesima giornata di disagi - "Ennesima mattinata di passione per i cittadini romani sulle linee B e B1 della metropolitana di Roma, ferme a causa di un guasto tecnico. Numerose le segnalazioni giunte all’Adoc di cittadini ormai stanchi dei continui disservizi". Così in una nota l'Adoc. “La situazione della metro B e B1 è disastrosa e vergognosa, anche oggi si è registrato l’ennesimo guasto che ha appiedato migliaia di romani - dichiara Lamberto Santini, Presidente dell’Adoc - costretti a prendere autobus sostitutivi caldi e strapieni, visto anche che in estate l’orario e la frequenza dei bus è ridotto. Senza contare che la comunicazione della sospensione del servizio è arrivata solo dopo almeno 20 minuti dal blocco della linea. Nonostante sia passato più di un anno dall’inaugurazione della linea B1 continuano i profondi disservizi della rete metropolitana, che pone Roma come la Capitale con la più bassa viabilità a livello internazionale. Una mobilità pessima, allo sbando, che deve essere il tema principale di cui il nuovo Sindaco dovrà affrontare. Un impegno non più prorogabile, la situazione va sanata

10,35 Codacons: "Cambia sindaco ma problemi restano gli stessi" - "Oggi nuovo guasto sulla linea B della metropolitana, con conseguente interruzione del servizio e disagi immensi per i passeggeri". Così in una nota il Codacons. “Cambia il sindaco, ma i problemi per la città rimangono sempre gli stessi, e non sembra che con Ignazio Marino i quotidiani guasti tecnici della metro capitolina siano scomparsi – afferma il Presidente Carlo Rienzi – Anche oggi cittadini romani e turisti hanno dovuto subire enormi disagi, senza ottenere informazioni adeguate e con un servizio di navette sostitutive assolutamente inadatto alle esigenze dell’utenza”. “Il Comune di Roma deve studiare forme di indennizzo diretto per i passeggeri, in modo da risarcire gli utenti in caso di interruzioni del servizio – prosegue Rienzi – Così facendo, si introdurrebbe un valido deterrente in grado di garantire un miglioramento del servizio, e si rispetterebbero i diritti degli utenti”.

10,33 Servizio riattivato - Stop di circa 40 minuti, questa mattina, per la metro B nel tratto tra Castro Pretorio e Laurentina. L'interruzione si è registrata dalle nove. E' sempre rimasta attiva, ma con con ritardi, tra Castro P-Rebibbia/Conca d'Oro. Atac ha disposto un servizio di bus sostitutivo lungo la tratta interrotta. Dopo appunto i 40 minuti, secondo quanto riferito dall'Agenzia per la mobilità, la Metro B ha ripreso servizio sull'intera linea anche se con residui ritardi.

 METRO C, PROTESTA DEGLI OPERAI CONTRO LA CHIUSURA DEI CANTIERI

11,46 Riaperta via dei Fori Imperiali - "Riaperta via dei Fori Imperiali, le linee 53-75-80-85-87-175-271-571 e 810 riprendono i normali itinerari". Lo comunica Agenzia per la mobilita'.

11,45 L'assessore Improta - "Il problema non è di natura economico finanziaria, ma sta nell'accertare le pretese che avanza il consorzio Metro C: ci stiamo limitando a verificare se le ragioni giuridiche sussistono veramente oppure no, dato che le disponibilità finanziarie ci sono sia per quanto riguarda la quota statale di competenza del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, sia per la quota dei fondi che devono essere messi a disposizione dal Comune e dalla Regione". Così, lo riferisce una nota, l'assessore alla mobilità e ai trasporti del Comune di Roma, questa mattina ai microfoni di Radio Città Futura "pochi minuti prima di incontrare la delegazione di operai, dopo lo stop annunciato dal consorzio delle imprese costruttrici della metro C, per il presunto mancato pagamento di oltre 200 milioni di euro". "Secondo Improta - si legge nel comunicato - si tratta di un accordo bonario raggiunto nel settembre 2011 e che certamente non è stato attuato non per colpa dell'attuale amministrazione: 'Mi fanno sorridere le accuse che provengono da chi aveva le responsabilità dell'amministrazione precedente rispetto ai nostri presunti ritardi, perché avrebbero potuto pagare la quota fino al giugno 2013 – ha spiegato Improta - se non l'hanno fatto avevano dei buoni motivi, quindi - ha concluso - non capisco perché debba pagare una somma ad occhi chiusi senza rendermi conto di cosa sto pagando, ad un solo mese dall'insediamento'".

10,34 Fori chiusi al traffico, bus deviati - "A causa di una manifestazione dei lavoratori di Metro C, via dei Fori Imperiali e' chiusa al traffico. Le linee bus sono deviate a: Circo Massimo-Teatro Marcello-Petroselli". Lo comunica Agenzia per la mobilita'.

10,33 Manifestazione operai contro la chiusura dei cantieri - Manifestazione di circa un centinaio di lavoratori dei cantieri per la realizzazione della metro C. Giubbotti catarifrangenti, fischietti, elmetti indosso stanno protestando tra via dei Fori Imperiali, il Colosseo, per poi giungere in Campidoglio dove una delegazione dovrebbe essere ricevuta dall'assessore alla mobilità Guido Improta. Molti manifestanti sono alla guida di camion o betoniere, i mezzi usati a lavoro. "No alla chiusura della metro C", recitano gli striscioni. Diverse anche le bandiere dell'Italia listate a lutto. In contestazione la prevista chiusura dei cantieri in calendario per il nove agosto.

FISCO, GDF SCOPRE FRODE DA 60 MLN EURO: 7 ARRESTI E 49 INDAGATI - Un macchinoso sistema fraudolento ai danni dell’Erario era stato orchestrato da un gruppo di commercialisti di Roma, a beneficio di un noto consorzio operante a livello nazionale nel settore delle pulizie e del facchinaggio. E’ quanto scoperto dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma che, al termine di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia nella persona del Sostituto Procuratore Paolo Calabria, hanno fatto piena luce sull’attività dell’organizzazione, capeggiata da un professionista di Roma - noto alle cronache per essere stato, tra l’altro, presidente dell’”Arezzo Calcio” - che, grazie ai consigli dei consulenti, aveva creato una rete di cooperative, cui erano state preposte “teste di legno”, che venivano fatte scomparire dopo aver addossato loro i debiti tributari e contributivi del consorzio. Dagli accertamenti delle Fiamme Gialle della Compagnia di Fiumicino, resi ardui dalla mancanza di tutta la documentazione amministrativo-contabile fatta sparire per impedire la ricostruzione del giro d’affari, è emerso, oltre all’occultamento al Fisco di ricavi per circa 60 milioni di euro, che i proventi della frode fiscale venivano investiti nell’acquisto di immobili, fatti confluire in una società appositamente creata, i cui dominus occulti erano alcuni degli indagati. Gli elementi raccolti hanno consentito al Pubblico Ministero di richiedere ed ottenere dal Giudice delle Indagini Preliminari Giovanni Giorgianni, l’emissione di sette provvedimenti restrittivi della libertà personale (tra cui due nei confronti di professionisti) e di sequestro preventivo di beni mobili ed immobili – ubicati a Fiumicino ed a Roma - nonché di conti correnti, per un valore di oltre 10 milioni di euro, volto alla loro confisca “per equivalente”, in relazione alle imposte evase, alle pene pecuniarie ed agli interessi maturati. L’inchiesta vede indagate complessivamente 49 persone, tra capi, gregari e professionisti che dovranno rispondere del reato di associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale.

Sei mesi di squalifica per Mauri§Totti: "Gioco fino a 40 anni"

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La squalifica di Stefano Mauri a sei mesi ha agitato l'ambiente biancoazzurro mentre tra le fila della Roma si respira aria di soddisfazione dopo la trasferta americana.  

MAURI- Sei mesi di squalifica per Stefano Mauri; solo una multa di 40.000 euro per la Lazio. È la decisione della Commissione Disciplinare, presieduta dall'avvocato Sergio Artico, contenuta nel dispositivo relativo alle presunte combine Lazio-Genoa 4-2 del 14 maggio 2011 e Lecce-Lazio 2-4 del 22 maggio 2011, pubblicata sul sito della Figc. Per Mauri, il pm federale Stefano Palazzi aveva chiesto la pena di 4 anni e 6 mesi di stop con l'accusa di doppio illecito. La derubricazione del capo di accusa per il capitano biancoceleste, da illecito a omessa denuncia, ha comportato la sola multa alla Lazio.

I LEGALI-  I legali di Stefano Mauri annunciano ricorso contro la squalifica di 6 mesi comminata al centrocampista della Lazio dalla Commissione disciplinare nel procedimento relativo alle gare Lazio-Genoa del 14 maggio e Lecce-Lazio del 22 maggio 2011. La procura federale aveva chiesto uno stop di 4 anni e 6 mesi per doppio illecito. Mauri, invece, è stato sanzionato per omessa denuncia in relazione al match Lazio-Genoa. ''Siamo in presenza di una decisione, che lascia comunque un inevitabile fondo di amarezza, perché ingiusta la sanzione comminata per circostanze, le quali, analogamente all'illecito principale, non sono assistite da alcuna obiettiva fonte di prova'', affermano, in una nota, i legali Amilcare Buceti e Matteo Melandri. ''Anche in ordine all'omessa denuncia proporremo giusta impugnazione, per cancellare ogni addebito a carico del Capitano. Resta, infatti, un incomprensibile errore di valutazione della Commissione Disciplinare, atteso che nessuna prova del benché minimo coinvolgimento di Stefano Mauri nella supposta combine delle partire risulta allegata'', aggiungono.

ROMA-  ''Ieri è andata bene, abbiamo fatto una bella gara, ci divertiamo con questo modulò'. Sono le parole di Miralem Pjanic il giorno dopo il successo per 3-1 della Roma nell'All-Star Game 2013 contro le stelle della Major League Soccer. Il centrocampista bosniaco, ai microfoni di Tele Radio Stereo, ha confermato di trovarsi a proprio agio nel nuovo ruolo in cui lo sta provando Garcia: ''Mi ha fatto giocare da regista, mi trovo benissimo e mi piace. Il tecnico chiede certe cose a noi centrocampisti e attaccanti, soprattutto tanto movimento”. ''Garcia sta facendo bene, e anche noi perchè ci ascoltiamo. Per adesso va bene, poi ci sono cose da migliorarè' ha concluso Pjanic. La Roma oggi lascerà Kansas City per volare alla volta di Boston dove si allenerà fino al 5 agosto. I prossimi impegni di Totti e compagni per la tournee americana saranno il 7 agosto in Canada contro il Toronto e il 10 agosto a Washington col Chelsea.

TOTTI- ''Sono sempre stato un tifoso della Roma e poter indossare la maglia giallorossa è stata l'emozione della mia vita. A parte la lealtà che ho dimostrato, quello che mi ha spinto a restare qui è stata la passione e l'amore che nutro per il club''. Francesco Totti torna a giurare eterna fedeltà alla Roma dall'America, dove la squadra di Rudi Garcia è impegnata in una tournee che toccherà Stati Uniti e Canada. Il capitano, nel corso di una intervista concessa al sito dell'Espn, è però tornato sulla questione del rinnovo. ''Ho avuto una carriera lunga e bella, ma gli anni stanno passando e penso che tutto procede molto velocemente - ha ammesso prima di tornare sulla dichiarazione resa il giorno della presentazione a Trigoria della nuova collezione tecnica (''Ho indossato tante maglie, questa è l'ultima però...'') - È stata soprattutto una battuta. Ma questo è l'ultimo anno del mio contratto, sta scadendo. Io non porto rancore a nessuno. Non è che ho qualche cosa contro il club, ma se avessi avuto altri due o tre anni di contratto non avrei detto quello che ho detto”. Insomma, Totti si aspetta presto dal presidente Pallotta un rinnovo che gli permetta di poter cominciare la stagione senza preoccupazioni. Il desiderio dell'attaccante, infatti, è quello di restare sul campo almeno fino a 40 anni. ''Se mi sento bene, sì - ha ribadito dagli Usa - Io sono felice della mia carriera. Non mi pongo limiti, ma penso che sarei comunque soddisfatto. Ho avuto un'ottima carriera, nonostante avremmo potuto raggiungere molti più trofei con la Roma, sia in campionato che in coppa. Purtroppo non l'abbiamo fatto”. Un motivo in più per continuare a giocare, sperando di chiudere in bellezza, magari alzando al cielo ancora qualche trofeo.

Paese Sera, il gruppo Sel in Campidoglio§presenta una mozione di solidarietà

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“Solidarietà ai redattori e ai collaboratori di Paese Sera. E’ quanto stabilisce la mozione presentata oggi dal Gruppo Sel del Campidoglio che impegna il Sindaco e la Giunta a valutare le opportunità per salvaguardare i posti di lavoro e le professionalità". Così in una nota il Gruppo Sel in Campidoglio.

"Paese Sera è una delle testate indipendenti dell’informazione romana, che per oltre due anni ha raccontato la vita sociale, culturale, economica e politica di Roma, dando voce ad associazioni, movimenti e cittadini e occupandosi in particolare dei temi dell’antimafia e dell’ambiente - prosegue il gruppo Sel -  auspichiamo che si arrivi al più presto ad un accordo risolutivo che garantisca alla testata giornalistica di proseguire nella sua attività di informazione plurale e indipendente, nonché che tuteli i lavoratori. Il 31 luglio sono scaduti i contratti dell’intera redazione e i giornalisti non percepiscono più lo stipendio all’incirca da quattro mesi, mentre i collaboratori da circa un anno. Paese Sera non deve chiudere”.

“Il documento impegna, infine, il Sindaco e la Giunta a ripristinare quanto prima il libero accesso al sito del giornale sul portale di Roma Capitale”, conclude la nota.

Gervinho alla Roma è fatta§La Lazio pensa alla Supercoppa

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ROMA-È questione di ore il passaggio di Gervinho alla Roma. L'attaccante ivoriano, espressamente richiesto dal tecnico Rudi Garcia (che lo ha già allenato ai tempi del Lille), è da ieri al centro delle discussioni a Londra tra il direttore sportivo giallorosso e i dirigenti dell'Arsenal. L'operazione dovrebbe chiudersi sulla base di 8 milioni di euro, con un contratto di quattro anni (a due milioni netti a stagione) . Le visite mediche dovrebbero tenersi già martedì. Con passaporto ivoriano può essere ufficializzato solo dopo la vendita di un extracomunitario. In caso di fumata bianca il giocatore potrebbe imbarcarsi assieme a Sabatini per raggiungere i nuovi compagni negli Stati Uniti. Il ds, infatti, è atteso per domenica a Boston, dove la Roma si è trasferita il giorno dopo aver conquistato a Kansas City il successo nell'All-Star Game 2013 contro le stelle della Major League Soccer. Totti e compagni fino al 5 agosto alloggeranno nella zona di Harvard, la celebre università della città del presidente Pallotta, mentre oggi si sono allenati al Wellesney College. In campo anche Borriello, di nuovo in gruppo dopo il mancato trasferimento al Genoa, e lo stesso Pallotta che al termine della sessione di lavoro ha dato seguito alla scommessa fatta con De Sanctis a Kansas City. ''Morgan, scommettiamo che ti segno un rigore?'' erano state le parole del presidente romanista, col nuovo portiere che aveva accettato la sfida (''Presidente, per me non sarà difficile pararle un rigore"). E dal dischetto Pallotta non ha fallito, aggiudicandosi la scommessa. In prospettiva futura, infine, da registrare l'arrivo di due giovani romeni classe '95 dal Viitorul Constanta (entrambi svincolati): si tratta del terzino destro Alexandru Mihai Balasa, seguito a lungo anche dall'Inter, e dell'attaccante esterno Daniel Ionut Vina. I due verranno inizialmente aggregati alla squadra Primavera di Alberto De Rossi, come Di Mariano, prelevato dal Lecce. 

DAL CAMPO- I giallorossi, agli ordini di Rudi Garcia, hanno lavorato presso il Wellesney College, a una ventina di minuti di distanza dall'hotel. Esercitazioni al cross con finalizzazioni, partita a tema a campo ridotto e corsa finale il programma. Tutti in gruppo, anche il neo arrivato Borriello mentre hanno svolto lavoro differenziato in palestra Osvaldo e Maicon. 

LAZIO- Solo allenamento matuttitin per la Lazio cui Vladimir Petkovic ha concesso un pomeriggio di riposo in vista dell'amichevole di domenica ad Atene contro il Panathinaikos. Riscaldamento e tanto lavoro tattico per il gruppo biancoceleste, a cui sono aggregati ormai anche i nazionali. Buone notizie da Onazi, che sembra recuperato dal problema al ginocchio destro e si allena coi compagni mentre prosegue il programma di recupero di Felipe Anderson. "Sta proseguendo un lavoro e un protocollo che abbiamo stabilito in accordo con il nostro consulente ortopedico già da tre settimane - il punto a Lazio Style Radio 100.7 del medico sociale biancoceleste Stefano Salvatori - Contiamo nei prossimi giorni dalla ripresa di Fiuggi di poterlo dare completamente al mister, siamo abbastanza ottimisti per averlo con la squadra dalla prossima settimana". 

MAURI- "Sono contento per la mia Lazio che non dovrà partire con punti di penalizzazione, ma anche questa condanna per omessa denuncia a me sembra un'ingiustizia… confido nei prossimi gradi di giudizio per lasciarmi alle spalle questa brutta avventura". Così il capitano della Lazio Steano Mauri commenta, sul suo sito internet, la squalifica di 6 mesi inflittagli dalla Commissione Disciplinare per omessa denununcia nella partita Lazio-Genoa del 14 maggio 2011. "Anche in questa situazione mi batterò da Capitano, - aggiunge Mauri - il mio obiettivo è scendere in campo coi miei compagni il prima possibile. Grazie a tutti I tifosi che, ogni giorno, mi riempiono di affetto e mi danno una carica incredibile", conclude il centrocampista biancoceleste. 

Scatta la pedonalizzazione dei Fori§Stop al traffico privato

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FORI

11,22  CENTRODESTRA IN PIAZZA: RACCOLTA FIRME PER REFERENDUM CONSULTIVO - A poche ore dalla festa per la limitazione al traffico privato in via dei Fori Imperiali, il Pdl capitolino con il suo capogruppo Sveva Belviso, insieme al comitato "Liberi di scegliere", avvia a Largo Leopardi una raccolta firme certificate per chiedere un referendum consultivo. "Siamo qui per dire no a quella che e' una finta pedonalizzazione, mentre i disagi che subiranno i cittadini saranno veri. Finta perche' continueranno a passare mezzi pubblici, taxi, Ncc. Quindi nessun romano o turista potra' fruire liberamente dell'area. Inoltre, i soldi per questo progetto non c'erano e sono stati deviati dai soldi vincolati per la metro C. Marino sta facendo un 'cinema' internazionale' con la corsia preferenziale più costosa di Roma". A sostenere l'iniziativa anche Fratelli d'Italia e il comitato "Trappola per Fori" che raccoglie 30 comitati di residenti e commercianti del I Municipio. "Aderiamo a questa iniziativa - ha spiegato Stefano Tozzi, cappogruppo Fdi Municipio I - perche' siamo stati i primi a chiedere un referendum e ci facciamo promotori della raccolta firme. Ovviamente sosteniamo il movimento 'Trappola per Fori' per la mancanza di informazione e partecipazione del territorio". Per Fabrizio Ghera e Federico Mollicone di Fdi "i cittadini sono stati tagliati completamente fuori da questa scelta subendo pero' i disagi che questa finta sperimentazione comporta. E rilanciamo la sfida a Marino a confrontarsi in aula con il progetto dell'area archeologica che gia' esiste, non si e' inventato niente, e che valorizzava tutta la valle del Colosseo. Siamo a favore dell'area archeologica ma ci vuole coivolgiomento del terriotorio". Al presidio in Largo Leopardi anche i consiglieri Marco Pomarici, e Giordano Tredicine. "Primo luglio 2013, giorno dell'insediamento del sindaco Marino, il primo cittadino disse che non ci sara' un uomo solo al comando. La pedonalizzazione - secondo Pomarici - e' una decisione presa in totale autonomia senza consultare residenti e commercianti". "La manifestazione di oggi - ha concluso Tredicine - e' per chiedere il referendum al sindaco Marino che si e' sottratto al dibattito in aula e per evidenziare quanto sia dannosa questa pedonalizzazione alla mobilita'".

10,30 MARINO A BBC: "SE COLOSSEO A LONDRA O PARIGI LO USERESTE COME ROTONDA?" - "Se il Colosseo fosse a Londra o a Parigi, vi piacerebbe utilizzarlo come una rotonda?". Lo ha detto il sindaco Ignazio Marino che in un'intervista radiofonica (in inglese) alla Bbc ha parlato della partenza della sperimentazione della pedonalizzazione di un tratto dei Fori Imperiali. Bisognava scegliere tra avere una strada trafficata da auto e moto o restituire quest'area archeologica alla storia dell'umanità", ha aggiunto citando il fatto che al di sotto del manto stradale oggetto della pedonalizzazione esiste un patrimonio come i Fori di Cesare, Traiano e Nerva che sono "la culla della civilta' occidentale". "Il nostro obiettivo in prospettiva è arrivare a zero emissioni", ha sottolineato.

10,00 ORE 5:30: SCATTA LA PEDONALIZZAZIONE - Mancano pochi minuti alle 5:30 e con un lieve anticipo sulla tabella di marcia, una volante della polizia locale di Roma capitale lascia passare l'ultima auto privata. Poi, mettendosi di traverso sulla carreggiata, dà il via alla "rivoluzione" della viabilità del centro storico romano: sui Fori Imperiali scatta il divieto di circolazione a tutti i veicoli privati nel tratto da largo Corrado Ricci a piazza del Colosseo. Al volante dell'ultima vettura ammessa al passaggio, una Smart, c'è un giovane romano, Silvio Bersani, dice di chiamarsi. Viene immediatamente circondato dalla stampa e non nasconde lo stupore: "M'avete accolto come un pazzo". Racconta di essere da poco tornato da Londra e di non essere al corrente delle nuove disposizioni sulla viabilità dei Fori. Prima di mettersi di nuovo in moto chiede qualche delucidazione sulle nuove disposizioni ad un agente.
Con le prime luci del sole aumentano le auto che attraversano i vari nodi. Gli automobilisti sembrano spaesati e sovente tocca agli agenti della municipale spiegare i nuovi sensi di marcia. Maggiore confusione sembra esserci all'incrocio tra via Labicana e via Merulana, dove la scelta errata della corsia ad inizio strada pregiudica la svolta verso l'Esquilino. Qualche impasse anche all'incrocio tra via dei Serpenti e via Cavour.
Tra le prime serrande dei commercianti ad alzarsi, c'è il bar La Licata su via Leonina. Il gestore ascoltatato non nasconde un ottimismo condizionato: "Ho rinunciato alla macchina privata da diversi anni optando per il car sharing, ed ora potrei rispolverare la mia bici. Credo preò che queste nuove misure debbano essere accompagnate da una maggiore copertura di mezzi pubblici: qui ci sono lavoratori che iniziano il turno alle 6 di mattino e a quell'ora, con i trasporti attuali è praticamente obbligatorio muoversi con mezzi privati".

SISMA
TERREMOTO, SCOSSA MAGNITUDO 2.1 IN DISTRETTO MONTI REATINI - Un terremoto di magnitudo (Ml) 2.1 è avvenuto alle 10:50:47 ed è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico Monti Reatini. La scossa è avvenuta a 10.9 km di profondità. Tra i comuni entro 10 km dall'epicentro Borbona, Cittareale e Posa, in provincia di Rieti.

INCIDENTI

OSTIA, AUTO CONTRO BUS NELLA NOTTE: 4 FERITI, UNO GRAVE - Intorno alle 3.20 della notte scorsa un incidente e’ accaduto tra un’auto e un bus della linea n3 in via dell’Aquilone a Ostia. Secondo una prima ricostruzione l’auto non avrebbe rispettato uno stop andando a sbattere violentemente contro il bus. Quattro i feriti, tra i quali l’autista del mezzo pubblico. Uno di questi risulta ricoverato in codice rosso. Lo comunica Agenzia per la mobilita’.

Scatta la pedonalizzazione dei Fori§Tpl, "In sei mesi 60mila guasti bus"

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FORI

20.50 MARINO: PRIMA VOLTA PENSATO A PEDONALIZZAZIONE? NEL 1988 -  "Tanti anni fa, nel 1988, tornando dagli Stati Uniti con una amica, chirurga americana, la portai a visitare questa area meravigliosa e questa mia amica guardandola mi disse: 'Come vi è venuto in mettere di mettere al centro di questo luogo una striscia di cemento?'". Così il sindaco di Roma, Ignazio Marino, in via dei Fori Imperiali, a chi gli chiedeva la prima volta in cui ha pensato di pedonalizzare via dei Fori Imperiali.

20.40 MARINO: AREA PRESIDIATA DA VIGILI ANCHE DI NOTTE - "Ci sarà sicuramente un presidio dei vigili anche di notte con il turno notturno dall'una alle sette del mattino". Lo ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, parlando con i giornalisti in via dei Fori Imperiali riguardo la pedonalizzazione dell'area.

19,23 SCATTATE DEVIAZIONI LINEE BUS PER "NOTTE" - "Sono scattate le deviazioni delle linee bus che transitano lungo i Fori Imperiali, per la chiusura in occasione dell'evento La Notte dei Fori che si svolge dalle 21 alle 24". Lo comunica Agenzia per la mobilità

19,11 CHIUSA STAZIONE METRO B COLOSSEO  - "Dalle 19 su disposizione della Questura di Roma e' stata chiusa ai passeggeri la stazione metro B Colosseo in previsione dell'alta affluenza per la Notte dei Fori. E' possibile utilizzare le vicine stazioni di Cavour e Circo Massimo". Lo comunica Agenzia per la mobilità.

19,05 MARINO: STASERA VI ASPETTO PER AVVIO MOMENTO STORICO PER ROMA E MONDO - "Stasera con la Notte dei Fori vivremo insieme l'avvio di un momento storico per Roma e per il mondo intero. Vi aspetto #foripedonali". Così il sindaco Ignazio Marino su Twitter.

18,47 CODACONS: IN STUDIO RICORSO A TAR, PEDONALIZZAZIONE DEVE ESSERE TOTALE - "Su richiesta dei comitati dei cittadini il Codacons sta studiando un possibile ricorso al Tar del Lazio per rendere la pedonalizzazione dei Fori Imperiali totale. L'attuale provvedimento del sindaco Marino, infatti, che limita la circolazione solo ai veicoli privati senza pero' garantire i vantaggi di una totale chiusura al traffico dei Fori, non convince i cittadini che si sono rivolti all'associazione per valutare possibili azioni legali. Iniziative legali che potrebbero riguardare anche le nuove tariffe dei parcheggi nella capitale, assolutamente illegittime. Sulla questione dei Fori Imperiali e delle tariffe dei parcheggi il Codacons ha chiesto oggi un urgente incontro al sindaco Marino". Così in una nota il Codacons.

14,05 NOTTE FORI, ANCHE LAURA BOLDRINI A TAGLIO NASTRO - Ci sarà anche il presidente della Camera, Laura Boldrini, all'evento della "Notte dei Fori". Alle 21.15, infatti, il sindaco Ignazio Marino, accompagnato dalla Presidente della Camera dei Deputati, scenderà, come prevede il programma della manifestazione, dal Campidoglio da Via San Pietro in Carcere e, attraverso Via dei Fori Imperiali, raggiungerà Largo Corrado Ricci per il taglio del nastro previsto alle ore 21.30.

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14,02 AUBERT (PDL): STASERA TERMINA PARTECIPAZIONE CITTADINI - "Stasera con l'avvio della finta pedonalizzazione dei Fori, termina la tanto decantata partecipazione dei cittadini promessa dal sindaco Marino. Le nostre centinaia di firme raccolte per esprimere contrarieta' a tale progetto, denotano la scarsa attenzione che la neo giunta dimostra nei confronti della cittadinanza residente". Lo dichiara in una nota Luca Aubert, capogruppo pdl al I Municipio.

13,33 D'AUSILIO (PD): "GIORNATA STRAORDINARIA, MA SOLO PRIMO PASSO" - "Quella di oggi è una giornata straordinaria per la nostra città, un fatto storico per la Capitale, ma è solo il primo passo di un percorso più ampio teso a rilanciare il grande Parco Archeologico di Roma". Lo dichiara in una nota il capogruppo Pd in Campidoglio Francesco D’Ausilio.
 "La scelta che con determinazione questa amministrazione ha portato avanti consentirà – prosegue D’Ausilio – di liberare dallo smog e di salvaguardare l'area storica e archeologica di Roma, un patrimonio che nessuna città al mondo può vantare".

12,38 MARINO: OLTRE A QUOTIDIANO SINDACO DEVE AVERE VISIONE CITTÀ - "Stiamo cercando di sviluppare progetti in tante aree strategiche: in questi giorni ci stiamo occupando di rifiuti per individuare un nuovo sito e chiudere definitivamente lo scandalo Malagrotta, stiamo lavorando per accelerare i lavori del metro C. Contemporaneamente penso che un sindaco debba avere una visione: oltre al quotidiano bisogna pensare alla città tra 25 anni. Io penso che questa area debba essere disponibili per i romani e il pianeta". Così il sindaco Ignazio Marino, interpellato da SkyTg24, in merito ad alcune polemiche secondo le quali il progetto della pedonalizzazione dei Fori non sia un priorità per l'amministrazione della città di Roma.

12,13 NIERI: "UN GIORNO POTREMO DIRE 'IO C'ERO'" - "Oggi facciamo insieme il primo passo, un giorno potremo dire 'io c'ero'". Così su twitter il vicesindaco di Roma, Luigi Nieri, in merito alla pedonalizzazione dei Fori.

11,58 PRIME ORE PEDONALIZZAZIONE TRA DUBBI, VOLANTINI E "VECCHIE ABITUDINI"- Da questa mattina gli agenti della polizia locale di Roma capitale sono al lavoro per dirigere il traffico ma anche per spiegare i nuovi sensi di marcia per la pedonalizzazione dei Fori Imperiali. Tanti i romani che si fermano a chiedere spiegazioni alla Polizia di Roma Capitale per capire come arrivare a piazza del Colosseo, San Giovanni, viale Manzoni. Ad aiutare autisti, motociclisti e pedoni vengono distribuiti dei volantini con la "nuova viabilita' principale" e i nuovi percorsi delle linee bus. Parte cosi' la pedonalizzazione: da oggi automobili e moto private non potranno più percorrere via dei Fori Imperiali nel tratto compreso tra largo Corrado Ricci e piazza del Colosseo. "Ci vuole un po' per metabolizzare, siamo molto abitudinari - spiega sorridendo un vigile - Molti ci chiedono chiarimenti, indicazioni, mentre a lamentarsi della limitazioni sono tutti i residenti della zona, indistintamente".

11,22  CENTRODESTRA IN PIAZZA: RACCOLTA FIRME PER REFERENDUM CONSULTIVO - A poche ore dalla festa per la limitazione al traffico privato in via dei Fori Imperiali, il Pdl capitolino con il suo capogruppo Sveva Belviso, insieme al comitato "Liberi di scegliere", avvia a Largo Leopardi una raccolta firme certificate per chiedere un referendum consultivo. "Siamo qui per dire no a quella che e' una finta pedonalizzazione, mentre i disagi che subiranno i cittadini saranno veri. Finta perche' continueranno a passare mezzi pubblici, taxi, Ncc. Quindi nessun romano o turista potra' fruire liberamente dell'area. Inoltre, i soldi per questo progetto non c'erano e sono stati deviati dai soldi vincolati per la metro C. Marino sta facendo un 'cinema' internazionale' con la corsia preferenziale più costosa di Roma". A sostenere l'iniziativa anche Fratelli d'Italia e il comitato "Trappola per Fori" che raccoglie 30 comitati di residenti e commercianti del I Municipio. "Aderiamo a questa iniziativa - ha spiegato Stefano Tozzi, cappogruppo Fdi Municipio I - perche' siamo stati i primi a chiedere un referendum e ci facciamo promotori della raccolta firme. Ovviamente sosteniamo il movimento 'Trappola per Fori' per la mancanza di informazione e partecipazione del territorio". Per Fabrizio Ghera e Federico Mollicone di Fdi "i cittadini sono stati tagliati completamente fuori da questa scelta subendo pero' i disagi che questa finta sperimentazione comporta. E rilanciamo la sfida a Marino a confrontarsi in aula con il progetto dell'area archeologica che gia' esiste, non si e' inventato niente, e che valorizzava tutta la valle del Colosseo. Siamo a favore dell'area archeologica ma ci vuole coivolgiomento del terriotorio". Al presidio in Largo Leopardi anche i consiglieri Marco Pomarici, e Giordano Tredicine. "Primo luglio 2013, giorno dell'insediamento del sindaco Marino, il primo cittadino disse che non ci sara' un uomo solo al comando. La pedonalizzazione - secondo Pomarici - e' una decisione presa in totale autonomia senza consultare residenti e commercianti". "La manifestazione di oggi - ha concluso Tredicine - e' per chiedere il referendum al sindaco Marino che si e' sottratto al dibattito in aula e per evidenziare quanto sia dannosa questa pedonalizzazione alla mobilita'".

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10,30 MARINO A BBC: "SE COLOSSEO A LONDRA O PARIGI LO USERESTE COME ROTONDA?" - "Se il Colosseo fosse a Londra o a Parigi, vi piacerebbe utilizzarlo come una rotonda?". Lo ha detto il sindaco Ignazio Marino che in un'intervista radiofonica (in inglese) alla Bbc ha parlato della partenza della sperimentazione della pedonalizzazione di un tratto dei Fori Imperiali. Bisognava scegliere tra avere una strada trafficata da auto e moto o restituire quest'area archeologica alla storia dell'umanità", ha aggiunto citando il fatto che al di sotto del manto stradale oggetto della pedonalizzazione esiste un patrimonio come i Fori di Cesare, Traiano e Nerva che sono "la culla della civilta' occidentale". "Il nostro obiettivo in prospettiva è arrivare a zero emissioni", ha sottolineato.

ORE 5:30: SCATTA LA PEDONALIZZAZIONE - Mancano pochi minuti alle 5:30 e con un lieve anticipo sulla tabella di marcia, una volante della polizia locale di Roma capitale lascia passare l'ultima auto privata. Poi, mettendosi di traverso sulla carreggiata, dà il via alla "rivoluzione" della viabilità del centro storico romano: sui Fori Imperiali scatta il divieto di circolazione a tutti i veicoli privati nel tratto da largo Corrado Ricci a piazza del Colosseo. Al volante dell'ultima vettura ammessa al passaggio, una Smart, c'è un giovane romano, Silvio Bersani, dice di chiamarsi. Viene immediatamente circondato dalla stampa e non nasconde lo stupore: "M'avete accolto come un pazzo". Racconta di essere da poco tornato da Londra e di non essere al corrente delle nuove disposizioni sulla viabilità dei Fori. Prima di mettersi di nuovo in moto chiede qualche delucidazione sulle nuove disposizioni ad un agente. Con le prime luci del sole aumentano le auto che attraversano i vari nodi. Gli automobilisti sembrano spaesati e sovente tocca agli agenti della municipale spiegare i nuovi sensi di marcia. Maggiore confusione sembra esserci all'incrocio tra via Labicana e via Merulana, dove la scelta errata della corsia ad inizio strada pregiudica la svolta verso l'Esquilino. Qualche impasse anche all'incrocio tra via dei Serpenti e via Cavour. Tra le prime serrande dei commercianti ad alzarsi, c'è il bar La Licata su via Leonina. Il gestore ascoltatato non nasconde un ottimismo condizionato: "Ho rinunciato alla macchina privata da diversi anni optando per il car sharing, ed ora potrei rispolverare la mia bici. Credo preò che queste nuove misure debbano essere accompagnate da una maggiore copertura di mezzi pubblici: qui ci sono lavoratori che iniziano il turno alle 6 di mattino e a quell'ora, con i trasporti attuali è praticamente obbligatorio muoversi con mezzi privati".

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Blitz #salvaiciclisti in Campidoglio, lucchetto alla bici di Marino - Un lucchetto per bloccare la bici del sindaco ciclista di Roma, Ignazio Marino. È il blitz di alcuni attivisti del movimento #salvaiciclisti, pochi minuti fa in Campidoglio durante la riunione della giunta convocata il giorno prima del fatidico D-day per la nuova disciplina nel traffico intorno ai Fori imperiali. La protesta, simbolica (il lucchetto è stato rimosso pochi minuti dopo) nasce dalla mancata corsia ciclabile lungo la direttrice via Labicana-viale Manzoni, che dall'alba di domenica diverranno a senso unico in uscita dai via dei Fori imperiali, ma senza la corsia ciclabile a doppio senso chiesta inutilmente dai ciclisti già all'indomani dell'annuncio della 'pedonalizzazione' dell'area intorno al Colosseo.

METRO C

14,57 METRO C, STORACE: "QUESTA SINISTRA UMILIA IL LAVORO" - "Marino getta sul lastrico, con un atteggiamento irresponsabile, 250 imprese e duemila operai. Questa sinistra umilia il lavoro. Solidarietà piena al consorzio Metro C". Così in una nota Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra.

13,30 FENEAL-FILCA-FILLEA: RICHIAMIAMO A RESPONSABILITÀ DIRIGENZA CONSORZIO - Le organizzazioni sindacali di categoria Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, informa una nota, "hanno incontrato questa mattina l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale Guido Improta per affrontare le problematiche relative all’inusuale atto del consorzio di Metro C di chiusura unilaterale dei cantieri e della conseguente perdita del posto di lavoro dal 9 agosto di circa 2000 lavoratori". “Riteniamo l’atteggiamento del consorzio irresponsabile – dichiarano in una nota congiunta i segretari dei sindacati – perché a fronte di un’opera infrastrutturale correttamente finanziata fino ad oggi per un totale di 2 miliardi e 190 milioni già incassati, non si comprendono le reali motivazioni della decisione assunta da Metro C". I sindacati "richiamano al senso di responsabilità la dirigenza del consorzio e chiedono di soprassedere e di raccogliere la proposta dell’amministrazione comunale di concedere a tutte le parti una serena discussione da affrontare nei tempi giusti e quindi entro il 30 settembre, così come proposto ieri dal sindaco Ignazio Marino" e "individuano nei comportamenti assunti dal consorzio nei confronti delle imprese affidatarie e dei lavoratori una modalità arrogante ed impropria che mal si concilia con la ricerca della giusta soluzione, nell’interesse dei cittadini e dei lavoratori. La richiesta, già formulata ieri dunque, è che il Prefetto convochi un tavolo di confronto al più presto”.

12,40 MARINO: "DA AZIENDE VOGLIAMO CHIAREZZA E TRASPARENZA"  - Riguardo ai lavori della metro C, "abbiamo chiesto alle imprese quello che un qualsiasi cittadino chiederebbe a idraulico che gli rifa il bagno: quando sarà completato?. Abbiamo chiesto un cronoprogramma, i tempi di lavoro. Non vogliamo ritardino, anzi che siano accelerati. Vogliamo chiarezza e trasparenza dalle aziende che lavorano con i soldi delle tasse cittadini". Così il sindaco Ignazio Marino interpellato da SkyTg24 sulla situazione dei lavori della Metro C.

INCENDIO

TERMINI, IN FIAMME VAGONE TRENO: 3 AGENTI POLFER INTOSSICATI  - Fiamme nel vagone di un treno appena entrato alla stazione Termini da Minturno intorno alle 16. Il rogo è stato spento da tre agenti della Polfer che sono intervenuti con un estintore, restando lievemente intossicati. I passeggeri del treno, che si trovava al binario 17, sono scappati. Nessuno comunque è rimasto ferito. Le fiamme sarebbero divampate per un guasto tecnico. Lievi disagi e ritardi alla circolazione ferroviaria.

TRASPORTI PUBBLICI

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16,17 DI BERARDINO (CGIL): NO MISURE TAMPONE, INTERVENIRE ORGANICAMENTE  - I dati della Cgil relativi al servizio di trasporto pubblico romano "fotografano amaramente lo stato dell'arte. Così non si possono fare pedonalizzazioni, come quella pensata per i Fori, prevedere chiusure: un trasporto siffatto non offre garanzie. In una condizione come questa, se si vule puntare sul pubblico e intervenire per migliorare la vita città c'è bisogno di intervenire in maniera complessiva sul settore. Altrimenti il trasporto pubblico locale continuerà a peggiorare. Non bastano provvedimenti tampone che rischiano, nell'attuale stato delle cose, solo di complicare la vita alla città e alle persone". E' quanto afferma il segretario generale della Cgil di Roma e Lazio Claudio Di Berardino. E' per queste ragioni che la Cgil detta la sua linea per "metter mano organicamente al tpl romano". "Una revisione complessiva, attraverso la concertatazione anche con i cittadini, del piano del traffico urbano - sottolinea Di Berardino - Rinnovo del parco macchine e sistema di manutenzione che rimetta in moto i troppi mezzi fermi. Implementamento delle risorse umane (macchinisti e autisti) che riporti la pianta organica ad un livello congruo per il servizio da offrire. Ripresa immediata del progetto per allungamento preferenziali". Di Berardino interviene inoltre sulla sosta tariffata. "Oggi - dice - se si vuole rivedere questo sistema agevolazioni non sarebbe corretto agire esclusivamente aumentando le tariffe per scoraggiare l'ingresso di auto in centro. Prima bisogna rendere efficiente il servizio di tpl, bisogna scegliere sulla scorta di una pianificazione condivisa: altrimenti per i cittadini sarebbe solo un danno doppio".

16,15 CGIL: IN 6 MESI 2013 8% CORSE METRO SOPPRESSE E 60MILA GUASTI BUS- L'8% di soppressioni di corse da gennaio a giugno 2013 sulla rete metropolitana della capitale contro il 7% registrato nel corso del 2012; il 7,2% di soppressioni di km di corse di superficie nei primi sei mesi dell'anno in corso (effettuati 52 milioni di km su 56 milioni previsti fino a giugno per contratto di servizio); circa 60mila guasti di mezzi di superficie da gennaio a giugno 2013 contro i 117.230 totali del 2012; 80 km di corsie preferenziali di cui 72 km protette da cordoli rimaste invariate negli ultimi anni; 5.637 autisti in servizio ad oggi con una carenza stimata in 500 unità (l'8,8%); 73.200 posti di parcheggio a sosta tariffata e 17.691 a sosta gratuita di massimo 3 ore. Questi alcuni dei numeri attraverso i quali la Cgil di Roma e del Lazio dipinge il quadro di quella che definisce una "contrazione dell'offerta" nel servizio di trasporto pubblico romano. Secondo i dati del sindacato è cresciuto, negli ultimi anni, il numero delle corse della metropolitana soppresse. Computando insieme gli stop su linea A, linea B, Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma Viterbo, la Cgil registra il 4.4% di soppressioni corse nel 2009, il 4.2% nel 2010, il 5.9% nel 2011, il 7% nel 2012 fino all'8% dei primi sei mesi dell'anno in corso. Altalenante invece il numero di guasti registrati dai mezzi di superficie censiti dal sindacato: 103.553 nel 2002, 91.064 nel 2003, 88.897 nel 2004, 88.741 nel 2005, 93.035 nel 2006, 88.321 nel 2007, 99.682 nel 2008, 119.093 nel 2009, 115.184 nel 2010, 125.737 nel 2011, 117.230 nel 2012 con un possibile trend di crescita nel 2013 dato che tra gennaio e giugno ne sono stati computati 60mila. Sul fronte sosta tariffata, inoltre, la Cgil mette in rilievo i provvedimenti adottati negli ultimi anni, nei quali legge una volontà di "incentivazione alla mobilità privata". Il sindacato, fotografando la situazione attuale, cita a supporto della sua tesi la deliberazione del consiglio comunale n. 54 del 17 giugno 2010 con cui "sono state approvate in via definitiva le seguenti agevolazioni tariffarie: tariffa agevolata pari a Euro 0,20 per 15 (quindici) minuti; tariffa agevolata giornaliera pari a Euro 4,00 per otto ore continuative; tariffa agevolata mensile, riferita ad un solo autoveicolo, pari ad Euro 70,00/mese solare; gratuità della sosta per le autovetture a trazione elettrica o ibrida; gratuità della sosta nei parcheggi in prossimità di strutture ospedaliere, con limite temporale di sosta continuativa di tre ore" e sottolinea come "il 15 febbraio 2012 la Giunta capitolina delibera la Nuova disciplina della sosta tariffata su strada il cui obiettivo specifico dichiarato è 'aumentare l’accessibilità per gli spostamenti sistematici effettuati con auto privata, per facilitare gli utenti provenienti dalle zone non coperte da servizi forti di trasporto pubblico (ad elevata capacità e frequenza)'".

IL BLITZ

AURELIA, FESTE CON BAR E DJ-SET ALLA STAZIONE: SEQUESTRATA AREA, UN INDAGATO - Aveva organizzato dei veri e propri eventi, delle feste con tanto dj-set, bar e biglietto d'ingresso, alla stazione Roma Aurelia in una zona prospiciente i binari, causando conseguentemente disagi alla circolazione ferroviaria. Per questo il titolare della licenza, ora revocata, è finito sul registro degli indagati e la Polfer ha posto sotto sequestro l'area in cui si tenevano i party in esecuzione di un decreto emesso da pm Eugenio Albamonte. Occupazione abusiva di suolo pubblico, interruzione di pubblico servizio, attentato alla sicurezza dei trasporti, sono i reati per i quali procede il magistrato. A dare il via all'inchiesta una serie di denunce presentate da Ferrovie dello Stato a partire da giugno. A quanto si è appreso, l'organizzatore degli eventi aveva prima chiesto a Ferrovie la possibilità, negatagli, di organizzare eventi alla stazione Roma Aurelia. Quindi avrebbe siglato un contratto di comodato con il titolare del bar per la gestione del locale, ottenendo così la licenza. Questi però avrebbe usato tale concessione ben oltre quanto previsto, organizzando una discoteca, con impianti audio, video, luci e fornendo somministrazione di bevande. Il tutto, appunto, in un'area prospiciente il binario 1. Il 5 e il 27 luglio si sono tenuti già due party, che avevano causato la deviazione di treni ed in alcuni casi anche l'interruzione del traffico su rotaie. Per questa sera era previsto un terzo evento. Ora però è stata sequestrata l'area e revocata la licenza.

INCIDENTI

OSTIA, AUTO CONTRO BUS NELLA NOTTE: 4 FERITI, UNO GRAVE - Intorno alle 3.20 della notte scorsa un incidente e’ accaduto tra un’auto e un bus della linea n3 in via dell’Aquilone a Ostia. Secondo una prima ricostruzione l’auto non avrebbe rispettato uno stop andando a sbattere violentemente contro il bus. Quattro i feriti, tra i quali l’autista del mezzo pubblico. Uno di questi risulta ricoverato in codice rosso. Lo comunica Agenzia per la mobilita’.

MOBILITÀ

DOMANI MANIFESTAZIONE IN VIA DEL PLEBISCITO: LE DEVIAZIONI  - "Domenica 4 agosto a partire dalle 12, scatteranno divieti di sosta e transito in via del Plebiscito e nelle vie adiacenti a causa di una manifestazione politica che si terrà nel pomeriggio nella stessa via del Plebiscito. E' previsto lo sgombero dei veicoli in sosta (compresi motocicli) e la chiusura al traffico di via del Plebiscito nel tratto compreso tra piazza Venezia e piazza del Gesù, via della Gatta e via degli Astalli. Non essendo stato indicato l'orario del termine della manifestazione, i provvedimenti di divieto di sosta e transito resteranno in vigore fino a cessate esigenze". Così l'Agenzia per la mobilità.

CAMPIDOGLIO

ATTIVATO PIANO ANTINCENDIO BOSCHIVO  - "L’impegno della Protezione civile non si ferma. Questo fine settimana da bollino rosso sono previsti presidi per le emergenze in tutta la città. Particolare attenzione è riservata al rischio incendi e per questo sono tenute sotto continua osservazione le zone della Capitale considerate più a rischio. La maggiore operatività di uomini e mezzi è quindi riservata alla campagna antincendio boschivo nelle zone con presenza di boschi, pinete o verde di interfaccia. Tutte le strutture del comune sono attive e pronte a supportare Protezione civile e VVF. Da oggi poi sono a disposizione della Protezione Civile 4 autobotti, dislocate nelle zone di Pineto, Farnesina, San Sisto e Centro Carni per assicurare la massima celerità in un eventuale intervento. Altre 2 autobotti sono state dislocate nella zona di Castel Fusano a cui se ne aggiungono altre 2 fornite da AMA. Per assicurare la massima rapidità di intervento, collegate via radio con gli operatori della Protezione Civile, ci sono anche 41 associazioni, divise per territori che si occupano delle attività di spegnimento, monitoraggio e avvistamento. Infine sono stati messi a disposizione dalla Protezione Civile diversi pick up con capacità fino a 800 litri di acqua destinati al primo intervento. Le sale operative della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco sono in costante contatto tra loro in modo da coordinare ogni eventuale operazione sul territorio". Così in una nota l’ufficio stampa del Campidoglio.

MOBILITA'

18,35 DOMANI MANIFESTAZIONE IN VIA DEL PLEBISCITO: LE DEVIAZIONI -  "Domenica 4 agosto a partire dalle 12, scatteranno divieti di sosta e transito in via del Plebiscito e nelle vie adiacenti a causa di una manifestazione politica che si terrà nel pomeriggio nella stessa via del Plebiscito. E' previsto lo sgombero dei veicoli in sosta (compresi motocicli) e la chiusura al traffico di via del Plebiscito nel tratto compreso tra piazza Venezia e piazza del Gesù, via della Gatta e via degli Astalli. Non essendo stato indicato l'orario del termine della manifestazione, i provvedimenti di divieto di sosta e transito resteranno in vigore fino a cessate esigenze". Così l'Agenzia per la mobilità.

DECORO

Madonnina imbrattata

AMA: RIPULITE “EDICOLE MARIANE” IMBRATTATE DA VANDALI - "Un nucleo speciale della Squadra Decoro Ama, composto da due operatori con idropulitrice, ha ultimato oggi pomeriggio una serie di interventi straordinari presso alcune 'Edicole Mariane' nei quartieri Prati, Trastevere e Monteverde. Le operazioni, iniziate giovedì 1 agosto, hanno consentito di ripulire da imbrattature di vernice rossa e verde queste caratteristiche rappresentazioni sacre presenti in molti punti della città. Nello specifico gli interventi, effettuati su segnalazione del XVI Gruppo della Polizia di Roma Capitale, si sono concentrati sulle 'Edicole' presenti in via Tommaso Campanella, via Aurelio Saffi, Largo Alfredo Oriani e Circonvallazione Gianicolense angolo via Parini". Così in una nota l'Ama. “Questi interventi straordinari - sottolinea il Presidente di Ama Piergiorgio Benvenuti - hanno permesso di restituire immediatamente decoro e dignità a delle immagini sacre di considerevole pregio storico e artistico, quotidianamente oggetto di devozione da parte di romani e turisti. Nel ringraziare sentitamente il nostro personale per l’importante lavoro svolto non posso non stigmatizzare questi deprecabili fenomeni di vandalismo che, oltre ad offendere in modo intollerabile la città, ne ledono gravemente l’immagine”.

SISMA
TERREMOTO, SCOSSA MAGNITUDO 2.1 IN DISTRETTO MONTI REATINI - Un terremoto di magnitudo (Ml) 2.1 è avvenuto alle 10:50:47 ed è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico Monti Reatini. La scossa è avvenuta a 10.9 km di profondità. Tra i comuni entro 10 km dall'epicentro Borbona, Cittareale e Posa, in provincia di Rieti.

TESTIMONI GEOVA, A PALALOTTOMATICA BATTESIMO PER 56 NUOVI "DISCEPOLI"

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Cinquantasei nuovi discepoli sono stati battezzati oggi nella piscina allestita per l’occasione al Palalottomatica, durante l’Assemblea di distretto dei testimoni di Geova 'La Parola di Dio è verità'. Fra di loro la più giovane, Giulia, da Palestrina e ha 11 anni. La più anziana è Rosy, una donna di Roma di 77 anni. Circa 10.000 i presenti alla cerimonia, provenienti da Roma, Frosinone, Latina e Umbria. Il programma del congresso continuerà domani "evidenziando i motivi per credere nella realizzazione delle promesse di Dio esposte nella Sacra Bibbia". Concluderà i tre giorni di assemblea una rappresentazione dal vivo della storia della regina Ester, personaggio biblico noto per coraggio e devozione. Lo rende noto l'ufficio informazione pubblica dei Testimoni di Geova.


La città proibita, notti a luci rosse§La Roma che non conosce crisi

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Il “Viva Las Vegas” si trova sulla via Appia. A un passo dal Raccordo anulare. Un’insegna illuminata al neon recita “Lap dance”. Le automobili parcheggiate fuori indicano che, pur essendo giovedì sera, i clienti non mancano. Nonostante il freddo e il biglietto d’ingresso, non proprio economico: 25 euro. Varcata la pesante tenda, le luci calano. E la musica sale di volume. Sotto al grande palco a forma di ferro di cavallo, uomini e ragazzi in piccoli gruppi. Sopra, semi-svestite, ragazze giovani e bellissime si muovono sinuose intorno alla pertica. A notte fonda l’atmosfera si riscalda. Arrivano gli spettacoli hard. E gli indumenti spariscono. «Perché vengo qui? Semplice. Per divertirmi». P., 25 anni, di professione tabaccaio, è uno delle decine di migliaia di “insospettabili” romani che, solo una volta ogni tanto oppure con regolarità, escono di casa la sera per fare (o veder fare) sesso. Night club, locali di lap dance, topless bar, discoteche alternative, strip club e privé per scambisti sembrano non conoscere crisi. Nascosta tra i vicoli del centro storico o nel verde dell’Agro romano c’è, infatti, una Roma a “luci rosse” che si ritrova ogni notte. «Da un po’ di anni a questa parte – sostiene il “guru” del porno, Riccardo Schicchi – le notti hard della Capitale sono uscite allo scoperto e insidiano il primato, finora incontrastato, di Milano. I romani oggi hanno ottime possibilità di condividere questo tipo di piacere. Anzi, direi che lo pretendono».

Sofia ha solo 25 anni ma è già una star del porno, con due mezze dozzine di film alle spalle. Quando sale sul palco, i clienti non chiacchierano più. La guardano, semplicemente ammaliati. Lei lo sa. E si diverte a giocare con loro. «Hanno paura, sono emozionati. Il pubblico romano – dice – è molto educato. Anche perché è mediamente molto più giovane di quello di Milano». Il prototipo dell’habituè dei night club ha meno di 30 anni. L., per esempio, ne ha 24, è fidanzato ma «la mia ragazza pensa che io sia a letto a dormire». Le notti hard, per lui, sono un lusso da concedersi «finché si è in tempo». È convinto che, dopo il matrimonio, smetterà di frequentare locali come questo. Allora sarà «una questione di rispetto». Oggi ancora non lo è. L. non lo sa (o finge di non saperlo), ma probabilmente non sarà un anello al dito a togliergli «la passione per le belle donne». Molti dei frequentatori di night club sono sposati. Le fedi luccicano sotto le luci. E i sensi di colpa vengono messi a tacere «perché tanto non sto mica tradendo mia moglie». Nella maggior parte dei casi sono uomini soli, o in compagnia di un amico, che spesso lavorano di notte e vengono qui prima di iniziare il turno.«Diversamente da quanto succede all’estero – afferma Schicchi – qui è ancora difficile vedere coppie che vengono insieme a passare una serata nei nostri locali. Ma sono convinto che le cose cambieranno».

Lui i night club della città, una decina, li conosce tutti: «Li ho aperti quasi tutti io». E tutt’ora ne gestisce quattro. Schicchi si considera il «liberatore sessuale dell’Italia» e sostiene che lavorare nell’hard è «un gesto politico». Ma ha imparato sulla propria pelle che, in questo settore più d’ogni altro, il confine tra lecito e illecito è molto sottile. Non è solo una questione morale. A metà novembre è arrivata per lui la sentenza definitiva di condanna per favoreggiamento della prostituzione. Confermando la pena a quattro anni e due mesi di reclusione decisa dalla Corte d’Assise d’Appello, la Cassazione ha stabilito un precedente pericoloso per tutti i manager dell’intrattenimento hard. Scrivendo, nero su bianco, che «costituisce comportamento prostitutivo anche quello di denudarsi a fine di lucro in presenza di più persone consentendo contatti tattili e baci». E dunque «risponde di favoreggiamento o agevolazione dell’altrui prostituzione colui che tale specie di convegno organizzi, promuova o al quale comunque dia opera». «Una sentenza del tutto inattuale», la definisce Riccardo Schicchi, che ha già pronto un ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo.

Il confine tra prostituzione e night club è molto complicato da tracciare. Parlarne come di un binomio inscindibile sarebbe scorretto, ma negare ogni legame è quantomeno ingenuo. «Capita spesso – confessa Sofia – che un cliente, magari facoltoso, ti offra del denaro per fare sesso. Ma, qua dentro, come in qualsiasi altro posto, sta a te decidere se accettare o meno». Di certo un locale ha tanto da perderci e poco da guadagnarci. «Se la voce si sparge – dice Schicchi – la chiusura è inevitabile. Quindi se le mie ragazze decidono di prostituirsi, sanno che devono farlo fuori da qui». C’è chi va molto più per le spicce. Nell’aprile del 2010 ha fatto scalpore la notizia della scoperta di un night abusivo nella zona del Casilino. Mimetizzato tra fabbricati industriali, il “Diamante” – questo il nome del club – era frequentato e gestito dalla criminalità cinese. All’interno gli uomini della Squadra mobile hanno trovato quindici prostitute, tutte cinesi, e sequestrato 90 grammi di una nuova sostanza stupefacente di origine asiatica chiamata “K-Fen”. Ma questo, sostiene Gianni Ciotti, segretario provinciale del Silp (il sindacato dei lavoratori di polizia della Cgil) «è un caso isolato. I fenomeni tangibili di night club abusivi sono pochi. E, all’interno di quelli legali, è difficile provare che le ragazze si spingano oltre l’adescamento per convincere i clienti a consumare».

Chi non vuole limitarsi a guardare, del resto, può contare su molte alternative. I dintorni di Roma brulicano di club privé, spesso grandi ville immerse nel verde che offrono ai soci il massimo della privacy e della libertà. Nati anni fa col passaparola, oggi sono usciti allo scoperto. Non essendo locali aperti al pubblico, i club sono dotati di grande autonomia. E, salvo che per la somministrazione di alimenti e bevande, non sono sottoposti ad alcun regime autorizzatorio. Il loro unico vincolo è l’affiliazione a un Ente nazionale. Ce ne sono diversi: da quelli più generici, come l’Ansel (Associazione nazionale studenti e lavoratori) e la Omega, a quelli propriamente del settore, come la Federsex. Di fatto, una galassia in continuo movimento che secondo Riccardo Lisi, commissario straordinario della Federsex, «è praticamente impossibile censire con precisione».

Volendo fare una stima, «i club privé che offrono servizi e spettacoli a luci rosse a Roma sono una ventina», aggiunge Lisi. I soci sono tantissimi, nell’ordine delle decine di migliaia: soltanto “Il mondo di Atlantis”, uno dei più noti della Capitale e il più grande d’Italia, sforna ogni anno 8-10 mila tessere. Molte delle quali intestate a giovani. «Rispetto a dieci anni fa – spiega Jessica Rizzo, testimonial d’eccezione del club – l’età media si è molto abbassata. Se prima questo genere di posti erano frequentati quasi esclusivamente da quarantenni e cinquantenni, oggi è diventato normale vedere qui ragazzi di 25, 30 anni». Di solito sono medici, avvocati, liberi professionisti. Gente di una classe sociale medio-alta. Ma non solo. «I nostri soci – prosegue la Rizzo – sono persone normalissime. Single, coppie di fidanzati o sposate che vogliono trascorrere una serata diversa e trasformare in realtà le proprie fantasie erotiche».

Una volta varcato il cancello d’ingresso, è come entrare in una dimensione parallela. Dove il confine tra lecito e illecito, tra morale e immorale sparisce. Ciò che fuori è trasgressione o, peggio ancora, perversione, diventa semplicemente un “gioco”. Al quale ciascuno è libero di partecipare o meno. C’è chi si limita a guardare, sorseggiando un drink. Chi balla. Chi si apparta in una delle 30 stanze del locale. Chi si diverte a esibirsi chiuso in una gabbia. Chi opta per uno scambio di coppia. Chi ama la geometria del “triangolo”. E chi preferisce un clima più orgiastico. «Qui mi sento libera – confessa una socia del club che vuole rimanere anonima – libera di essere me stessa, senza limiti o pudori». M., 42 anni, viene qui spesso. Accompagnata dal marito, F., 48 anni. Dipendenti pubblici, hanno due figli e due nipoti piccoli. «Frequentiamo locali per scambisti da quasi quindici anni – racconta F. – e per noi è una piccola trasgressione che esula dalla vita quotidiana e ci fa stare bene con noi stessi, singolarmente e come coppia». Potrebbe sembrare paradossale, ma il sesso libero riesce spesso a rinsaldare storie sfilacciate dalla noia e dalla routine. «Prima di conoscere “Il mondo di Atlantis” – confessa un’altra socia – il rapporto con mio marito si stava spegnendo. Eravamo entrambi prigionieri di fantasie che pensavamo di non poter confessare l’uno all’altra». Per loro, il club privé è stato meglio di una terapia di coppia. Niente più segreti. Niente più tradimenti. «Per quella che è la mia esperienza – dice M., 25 anni – questi posti sono molto più tranquilli di una discoteca. Non gira droga, non ci sono risse e il servizio d’ordine, anche se discreto, è onnipresente». Libertà sessuale infatti non significa anarchia.

(Dal mensile di Gennaio 2012, foto di Martina Leo)

"Paura in città", l'allarme sicurezza§E l'intervista al prefetto Pecoraro

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(Dal mensile di aprile 2012)

Pochi dubbi: il 2011 è stato per la Capitale l’anno nero della sicurezza. Crescono i reati predatori, in centro come in periferia. E sempre più spesso a Roma si spara, anche per pochi spiccioli. «Aumentano i furti per poche decine di euro, soprattutto per colpa della crisi economica», sostiene il prefetto Giuseppe Pecoraro (vedi intervista a pagina 16). Ma il paragone con il 2010, quando l’economia era già in ginocchio, suona impietoso. Secondo i dati forniti dal ministero degli Interni, i circa 127.000 furti registrati tra gennaio e dicembre rappresentano un aumento del 9,6% rispetto al 2010. Vanno ancora peggio le cose per le rapine: l’aumento sfiora il 30%. Un dato per tutti: 171 le rapine in abitazione nel 2011, a fronte delle 110 messe a segno in tutto il 2010.

Non bastassero i numeri, sono tanti gli episodi di cronaca che raccontano lo stato di tensione sociale e di paura che cresce nella città. Insieme alla voglia di reagire. Come quella che è scattata a Centocelle. Sono le sette di sera del due marzo, quando due uomini suonano alla porta della “Gioielleria Daniela”, su via della Primavera. Lei sta al telefono con il marito. Apre, sono due ladri, probabilmente tossici: «L’ho capito dai loro denti non appena hanno aperto la bocca». Iniziano a trafugare quello che possono dalla vetrina, mentre il marito, Cristian, rimane sospeso dall’altra parte della cornetta. Sente quello che sta accadendo nel negozio di sua moglie, non è distante e decide di intervenire; prende la macchina e quando arriva sperona l’auto dei due ladri, guidata da un terzo complice. I malviventi si allontanano a piedi quando un ragazzo, un cameriere che lavora al ristorante di fronte, uscendo dal tabaccaio assiste alla scena e ne blocca uno, placcandolo. L’altro, in fuga, tira fuori la pistola e inizia a sparare. Non uno, ma tanti colpi, che feriscono sul fianco sinistro il ragazzo. «Stavo dentro al negozio, non ho visto la scena, ho solo sentito questi colpi in rapida sequenza e ho pensato che avessero preso mio marito», racconta Daniela. I ladri riescono a divincolarsi, prendono un ostaggio e si fanno accompagnare sulla Tiburtina, sparendo nel nulla.

Per Daniela Sabelli, che da sette anni gestisce l’attività, quella è stata la quinta rapina. «L’ultima l’avevo subita lo scorso 4 novembre, quando due uomini mi hanno puntato la pistola alla schiena mentre stavo entrando». In quel caso la sua collega riuscì a far scattare l’allarme antirapina, ma nei 45 minuti di attesa prima dell’arrivo delle forze dell’ordine «i ladri hanno avuto tutto il tempo di svuotare la cassaforte e andarsene». Da sempre i negozi di preziosi, circa duemila fra Roma e Provincia e un indotto che dà lavoro a oltre 8mila persone, sono un bottino appetibile, figuriamoci in tempi di crisi con il prezzo dell’oro che sale alle stelle. E le gioiellerie sono a rischio non solo in periferia, come dimostra il caso di “Roberto Coin”, vicino piazza di Spagna, rapinata lo scorso primo febbraio dalle temibili Pink Panthers, una banda slava specializzata in questo tipo di rapine e famosa in tutto il mondo. «Siamo sempre stati sotto tiro, ora in questo periodo di crisi economica, lo siamo ancora di più», sottolinea Paolo Paolillo, delegato alla sicurezza della Confcommercio Roma e presidente onorario dell’Associazione romana orafi (Arro). «Noi abbiamo una Polizia straordinaria così come i Carabinieri – afferma Paolillo – ma se dopo tutti gli sforzi che fanno per prendere i delinquenti, questi dopo poco possono girare liberi è tutto vano, oltre che frustrante. Come dimostra il caso di Centocelle, siamo all’esasperazione».

Non va meglio ai tabaccai che, da quando hanno ampliato la gamma dei servizi offerti, gestiscono un flusso di denaro sempre più consistente. Anche in questo caso i numeri aiutano a riflettere. Secondo le stime della Federazione italiana tabaccai (Fit), a Roma si registra da un lato una diminuzione dei furti (più che dimezzati, dai 120 del 2010 ai 50 del 2011) e, dall’altro, un aumento delle rapine, più che raddoppiate: dalle 35 del 2010 alle 80 dello scorso anno. A livello nazionale, invece, il numero di rapine è rimasto invariato: 440 all’anno. Il giornale di categoria, “La voce del Tabaccaio”, dedica non a caso le ultime pagine alle rapine e ai furti subiti dagli esercenti. «L’alto numero di servizi che offriamo – afferma Achille Bernocchi responsabile romano della Fit – garantisce al ladro o al rapinatore in cerca dell’incasso una certa liquidità. Abbiamo anche studiato dei sistemi di autodifesa passiva, per fare in modo che nelle tabaccherie giri sempre meno denaro contante e devo dire che funzionano». Stabile il furto dei tabacchi, in calo quello dei valori bollati, cresce

invece quello dei gratta e vinci, «che, se non vengono registrati, è impossibile rintracciare», spiega Bernocchi. La maggior parte dei reati avviene di notte, anche se non mancano rapine in pieno giorno. E il “bottino” si attesta intorno agli 1,3 milioni di euro l’anno. Un altro segnale concreto del clima difficile che si respira nella Capitale è quello del ricorso, sempre più diffuso, ai sistemi di sicurezza e alle società di vigilanza. «Un mercato cresciuto in maniera esponenziale in questi ultimi anni, di pari passo al cosiddetto sentimento d’insicurezza», spiega Bianca La Rocca di Sos Impresa. «Blindature e sistemi d’allarme, polizze assicurative, vigilanza privata registrano costi sempre in aumento – aggiunge La Rocca – e rappresentano per le aziende un aggravio complessivo di 2,1 miliardi di euro, oltre 700 euro mediamente per ciascun commerciante, con l’aggravante della continua lievitazione dei premi assicurativi».

Con questi numeri, non proprio confortanti, deve fare i conti l’amministrazione Alemanno, arrivata in Campidoglio sull’onda di una campagna elettorale tutta all’insegna della sicurezza. A soli pochi mesi dalla sua elezione, lo stesso Sindaco siglò, nel luglio del 2008, insieme all’allora prefetto Carlo Mosca, il secondo “Patto per Roma sicura” (il primo era stato sottoscritto, nel maggio del 2007, dal suo predecessore, Walter Veltroni). Un lungo elenco di buoni propositi, ma soprattutto un mare di soldi per rendere Roma una città a prova di reato: 11 milioni di euro in tre anni dalla Regione, altri 10 dal Comune e 3 milioni di euro dalla Provincia, tutti spesi, secondo l’attuale prefetto Pecoraro, per mezzi e caserme. L’effetto immediato e più visibile del Patto furono i militari a difesa di luoghi considerati strategici, come le ambasciate, o le pattuglie miste (Esercito e Carabinieri) fuori da alcune

stazioni della metropolitana. Altre idee sono rimaste solo sulla carta. Come il numero verde Sos Degrado, o i fantomatici sportelli della Sicurezza, posizionati così al sicuro che in pochi sono riusciti a usufruirne. Si è arrivati così, il 21 dicembre del 2011, alla firma del terzo “Patto per Roma sicura”, sottoscritto da Comune, Regione, Provincia e Prefettura, alla presenza del ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri. Inferiori le cifre messe a disposizione: 1 milione di euro da Regione e Comune, 400mila dalla Provincia. La speranza è che non si ripetano gli errori del passato, anche se la prima scadenza, quella del 28 febbraio, in cui le varie amministrazioni avrebbero dovuto presentare una relazione sullo stato di attuazione dei protocolli passati, è già finita in cavalleria. Colpa del Piano rifiuti che ha portato via tutte le energie e le attenzioni. «Intanto stanno arrivando i 400 uomini in più delle forze dell’ordine previsti dal Patto – precisa Giorgio Ciardi, delegato del Sindaco per i temi della sicurezza – e noi abbiamo già messo a disposizione i luoghi per costruire caserme a costo zero, come previsto dal Patto. Solo che la Polizia e i Carabinieri non hanno le risorse necessarie per la ristrutturazione e le hanno chieste a noi».

La redistribuzione delle forze dell’ordine, dovrebbe mettere fine a uno squilibrio di lunga data, quello tra un Centro storico iper-blindato e le periferie abbandonate a se stesse. Nell’attesa spuntano proposte bizzarre e destinate a un rapido oblio. Come quella prevista nel “contratto per la legalità di quartiere”, lanciato dal vicesindaco e assessore alle Politiche sociali, Sveva Belviso: «Daremo la possibilità anche ai privati cittadini di dotarsi di telecamere e collegarle alla nostra Sala sistema Roma in modo da avere un contatto diretto con i nostri vigili urbani». Lo stesso Ciardi preferisce sorvolare su un progetto che, dopo essere stato annunciato, sembra già finito nel dimenticatoio. «Considerato il grave momento di crisi economica, stiamo facendo il massimo, anche perché le nostre competenze sono limitate», precisa il delegato alla sicurezza del Sindaco.

Eppure le premesse erano state ben altre. «Quando è diventato Sindaco, è stato lui – ricorda Jean-Léonard Touadi deputato Pd e assessore alla sicurezza ai tempi di Veltroni – ad appropriarsi di un tema, la sicurezza, che è prerogativa dello Stato, scaricando sul Comune delle responsabilità che non gli competono. Ma il suo errore più grave, che io ritengo volontario, è stato quello di concentrarsi esclusivamente sui fenomeni di contorno e non sulle questioni cruciali della sicurezza, come il radicamento della criminalità organizzata nella città. In questo modo ha distratto l’attenzione dai reali problemi di Roma».

Il riferimento è alle ordinanze con cui si voleva “ripulire” la città da prostitute e lavavetri. «Un elenco sterminato di atti che non hanno prodotto nulla. Il sindaco continua a ragionare in termini di repressione, senza cercare di affrontare la questione anche da un punto di vista sociale», afferma Dario Nanni, consigliere comunale Pd e membro della commissione Sicurezza. Un “modello” che non funziona, come ha dimostrato uno studio del sindacato di polizia Silp Cgil: a fronte di 14.500 sanzioni comminate, solo 4 sono state effettivamente riscosse. Chissà quanto saranno costate le pattuglie impegnate a scrivere le multe.

INTERVISTA AL PREFETTO

Roma è una città più sicura e i dati del 2012 sono incoraggianti». Parola del Prefetto Giuseppe Pecoraro, che a pochi mesi dal terzo patto per Roma sicura, siglato lo scorso dicembre, racconta, dal suo punto di vista, cosa sta accadendo nella Capitale.

Tra i morsi della crisi economica, l’uso crescente delle armi e i traffici di droga che «rappresentano la causa della maggior parte dei delitti». Sullo sfondo, ma ben presenti, le mafie, che investono e riciclano un mare di denaro, «senza però detenere un reale controllo del territorio». A quattro anni dal suo insediamento, Roma è una città più sicura?

«Ritengo di sì. Nonostante la carenza di organico e la riduzione delle risorse. La mia azione è stata soprattutto quella di puntare sulla prevenzione. Il risultato è un maggior numero di arresti oltre che alla soluzione di praticamente tutti i reati più efferati che ci sono stati, compresi gli omicidi».

Quali sono le emergenze in questo momento?

«La più preoccupante è l’emergenza abitativa, che determina tutta una serie di situazioni di degrado sociale, così come la crisi economica. Nel 2011 c’è stato un aumento dei reati predatori, seppur non particolarmente rilevante, ma già quest’anno il trend è negativo. Spesso sono furti compiuti per dieci o venti euro, per poter sopravvivere o per comprare la droga, che a mio avviso, assieme alle armi, merita un discorso a parte. La droga è stata la maggiore causa dei reati più efferati compiuti in città. Le armi invece sempre più spesso vengono utilizzate per situazioni di non particolare rilievo, che magari si sarebbero potute concludere con una scazzottata. C’è poi un aspetto che riguarda i furti di appartamento dove ora anche le armi vengono rubate, segno che sono cambiati anche gli autori dei furti: gli italiani non le hanno mai prese, a differenza dei criminali provenienti dall’est Europa. L’arma è diventata un oggetto prezioso, da utilizzare o da mettere sul mercato».

Nei vari patti di Roma sicura un punto cruciale è la redistribuzione delle forze pubbliche. I 400 uomini in più sono arrivati?

«Ci stiamo lavorando e molto presto sarà presentato il progetto. Con cui opereremo una redistribuzione dei presidi nelle periferie. Sposteremo stazioni e risorse umane dal centro a costo zero. Stiamo verificando ora l’agibilità dei locali che sono stati messi a disposizione dal Comune. Dei 400 uomini, ne sono arrivati una parte. Stiamo facendo nei quartieri più “caldi” delle operazioni “ad alto impatto” e già utilizziamo queste forze».

Lei ha sempre affermato che a Roma non c’è la criminalità organizzata, ma piccole bande...

«Lo confermo e lo sottoscrivo. Al centro abbiamo sempre la rapina o la droga. Il mercato della droga è quello più fiorente. È chiaro che ognuno cerca di avere sempre più territorio per avere più droga da vendere. La criminalità organizzata su Roma, invece, si muove più per affari che per avere un reale controllo del territorio. Acquista a buon prezzo immobili ed esercizi commerciali. Anche per questo è stato fatto un protocollo con la Camera di commercio e con il Comune per monitorare questi passaggi di proprietà. Ora mi auguro che con il nuovo Procuratore Giuseppe Pignatone, che ha una conoscenza di queste situazioni, si possa collaborare per andare ancor più in profondità».

Ma come spiega la presenza di noti criminali legati alle mafie e radicati da anni nel territorio romano?

«Si tratta di persone che sono venute a Roma in tempi passati quando avevano obbligo di dimora altrove e avevano scelto Roma come luogo in cui vivere».

Dietro queste piccole bande esiste la mano della criminalità organizzata?

«Non posso escludere che loro vanno ad acquisire droga da chi ovviamente ne è in possesso e la droga ce l’hanno in tanti, i colombiani come la ‘ndrangheta. Ma a spacciare sono queste bande: si mettono insieme per poter acquistare e vendere droga. Sono delle associazioni, in alcuni casi quasi occasionali. Spesso sono giovani. Comunque presto faremo una conferenza con il Comune e i Municipi per capire meglio cosa succede».

Manifestazione Pdl, Comune: "Palco non autorizzato"§Fori, corteo anti discarica rovina la "notte bianca"

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21:09 - PRATI, SCRITTE ANTISEMITE IN VIA DEI GRACCHI - Scritte antisemite e svastiche sono apparse sui muri di via dei Gracchi. Una delle scritte recita "R. Pacifici tifa AS Roma" con accanto una svastica. L'altra "As Roma americana, una stella sul petto e il pigiama a strisce". Anche qui, accanto alla frase, c'è il disegno di una svastica e la sigla UL.

MANIFESTAZIONE PDL

19:21 - BERLUSCONI, CON LEADER COMMOSSO TERMINA MANIFESTAZIONE - "E adesso condannateci tutti". Questo uno degli striscioni che ha fatto da cornice alla manifestazione del Pdl, che si e' da poco conclusa in via del Plebiscito. Un'iniziativa che ha portata in piazza circa duemila persone e molti volti del centrodestra. Dal palco allestito per l'occasione sotto la residenza romana di Silvio Berlusconi, il leader solo, ha parlato una mezz'ora. "C'e' un parte della magistratura ideologizzata e politicizzata - ha detto Berlusconi - che nei suoi atti lo dichiara in chiaro e ci sono alcuni aderenti segreti perche' non dicono a quale associazione appartengono e pensano di dover usare il loro temuto potere per toglierlo ai cittadini ed aiutare il popolo ad avere la democrazia". Una standing ovation ha accolto le parole del leader Pdl, apparso alla fine della manifestazione commosso. 

berlu

Manifestazione Pdl via del plebiscito

18:36 - BERLUSCONI, LEADER DAL PALCO: "IO NON MOLLO" - Il leader del Pdl Silvio Berlusconi ha appena terminato di parlare sal palco allestito in via del Plebiscito, dove circa duemila manifestanti, stanno prendendo parte all'iniziativa Pdl promossa in suo sostegno dopo la sentenza Mediaset. Una folla lo ha acclamato a piu' riprese, interrompendo il suo discorso diverse volte. "Silvio, Silvio", acclama il popolo del Popolo della Libertà. "Nessuno ci venisse a dire che questa e' una manifestazione eversiva - ha detto l'ex Premier Berlusconi - come molti hanno detto. Nessuno ci può dire che siamo degli irresponsabili". "Vi faccio una promessa - ha aggiunto - io sono qui e resto qui. Io non mollo. Continueremo tutti insieme a combattere questa battaglia di democrazia e libertà. Grazie e un grande abbraccio a tutti voi. Non dimenticherò' mai questa giornata e questo vostro abbraccio".

18:20 - ALFONSI: “SEGNALI DIVELTI VIA DEL PLEBISCITO"  - “I segnali stradali divelti per montare il palco di via del Plebiscito per la manifestazione del Pdl rappresentano un gesto di disprezzo del patrimonio pubblico che non possiamo tollerare". Lo afferma, in una nota, Sabrina Alfonsi, presidente del municipio I. "I vigili urbani del I Gruppo - conclude - si sono attivati immediatamente per verificare la situazione, sui loro verbali prenderemo provvedimenti”.

FORI, ALEMANNO "BOICOTTA" LA NOTTE BIANCA DI MARINO

La notte che doveva essere dedicata esclusivamente alla realizzazione del "sogno" del sindaco Ignazio Marino, rovinata dalla protesta contro la discarica sull'Ardeatina. Un serpentone guidato dall'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e dal capogruppo Pdl in Campidoglio, Sveva Belviso. Una serata che era invece iniziata nel migliore dei modi con il primo cittadino in giacca e cravatta in sella alla sua bicicletta che prima dell'orario previsto già dalle 19 (invece delle 20) ha salutato i cittadini su via dei Fori Imperiali per poi dedicarsi alle interviste con giornalisti italiani e stranieri a cui ha spiegato "l'inizio di un sogno e di un progetto più grande con la realizzazione del parco archeologico più grande del mondo". Applausi, sorrisi, strette di mano per il sindaco che "libera il Colosseo dal traffico privato".

Il sindaco Marino alla notte bianca dei Fori

La protesta anti discarica - Ma mentre in via dei Fori Imperiali continuavano a radunarsi romani e turisti per la "Notte dei Fori", alla Bocca della Verità si ritrovavano i comitati contro la discarica a Falcognana. Una protesta che con fischietti, magliette "No discarica" e striscioni si è spinta fino a piazza Venezia per arrivare proprio su via dei Fori Imperiali. E così il primo cittadino che si era spostato alle spalle del Campidoglio per accogliere la presidente della Camera Laura Boldrini, ha dovuto attendere circa 30 minuti, insieme al vicesindaco Luigi Nieri e circondato dal suo staff, per decidere cosa fare. Dopo aver avuto conferma che ormai i manifestanti erano tra la folla, il sindaco ha deciso comunque di tagliare il nastro e fare la passeggiata prevista tra la gente. Unica variazione: rientrare in piazza dall'interno dei Fori e non più, come previsto precedentemente, da via San Pietro in Carcere. Un taglio del nastro tra gli applausi dei cittadini giunti in piazza per festeggiare la "Notte bianca" ma accompagnati dalle urla dei manifestanti che lo hanno seguito per tutto il tragitto gridando: "No discarica" e "Vergogna, vergogna". Il primo cittadino, come previsto, e' infine salito sul palco allestito per l'occasione e ha assicurato che lunedì incontrera' una delegazione dei manifestanti. E la festa e' proseguita tra banda, spettacoli e musica per festeggiare la prima notte senza mezzi privati sui sampietrini di via dei Fori Imperiali.

MANIFESTAZIONE PDL, CHIUSA VIA DEL PLEBISCITO 

17:26 -  CAMPIDOGLIO: "NESSUNA RICHIESTA SPECIFICA PER PALCO" - "Il Campidoglio non ha mai autorizzato un palco per il comizio in via del Plebiscito di Silvio Berlusconi per il semplice motivo che non ha ricevuto una richiesta in proposito. Il Sindaco ne ha informato il Prefetto. Il Campidoglio è e sarà sempre disponibile a valutare ogni richiesta di occupazione di suolo pubblico ma solo seguendo le procedure corrette e rimanendo nell’ambito della legalità, valore a cui questa amministrazione tiene molto". Lo comunica, in una nota, il Campidoglio.

Manifestanti a Palazzo Grazioli - "Grazia subito", e "Silvio, Silvio". In via del Plebiscito, dove si sta piano piano radunando il Popolo della Libertà, tutto è pronto per la manifestazione a sostegno del leader Berlusconi. Sono centinaia le bandiere che sventola sotto palazzo Grazioli, mentre la folla scandisce, tra gli altri, "Libertà, libertà". Un boato ha accolto l'uscita dal balcone di alcuni esponenti del Pdl tra cui Daniela Santanchè, Denis Verdini, Daniele Capezzone, Renato Brunetta, Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri. Tutti attendono l'uscita di Silvio Berlusconi. In piazza anche le parlamentari Pdl Renata Polverini, Maria Stella Gelmini e Mara Carfagna.

Tpl - A causa della manifestazione del Pdl a sostegno di Silvio Berlusconi è stata chiusa via del Plebiscito. Per questo le linee bus 46-62-63-64-70-81-87-130-190-492-628-916 direzione Argentina sono deviati: Teatro Marcello-Foro Olitorio-lungotevere, in ritardo. Linea 119 non transita a largo Argentina. Lo comunica, in una nota, Agenzia per la mobilità.

17:07 - ALATRI, SCARAVENTA LA MOGLIE DALL'AUTO IN CORSA - Ha costretto la moglie a salire sulla sua auto e, poi, l'ha scaraventata fuori dalla macchina ancora in movimento. É quanto accaduto ieri ad Alatri e, autore del gesto, è un 56enne del posto arrestato dai carabinieri della compagnia di Altri comandata dal capitano Antonio Contente, arrestarlo per maltrattamenti in famiglia, sequestro di persona e lesioni personali. Ad innescare l'ennesimo gesto di ira dell'uomo sarebbero stati futili motivi. La donna, cadendo dall'auto, ha riportato il ferimento del ginocchio destro.

Autisti in protesta su cornicione assessorato ai Trasporti§Rifiuti, Pecoraro e Marino incontrano i movimenti

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RIFIUTI

marino

Rifiuti, Marino incontra comitati anti-discarica

14,18 - Marino incontra comitati anti-discarica: "Confronto civile" - "Abbiamo avuto un confronto molto civile. Noi continuiamo con il nostro percorso di valutazione e di studio che, come abbiamo detto dall'inizio, sara' basato essenzialmente sulle condizioni idrogeologiche degli studi fatti e sui rischi per la salute dei cittadini. Appena avremo altre notizie sugli approfondimenti fatti certamente le comunicheremo". Cosi' il sindaco di Roma, Ignazio Marino, al termine dell'incontro privato in Campidoglio con i comitati anti-discarica a Falcognana, a cui hanno partecipato anche il vicesindaco, Luigi Nieri, l'assessore capitolino all'Ambiente, Estella Marino, e il presidente del IX Municipio, Andrea Santoro.

12,33 E' appena arrivato in Campidoglio il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, dove si sta svolgendo l'incontro privato tra il sindaco di Roma, Ignazio Marino, e i movimenti anti discarica di Falcognana. All'incontro sta partecipando anche il presidente del IX Municipio, Andrea Santoro.

12,57 "Sto bene, ho la testa dura". Lo ha detto il comandante facente funzioni dei vigili urbani di Roma, Donatella Scafati, rimasta ferita alla testa da uno stendardo durante la manifestazione contro la discarica sull'Ardeatina di sabato scorso, arrivando in Campidoglio. Il comandante non ha nessuna fasciatura o ferita visibile.

OSTIENSE, AUTISTI IN PROTESTA ALL'ASSESSORATO AI TRASPORTI

15 autisti di una società di trasporti privata sono saliti sul cornicione dell'assessorato ai Trasporti in via di Capitan Bavastro in segno di protesta contro il blocco dell'appalto stesso. I 15 dipendenti, nel frattempo rimasti senza lavoro, chiedono un incontro con le istituzioni per risolvere il loro problema occupazionale. Sul posto c'è la Polizia di Stato

SCRITTE ANTISEMITE

antisemite

Prati, Ama: "Rimosse scritte antisemite"

14,24 Prati, Ama: "Rimosse scritte antisemite" - "Questa mattina la Squadra Decoro Ama è intervenuta in via dei Gracchi, nel quartiere Prati, per rimuovere delle scritte antisemite apparse su alcuni muri. L’operazione, effettuata su segnalazione della Questura di Roma, ha visto impegnati sul posto 2 uomini con il supporto di una idropulitrice". Lo comunica, in una nota, Ama. "Si è trattato di un’operazione che ha permesso di cancellare scritte che offendevano in modo intollerabile la comunità ebraica - dichiara il presidente Piergiorgio Benvenuti - a cui va ovviamente tutta la mia solidarietà. Gli operatori della nostra Squadra Decoro effettuano interventi di questo tipo su segnalazione delle autorità competenti in modo da contrastare fenomeni di vandalismo, alcuni dei quali particolarmente odiosi e deprecabili come in questo caso, che deturpano l’immagine della città".

OSTIENSE, PROTESTA AUTISTI

15,40 Quindici autisti di una società di trasporti privata sono saliti sul cornicione dell'assessorato ai Trasporti in via di Capitan Bavastro in segno di protesta contro il blocco dell'appalto stesso. I 15 dipendenti, nel frattempo rimasti senza lavoro, chiedono un incontro con le istituzioni per risolvere il loro problema occupazionale. Sul posto c'è la Polizia di Stato.

TRASPORTI

12,49 - Sciopero Trotta Service: adesione al 2% - "L'adesione allo sciopero di 4 ore dei dipendenti, della societa' Trotta Service del Gruppo Roma Tpl, indetto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporti per la Società Roma Tpl (Trotta Service), rilevato dall'Azienda e' del 2%". Lo comunica, in una nota, Agenzia per la mobilita'

10,31 Sciopero Trotta Service: bus periferici a rischio - E' iniziato alle 8.30 e si concludera' alle 12.30 lo sciopero dei dipendenti della societa' Trotta Service del Gruppo Roma Tpl indetto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporti per la Societa' Roma Tpl (Trotta Service). Non e' garantito il servizio sulle linee periferiche 077-218-702-720-721-764-767 e 768. Lo comunica Agenzia per la mobilita'.

INCIDENTI

11,22 Centro, auto sbanda e finisce su due taxi e uno scooter in sosta: nessun ferito - Tre veicoli coinvolti oltre ad uno scooter ma nessun ferito. Questo il bilancio di una carambola avvenuta questa mattina nello slargo che da piazza delle Cinque Lune conduce in di via Giuseppe Zanardelli. A quanto si apprende sarebbe stato un guasto meccanico all'auto che avrebbe provocato la sbandata del veicolo che è poi finito contro i due taxi fermi e lo scooter parcheggiato.

10,06 Nomentana, scooter contro spartitraffico: un morto - Incidente mortale in via Nomentana ieri sera intorno alle 21.30. Un uomo di 65 anni, che era a bordo di uno scooter, e' morto al pronto soccorso del policlinico Umberto I. Secondo una prima ricostruzione degli agenti della polizia, per cause imprecisate lo scooter sarebbe finito contro uno spartitraffico rialzato, facendo poi un volo di circa 20 metri. A quanto sembra non sarebbero coinvolti altri mezzi nell'incidente.

IL CASO

TOR BELLA MONACA, ABBANDONA LA FIGLIA DISABILE IN CASA - I carabinieri della stazione Tor Bella Monaca hanno denunciato una romana di 65 anni che ha lasciato tra il 3 ed il 4 agosto in casa da sola la propria figlia invalida civile di 42 anni. Le urla della figlia hanno attirato l'attenzione dei vicini che hanno chiamato i carabinieri. Dopo essere stata rintracciata, la 65enne ha ammesso di aver lasciato la figlia da sola perché esasperata dalle sue continue urla e dalla sua condizione di salute.

VIABILITA'

10,48 Testaccio e la nuova Ztl: il 6 settembre attivati 10 varchi elettronici - Da oggi e' scattata la nuova viabilita' nel quartiere Testaccio che consentira' "di regolare e fluidificare la circolazione dei veicoli in entrata e uscita dai 10 varchi elettronici della Ztl notturna" che saranno attivati il 6 settembre 2013. Lo comunica, in una nota, l'Agenzia per la Mobilita'. Queste le modifiche: Via A. Manuzio: tratto da via N. Zabaglia a via B. Franklin senso unico direzione via B. Franklin Via B. Franklin: tratto da via A. Manuzio a via G.B. Bodoni senso unico direzione via G. B. Bodoni Via L. Ghiberti: tratto da via A. Volta a via A. Manuzio senso unico direzione via A. Manuzio Via A. Volta: tratto da via N. Zabaglia a via L. Ghiberti senso unico direzione via L. Ghiberti Via L. di Vartema': tratto da via P. Querini a via Marmorata senso unico direzione via Marmorata Via G.B. Bodoni: tratto da via B. Franklin a via N. Zabaglia senso unico direzione N. Zabaglia Via E. Torricelli: tratto da via G. B. Bodoni a via A. Manuzio senso unico direzione via A. Manuzio.

Gervinho a Roma§La Lazio a Fiuggi

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LAZIO- Panathinaikos e Lazio hanno pareggiato 0-0 in amichevole. Nel penultimo test prima della sfida per la sfida della Supercoppa italiana contro la Juventus, la squadra biancoceleste è sembrata ancora ''imballata" ed è stata in sofferenza soprattutto nel primo tempo. Poche le occasioni da gol da una parte e dall'altra, a parte una traversa colta nella parte finale di gara dai greci. Tutto pronto a Fiuggi per accogliere la Lazio che da oggi pomeriggio sarà in ritiro nella stazione termale della Ciociaria dopo la prima parte di preparazione svolta ad Auronzo di Cadore. L'arrivo della squadra biancoceleste è previsto oggi pomeriggio quando ci sarà il primo allenamento nello stadio di Capo i Prati. La cittadina della celebre acqua oligominerale è in festa e accoglierà la compagine di Vladimir Petkovic con grande entusiasmo. I tifosi laziali sono mobilitati nell'intero comprensorio e a Fiuggi è previsto l'arrivo di molti sostenitori da Roma e provincia. La Lazio resterà a Fiuggi fino al 10 agosto. All'ombra delle famose terme, Klose e compagni metteranno a punto schemi e condizione atletica in vista della sfida con la Juventus per la Supercoppa italiana in programma il 18 agosto.

ROMA- Alla fine Rudi Garcia è stato accontentato. Gervinho, unico giocatore che aveva espressamente richiesto al ds Sabatini, è sbarcato all'aeroporto di Fiumicino per cominciare la sua nuova avventura nella Capitale. Avventura che i tifosi giallorossi si augurano possa ricalcare da vicino quella col Lille (proprio sotto la guida di Garcia) piuttosto che quella deludente chiusa a Londra senza lasciare il segno. L'ivoriano, nelle due stagioni con l'Arsenal, è infatti sceso in campo per ben 63 volte (di cui 44 da titolare) realizzando la miseria di 11 reti (4 al primo anno, 7 al secondo). Gervinho, in giornata con le visite mediche di rito tra il Campus Bio-Medico di Trigoria e il Policlinico Gemelli, non appena messo piede a Roma ha subito dichiarato di essere ''molto felice, era il mio sogno”. L'operazione coi Gunners è stata chiusa a Londra da Sabatini prima di imbarcarsi verso Boston sulla base di 8 milioni di euro più due di bonus, mentre il giocatore (che potrebbe raggiungere i nuovi compagni a Washington per la parte finale della tournee estiva in America) firmerà un quadriennale da circa 2 milioni a stagione e domani si allenerà a Trigoria. Con l'arrivo di Gervinho, che chiederà a Dodò di cedergli il “suo affezionato numero 27 (messo già in mostra sul cappellino personalizzato con cui è sbarcato nella Capitale), il mercato in entrata della Roma subirà una momentanea interruzione. Per riequilibrare l'ago della bilancia, dopo le numerose operazioni in entrata (De Sanctis, Benatia, Jedvaj, Strootman), la Roma dovrà adesso concentrarsi sulle cessioni. Anche perché, si sottolinea tra il serio e il faceto dall'America, dopo l'arrivo negli Usa di Borriello e forse di Gervinho si rischia un over-booking sull'aereo che dovrà riportare la squadra in Italia l'11 agosto dopo l'amichevole col Chelsea. Sulla lista dei partenti, quindi, ecco figurare innanzitutto i nomi di Tallo e Marquinho (entrambi extracomunitari e pronti a liberare quella casella necessaria per il tesseramento di Gervinho), assieme a quello Borriello, e di uno tra Osvaldo e Pjanic. L'italoargentino e il bosniaco, nonostante il parere negativo di Garcia alla cessione, sono gli unici in rosa a poter ancora portare nelle casse di Trigoria quella somma necessaria per pareggiare il bilancio. L'attaccante interessa in Premier League (Fulham, Tottenham e Liverpool), ma ha estimatori anche in Italia (Inter e Napoli). Tuttavia la Roma è intenzionata a cederlo all'estero, evitando così di rinforzare una diretta concorrente alla corsa per la Champions League. Per Pjanic, invece, si è già mosso lo Zenit (rifiutato), mentre all'orizzonte si è affacciato l'Atletico Madrid (12 milioni l'offerta rispedita al momento al mittente a Trigoria)

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