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Campo de' Fiori, chiuso il "Banco Maria"§L'addio a una figura storica della piazza

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Fino a sabato scorso, da tempo ormai immemore, al centro di Campo de Fiori, quasi sotto la statua di Giordano Bruno, campeggiava il bancone di frutta e verdura 'Banco Maria'. Oggi i figli Tamara e Sandro hanno scelto di non aprire, lasciando vuoto quello spazio che è stato per decenni il luogo di lavoro della madre, figura storica del mercato rionale del cuore del Centro Storico di Roma, scomparsa domenica mattina.

IL RICORDO - "Maria non c'è più - dice Massimo, un giovane 'fruttarolo' doc, come si definisce lui - e con grande tristezza oggi siamo qui a lavoro. Aveva un banco bellissimo, se uno voleva rifarsi gli occhi bastava passare davanti alla sua merce. Con lei se ne va una delle ultime figure della vecchia generazione di banchisti, una donna che sapeva lavorare, che amava il proprio lavoro. Lascia un vuoto immenso. Una persona schietta, che non te le mandava a dire". Massimo, che frequenta Campo de' Fiori da poco più che bambino - "perché i banchi sono tramandati da padre a figlio" - racconta che una volta era circolata la voce che Maria fosse morta. "Sono così andato dalla figlia - ricorda - per farle le condoglianze. Lei rimase stupita, ma la reazione di Maria fu troppo forte: 'Ma quale morta, attaccateve a sta...', e colorò il tutto con un gesto tipicamente scamarantico". Il giovane commerciante, che tra l'altro racconta di aver comprato il banco dal nipote di Aldo Fabrizi, tra un aneddoto e l'altro rimarca come a "Campo dè Fiori tutto è ormai cambiato. E non solo il mercato". Indica i tanti ristoranti, bar, pub: i luoghi della movida romana notturna. "E pensare che fino a qualche anno fa, forse dieci - spiega - tutto intorno alla piazza era pieno di botteghe, di artigiani. Li c'era un pasta all'uovo, lì una merceria, lì ancora una pescheria, una bottiglieria".

ROMA COM'ERA - Girando per il mercato, tra i commercianti che sono andati in ferie, e i tanti turisti a passeggio, "si è persa un pò di quella romanità tipica di questi rioni", racconta ancora Massimo. In effetti i pochi rimasti aperti sono in gestione quasi esclusivamente a immigrati, intenti a servire la clientela, che nulla sanno di Maria e della storia del mercato. A pochi metri da Massimo c'è un'altra frutteria. Dietro al bancone Annunziata, ottantasettenne romana, "rivale" per una vita della signora Maria. "Lavoro qui a Campo dè Fiori da quando ho 18 anni - commenta - e sono nata proprio lì, al portone tra i due bar. In pratica tutta la mia vita l'ho trascorsa in questa piazza. E quante ne ho viste cambiare. Diciamo che ora, dopo la morte di Maria, ci sono rimasta solo io". Un flusso continuo di ricordi le affiora alla mente. "Da piccola mi sono trasferita ma poi a 18 anni ho sposato un fruttivendolo e sono tornata qui. Dopo la guerra c'era la miseria ma la cosa bella è che le famiglie vivevano insieme e si aiutavano. Io non mi sono mai presa neanche un giorno di ferie. Ho 4 figli, che ora sono padri di famiglia. Mio marito ha 93 anni, non sta proprio bene e quindi rimane a casa e vengo io qui a lavorare. Io non ho mai fatto neanche un giorno di ferie. Forse la domenica ad Ostia". Poi Nunzia, come la chiamano, tira fuori dal suo portafiglio delle vecchie foto in bianco e nero e si congeda con un po' di nostalgia: "Il mercato è cambiato, è cambiata la clientela. Sempre gran signori, ma ora molti affittano le case o le tengono chiuse e i residenti storici non ci sono quasi più".


Palidoro, lite tra fioraie al cimitero§Conficca forbici nel collo della collega

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Lite tra due fioraie italiane nei pressi del cimitero Palidoro. Una venditrice di fiori, italiana di 58 anni, al culmine di una discussione per futili motivi, conficca un paio di forbici nella gola di una "collega" 46enne italiana. La donna è stata trasportata in eliambulanza in codice rosso all'ospedale Gemelli. La 58enne è stata bloccata dagli agenti del Commissariato Fiumicino che stanno cercando di ricostruire la dinamica dei fatti.

Ferragosto nella Capitale§tra musei e cinema all'aperto

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Continua la tregua dal grande caldo. Un'opportunità per visitare i musei e siti archeologici della capitale senza la cappa di afa dei giorni scorsi. Non solo. Per chi resta in città c’è la grande occasione dei cinema all'aperto.

ISOLA DEL CINEMA - Programma fitto di appuntamenti all'Isola del Cinema. Oggi, a grande richiesta, per il ciclo 'Ciak d'Italia', torna in Arena alle 21,30 il pluripremiato Reality di Matteo Garrone. Il film vede come protagonista l'attore rivelazione Aniello Arena, nei panni del pescivendolo Luciano che, spinto dalla famiglia, partecipa ai provini per entrare nella casa del Grande Fratello. Luciano vivrà l'attesa come un'ossessione, che finirà col fargli perdere il senso della realtà'.

CINEMA.IT - Nella stessa serata, presso la sala Cinelab Groupama, alle 22, Cineama.it presenta il film 'Bella Mariposas', di Salvatore Mereu, tratto dall'omonimo racconto di Sergio Atzeni, che affronta i temi delicati della tossicodipendenza, della prostituzione e dell'omicidio; il tutto visto dagli occhi di una dodicenne costretta a vivere nel microcosmo delle degradate periferie di Cagliari.

CAFFE' LETTERARIO - Lo Schermo estate del Caffè letterario, apre la serata con la presentazione del romanzo goth di Erika Polignino, dal titolo 'Modamorte', alle 20 e prosegue l'appuntamento con il mistero con la proiezione del thriller 'Vitriol', di Francesco Afro De Falco. La visione del film, che inizierà' alle 22, è completamente gratuita.

DOMANI - Il 14 agosto, in Arena, alle 21,30, è previsto il toccante film 'Il lato positivo', di David O. Russell, che ha riscosso grande successo ad Hollywood, ottenendo ben otto candidature agli Academy Awards. L'opera si basa sulla vicenda di un uomo affetto da un disturbo bipolare, determinato a ricostruire la sua vita e riconquistare sua moglie, dopo un periodo di ricovero in ospedale. L'inaspettato incontro con Tiffany cambierà il corso degli eventi. Nel cast attori d'eccezione come Bradley Cooper e la giovane Jennifer Lawrence, che per questo film si è aggiudicata il premio Oscar come migliore attrice.

Mentre nella sala Cinelab Groupama, alle ore 22:00, Cineama.it e Feltrinelli presentano il coraggioso documentario ''Mea maxima culpa'', del premio Oscar Alex Gibney, che indaga il tema scottante degli abusi sessuali sui minori da parte del clero cattolico. Il film prescelto per la serata di Ferragosto in Arena, alle ore 21,30, è lo straordinario musical ''Le Miserables'', diretto da Tom Hooper e tratto dall'omonimo spettacolo teatrale. Divenuto caso cinematografico della stagione 2012-2013 per l'accoglienza entusiastica di critica e pubblico, vanta un carnet di premi davvero ricco, fra Oscar, Golden Globe e Bafta.

Nella sala Cinelab Groupama, alle ore 22 sara' proiettato, infine, ''Ali' ha gli occhi azzurri'', del regista Claudio Giovannesi, in collaborazione con Cineama.it. Il film racconta la storia di Nader, adolescente italiano, figlio di genitori egiziani, e del suo percorso verso la tanto agognata emancipazione dalle tradizioni piu' conservatrici della cultura islamica. Selezionato nel concorso Internazionale del Festival del Film di Roma l'opera ha vinto il Premio Speciale della Giuria.

MUSEI E SITI ARCHEOLOGICI 

Nella capitale saranno aperti i seguenti musei e siti archeologici:
 - Anfiteatro Flavio- Colosseo, Piazza del Colosseo, 8.30 – 19.15
 - Arco di Malborghetto, Via Barlassina 1, 9.00 – 13.00 / 14.30 – 18.30
 - Foro Romano e Palatino, Piazza Santa Maria Nova 53, 8.30 – 13.30
 - Galleria Corsini, Via della Lungara 10, 8.30 – 19.30
 - Galleria d’Arte Antica – Palazzo Barberini, Via delle Quattro Fontane 13, 8.30 – 19.30
 - Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, viale delle Belle Arti, 131 8.30 – 19.30
 - Galleria Spada, Piazza Capodiferro 13, 8.30 – 19.30
 - Mausoleo di Cecilia Metella, via Appia Antica 161, 9.00 – 16.30
 - Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti Decorative, Via Boncompagni 18, 8.30 – 19.30
 - Museo e Galleria Borghese piazzale Scipione Borghese 5, 9.00 – 19
 - Museo Hendrik Christian Andersen, via P. S. Mancini 18/24, 8.30 – 19.30
 - Museo Mario Praz (Palazzo Primoli), Via Zanardelli 1, 9.00 – 19.30
 - Museo Nazionale d’Arte Orientale, via Merulana 247/248, 9.00 – 19.30
 - Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, Piazza Santa Croce in Gerusalemme 9/4, 8.30 – 19.
 - Museo Nazionale del Palazzo di Venezia, Piazza San Marco, 49 8.30 – 19.30
 - Museo Nazionale dell’Alto Medioevo, Viale A. Lincoln 3, 9.00 – 14.
 - Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, Piazza G. Marconi 8/10, 9.00 – 20.
 - Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, Lungotevere Castello 50, 9.00 – 19.30
 - Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Piazzale di Villa Giulia, 9 8.30 – 19.30
 - Museo Nazionale Romano, Crypta Balbi, Via delle Botteghe Oscure 31, 9 – 19.45
 - Museo Nazionale Romano, Palazzo Altemps, Via di S. Apollinare 44, 9 – 19.45
 - Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo, Largo di Villa Peretti 1, 9 – 19.45
 - Museo Nazionale Romano, Terme di Diocleziano,Via E. De Nicola 78, 9 – 19.45
 - Parco delle tombe di Via Latina, Via dell’Arco di Travertino 151, 9 – 17:30
 - Scavi di Ostia Antica, Via dei Romagnoli 717, 8.30 – 19.15
 - Villa dei Quintili, Via Appia Nuova 1092, 9 – 16.30

Il Maxxi apre le sue porte a tutti i romani che rimarranno in città. Per tutti i residenti biglietto d’ingresso ridotto (8 euro).

Tenta di non farsi rubare l’auto ncc§conducente trascinato per 10 metri

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Trascinato per circa 10 metri mentre tentava di non farsi rubare l’auto. E’ accaduto poco prima delle 20, quando il conducente di una vettura a noleggio, in attesa del cliente all’esterno di un albergo in via Vittorio Veneto, ha notato una figura che si introduceva all’interno della sua auto. Immediatamente si è lanciato verso la portiera ed entrando con mezzo busto all’interno dell’abitacolo ha tentato di strappare via le chiavi dal cruscotto. Ma l’uomo che si era introdotto nell’auto lo ha spinto fuori, ha acceso la vettura ed è partito a gran velocità, nonostante il conducente avesse afferrato il montante facendosi trascinare nel disperato tentativo di opporsi al furto. Caduta a terra, la vittima ha immediatamente avvisato la società di noleggio dell’avvenuto furto e ha segnalato al 113 la direzione di fuga del ladro.

Dopo pochi minuti i poliziotti del Commissariato Viminale, diretto da Antonio Pignataro, hanno raccolto dalla vittima le descrizioni del ladro d’auto e hanno ottenuto dalla sala operativa dell’autonoleggio, grazie all’istallazione dell’antifurto satellitare, anche la posizione del mezzo. Hanno quindi raggiunto insieme alla vittima via Luzzati ed hanno notato la vettura regolarmente chiusa e parcheggiata in strada. Si sono quindi appostati e dopo pochi minuti hanno visto sopraggiungere in lontananza un uomo che corrispondeva perfettamente alle descrizioni fornite dalla vittima e che, in compagnia di un suo connazionale, stava tornando a recuperare l’auto.

L’uomo li ha visti ed ha tentato di fuggire, lanciando nel giardino di un’abitazione un tablet e le chiavi dell’autovettura, ma è stato bloccato al termine di una breve colluttazione nel corso della quale ha colpito i poliziotti con calci e pugni. Nella tasca dei suoi pantaloni gli agenti hanno trovato il portafogli e la somma di 275 euro, di proprietà della vittima, oltre ad un coltello a serramanico. All’interno di un cassonetto dei rifiuti sono stati poi recuperati dai poliziotti anche i documenti di identità e di abilitazione alla guida ed alcune carte di credito appartenenti alla vittima. M.A., cittadino marocchino 45 enne, al termine degli accertamenti è stato arrestato per il reato di rapina, resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di arma da taglio. Il connazionale trovato in sua compagnia, ed estraneo alla rapina, è stato invece accompagnato negli uffici dell’Immigrazione perché destinatario di un provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale.

Falcognana, musica a Ferragosto§per dire no alla discarica di Roma

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Il presidio No discarica Divino Amore organizza per la notte di Ferragosto spettacoli, musica dal vivo ma anche dibattiti sul tema dei rifiuti. L’obiettivo è sensibilizzare i cittadini e "promuove anche la valorizzazione dell'agro romano e dei suoi prodotti tipici e ribadisce che la scelta di realizzare una discarica a Falcognana lederebbe in modo irreparabile tutte le produzioni enogastronomiche del territorio oltreché gravare sulla salute dei cittadini". L'iniziativa parte alle 18 fino con degustazioni di prodotti tipici locali delle aziende agricole limitrofe.  

LA NOTA - Il comitato poi precisa di non avere colori politici. "Ribadiamo che tutte le anime della protesta non hanno colore politico, perché l'unico elemento di coesione é la contrarietà alla realizzazione della discarica di Falcognana/Divino Amore". E aggiunge rispetto all'incontro che si è svolto questa mattina alla Regione : “Abbiamo assistito a un balletto delle responsabilità in quanto gli elementi a disposizioni sono insufficienti a dichiarare idoneo il sito di Falcognana. Per questo motivo chiediamo le dimissioni del Commissario straordinario ai rifiuti, Goffredo Sottile, la cui relazione è inconsistente e incompleta, tale da non permettere decisioni, tant'è che abbiamo dossier di supplementi istruttori ancora tutti da valutare. Il presidio ritiene indispensabile la presenza del ministro della Salute al tavolo all'uopo istituito".

Lavinio, tenta stupro minacciandola§con un coltello: arrestato l'aggressore

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E’ accaduto ieri mattina a Lavinio. La donna, di origine marocchina, ha incontrato un conoscente con il quale in passato aveva diviso un appartamento ad Anzio insieme ad suo fidanzato. Approfittando della circostanza, gli ha chiesto di poter riprendere degli effetti personali lasciati nella casa. L’uomo, che si è subito dimostrato disponibile, le ha offerto un passaggio a bordo del suo ciclomotore per andare a casa insieme e restituirle ciò che era suo.

A bordo del mezzo, la donna ben presto si è resa conto che le intenzioni dell’uomo erano tutt’altre. Durante il tragitto infatti, R. H., marocchino di 29 anni, improvvisamente ha fermato il mezzo in prossimità di un boschetto e, sceso, dopo aver preso un coltello, ha iniziato a minacciare la donna puntandoglielo alla gola. Alla reazione della donna, ha iniziato a picchiarla fino a stringergli le mani intorno al collo. L’ha così obbligata a togliersi la gonna e ha tentato di avere con lei un rapporto sessuale. Approfittando del fatto che ad un certo punto gli è caduto il coltello dalle mani, la vittima, è riuscita a scappare. Inseguita e raggiunta dall’aggressore questo ha continuato a minacciarla dicendole di non denunciare quanto accaduto. Tornata a casa ha raccontato tutto al fidanzato che, dopo averla accompagnata in ospedale, l’ha convinta a chiamare il 113.

Qui sono stati raggiunti dagli agenti delle volanti del Commissariato ai quali la donna ha raccontato quanto accadutole. Ha fornito la descrizione dettagliata dell’uomo indicandogli anche l’abitazione dove lo stesso vive. Sono così scattate immediate le ricerche dell’uomo. In un primo momento non è stato rintracciato né a casa né sul posto di lavoro. Gli agenti delle volanti, dopo un’attenta attività di indagine sono giunti alla stazione di Lavinio, dove hanno individuato l’uomo, bloccandolo. Accompagnato negli uffici del Commissariato e riconosciuto anche dalla vittima quale autore dell’aggressione, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e, accompagnato presso la casa circondariale di Velletri, dovrà rispondere di tentata violenza sessuale, lesioni gravi e minacce aggravate. La donna, giudicata guaribile in 25 giorni, a seguito del tentativo di strangolamento, ha riportato l’emorragia congiuntivale bilaterale, trauma della trachea ed ecchimosi cutanee con lividi sul collo.

Omofobia, per la morte del 14enne§l'ipotesi è di istigazione al suicidio

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Istigazione al suicidio è il reato per il quale procede la procura di Roma nell'ambito dell'inchiesta per la morte del 14enne, che si è tolto la vita nel quartiere San Basilio di Roma lanciandosi nel vuoto dall'altezza di cinque piani dal terrazzo condominiale della palazzina dove abitava insieme ai genitori. Il procuratore aggiunto Pier Filippo Laviani, ha delegato gli investigatori della squadra mobile della capitale del commissariato San Basilio di ascoltare alcuni amici del ragazzo che potrebbero fornire elementi utili all'inchiesta.

IL DISAGIO - In particolare saranno sentiti i 12 amici, in prevalenza ragazzine, che il 14enne ha indicato nella lettera inserita in una pen-drive prima di suicidarsi e che dovevano essere messi a conoscenza dell'estremo gesto. "Quella sera abbiamo visto la televisione insieme - ha detto il padre del ragazzo, un impiegato pubblico - siamo stati davanti alla tv fino all'1,30 del mattino e poi dopo la buonanotte siamo andati a dormire". Secondo quanto emerso finora il ragazzo non ha mai fatto cenno, almeno nella lettera, a episodi di bullismo subiti per le proprie preferenze sessuali. Nel testo si farebbe solo riferimento a un disagio psicologico sull'incertezza della strada da percorrere nella vita.

Fori imperiali, l'annuncio di Marino:§"A Ferragosto chiusura totale"

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Stavolta la pedonalizzazione sarà totale. Non solo lo stop al traffico privato su via dei Fori imperiali, ma chiusa a tutti la strada. Un provvedimento temporaneo, che andrà dal 15 al 18 agosto. Prima però l'ultimo assalto delle auto al centro storico. Fino a domenica prossima la Zona a traffico limitato della zona, infatti, sarà sospesa. La decisione porta la firma del sindaco Ignazio Marino e arriva oggi. Il primo cittadino ribadisce la validità del progetto ai microfoni di Radio 24. "Un progetto - spiega - che era stato annunciato il 14 luglio 1887. Con determinazione è stata sostenuta da sindaci del passato ma di fatto non è mai stata avviata. In nessun altro paese al mondo, Londra o Berlino avrebbero trasformato il Colosseo in uno spartitraffico". E ha poi proseguito: "Non dico che bisogna smantellare via dei Fori ma è un progetto che esiste da anni ed è quello di completare i Fori che sono già visibili con quella parte che ancora non lo è. Sarebbe grave che noi non proseguissimo quegli scavi".

Chi sono gli ispiratori del progetto? "Il nostro è una lavoro di squadra, fatto durante la campagna elettorale e dopo le elezioni- ha risposto il sindaco - Ci sono persone come Rita Paris, che ha una cultura e una preparazione straordinarie, oppure il nostro assessore all'Urbanistica e così l'assessore alla Cultura Barca. Sono persone con le quali mi confronto quotidianamente".

LA TEMPORANEA INVERSIONE DI ROTTA - Il primo cittadino che viaggia in bicicletta e ha dichiarato la sua personale guerra allo smog, solo per pochi giorni ha quindi chiesto una deroga al suo cavallo di battaglia. "Per i romani rimasti in città - spiega il primo cittadino -, prima ancora che per i turisti, ho chiesto di sospendere la zona a traffico limitato del centro da oggi fino a domenica. Viviamo un periodo storico complesso, in cui la crisi economica ha moltiplicato le difficoltà quotidiane, il mio intento è quindi agevolare i romani che non sono partiti e tutti coloro che sono già rientrati dalle vacanze. Questa settimana potranno godere più liberamente del centro storico e del patrimonio artistico inestimabile che Roma offre: i cittadini devono essere i primi spettatori consapevoli della ricchezza culturale che ci circonda".

LA CHIUSURA TOTALE - "Per questo alla sospensione della Ztl - aggiunge Marino - ho affiancato un provvedimento di chiusura totale al traffico di via dei Fori Imperiali dal 15 al 18 agosto: tutti devono poter ammirare una strada che abbiamo l'ambizione di trasformare sempre di più nella passeggiata dei romani". Durante i 4 giorni - dal 15 al 18 agosto - di pedonalizzazione totale di via dei Fori Imperiali, da piazza Venezia a piazza del Colosseo, i controlli con autovelox saranno sospesi solo nel tratto pedonalizzato, quindi dalle 9 alle 19, ma riprenderanno alla riapertura della strada proseguendo tutta la notte sino alle 3, comunica l'Agenzia per la mobilità. Non si fermeranno mai invece i controlli della polizia locale con l'utilizzo degli strumenti di rilevazione della velocità in via Labicana.

(Ultimo aggiornamento 13-08-2013 ore 18,34)


Cotral, Usb: "4 ore di sciopero il 24§agosto a Tivoli e Ponte Mammolo"

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La Cotral Spa rende noto che "la segreteria regionale dell'organizzazione sindacale Usb ha indetto per il giorno 24 agosto 2013 uno sciopero di 4 ore, dalle ore 20 a fine servizio, esclusivamente per gli impianti di Ponte Mammolo e Tivoli. Il personale di movimento, quindi, si asterrà dalle prestazioni lavorative dalle ore 20 a fine servizio con rientrata delle autovetture nei depositi di appartenenza. I lavoratori dei servizi interni (operai e impiegati) sospenderanno il lavoro per 3 ore a fine turno.

CHI SCIOPERA - Il personale addetto alla verifica, ai parcheggi, gli ausiliari al traffico front e back Office, operatori checkpoint ed i lavoratori delle biglietterie sospenderanno il servizio dalle 20 a fine servizio. Gli addetti alle manovre nei depositi e nelle rimesse entreranno in sciopero al rientro dell'ultima vettura scioperante. Per tutti i lavoratori degli uffici, degli impianti fissi, per il personale della trazione a turno fisso e per tutto il personale non indicato, lo sciopero avverrà per le 3 ore di fine turno.

GLI ESCLUSI - Sono esclusi dallo sciopero gli addetti ai centralini telefonici, ai servizi di sicurezza, i guardiani, gli addetti alla portineria, i capi tecnici centrali, i capi di movimento centrali, gli ingegneri centrali. Sarà garantita la presenza dell’ausilio in 'sala operativa'. La presente comunicazione viene effettuata ai sensi e per gli effetti della Legge 146/90, così come modificata dalla Legge 83/2000". 

Italia-Argentina, oggi udienza dal Papa§Francesco: "Stop violenza nel calcio"

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Una partita interamente dedicata a lui. Due nazionali di calcio che si sfidano, domani allo stadio Olimpico, in nome della fede calcistica del Papa. Per Francesco saranno Italia e Argentina a sfidarsi, il paese in cui vive dalla sua salita al soglio di Pietro e quella che gli ha dato i natali. Oggi invece spazio alle due megadelegazioni che sono stati ricevuti a San Pietro. 

PREGARE “SIEMPRE” - Il presidente della Federcalcio argentina, Julio Grondona, ha promesso al pontefice che le preghiere saranno per lui, proprio come Bergoglio ripete dal giorno della successione a Ratzinger. Una richiesta rinnovata anche nel’udienza di ieri, quando il Santo Padre ha chiesto, “per favore, pregate per me perché anch'io, nel "campo" in cui Dio mi ha posto, possa giocare una partita onesta e coraggiosa per il bene di tutti noi”.

“PER CHI TIFARE?” - Ma all’interno dello stadio Olimpico difficile scegliere per quali delle due nazionali tifare. “Per fortuna è un'amichevole”, ha detto scherzando Francesco. Che poi ha ricordato la responsabilità morale che hanno i calciatori, perché “la gente vi segue in campo e fuori, e questa è una responsabilità sociale. In campo devono esserci bellezza, gratuità e cameratismo: se manca questo non c'è forza, anche se si vince. Non c'è posto per l'individualismo”.

L’INCONTRO E I REGALI - Senza dimenticare che prima di essere atleti idolatrati dalle masse, “rimanete sempre uomini nella vita, portatori di umanità”, sottolinea il Papa. Non solo. C’è spazio anche per il capitolo discriminazioni: “Il calcio dovrebbe vivere senza”. Ai dirigenti, Papa Francesco ha dato un «incoraggiamento per il vostro lavoro, ma il calcio è diventato un gran business. All'udienza nella Sala Clementina del Vaticano erano presenti in 200. Con la nazionale sudamericana che ha regalato al Pontefice la maglietta con la scritta “Francisco”.

IL MATCH DI FERRAGOSTO -“Il papa è imparentato con Omar Sivori” aveva fatto sapere con monsignor Guillermo Javier Karcher, che ha così ricordato una delle icone del calcio che aveva il doppio passaporto. Ricordando come “il 60% dell’Argentina è fatta di italiani”. Nelle due ambasciate la promessa è quella di assistere all’amichevole. “Per noi argentini è come un derby”, ha detto il ministro Varela. Per il match di domani è tutto pronto. E in una Roma deserta per il Ferragosto i biglietti venduti sono 20mila.

Unioncamere: "Cresce la fiducia per§l'industria, non per il commercio"

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 "E’ un ritratto in bianco e nero quello che emerge dalle previsioni delle imprese su come andranno gli affari in questa estate 2013, segnata dall’attesa di vedere concretizzato il punto di svolta della crisi. Sebbene gli andamenti tendenziali mostrino chiaramente un rimbalzo verso l’alto degli indicatori, sia nel manifatturiero sia nel commercio e servizi, le attese per i tre mesi estivi restano discordanti tra gli imprenditori dei due comparti.

I FIDUCIOSI E I DELUSI - Pur rimanendo entrambi in territorio negativo, da un lato gli imprenditori del manifatturiero mostrano un apprezzabile recupero di fiducia nelle prospettive a breve, mentre quelli del commercio e dei servizi evidenziano un peggioramento delle attese rispetto a un anno fa. Nell’industria manifatturiera, il saldo tra attese positive e negative rispetto all’andamento della produzione nel terzo trimestre si attesta a -16 punti percentuali, contro i -23 punti registrati nello stesso periodo dello scorso anno, con un guadagno di 7 punti in termini di ‘fiducia’ a distanza di dodici mesi.

GIU' IL COMMERCIO - La distanza tra pessimisti e ottimisti si riduce, in senso positivo, anche per quanto riguarda le attese sul fatturato: dal -20% del terzo trimestre 2012 al -15% riferito al terzo trimestre di quest’anno. All’opposto, rispetto all’estate 2012 appare in peggioramento il sentiment degli imprenditori di commercio e servizi: con riferimento alle attese circa l’andamento delle vendite nel trimestre estivo, la differenza tra attese positive e negative è di -18 punti percentuali, contro i -10 dello stesso periodo dell’anno scorso.

SOFFRONO I SERVIZI - In linea con questo dato anche le indicazioni che vengono dagli imprenditori dei servizi che, tra luglio e settembre, si attendono un ulteriore calo del volume degli affari (-15% contro il -7% del 2012). Sono questi i principali risultati dell’indagine congiunturale sulle imprese del manifatturiero, del commercio e dei servizi realizzata dal Centro studi di Unioncamere con riferimento agli andamenti del II trimestre e alle previsioni per il III trimestre del 2013". Così in una nota Unioncamere.  “Il termometro delle imprese comincia a mostrare segnali incoraggianti, ma per scacciare la febbre della crisi servono ancora cure robuste - ha commentato il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello - Per i settori dell’industria manifatturiera, più aperti ai mercati internazionali, le prospettive a breve indicano un’incoraggiante ripresa della fiducia degli imprenditori.

ATTESE ANCORA NEGATIVE - Anche se le attese su produzione e fatturato continuano ad essere prevalentemente negative, rispetto a un anno fa il quadro sta cambiando in meglio. Preoccupa invece, e molto, l’aggravarsi delle prospettive per chi opera sul mercato domestico. Perché gli imprenditori possano cambiare atteggiamento serve restituire capacità di acquisto agli italiani riducendo il carico fiscale su imprese e lavoro, e poi rafforzare la terapia di rilancio della domanda interna e dell’occupazione, l’unico modo per far imboccare al paese la via di una ripresa sostenibile". 

LE PREVISIONI - "Le previsoni per il III trimestre 2013 - si legge nel comunicato - Industria manifatturiera. Ricordando che le attese circa l’andamento di produzione e fatturato nel terzo trimestre dell’anno restano di segno negativo per la quasi totalità dell’industria manifatturiera (in complesso i pessimisti staccano gli ottimisti di 16 punti), il miglioramento del clima di fiducia nell’industria tocca tutti i settori. Unica eccezione le industrie chimiche, petrolifere e delle materie plastiche dove, rispetto a un anno fa, il saldo tra attese positive e negative aumenta di 5 punti percentuali a favore di queste ultime. Sul versante opposto, il solo comparto a evidenziare attese più positive che negative (anche se di soli 2 punti percentuali) è quello delle industrie alimentari. Il recupero più forte (12 punti) rispetto alle attese di dodici mesi fa, riguarda invece le industrie dei metalli, dove il saldo tra le aspettative di aumento e quelle di una diminuzione della produzione passa da -29 a -17 punti percentuali. 

Suicidio del 14enne, il Gay village§accende le candele per ricordarlo

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"Quattordici. Quattordici erano gli anni di vita trascorsi per la maggior parte a nascondersi. Quattordici erano gli anni che aveva in quel momento infame in cui 'il ragazzino' ha deciso di farla finita perché non poteva più sopportare, perché forse ha pensato che mai sarebbe stato accettato. 'Accettato'. Quanto di sbagliato ci sia già alla base di questo concetto, lo si comprende solo stando dall’altra parte. Quante altre volte dovremo ripetere che l’amore non ha sesso, nè definizione, che l’amore è una sensazione? Quanta retorica per un concetto che nulla ha di innaturale". Lo comunica, in una nota, il Gay Village. 

"Il Gay Village, tutto, non vuole dimenticare! Non vuole scordare le battaglie, i soprusi, le censure subite, le perdite umane che continuano a crescere - spiega il comunicato - perché ancora si pensa che 'se Platinette è tutti i giorni sui media, avremo una generazione di omosessuali'. Mercoledì 14 agosto al Gay Village alle 21, quattordici candele ricorderanno l’ennesima vittima per cui ancora non v’è giustizia. Anche per questo nasce No Homophobia, l’ennesima battaglia che il Gay Village intraprende, con la volontà di provare a dire basta a questa piaga sociale, attraverso un logo che sia riconoscibile e che dica forte ed una volta per tutte No all'omofobia.

Saranno presenti alla commemorazione Imma Battaglia, Vladimir Luxuria e chiunque voglia ricordare la memoria di un ragazzo di 14 anni e non di un omosessuale. 'Sono addolorata per l’ennesima vittima dell’omofobia politica, sociale, culturale italiana. Nella battaglia culturale in corso - afferma Imma Battaglia, consigliera comunale - in questo Paese dobbiamo tutti assumerci la responsabilità del nostro linguaggio. Ogni parola deve essere soppesata e meditata, perché rischia di creare una vittima. Nella mia esperienza di formazione alla diversità nelle scuole ho avuto modo di appurare quanto il dibattito politico si amplifichi e trovi eco devastante nella fragilità degli adolescenti".

"Auspico quindi che a settembre questo stesso dibattito, quello politico nazionale sulla legge contro l’omofobia e quello sul registro delle unioni civili a Roma, sia pregno di senso di responsabilità verso i ragazzi e le loro famiglie, affinchè si abbassino i toni delle parole per elevare il livello dei diritti civili, perché nessuno si senta escluso, per ricostruire sull’accoglienza e l’inclusione l’insieme delle politiche familiari, sociali, culturali necessarie a rafforzare ed arricchire il tessuto umano della nostra comunità'. 'Parlare di gay come malati, esseri inferiori e contro natura, non è libera espressione del pensiero, ma istigare ad odiare la vita anche se hai solo 14 anni. E non è importante se a dirlo è un politico o un bullo, alla fermata di un autobus', spiega infine la direttrice artistica del Gay Village Vladimir Luxuria. 

Mafia, confermato il carcere§per il clan Fasciani di Ostia

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Restano in carcere i componenti del clan Fasciani sgominato lo scorso 26 luglio, dopo un'inchiesta coordinata dalla procura della capitale che ha portato all'emissione di 51 ordinanze di carcerazione con la contestazione del reato previsto dall'articolo 416-bis, l'associazione a delinquere con l'aggravante di tipo mafioso. 
 
L'OPERAZIONE - L'operazione ha fatto luce su un ventennio di crimini commessi tra la capitale e il litorale romano nell'ambito di una 'pax criminale' tra le famiglie dei Fasciani, dei Triassi e D'Agati per la spartizione del traffico degli stupefacenti, dei proventi delle estorsioni e dell'usura.
 
CONFERMATE MISURE CAUTELARI - Il tribunale del Riesame di Roma ha infatti confermato le misure cautelari emesse dal gip Simonetta D'Alessandro nei confronti dei componenti della famiglia Fasciani di Ostia, tra i quali il capo indiscusso Carmine, i fratelli Nazzareno, Giuseppe e Terenzio e altri complici e prestanomi. Nel respingere le istanze che chiedevano di annullare le ordinanze di arresto i giudici del tribunale del riesame hanno confermato l'impianto accusatorio della procura ribadendo per tutti gli imputati la contestazione mafiosa. 
 
 Il riesame si pronuncerà invece nei prossimi giorni sulle richieste di scarcerazione presentate dai difensori degli altri arrestati, tra i quali Vito e Vincenzo Triassi, esponenti dell'altra famiglia radicata a Ostia accusata di aver gestito il malaffare sul litorale romano nell'ultimo ventennio e appartenenti alla nota famiglia mafiosa agrigentina dei Cuntrera-Caruana.

Ferragosto, Sant'Egidio: "Oltre 2mila§persone per festeggiare insieme"

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Continua l'estate di solidarietà della Comunità di Sant'Egidio insieme a poveri, anziani ed emarginati. Sempre aperta la mensa di via Dandolo a Roma, mentre proseguono le "cene itineranti" nelle stazioni e in tutti i luoghi densamente popolati da senza fissa dimora. Il servizio della Comunità, inoltre, si arricchisce di nuove presenze: centinaia di giovani sono venuti infatti, nell'arco dell'estate, a trascorrere a Roma un periodo di vacanze con la Comunità, per incontrare e servire i poveri.

LA COCOMERATA - Costante presenza anche in abitazioni e Istituti dove vivono gli anziani. In particolare, e' stato intensificato il programma "Viva gli anziani!" attivo nei quartieri di Trastevere, Testaccio ed Esquilino, dedicato agli ultrasettantacinquenni. Molti anche gli appuntamenti di quartiere per i prossimi tre giorni: il 14 agosto, presso i giardini di Piazza Vittorio, dalle 17,30 ci sara' una cocomerata con gli anziani; il 15 agosto sono tre i pranzi organizzati dalla Comunita' a partire dalle 12,30: con gli anziani di Trastevere presso la casa 'Viva gli anziani', a Torbellamonaca in Via dell'Archeologia 74 e, infine, in luogo da definirsi con un gruppo di senza fissa dimora.

LA SOLIDARIETA' DA TUTTA ITALIA - Per il 16 agosto, invece, saranno due le cocomerate insieme agli anziani, in Via Dandolo a Trastevere e in Piazza Santa Maria Liberatrice a Testaccio. A Ferragosto, inoltre, la Comunita' organizza una grande festa, con oltre 2.000 persone coinvolte: poveri, anziani, immigrati, amici della Comunità, gruppi di volontari venuti a Roma da tutta Italia per trascorrere un'estate di solidarietà.

A Carpineto Romano spazio agli§artisti di strada da tutto il mondo

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Quasi un quarto di secolo. E' il tempo trascorso da quando è nato uno dei più antichi festival d'arte di strada d'Italia, il Busker Festival di Carpineto Romano Tutto grazie all'idea originaria dell'allora assessore alla Cultura, Quirino Briganti. Che oggi, da sindaco della cittadina in provincia di Roma, rilancia quel progetto che vide la luce con il coinvolgimento di un busker argentino di nome Fabian, Manola Colangeli e Franco Fosca, già direttore artistico del festival. L'obiettivo è quello di dare vita a un sodalizio tra i musicisti e i vicoli del posto.

LA TRADIZIONE BASCHERA - Dal 1990 a oggi, ogni 25 e 26 agosto le strade di Carpineto si sono animate di quell'arte in grado di abitare ogni angolo urbano, in piena tradizione 'baschera', dando vita a una festa unica di musica e colori, che quest'anno si svolgerà nel ricordo di chi del Busker Festival, da vero artista di strada, è stato protagonista indimenticato: Franco Fosca, cantautore e poeta, prematuramente scomparso pochi mesi fa.

I PERFORMER - Ospiti di quest'edizione, saranno come sempre giocolieri, artisti di strada, performer ma soprattutto musici. ''L'arte di strada, infatti, non conosce limiti di genere -spiega l'Assessore alle Politiche Culturali Matteo Battisti- e' un'arte semplice che nasce dalla bellezza e della natura e dalle capacita' del performer, sia esso acrobata e musicista, che cattura e ammalia dai giovani alle famiglie, ai bambini, rendendo essi stessi parte integrante del gioco e dello spettacolo e restituendo una dimensione artistica a portata di tutta la cittadinanza''. 

LE ORIGINI MEDIEVALI - Ed e' proprio la cittadinanza l'altro volto della festa e dell'arte 'baschera' che anche quest'anno trovera' tra i vicoli accoglienti di Carpineto Romano un rifugio dalle citta' che ormai hanno poco da offrire e un ritrovo d'arte e sorrisi. Cosi' secondo lo spirito che diede vita alFestival Busker di Carpineto 24 anni fa. "L'arte di strada nasce per il popolo e nel popolo trova la sua forza -continua il Sindaco di Carpineto Quirino Briganti- lungi da essere un'invenzione delle proloco di questi ultimi anni, ha le sue origini nel Medioevo e nel Rinascimento, quando i 'bascheri' arrivavano nella nostra comunita' destando stupore e meraviglia agli occhi ignari della popolazione.

ACROBAZIE CULINARIE E NON SOLO - Quelle suggestioni vengono oggi riproposte negli stessi luoghi, e l'antico centro storico, dove i nostri avi, attraverso l'arte di strada, scoprirono il teatro, la musica e le fantasie dei giocolieri". Senza venir meno a quella che ormai e' un'antica tradizione, quest'anno il 25 e il 26 agosto le strade e i panorami di Carpineto Romano si animeranno cosi' di performer e musici che, con la direzione artistica di Scuderie Martelive, proporranno commistioni artistiche intelligenti e uniche: dalle acrobazie 'culinarie'''degli Acrocuochi, fino ai giochi di fuoco con Il Chiostro e Il Giardino di Nasi, poi ancora la mescla metropolitana di slapstick, danza voce e clown di Noeppo e Ciui, e tanti altri.


Muore mentre fa jogging§Scompare il giornalista De Martino

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Il giornalista de Il Messaggero Marco De Martino e' morto nel tardo pomeriggio di ieri, stroncato da un infarto. Stava correndo a Villa Ada insieme con la fidanzata Barbara. Aveva 57 anni. Marco De Martino aveva iniziato la carriera di giornalista a Il Messaggero facendo passo dopo passo tutta la gavetta: collaboratore, articolo 2, praticante, professionista, caposervizio, inviato. Aveva iniziato seguendo la Roma di Eriksson. Per poi passare ai motori: per oltre venti anni fu inviato al seguito della Formula 1 in tutto il mondo. Da ragazzo era stato un tennista classificato. I funerali si terranno domani a Roma alle 12 presso la basilica di san Lorenzo a piazzale Flaminio.

Arriva l'ordinanza anti-degrado§Montino: "Tutelare il territorio"

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"Il sindaco di Fiumicino ha firmato l’ordinanza contro il degrado". Diventa così concreto l’impegno assunto da Esterino Montino per un provvedimento annunciato in campagna elettorale e portato a termine entro i primi 100 giorni del mandato. Con l’ordinanza n. 331 dell’8 agosto 2013 sono vietati, attraverso 15 articoli, tutti i comportamenti che incidono negativamente sulle condizioni di salute, igiene, decoro degli spazi e vivibilità dei cittadini e che ledono il bene della sicurezza urbana.

LE MULTE - L’inosservanza degli articoli dell’ordinanza comporta sanzioni che possono arrivare, nei casi di violazione più gravi, fino a 10mila euro di multa. Le norme prevedono, tra l’altro, azioni di tutela del patrimonio pubblico, la manutenzione e la pulizia di locali prospicienti la pubblica via, di aree verdi private, degli edifici e aree verdi condominiali, il corretto conferimento dei rifiuti urbani a opera dei cittadini, l’obbligo di una corretta custodia dei cani e di altri animali, l’abbandono di rifiuti ingombranti; il divieto di affiggere manifesti al di fuori degli spazi autorizzati, l’obbligo a chiunque abbia la disponibilità di abitazioni o locali sulla pubblica via di provvedere alla costante pulizia del tratto di marciapiede nel raggio di massimo 5 metri da porte, finestre, vetrine o ingressi degli stessi.

I DIVIETI - Sarà anche vietato imbrattare muri, strade, cancelli, porte, vetrine, serrande, edifici pubblici e privati, monumenti, giochi per bambini, alberi e qualsiasi altro manufatto del patrimonio pubblico o privato. I proprietari di aree verdi, aree artigianali, industriali, parcheggi privati, aree dismesse, cantieri edili, dovranno provvedere alla pulizia, allo sfalcio e potatura della vegetazione presente e alla rimozione di eventuali rifiuti presenti nelle aree medesime. Gli oggetti mobili collocati sui davanzali, sui balconi o su qualunque altra superficie sporgente di edifici privati prospicienti su area pubblica o su area aperta al pubblico passaggio dovranno essere adeguatamente assicurati in modo da evitarne la caduta.

L'annaffiatura delle piante collocate all'esterno delle abitazioni deve avvenire senza creare disturbo o pericolo al pubblico transito. I proprietari devono mantenere in buona e decorosa condizione tutte le facciate e tutti gli elementi degli immobili esterni o esposti alle aree pubbliche e devono occuparsi della pulizia e manutenzione di scale, portici, corridoi, aree cortilizie, giardini e orti che prospettano su vie e aree pubbliche, tenendoli costantemente spazzati e sgombri da rifiuti e sporcizia e facendo tutto quanto possibile affinché mantengano un aspetto decoroso e ordinato. Non sarà possibile sversare nei cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani materiale di scarto delle lavorazioni edili ed esercitare il campeggio o dimorare in tende, veicoli, baracche o ripari di fortuna, su terreni pubblici o privati, o comunque in qualsiasi luogo non espressamente destinato a tale scopo. Multe in arrivo anche per chi non ha idonei raccoglitori e non rimuove le deiezioni canine, per chi abbandona animali domestici o li utilizza per la pratica dell’accattonaggio.

MONTINO -“Ho fortemente voluto quest’ordinanza che vuole tutelare il nostro territorio e i tanti cittadini che con i loro buoni comportamenti dimostrano di amare Fiumicino e di rispettarla – ha dichiarato il Sindaco di Fiumicino, Esterino Montino – L’adozione di questo provvedimento rappresenta un atto dovuto per garantire pulizia, decoro e la piena vivibilità della nostra città. L’amministrazione comunale, con questo atto, prevede obblighi e sanzioni per chi dovesse rendersi responsabile di condotte incivili. Un’operazione amministrativa e insieme culturale per arrivare a una comunità in cui la qualità della vita, la partecipazione e la responsabilità condivisa tra cittadini e amministrazione, rappresenta l’anima della Fiumicino del futuro”.

AMBROSINI -“C’è una gran parte di cittadini corretti che si adoperano quotidianamente per la valorizzazione e il rispetto del loro territorio – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente, Roberta Ambrosini – che pagano le tasse e chiedono con forza che i doveri di cittadinanza siano rispettati e fatti rispettare a tutti. Il miglioramento dell’ambiente urbano è una responsabilità primaria di tutta la collettività. Stiamo lavorando perché il decoro diventi un obiettivo condiviso in un comune che vuole valorizzare la bellezza dei suoi luoghi dalla grande attrattiva ambientale e turistica”. "A vigilare sul rispetto dell’ordinanza e per l'applicazione delle sanzioni previste - conclude la nota - nel caso di accertamento di eventuali violazioni sarà il Comando di Polizia Municipale del Comune di Fiumicino, gli Ufficiali e Agenti di polizia giudiziaria e le guardie volontarie delle associazioni riconosciute dall'Amministrazione Comunale".

Dalla rapina del secolo al racket§Arrestato a Cuneo Morosini

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Era l’autore della rapina del secolo, quella alla Brink’s Securmark di Roma. Ma si è fatto beccare oggi mentre posava nel portafogli l’ultima rata di un imprenditore finito nella sua rete. Finisce così, stamane a Cuneo, la carriera criminale di Giampaolo Morosini. Arrestato dai poliziotti, stamane, in un bar di una stazione di rifornimento. L’accusa è di estorsione ed usura.

L’ESTORSIONE - Colto in flagranza di reato, con quei 200 euro che ancora non aveva messo intasca. Soldi che fanno parte di un ben più sostanzioso prestito di 30mila euro, che il 65enne aveva fatto lievitare fino a 100mila. Poca roba, si dirà, rispetto ai 35miliardi di lire che gli fruttarono dalla rapina alla società Brink’s Securmark. Era il 1984 e, con alcuni complici, mise a segno quella che i giornali, e non solo, definirono la rapina del secolo.

LA RAPINA DEL SECOLO - Soldi sottratti nel caveau di un’azienda che di custodia e trasporto valori che aveva tra i suoi principali azionisti il banchiere Michele Sindona. Un colpo studiato nei minimi dettagli, dal rapimento dell'impiegato Franco Parsi e della sua famiglia, tenuta in ostaggio mentre l'uomo faceva entrare i banditi nel deposito, alla messinscena studiata per depistare le indagini. UNA QUESTIONE DI DETTAGLI - Dopo essere entrati nel deposito e avere immobilizzato le due guardie giurate, la banda disseminò il luogo della rapina di falsi indizi: un cartello di cartone con il disegno della stella a cinque punte, una granata inerte del tipo 'Energa' per le esercitazioni militari, e copia di una 'Risoluzione strategica' poi risultata fotocopiata da un libro di Giorgio Bocca. Anche la rivendicazione telefonica che attribuiva alle Brigate Rosse il colpo risultò ben presto ''scialba e non consistente''.

L’ARRESTO - Morisini fu arrestato dopo qualche anno di latitanza e condannato a 12 anni, anche se ha sempre sostenuto di non avere partecipato a quella rapina, che ancora oggi presenta molti punti oscuri. Tra i suoi complici c'era Antonio Giuseppe Chicchiarelli, detto Tony, ufficialmente un gallerista d'arte, in realtà un ambiguo personaggio della malavita romana legato agli ambienti dei servizi deviati e della destra neofascista. A lui venne addebitato, tra l'altro, il falso documento delle Br sul lago della Duchessa, durante il rapimento Moro.

I MISTERI - Ucciso pochi mesi dopo in strada, nel suo appartamento, oltre a una enorme quantità di denaro venne ritrovata la videocassetta dello Speciale che il Tg1 aveva dedicato alla 'rapina del secolo'. E, si dice, alcune polaroid che ritraevano ancora vivo Aldo Moro nel covo delle Brigate Rosse. Altri misteri, come quelli che riguardano quei sacchi di plastica in cui ci sarebbe dovuto essere tutto il denaro. Secondo alcuni sarebbe stati portati via in una Alfasud.

I SOLDI SVANITI - Altri servirono per pagare i basisti della banda, altri ancora furono ritrovati sui conti svizzeri di un finanziere torinese arrestato agli inizi degli anni Novanta e che li gestiva per conto di Germano La Chioma, un altro rapinatore della Securmark. Gli altri si sono volatilizzati. Mentre uno degli autori è tornato agli oneri delle cronache.

Paramedico del San Giovanni morto per epatite§La Regione convoca la commissione ispettiva

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"La Regione Lazio ha convocato per domani le direzioni sanitarie di tutte le aziende del Lazio per fare il punto sul rischio clinico e le infezioni ospedaliere e per verificare il pieno rispetto delle linee guida in materia”. Una decisione che arriva dopo la morte "sospetta" del tecnico di Sala Settoria, dell’Ospedale San Giovanni Addolorata di Roma, nonostante il disperato tentativo di trapianto di fegato al Policlinico Tor Vergata. Sulla vicenda la procura ha aperto un'inchiesta.

I CONTROLLI - Per questo il Dipartimento di Prevenzione della Asl Rm A è stato messo in pre-allarme. L’obiettivo è effettuare una dettagliata indagine sull’evento e sulle procedure operative in uso presso le sale autoptiche del S. Giovanni. “La Regione – si legge nella nota –, per far luce sull’episodio, ha inoltre convocato la Commissione Ispettiva regionale, già istituita, che si riunirà il prossimo 19 agosto”. La Direzione del Policlinico di Tor Vergata ha precisato che, durante il ricovero e l’intervento, sono state seguite tutte le procedure di sicurezza per gli operatori. Mentre allo “Spallanzani sono tuttora in corso le attività diagnostiche sui sieri degli operatori sanitari per la ricerca di un’eventuale genesi infettiva dell’epatite”, scrive la Pisana.

L’ATTACCO DEL CENTRODESTRA - Non si lascia scappare l’occasione di una stoccata il centrodestra, che rivendica di aver detto al governatore Zingaretti che “il piano operativo sulla sanità è privo di programmazione e oggi, qualora ce ne fosse ancora bisogno, arriva la conferma anche dal tavolo di verifica del piano di rientro che si è tenuto il 30 luglio con i ministeri della sanità e dell'economia”. Secondo Antonello Aurigemma, vice presidente della commissione regionale della Sanità, è certificato “un aumento del deficit sanitario”.

BRACCIANO E CIVITAVECCHIA - Intanto nel resto della Regione la situazione resta complicata. Soprattutto a Civitavecchia e Bracciano. “Cinquantotto posti per l’ospedale Padre Pio di Bracciano, 192 per l’ospedale San Paolo di Civitavecchia”. Sono questi i posti letto individuati nella proposta adottata dalla Conferenza dei Sindaci della Asl Rm/F che servono per salvare i due nosocomi. La proposta di Giuliano Sala, sindaco di Bracciano, porterebbe la percentuale di posti letto ad una rapporto di 0,9 posti letto per ogni mille abitante. “Un rapporto che – commenta Sala – ci vedrebbe ancora ben a di sotto degli standard regionali di 3,3 posti letto ogni mille abitanti e degli standard nazionali compresi tra i 4,2 e i 4,5 posti letto”. 

Blitz anti borseggio e accattonaggio§in metropolitana: 34 fermati

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Controlli a tappeto stamattina nelle principali stazioni della metropolitana. Un’operazione congiunta tra gli agenti del Gruppo Sicurezza Sociale e Urbana, diretti dal comandante Maurizio Maggi, insieme a personale ispettivo dell’Atac e alle guardie giurate del gruppo Metronotte e Sicurity Service, di perlustrazione tra le banchine e i vagoni della metropolitana partendo dalla stazione Termini. Le verifiche hanno interessato tutte le stazioni maggiormente colpite dal fenomeno dell’accattonaggio e del borseggio con particolare attenzione alle stazioni di Repubblica, Barberini e Spagna.

In tre ore di attività sono state fermate 34 persone di etnia romena e bosniaca tra cui 14 minorenni. Identificate anche due donne incinte e altre 3 donne con lattanti in braccio. Recuperati molti documenti e carte di credito gettati negli angoli delle stazioni controllate. Durante le operazioni di fermo è stata denunciata una donna per aver provocato lesioni ad una guardia giurata dell’Italpol. Tre persone sono state accompagnate all’ufficio stranieri di via Patini per l’identificazione perché prive di documenti.

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