Circa 300 persone stanno bloccando l'Ardeatina all'altezza del Gra. I manifestanti stanno protestando contro l'ipotesi discarica a Falcognana. Ripercussioni al traffico su entrambi i sensi di marcia e all'imbocco del Gra sia in entrata che in uscita.
L'INCONTRO AL MINISTERO - Si è concluso ieri sera l'incontro al ministero dell'Ambiente sulla questione della discarica alternativa a Malagrotta e in particolare all'ipotesi della scelta di un sito nel IX Municipio. All'incontro hanno partecipato, tra gli altri, anche l'assessore all'Ambiente di Roma Capitale, il Commissario per l'emergenza rifiuti, Goffredo Sottile, e il presidente del IX Municipio, Andrea Santoro.
L'ASSESSORE - "Ieri sono state portate le integrazioni rispetto alle criticità che hanno sollevato sia il sindaco sia i cittadini, e il commissario ha illustrato ulteriori indagini fatte. Oggi riporterò tutto al sindaco e faremo le valutazioni del caso", ha detto l'assessore all'Ambiente, Estella Marino, al termine del vertice presso il ministero dell'Ambiente sulla questione della nuova discarica post-Malagrotta. "Siccome è un tema veramente serio credo che le cose non vadano fatte di corsa ma vada valutato tutto. La cosa importante - ha sottolineato - visto che qualunque decisione si prenderà sarà comunque una soluzione temporanea di circa un anno, è che il tavolo tecnico venga formalizzato e diventi lo strumento per dare le gambe al patto per Roma, ovvero per iniziare a mettere in campo insieme a tutti i soggetti istituzionali il patto per Roma. Solo così fra due anni non avremo più problemi emergenziali di questo tipo". L'assessore ha aggiunto che all'incontro "c'e' stato un clima di collaborazione perché siamo tutti interessati a non fare andare Roma in emergenza e a trovare una soluzione che non gravi troppo sui territori e che consenta a Roma di rimettere in campo una ordinaria amministrazione sui rifiuti".
IL MINISINDACO - Mentre per il minisindaco Santoro ci sarebbero ancora molte verifiche da fare sulla discarica: "Nessuno in questo momento può dire che c’è una certezza di discarica a Falcognana perché ci sono molte verifiche da fare e ancora molti punti interrogativi, ci sono ambiti ancora da verificare. Quindi sbaglia chi dice che lì ci sarà una discarica perché non può dirlo". Così il presidente del IX Municipio, Andrea Santoro, al termine del vertice. Il mini-sindaco ha spiegato che durante la riunione "abbiamo fatto diverse osservazioni anche relative alla mobilità, proposte che sono state recepite ma la proposta alternativa non mi piace: si propone di utilizzare la Laurentina e via di Porta Medaglia senza nessuno studio sui flussi di traffico. Ci sono ancora delle verifiche tecniche da fare anche sullo stesso impianto, rimane confermata l'indisponibilità della Ecofer di ospitare un sito di quel tipo". "Il Comune - ha concluso Santoro - vuole vedere bene le cose perché si tratta di una scelta complessa per Roma e fa bene a non correre in questa scelta per avere tutte le certezze del caso. Il municipio ha espresso il perché del no all'ipotesi di discarica a Falcognana".
CAMPIDOGLIO - "Sto tornando in Campidoglio e parlerò con l'assessore Marino per rivedere insieme tutta la documentazione e certamente una decisione dovrà essere presa". Lo ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, a margine della visita all'ospedale San Filippo Neri dove il primo cittadino si e' recato per donare il sangue, in merito alla decisione sulla discarica. "Nella nostra cittá - ha aggiunto Marino - non c'è più la necessitá di mettere in una discarica il 'tal quale'. Quindi, nel nuovo sito, ovunque sia, andranno messi solo rifiuti trattati che somigliano a del terriccio inodore". "Con la collaborazione di tutti dovremmo fare un passo in avanti e portare la differenziata al 40% entro un anno - ha aggiunto Marino - Sarebbe un passo importante per la pulizia della nostra citta'".
“La decisione del Prefetto Sottile, Commissario di Governo, sulla scelta della discarica alla Falcognana l'abbiamo letta sui giornali. Allora abbiamo chiesto di vedere le carte per poterle vedere e studiare - ha detto il vicesindaco Luigi Nieri, Vicesindaco di Roma, ai microfoni di Radio Popolare Roma - E ci stiamo prendendo il tempo necessario perché si sta decidendo su una questione molto delicata”. “Da parte mia - ha proseguito Nieri - sono tra quanti ritengono si sia perso troppo tempo appresso a un potere fortissimo che è quello che ruota intorno alla discarica di Malagrotta, una strada che sembrava più facile, conveniente, fatta di affari. Si è perso tempo appresso alle discariche e ai termovalorizzatori senza puntare sulla raccolta differenziata. Sulla scelta del sito aspettiamo qualche ora, aspettiamo che il Tavolo tecnico completi il suo lavoro. Finito questo lavoro, in modo trasparente e partecipato decideremo. Gli anni che abbiamo alle spalle purtroppo hanno creato grande e giusta preoccupazione tra i cittadini, che non si fidano più. Noi stiamo parlando della salute dei cittadini. La scelta non la vogliamo far calare dall'alto, sappiamo di avere una necessità immediata di scegliere un luogo temporaneo. Qualunque luogo si sceglierà sarà temporaneo e solo per rifiuti trattati, un prodotto secco”.
COMITATO: "SIA COINVOLTO MINISTERO SALUTE" - In merito ai lavori del tavolo tecnico sulla discarica di Falcognana, il Presidio No Discarica al Divino Amore, si legge in un comunicato, "nell'accogliere positivamente il coinvolgimento del Presidente Andrea Santoro come fortemente richiesto da questo Presidio, esprime contenuta soddisfazione per la scelta di proseguire i lavori istruttori di competenza. Tuttavia non può non esprimere forte malessere per il mantenimento del sito Ecofer di Falcognana al km 15,300 quale unico sito oggetto di approfondimento malgrado la proposta alternativa presentata da questo Presidio all'Assessore Estella Marino". "La Proposta, in linea con le dichiarazioni del Ministero della Difesa, mira ad utilizzare i siti dismessi di poligoni militari e quindi di proprietà pubblica - continua il Presidio No Discarica al Divino Amore - Da questo punto di vista il mancato accoglimento della proposta denota scarsa considerazione per le preoccupazioni sollevate dalla cittadinanza per gli impatti sulla salute pubblica. Rinnova pertanto la propria richiesta, avanzata in occasione dell'odierna manifestazione pubblica davanti al Ministero dell'Ambiente, di un immediato coinvolgimento del Ministero della Salute visto il rilevante impatto sulla Salute degli abitanti del quadrante Ardeatino e Laurentino limitrofi alla discarica Ecofer. Da ultimo stigmatizza l'assoluta assenza di trasparenza relativamente al luogo e orario di convocazione del Tavolo tecnico malgrado l'esplicita ed insistita richiesta. Rispetto alla precisazione del Ministero dell'Ambiente, questo Presidio dichiara che la smobilitazione della protesta è avvenuta allorché il funzionario della segreteria del Ministro, alla presenza dei funzionari della questura, ha chiarito che attraverso apposita mail si attivava la normale procedura per l'incontro previsto a strettissimo giro. Essendo peraltro proseguiti fino a sera i contatti con la segreteria del Ministro e con quella del direttore Pernice non si comprende il senso del comunicato del Ministero dell'Ambiente che smentisce l'appuntamento per oggi. Si resta pertanto in attesa di una pronta risposta sulla data dell'incontro con il Ministro dell'ambiente".
CODICI: "ALLUMIERE È IL LUOGO IDEALE" - "La tanto paventata chiusura della discarica di Malagrotta è sempre più vicina, mancano infatti meno di due mesi al 30 settembre. Oggi le fonti di cronaca parlano di un accordo sui rifiuti ancora da ultimare, visto che rimane aperto il problema della viabilità. Proprio in queste ore ci sarà uno scambio di telefonate tra il Presidente della Regione, Nicola Zingaretti e il Sindaco di Roma Ignazio Marino per discutere ulteriormente della problematica questione. Sembra che la Regione sia comunque molto predisposta all’ipotesi dei Falcognana. E Allumiere? Quella del sito di Allumiere come discarica per i rifiuti trattati della Capitale era un’ipotesi presente già dallo scorso anno, anche se sembrava essere stata abbandonata. Oggi, però, il luogo torna alla ribalta come protagonista". Così il Codici in una nota. "Ma perché tutta questa indecisione? Allumiere è il luogo ideale, le altre sono scelte opache, poco trasparenti – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici - Il sito in questione costituirebbe la discarica migliore, in quanto è un’area del demanio militare, lontana dai centri abitati, inoltre, elemento importantissimo per il problema della mobilità, è servita da una ferrovia che la collega a Roma”. "È assolutamente necessario trovare una soluzione per i rifiuti della città. Ma questa soluzione non è Falcognana, luogo su cui ancora, inspiegabilmente, si continua ad insistere - continua il Codici - Recentemente, infatti, il Codici si era posto diversi interrogativi sul sito sopra citato: ad esempio, Falcognana non è sottoposta a vincolo paesaggistico? Dovrebbe essere, infatti, vicina ai confini del Parco Regionale dell’Appia Antica e del Parco dei Castelli, nonché a due passi dal Santuario del Divino Amore. Falcognana, tra l’altro, non ci dice nulla di nuovo. Se ne parlava quando il Commissario Straordinario ai rifiuti era Marrazzo e già allora i cittadini e numerose personalità politiche si erano opposti alla realizzazione di una discarica che avrebbe creato numerosi e seri disagi alla popolazione. Augurandosi che il destino dei rifiuti di Roma prenda la giusta strada, il Codici ricorda che recentemente si era già interessato alla questione, affermando che, se quello di Falcognana è lo stesso sito per il quale già qualche anno fa era stata chiesta da più parti la sospensione dei lavori, l'Associazione impugnerà il provvedimento. Codici condurrà la stessa battaglia che ha portato avanti per Valle Galeria e Monti dell’Ortaccio: Falcognana è a pochi chilometri da abitazioni e scuole. Se necessario, si combatterà contro una Valle Galeria 2".