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Ljaljic: "Siamo secondi solo alla Juventus"

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Ennesimo atto d'amore di Daniele De Rossi nei confronti della Roma. Nelle scorse ore il Manchester United ha offerto 12 milioni di euro per arrivare al centrocampista dei giallorossi: pur essendo lusingato dalla proposta, “Capitan Futuro” ha deciso di declinare, convinto dal nuovo progetto targato Rudi Garcia. Dello stesso avviso anche la società, che non ha più bisogno di vendere e punta forte su De Rossi.

 MERCATO CHIUSO- Con le cessioni di Erik Lamela, Pablo Osvaldo e Marquinhos, la Roma è riuscita a rientrare dal deficit creato dalla mancata partecipazione alle coppe europee. Ora i giallorossi si dedicheranno casomai ad operazioni in entrata, anche se il mercato capitolino potrebbe essersi chiuso con l'arrivo di Adem Ljajic.


Ferguson voleva De Rossi§Per lui offerti 12 milioni

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Lo voleva il Manchester United e per lui aveva offerto anche 12 milioni di euro ma Daniele De Rossi ha scelto di rimanere a Roma e scommettere su questa ennesima stagione piena di incognite.

IL RIFIUTO- Ferguson e la società inglese si erano fatti avanti nelle scorse ore mettendo sul piatto l’offerta per il centrocampista giallorosso che, “pur essendo lusingato dalla proposta” ha però rifiutato. Dello stesso avviso anche la società, che non ha più bisogno di vendere e punta forte su De Rossi.

PROBABILE FORMAZIONE- Oggi la Roma torna a Trigoria per l'ultima rifinitura in vista della match (domenica ore 18) contro il Verona. Ieri i giallorossi hanno svolto un lavoro in palestra, dedicato alla core stability e agli addominali. Gli uomini di Garcia si sono poi concentrati su una esercitazione dedicata ai calci piazzati e a una serie di finalizzazioni dalla breve distanza. La seduta si è conclusa con una partita a calcio tennis. Mattia Destro ha svolto un lavoro differenziato. Per quanto riguarda l'undici da mandare in campo, Garcia dovrebbe far esordire in mezzo al campo l'olandese Strootman, reduce da un infortunio alla caviglia. Bradley, titolare a Livorno, potrebbe dunque sedere in panchina. Nel tridente offensivo, accanto a Totti e Florenzi, dovrebbe trovare spazio il neo arrivato Ljajic, favorito su Gervinho e Borriello. 

MERCATO CHIUSO- Con le cessioni di Erik Lamela, Pablo Osvaldo e Marquinhos, la Roma è riuscita a rientrare dal deficit creato dalla mancata partecipazione alle coppe europee. Ora i giallorossi si dedicheranno casomai ad operazioni in entrata, anche se il mercato capitolino potrebbe essersi chiuso con l'arrivo di Adem Ljajic. Unica strada ancora aperta potrebbe essere quella per l'attacco con Bergessio in pole o Demba Ba (dal Chelsea).

Torna il Monterotondo§Si ricomincia dall'Eccellenza

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Come un filo ininterrotto dalla tradizione il Monterotondo Calcio riparte a gonfie vele. Attraverso la fusione con il Città di Marino, che ha ceduto il proprio titolo sportivo portandolo in terra eretina e grazie all'impegno e alla passione di un gruppo di persone mosse dal desiderio di riportare in auge la principale società calcistica della città, l'ASD Monterotondo Calcio riprende il proprio cammino dal campionato di Eccellenza girone A.

UNA SOCIETA’ UNA STORIA- "Col fatto che da un paio di anni non c'era più una società che rispecchiasse la storia e le origini del Monterotondo 1935 abbiamo deciso di riportare il calcio di un certo spessore a Monterotondo. In primis grazie all'impegno del Presidente Michele Marino, persona straordinaria e sempre disponibile nei momenti importanti, che ha sposato in pieno il nostro progetto. La fusione con il Città di Marino ci ha permesso di ripartire da una categoria importante quale l'eccellenza. L'obiettivo di quest'anno, per quanto riguarda la prima squadra, è quello di mantenere la categoria. Ci siamo esposti a livello economico, per il momento voliamo con le nostre forze, cercando di valorizzare qualche giovane e sperando di riportare un pò di entusiasmo e di calcio vero a Monterotondo - ha commentato il vicepresidente Dino Alessandri -  Non nascondiamo però il nostro sogno, che è quello di tornare a disputare il campionato di serie D.  Il desiderio di ripercorre gli antichi fasti è testimoniato in primis dalla scelta dei colori sociali, i tradizionali giallo e blu. Un legame forte con il territorio testimoniato dalla presenza di tanti giovani atleti di Monterotondo. "La scelta è stata fatta in base a tanti ragazzi di Monterotondo sparsi nella regione e nella provincia di Roma. Riunirli e fare una squadra giovane con una media 22/23 anni".

SI RIPARTE DA MALIZIA- Si riparte, dunque, con Paolo Malizia allenatore, autentica bandiera del calcio monterotondese di qualche anno fa. "La decisione di affidare la panchina a Paolo Malizia è in linea con la nostra politica di affidarci a persone di Monterotondo Si tratta di una scelta di cuore e di affetto nei confronti di una persona che ha dato tanto al calcio eretino e che, a nostro avviso, merita la possibilità di confrontarsi e di misurarsi a buoni livelli. Con lui cercheremo di ricreare qualcosa di importante, come quando da capitano e simbolo del Monterotondo calcava i campi della serie D”. Una società nuova tra le cui fila si registrano però vecchie conoscenze del calcio eretino. A cominciare da Athos Alessandri, ora responsabile dell'area tecnica e già allenatore di quel Monterotondo che il 20 maggio del 2000 riconquistò la serie D nello spareggio del Flaminio contro l'Ostia Mare vinto per 1-0. Un organigramma made in Monterotondo dunque come confermato dalle parole stesso vicepresidente "Le persone che ci stanno vicino sono tutte della nostra città, dai dirigenti e collaboratori Angelo Moscatelli, Michele Bavaro e Mauro Lucchesini al responsabile del settore giovanile Giovanni Alessandri".

GLI OBIETTIVI- Teatro dell'attività sportiva e casa della società gialloblù sarà lo storico Stadio Fausto Cecconi che ospiterà anche il settore giovanile. A proposito delle giovanili il vicepresidente Alessandri ha voluto rimarcarne l'importanza "Punteremo forte sui tanti giovani che si sono riavvicinati alla società. L'obiettivo è quello di valorizzarli e ricreare un settore giovanile all'altezza dei titoli conquistati in passato". 

Metro C, Marino: "Intesa vicina"§Cantieri riaprono entro il 10 settembre

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Al termine della Giunta, il sindaco Ignazio Marino ha dato lettura del verbale congiunto sottoscritto alla presenza dell'assessore ai Trasporti, Guido Improta, al termine dell'incontro con Roma Metropolitane e Metro C: "Il 4 settembre faremo una riunione al ministero delle Infrastrutture con i finanziatori dell'opera". Il Consorzio Metro C si è detto disponibile a riaprire il cantiere qualora, entro il 10 settembre, si dovesse pervenire all'intesa. Ma continuano le critiche da parte dell'opposizione dopo la lettera (LEGGI) del presidente del Collegio dei revisori contabili di Roma metropolitane, Simplicio Di Caterino per denunciare la gestione "delle vicende più importanti degli ultimi mesi, dalla pedonalizzazione dei Fori alla chiusura dei cantieri della metro C fino all'assegnazione di consulenze eccellenti".  

MARINO: "IN NUOVO ACCORDO PENALITÀ PER RITARDO CONSEGNA" - "Credo sia una buona notizia non solo per la città ma per il paese perchè questa è una delle opere infrastrutturali più importanti degli ultimi decenni e dalla settimana prossima avremo una tempistica e sapremo esattamente quanto costerà al contribuente italiano e sapremo, soprattutto, che ci saranno anche delle penalità nel caso di una ritardata consegna rispetto ai tempi indicati" ha commentato il sindaco, Ignazio Marino, al termine della giunta capitolina. "Abbiamo riportato tutto nella chiarezza, nella trasparenza, nell'ordine e nella certezza di percorsi chiari - ha aggiunto Marino - assumendoci un ruolo di regia, anche se siamo il soggetto pagatore più piccolo. Lo ritenevamo importante per Roma dal momento che gli altri due attori, ministero delle Infrastrutture e Regione Lazio, avevano espresso alcuni dubbi: la giunta Polverini aveva messo un tetto al possibile rischio di spesa, e il ministero aveva inviato una lettera rimasta senza risposta che di fatto chiedeva cosa stesse accadendo".  "I tempi di consegna, ovvero con passeggeri che possono scendere alla stazione, che probabilmente verranno indicati nella riunione del 4 settembre e che possiamo già informalmente annunciare, saranno: per la fermata Lodi nel settembre 2014 e San Giovanni nell'inverno del 2015" ha detto il sindaco.

IMPROTA: "FATTI ACCERTAMENTI CHE VECCHIA GIUNTA NON HA VOLUTO COMPIERE"-  Si dice soddisfatto l'assessore ai Trasporti di Roma Capitale, Guido Improta, "perché è stato premiato il metodo di confronto chiaro e leale". "Con il sindaco di Roma, abbiamo ritenuto fosse doveroso per una amministrazione doversi assumere delle responsabilità, entrare nel merito delle questioni, di non accettare una logica di scarica barile che finisce col penalizzare le imprese e i cittadini oltre ad arrecare un danno economico ai bilanci delle amministrazioni pubbliche - ha aggiunto Improta - Quindi abbiamo utilizzato queste poche settimane per fare un approfondimento molto rigoroso per confrontarci con altri importanti organi dello Stato, come ad esempio l'avvocatura dello Stato, andare a recuperare la giurisprudenza della Corte dei Conti, a fare quindi una serie di attivita' per le quali forse e' mancato il tempo o forse, sicuramente, la volontà all'amministrazione precedente, ma che noi abbiamo ritenuto di dover compiere". E auspicando che il 10 settembre si possa avere un nuovo quadro contrattuale che dia "certezza sui costi e sui tempi", ha aggiunto:  "Quello della settimana prossima sarà un passaggio essenziale e fondamentale perchè su questa impostazione dobbiamo far convergere l'intesa anche del ministero e della Regione Lazio che sono dei soggetti che devono essere coinvolti in un ragionamento". "La delibera del Cipe non entra nel merito della transazione ma dichiara ammissibile un ulteriore finanziamento. L'accordo transattivo del 2008 non aveva rilevanza giuridica ma prefigurava l'esigenza di dover dotare l'opera di 230 milioni più iva una volta accertate le ragioni del dare e dell'avere: noi vogliamo accertarle per capire se sara' giusto pagare e quanto" ha spiegato l'assessore ai Trasporti.

PD: "FARE CHIAREZZA SU GESTIONE ALEMANNO" – "Roma Metropolitane in nove anni è riuscita ad aprire solo tre stazioni della metropolitana, quelle della linea B1, dove fra l’altro si sono verificati disagi al limite del comico – ricorda il deputato del Pd, Marco Miccoli – Durante il governo Alemanno, con il vecchio management guidato dall’amministratore delegato Federico Bortoli, si sono registrati considerevoli aumenti riguardo la metro C. Ecco, è su queste vicende che noi chiediamo chiarezza. Comunque è evidente come l’intera dirigenza di Roma Metropolitane, soprattutto quella che è stata in carica durante la gestione Alemanno, abbia completamente fallito il compito di realizzare una nuova struttura di rete metropolitane nella Capitale". "Ben vengano i chiarimenti su quanto avvenuto in questi ultimi due mesi della gestione di Roma Metropolitane – dichiarano in una nota il consigliere della Regione Lazio, Massimiliano Valeriani e il consigliere di Roma Capitale, Marco Palumbo–  Ma è ancora più importante fare luce sugli ultimi cinque anni dell’amministrazione della società, quando, sia per la Metro C che per la B1 si sono registrati forti aumenti dei costi, ritardi e gravi inconvenienti tecnici". "Si tratta di un atto concreto di questa amministrazione che va nella direzione della trasparenza ed efficienza operative: finalmente i cittadini potranno sapere con certezza quali siano i tempi e quali i costi di un’opera così importante per la collettività, proprio come avviene in tutte le più avanzate capitali europee e mondiali" ha commentato il capogruppo Pd in Campidoglio, Francesco D'Ausilio.

PDL: "MARINO VERO RESPONSABILE"– "I rilievi mossi dai revisori dei conti a Roma Metropolitane – afferma il senatore del Pdl Andrea Augello– per l'utilizzo improprio dei fondi Cipe per le spese connesse alle opere predisposte per la finta pedonalizzazione di Via dei Fori imperiali erano state largamente anticipate da una mia interrogazione parlamentare al ministro dei Lavori pubblici". "Avevamo avvertito il sindaco Marino, vero responsabile di questo inutile danno erariale – continua Augello – dei rischi a cui andava incontro utilizzando procedure non consentite dalla legge sugli appalti e dalle normative comunitarie, al solo scopo di realizzare entro agosto la sua ridicola festicciola, peraltro naufragata assai miserevolmente tra polemiche e contestazioni". "Sulla metro C noi ci avevamo già visto del marcio: utilizzo improprio dei fondi destinati alle infrastrutture, nomine dubbie e oltre lo sperpero, blocco dei cantieri. Penso che basti – afferma Fabrizio Santori, capogruppo de La Destra alla Regione Lazio – dopo pochi giorni di lavoro, a chiedere all’assessore alla mobilità Improta di farsi da parte, soprattutto alla luce delle accuse mossegli nell’aver orchestrato indebite pressioni". 

AURIGEMMA, LA VOCE DEL PDL FUORI DAL CORO - Il consigliere Pdl della Regione Lazio, Antonello Aurigemma è l'unica voce fuori dal coro del Pdl: "È positivo che alla fine sia prevalso il buon senso e siano state messe da parte le anime agitate che avrebbero bloccato una infrastruttura importante come quella della Metro C. Un plauso dunque per il raggiungimento dell'intesa tra l’assessore Improta e la Metro C, che permetterà il riavvio e la riapertura dei cantieri, consentendo la realizzazione di una infrastruttura primaria per la Capitale e che garantisce continuità professionale alle migliaia di lavoratori coinvolti nella realizzazione dell’opera" ha dichiarato.

ALEMANNO: "MOLTO RUMORE PER NULLA" -“E' sicuramente una buona notizia il fatto che stia terminando il braccio di ferro tra Consorzio Metro C e amministrazione comunale. Ma questo non può nascondere il fatto che nulla di significativo sia stato aggiunto a quanto già stabilito nelle basi contrattuali dell'affidamento dei lavori” afferma l'ex sindaco Gianni Alemanno in una nota. “I tempi di consegna – continua Alemanno - sono all'incirca quelli previsti, gli impegni e le penalità che il consorzio sta ribadendo sono sostanzialmente quelli che erano già stati assunti e che qualsiasi general contractor deve firmare al momento di definire l'appalto. D'altra parte se, come è successo nel passato durante l'amministrazione Veltroni e durante la nostra amministrazione, sopraggiungono delle cause impreviste, come sondaggi archeologici o varianti di cantiere, nulla potrà impedire agli appaltatori di aprire un nuovo contenzioso con l'amministrazione per rivedere costi e scadenze. Quindi, nonostante le enfatiche dichiarazioni del sindaco Marino, tanto rumore per nulla. Si è passata un'estate di incertezza e di scontro soltanto per ribadire alla fine quello che era già previsto e che sarà nuovamente sancito presso il ministero delle Infrastrutture. Probabilmente questo tempo è stato quello necessario al polemico assessore Improta per capirci qualcosa dell'arbitrato che era stato firmato e in generale dello stato dei lavori e delle carte dell'appalto". 

Anziano colpisce a forbiciate la moglie§La figlia minorenne lo denuncia

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Ha colpito la moglie con delle forbici e solo grazie all’intervento della figlia 15enne non è riuscito a procurarle ferite particolarmente gravi. Ieri sera i carabinieri della stazione di Acuto sono dovuti intervenire a Paliano nella casa del 68enne. A chiamarli sono state le due donne entrambe medicate.

L’uomo è stato arrestato per “tentato omicidio e lesioni personali” e i carabinieri gli hanno anche sequestrato armi da fuoco che deteneva legalmente.

Rocca Cencia, l'inferno delle lucciole§Racket, violenza e omertà

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Picchiate, bruciate e costrette a pagare lo spazio in cui lavorano. Pena: l'inferno. A Rocca Cencia, centrale periferica del sesso notturno, le prostitute rischiano la pelle. Tutto avviene in poche centinaia di metri, nell'area che da Pratolungo, a ridosso della via Prenestina, si estende sino a via Sellia, a Borghesiana. E' qui che le ragazze, tutte di nazionalità romena, si appostano, fra discariche abusive e stradine sterrate, mettendo in vendita il loro corpo ma soprattutto a repentaglio la loro vita.

L'episodio di ieri notte, che ha portato all'arresto di un cittadino romeno di 38 anni e del nipote 17enne per aver cercato di convincere tre ragazze “libere” a pagare l'occupazione dello spazio, è solo l'ultimo episodio di una lunga serie di violenze perpetrate a danno dalle “lucciole”. In un tratto di strada dove la prostituzione, paradossalmente, ha preso il largo nel 2009 con la riqualificazione del manto stradale e il rifacimento dei marciapiedi.

IL RACKET – A gestire il racket nell'area è principalmente la malavita romena, criminalità che non esita a ricorrere alla violenza pur di affermare la propria supremazia territoriale. Anche la criminalità locale, composta soprattutto da famiglie rom stanziali, preferisce tenersi alla larga e dedicarsi ad altre attività più redditizie e meno pericolose, come la droga e l'usura. In via di Rocca Cencia, la lotta intestina e continua fra le bande (al momento sono due) che si contendono le piazzole disponibili e le poche prostitute “libere” a suon di minacce e torture. Sono soprattutto loro a correre il rischio più alto: il dazio per occupare lo spazio è variabile, dalle 150 euro fino a 400 a notte, ma chi si rifiuta di pagare sa di non passarla liscia, anche perchè il campionario delle violenze subite dalle prostitute in questo tratto di strada può non avere limiti: marchiate come capi di allevamento, taglieggiate, arse vive o costrette a vivere continuamente sotto minaccia.

Prostituta aggredita a via Rocca Cencia

I CASI DI VIOLENZA - Solo 4 anni fa una giovane ragazza veniva aggredita e marchiata con un coltello dal suo protettore (un ragazzo di 17 anni) perchè voleva smettere di prostituirsi. E sempre da queste parti, nel maggio 2012, i carabinieri di Tivoli smantellarono un'organizzazione composta da 10 persone, tutte di nazionalità romena. Gestivano un imponente giro di prostituzione, e le ragazze venivano pure scambiate come premi nei giochi di azzardo.  E' però al 12 settembre 2012 che risale il punto di non ritorno. E' quasi mezzanotte quando Mihaela Roznov, 22 anni, si ritrova a correre in mezzo alla strada. Urla, il suo corpo sta andando a fuoco (nella foto i soccorsi). Pochi istanti prima due uomini incappucciati l'hanno picchiata e data alle fiamme. La ragazza finisce al San Eugenio, con il 50 % di ustioni su tutto il corpo e le sue amiche, che quella sera con lei stazionavano all'incrocio di via Camigliatello Silano, tornano in Romania. L'omertà è massima e i suoi aggressori vengono scoperti solo due mesi dopo. Mihaela era stata incendiata per aver rifiutato la protezione. Dalle indagini emergono scenari ancora più inquietanti. Anche le sue colleghe, per lo stesso motivo, avevano visto divampare le fiamme all'interno del loro appartamento a Borghesiana.

SEMPRE LA STESSA STRADA - Non è quindi un caso che sempre allo stesso incrocio con via Camigliatello Silano si sia verificato l'episodio di ieri. Il posto, rimasto libero per un paio di mesi dopo l'episodio di Mihaela, è tornato ad essere uno dei punti più “battuti” della strada. In questo caso ad aver denunciato i due aguzzini, dopo l'ennesima violenza subita, sono state tre ragazze, ma il numero delle vittime coinvolte nella tentata estorsione potrebbe essere maggiore. “Molte volte, anche per paura di ritorsioni, le tentate estorsioni vengono presentate dalle prostitute come semplici rapine – precisa il capitano Giuseppe Iacoviello, comandante della compagnia dei carabinieri di Frascati, che ha effettuato il duplice arresto – ma non si può escludere che dietro la richiesta di denaro possa nascondersi una vera e propria imposizione del protettorato”. 

Flaminia, anziano morto carbonizzato§Stava bruciando delle sterpaglie

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Potrebbe essere stato colto da un malore l'anziano che ieri sera, intorno alle 20.30, è stato rinvenuto carbonizzato in un terreno nei pressi della sua abitazione. L'uomo, 84 anni, stava bruciando delle sterpaglie e si è ritrovato avvolto dalle fiamme. Sul posto, via di Casteldardo – zona Flaminia, è intervenuta la Polizia per i rilievi del caso.

Stalking, aggredisce la compagna§e la insegue fino in caserma

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Un incensurato romano, 31 anni, è stato arrestato dai carabinieri della Stazione IV Miglio con l’accusa di atti persecutori. L’uomo, ieri sera, in un appartamento di via Galloro, al culmine di un litigio con la compagna, una 27enne romana con la quale conviveva da dieci mesi, l’ha aggredita minacciandola e strattonandola violentemente.

LA FUGA E L'INSEGUIMENTO– La donna impaurita è fuggita via, correndo direttamente nella vicina caserma dei carabinieri per denunciare l’accaduto. Lo stalker, non contento, l’ha inseguita fino all’interno della caserma, tentando di impedirgli di denunciarlo e continuando ad inveire contro di lei e a minacciarla. Immediatamente arrestato dai militari dell’Arma, il 31enne è stato trattenuto in caserma in attesa del rito direttissimo. La donna ha raccontato poi ai militari che episodi analoghi si erano già verificati nei mesi scorsi e che per ben due volte, a causa delle botte subite, era dovuta ricorrere alle cure mediche in ospedale.


Colleferro, lite per spaccio droga§Pregiudicato accoltella "rivali"

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I Carabinieri della Compagnia di Colleferro hanno arrestato un 44enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, che al culmine di una lite, nata per problematiche legate all’ambiente dello spaccio di stupefacenti, ha colpito con un coltello da cucina altri due soggetti mandandoli all’ospedale. I due “rivali”, un 42enne originario della provincia di Latina ed un 62enne del posto, si sono portati presso gli ospedali di Colleferro e Velletri, dove hanno raccontato versioni diverse, senza mai indicare l’aggressore, a loro ben noto, asserendo di non sapere chi fosse.

Le immediate indagini avviate dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Colleferro hanno consentivano di individuare l’aggressore che è stato rintracciato nei pressi della propria abitazione mentre stava rincasando dopo essersi disfatto dell’arma, un grosso coltello da cucina, che è stato recuperato e sequestrato. Per lui sono scattate immediatamente le manette con la gravissima accusa di tentato omicidio e tradotto al carcere di Velletri. I due soggetti aggrediti sono stati medicati presso gli ospedali e ricoverati in prognosi riservata per le coltellate ricevute all’addome ed al costato. Ambedue, però, non sarebbero in pericolo di vita.

Proseguono le indagini dei Carabinieri per capire le esatte dinamiche che hanno portato al grave epilogo, da ricondursi, come detto, a contrasti tra i tre soggetti, tutti gravitanti nel mondo dello spaccio di stupefacenti.

Ostia, tre arresti al lungomare§Si erano passati un kg di hashish

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Nel primo pomeriggio di ieri una pattuglia del Commissariato Lido ha notato tre individui sospetti fermi su Lungomare Toscanelli. Due di loro erano appoggiati a un’auto parcheggiata, l’altro era seduto sullo scooter. A poca distanza gli agenti sulla volante hanno notato uno strano movimento, in particolare che il tipo sullo scooter ha prima messo in un sacchetto di plastica un grosso involucro e poi l’ha consegnato a uno dei due che aveva di fronte, ricevendo in cambio due mazzette di denaro. Immediatamente gli uomini guidati da Antonio Franco sono intervenuti per fermarli e, nonostante i tre abbiano tentato la fuga, gli agenti sono riusciti a bloccarli per procedere al controllo.

GLI ARRESTATI– All’interno della busta oggetto dello scambio, già nascosta in auto, c’erano 5 panetti di hashish e un involucro con 20 gr di cocaina, mentre l’uomo in scooter nascondeva nella tasca dei pantaloni 5.370 euro in contanti divisi in due mazzette. Successivamente sono state perquisite le rispettive abitazioni.In casa di M.V.A., l’uomo sullo scooter, 35enne romano, sono stati trovati altri 2mila euro in contanti nascosti in una giacca all’interno di un armadio, oltre ad una busta con della sostanza da taglio e tutto il materiale necessario al confezionamento dello stupefacente.In casa di A.M. e A.M., fratelli originari di Ceccano di 24 e 26 anni, è stata trovata altra cocaina nascosta in una bottiglia nascosta in un mobile della sala da pranzo.I tre sono stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Apre il terzo Apple Store di Roma§Centinaia di persone in fila

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Centinaia di persone sono arrivate all'Euroma2 a caccia delle magliette celebrative per l'inaugurazione del terzo Apple Store della Capitale. "È il primo a portare il nuovo formato del Genius Bar - spiega in una nota l'azienda di Cupertino - ora non più addossato alla parete ma 'aperto', per permettere di affiancare i clienti nella consulenza e rispondere in modo più efficace alla richiesta di consigli e assistenza".

GENIUS BAR E OPEN SPACE–  I Genius bar Apple sono a disposizione per servire gratuitamente consigli e assistenza. In linea con una concezione rivoluzionaria degli spazi retail che è alla base di tutta la catena, anche l'Apple Store Euroma2, vuole essere un luogo di esperienza e non solo di acquisto, e aspira a diventare uno spazio di 'cultura digitale' dove chiunque, neofita o esperto, appassionato o meno, giovanissimo o anziano, può entrare per capire la tecnologia. Apple Store Euroma2 è pensato come spazio aperto, anche architettonicamente; è infatti il primo degli Apple Store romani a non avere alcun elemento di separazione fra l'interno e l'esterno del negozio.

Addio alla partigiana Giovanna Marturano§La cerimonia al Verano per ricordare la #Bimbacolpugnochiuso

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Una folla commossa ha partecipato stamattina alla cerimonia per ricordare Giovanna Marturano, nel Tempietto egizio del Verano. Tutti attorno ad un semplice tavolo rettangolare ricoperto da un telo rosso con sopra un'urna nera a cui è stata poggiata la foto sorridente di Giovanna, scomparsa il 22 agosto scorso a 101 anni. Alla cerimonia il gonfalone della Regione Lazio, di Roma Capitale e della Provincia di Roma.

LA BIMBA COL PUGNO CHIUSO– «Una situazione anche troppo formale per una persona che i formalismi li amava davvero poco - ha detto il nipote Simone, aprendo la cerimonia - Abbiamo avuto il privilegio di essere suoi figli e nipoti ma lei ne aveva tanti di figli e nipoti e molti sono qui oggi. Per lei non c'era differenza tra una Giovanna pubblica e una privata, lei era sempre la stessa". Tanti gli interventi in ricordo della "bimba col pugno chiuso". "Era piccoletta ma era una forza - ha detto a bassa voce un uomo arrivando al tempietto - era eccezionale".

IL SILENZIO DEI MEDIA– "Nessun tg ha dato la notizia della scomparsa di Giovanna - si è lamentato un anziano al microfono - e allora ai direttori dico: ma non vi vergognate?". "Giovanna ha lavorato alla base della nostra società, il seme da lei piantato si sviluppera' perche' Giovanna indicava la strada" e ancora: "Senza le donne la Resistenza non avrebbe avuto l'esito che ha avuto". In prima linea anche il gonfalone dell'Anpi nazionale e locale. Per il presidente di Anpi Roma, Vito Francesco Polcaro, "Giovanna e' una donna che tutti noi ricordiamo continuamente. Due anni fa entro' a Porta San Paolo reggendo lo striscione dell'Anpi in una manifestazione tesa e difficile. Giovanna era ed e' una 'indispensabile'".

L'ASSESSORE MASINI: "CI HA INSEGNATO TANTE COSE"– "Il volto sorridente, la semplicità di questa stanza, tutto qui oggi ci parla di Giovanna - ha detto l'assessore alle Periferie e ai lavori pubblici di Roma Capitale, Paolo Masini - Con lei abbiamo fatto diverse iniziative nelle scuole e credo che lei ci abbia insegnato tante cose. La memoria è una cosa splendida, e ha senso se da il suo esempio siamo in grado di trasmetterlo e portarlo avanti. Dobbiamo continuare a combattere le ingiustizie di questo mondo, questo e' l'impegno che tutti noi dobbiamo prenderci e farlo sempre con il sorriso". Le ceneri della partigiana Medaglia di bronzo al valore militare verranno disperse in mare.

BONAFONI (PER IL LAZIO): "PORTEREMO AVANTI SUOI INSEGNAMENTI" - "Una cerimonia bella, partecipata, commossa e piena di quei sorrisi che tante volte Giovanna Marturano ha portato in giro insieme alla sua memoria e testimonianza" dice Marta Bonafoni, consigliera regionale del gruppo per il Lazio. "Ascoltando i ricordi di chi con Giovanna ha vissuto e lottato, dalle donne agli insegnanti e che lei ha frequentato per raccontare la Resistenza e i valori che da essa sono nati - aggiunge Bonafoni - sottolineo che la mia presenza qui e quella del gonfalone della Regione Lazio non sono solo atti dovuti alla memoria di una donna unica ma segni concreti dell'impegno a portatere avanti l'insegnamento che Giovanna ha disseminato nei cento anni della sua bella e importante vita".

Addio alla #Bimbacolpugnochiuso§L'ultimo saluto a Giovanna Marturano

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Una folla commossa ha partecipato stamattina ai funerali di Giovanna Marturano, nel Tempietto egizio del Verano. Tutti attorno ad un semplice tavolo rettangolare ricoperto da un telo rosso con sopra un'urna nera a cui è stata poggiata la foto sorridente di Giovanna, scomparsa il 22 agosto scorso a 101 anni. Alla cerimonia il gonfalone della Regione Lazio, di Roma Capitale e della Provincia di Roma.

LA BIMBA COL PUGNO CHIUSO– «Una situazione anche troppo formale per una persona che i formalismi li amava davvero poco - ha detto il nipote Simone, aprendo la cerimonia - Abbiamo avuto il privilegio di essere suoi figli e nipoti ma lei ne aveva tanti di figli e nipoti e molti sono qui oggi. Per lei non c'era differenza tra una Giovanna pubblica e una privata, lei era sempre la stessa". Tanti gli interventi in ricordo della "bimba col pugno chiuso". "Era piccoletta ma era una forza - ha detto a bassa voce un uomo arrivando al tempietto - era eccezionale".

IL SILENZIO DEI MEDIA– "Nessun tg ha dato la notizia della scomparsa di Giovanna - si è lamentato un anziano al microfono - e allora ai direttori dico: ma non vi vergognate?". "Giovanna ha lavorato alla base della nostra società, il seme da lei piantato si sviluppera' perche' Giovanna indicava la strada" e ancora: "Senza le donne la Resistenza non avrebbe avuto l'esito che ha avuto". In prima linea anche il gonfalone dell'Anpi nazionale e locale. Per il presidente di Anpi Roma, Vito Francesco Polcaro, "Giovanna e' una donna che tutti noi ricordiamo continuamente. Due anni fa entro' a Porta San Paolo reggendo lo striscione dell'Anpi in una manifestazione tesa e difficile. Giovanna era ed e' una 'indispensabile'".

IL VICESINDACO NIERI: "STRAORDINARIO ESEMPIO DI VITA"– "Al Verano ultimo commosso saluto ad uno straordinario esempio di passione politica e sociale. Grazie di tutto, Giovanna". Così Luigi Nieri, vicesindaco di Roma, su twitter. 

L'ASSESSORE MASINI: "CI HA INSEGNATO TANTE COSE"– "Il volto sorridente, la semplicità di questa stanza, tutto qui oggi ci parla di Giovanna - ha detto l'assessore alle Periferie e ai lavori pubblici di Roma Capitale, Paolo Masini - Con lei abbiamo fatto diverse iniziative nelle scuole e credo che lei ci abbia insegnato tante cose. La memoria è una cosa splendida, e ha senso se da il suo esempio siamo in grado di trasmetterlo e portarlo avanti. Dobbiamo continuare a combattere le ingiustizie di questo mondo, questo e' l'impegno che tutti noi dobbiamo prenderci e farlo sempre con il sorriso". Le ceneri della partigiana Medaglia di bronzo al valore militare verranno disperse in mare.

BONAFONI (PER IL LAZIO): "PORTEREMO AVANTI SUOI INSEGNAMENTI" - "Una cerimonia bella, partecipata, commossa e piena di quei sorrisi che tante volte Giovanna Marturano ha portato in giro insieme alla sua memoria e testimonianza" dice Marta Bonafoni, consigliera regionale del gruppo per il Lazio. "Ascoltando i ricordi di chi con Giovanna ha vissuto e lottato, dalle donne agli insegnanti e che lei ha frequentato per raccontare la Resistenza e i valori che da essa sono nati - aggiunge Bonafoni - sottolineo che la mia presenza qui e quella del gonfalone della Regione Lazio non sono solo atti dovuti alla memoria di una donna unica ma segni concreti dell'impegno a portatere avanti l'insegnamento che Giovanna ha disseminato nei cento anni della sua bella e importante vita".

 

Ostiense, blitz dei vigili§al mercato clandestino

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Nel corso dei controlli sono stati trovati oggetti di particolare valore (fotocopiatrici, stampanti, macchine del caffè e gruppi elettrogeni) ancora imballati, di provenienza ignota. I venditori sono stati allontanati e la merce è stata posta sotto sequestro. L’Ama è intervenuta con tre compattatori per bonificare l'area dai materiali di risulta. Intervento durato sino alle 3 del mattino.

LE INDAGINI – Nel corso delle attività investigative è emerso che tutta l'area di tale mercato sarebbe stata gestita da un individuo che avrebbe chiesto da 20 fino a 40 euro in cambio di uno spazio abusivo di commercio nel mercato. Gli uomini del gruppo sicurezza pubblica emergenziale hanno acquisito numerose testimonianze, al fine di proseguire le attività di indagine su questo racket che garantirebbe, a chi lo gestisce, un giro di affari di circa 40mila euro alla settimana. I venditori, se sprovvisti di contante, erano obbligati a lasciare in pegno un proprio documento, che veniva poi riconsegnato al termine delle attività di mercato.

Lunedì torna l'orario invernale§per la ferrovia Roma-Viterbo

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Da lunedì 2 settembre torna l’orario invernale sulla ferrovia regionale Roma-Civitacastellana-Viterbo. Viene confermata l'offerta ferroviaria dell'orario già in vigore prima della pausa estiva e attiva dal 7 gennaio scorso. L'Agenzia per la Mobilità fa sapere che "sono temporaneamente sospese le corse automobilistiche sostitutive Bus1/Bus 2 da Montebello delle 21.20 e da Sant’Oreste delle 22.05".

Nei primi giorni di settembre, tuttavia, la circolazione dei treni subirà alcune variazioni. Per lavori di manutenzione nella tratta extraurbana tra Sant’Oreste e Civitacastellana, sino a mercoledì 4 settembre alcuni treni subiranno limitazioni:

-il treno 301 (Viterbo 7.31-Montebello 9.50) sarà cancellato tra Civitacastellana e Montebello. Termina corsa a Civitacastellana alle 8.44;
-il treno 302 (Montebello 10.10-Viterbo 12.30) sarà cancellato tra Montebello e Civitacastellana (parte da Civitacastellana alle 11.20);
-il treno RC2 (Roma 8.55-Civitacastellana 10.24) sarà cancellato tra Sant’Oreste e Civitacastellana. Termina la corsa a Sant’Oreste alle 10.02;
-il treno RC6 (Roma 10.22-Civitacastellana 11.46) sarà cancellato tra Sant’Oreste e Civitacastellana. Termina la corsa a Sant’Oreste alle 11.27;
-il treno CR1 (Civitacastellana 10.34-Roma 12.00) sarà cancellato tra Civitacastellana e Sant’Oreste. Parte da Sant’Oreste alle 10.56;
-il treno CR3 (Civitacastellana 11.50-Roma 13.21) sarà cancellato tra Civitacastellana e Sant’Oreste. Parte da Sant’Oreste alle 12.13.

Martedì 3 settembre e nella notte tra il 3 e il 4 settembre, in occasione del tradizionale trasporto della macchina di Santa Rosa che si svolge a Viterbo, sulla ferrovia regionale Roma-Civitacastellana-Viterbo saranno attivi quattro treni straordinari:

- da Civitacastellana per Viterbo treno CV2 (partenza 16.40, arrivo 17.50) con fermate a Catalano (16.45); Fabrica di Roma (16.59); Corchiano (17.04); Vignanello (17.13); Soriano (17.26); Vitorchiano (17.38); Bagnaia (17.44);
- da Civitacastellana per Viterbo treno CV4 (partenza 18.37, arrivo 19.47) con fermate a Catalano (18.42); Fabrica di Roma (18.56); Corchiano (19.01); Vignanello (19.10); Soriano (19.24); Vitorchiano (19.35); Bagnaia (19.41).
Al termine della manifestazione saranno disponibili i treni:
- da Viterbo per Civitacastellana treno VC5 (partenza 23.50, arrivo 0.56) con fermate a Bagnaia (23.58); Vitorchiano (0.03); Soriano (0.14); Vignanello (0.26); Corchiano (0.35); Fabrica di Roma (0.40); Catalano (0.52);
- da Viterbo per Civitacastellana treno VC7 - si effettua il giorno 4 settembre - (partenza 0.20, arrivo 1.25) con fermate a Bagnaia (0.28); Vitorchiano (0.33); Soriano (0.43); Vignanello (0.55); Corchiano (1.04); Fabrica di Roma (1.09); Catalano (1.21). Orari invernali da lunedì 2 settembre anche sulle ferrovie regionali Roma-Lido e Termini-Giardinetti.


Lazio-Juventus è tutto pronto§Hernanes e Klose i punti fermi

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La Lazio si prepara a scendere in campo a Torino contro la Juventus per quella che sembra sempre più la rivincita della Supercoppa italiana, costata cara alla squadra di Petkovic che questa volta non vuole sbagliare. Sciolti gli ultimi dubbi su Cana il mister scende in campo con il collaudato 4-4-1-1 senza lasciare spazio a sperimentazioni. La posta in gioco è troppo alta per sbagliare di nuovo. Davanti confermati i soliti Candreva e Klose il centrocampo è di nuovo nelle mani di Hernanes. 

LE FORMAZIONI

Juventus (3-5-2): 1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 26 Lichtsteiner, 23 Vidal, 21 Pirlo, 6 Pogba, 22 Asamoah; 9 Vucinic, 10 Tevez. (30 Storari, 34 Rubinho, 4 Caceres, 5 Ogbonna, 13 Peluso, 11 De Ceglie, 33 Isla, 20 Padoin, 12 Giovinco, 14 Llorente, 27 Quagliarella). All. Conte. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno. Indisponibili: Pepe, Marchisio.

Lazio (4-4-1-1): 22 Marchetti; 39 Cavanda, 20 Biava, 27 Cana, 26 Radu; 15 Gonzalez, 5 Biglia, 8 Hernanes, 19 Lulic; 87 Candreva; 11 Klose. (1 Bizzarri, 95 Strakosha, 3 Dias, 17 Pereirinha, 85 Novaretti, 28 Vinicius, 24 Ledesma, 10 Ederson, 23 Onazi, 9 Rozzi, 14 Keita, 99 Floccari). All. Petkovic. Squalificati: Mauri. Diffidati: nessuno. Indisponibili: Alfaro, Anderson, Ciani, Konko. Arbitro: Tagliavento di Terni. Quote Snai: 1,35; 4,50; 9,00. 

Garcia: "Sfida difficile"§Strootman titolare

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Finalmente Strootman. Senza la curva Sud, squalificata, la Roma scende in campo domani con Strootman dal primo minuto. Una notizia inaspettata  dopo l’infortunio alla caviglia (rimediata con l’amichevole contro la Ternana) che lo ha costretto a saltare la prima di campionato. Per il resto sarà la Roma annunciata, con l'unico ballottaggio in attacco per chi indosserà la terza maglia assieme a Totti e Florenzi: Borriello comunque sembra in pole position, davanti a Ljajic (che ancora non al top della condizione atletica).

GARCIA – A parlare della partita di domani ci ha pensato l’allenatore, all’esordio all’Olimpico contro la squadra di Mandorlini: "Sarà una partita molto difficile. Il Verona ha battuto il Milan, che abbiamo visto dopo in Champions. Non è una partita facile, perché il Verona ha molte qualità, non solo per il suo goleador Luca Toni: è una squadra che difende bene e va velocemente in contropiede". Peccato che per l'esordio casalingo la Roma non potrà contare sulla Sud squalificata: "Il problema di domani è che non ci sarà la Curva Sud- continua Garcia - è un vero peccato. Giocheremo per tutti i tifosi, sia quelli nello stadio che per quelli fuori. Per avere un'atmosfera normale aspetteremo la prossima partita in casa. È sicuro che domani avremo ancor più bisogno del sostegno dei tifosi, è meglio che facciano il tifo il doppio del normale". Ma il mercato è dietro l'angolo e questo ultimo rush ha portato Ljajic e la partenza di Lamela: "La buona notizia è che Adem è convocato. Riguardo il suo livello fisico, è come Gervinho: non ha 90 minuti nelle gambe, ma sarà importante per lui e per noi iniziare o subentrare. Vedremo domani, è più importante vincere la partita. Se vogliamo sfruttare i 3 punti di Livorno dobbiamo vincere domani". 

TOTTI E DE ROSSI- L'altro tema è De Rossi e il suo rifiuto ad andare a Manchester: Rudi fa il diplomatico. "Daniele non solo è un grande giocatore, ma un grande uomo. Abbiamo parlato dopo le sue vacanze e ci siamo detti che, passata una certa data, sicuro si fermava con noi. Siccome è un grande uomo e un uomo di parola, sarà con noi per tutti la stagione e sono contento di questo". Come del fatto di avere Totti che assieme a Toni, Pizarro, Klose e molti altri dimostra come nel calcio l'età non conti. "In tutta Europa ci sono giocatori di esperienza con un talento immenso. Ne abbiamo bisogno anche qui in Italia. Riguardo alla Roma, Totti è importante non solo per i tifosi e per la squadra, ma anche per i giocatori giovani che arrivano in squadra". Poi torna sull'episodio della telefonata che è stato al centro delle polemiche dopo la partita di Livorno. "Domani useremo un piccione viaggiatore - dice ridendo - ma scherzi a parte, domani non faremo nulla. La settimana prossima vedremo con la Federcalcio cosa è vietato e cosa è possibile fare. Ci sono differenze con la Francia, ma sono norme Fifa. Ho bisogno non solo di parlare con il mio secondo, ma anche che le regole siano chiare per tutti. Vedremo la prossima settimana". Sembra che oltre a Totti anche Florenzi e De Rossi abbiano preso in mano le redini della squadra: una Roma dei romani. "Abbiamo bisogno di essere squadra non solo per una giornata, ma per 38. Mi è piaciuta sicuramente la gioia collettiva dopo il primo gol di Daniele, bisogna fare così in tutte le partite".

FIDUCIA NEL LAVORO- "Sicuramente la squadra è forte se è in un buon stato d'animo - aggiunge - Abbiamo bravi ragazzi, quando collaborano si fanno cose buone. Le altre squadre? Vedremo, è più importante avere fiducia nel gioco e nella propria squadra, anche tra compagni. Sicuramente ci sono squadre forti qui, ma dobbiamo essere ambiziosi". Ljajic ha messo la Roma subito dietro alla Juve: "Spero che a fine stagione Adem abbia ragione, ma queste cose si dimostrano in campo, non in conferenza stampa. Vedremo, lo spero". Ma in chiusura confessa la distanza che c'è ancora per trovare la sua Roma ideale: un lungo lavoro che è appena iniziato. "Abbiamo bisogno di lavorare tanto ancora. Per fare una squadra non è sufficiente lavorare 7 giorni a settimana, specie se il gruppo cambia dopo la prima o la seconda partita. Serve tempo, ma non abbiamo tempo per prendere punti. Per questo la gara di domani è fondamentale. Abbiamo la voglia di iniziare bene in casa e sfruttare i 3 punti di Livorno. Spero che domani saremo tutti insieme per vincere una partita difficile". 

Fori pedonali, domani l'incontro tra§i commercianti e il Comune

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E' fissato per lunedì alle 15 il primo incontro tra Comune di Roma e negozianti dell'area intorno ai Fori Imperiali. Oggetto dell'incontro: la pedonalizzazione e la conseguente chiusura al traffico veicolare privato e i relativi problemi al commercio dell'area. A quanto si apprende è prevista una riunione della commissione Commercio sul tema, con tanto di audizioni di alcuni dei rappresentanti delle associazioni.

Sul piatto della bilancia la nuova viabilità decisa dal Comune che, secondo i commercianti della zona, avrebbe drasticamente diminuito gli incassi. "Abbiamo concordato una riunione della commissione consiliare - spiega Orlando Corsetti presidente della commissione Commercio del Campidoglio - Alle 15 ci incontreremo con una delegazione dei commercianti ma prima, alle 10, incontreremo i tecnici dell'agenzia della Mobilità che ci relazioneranno sull'andamento delle scelte propedeutiche alla chiusura dei Fori per capire se stanno creando o meno problemi e per permetterci di incontrare poi alle 15 i commercianti con i quali ci sarà un confronto sui dati e per tentare insieme di trovare soluzioni ai problemi che ci porranno. L'idea è quella di capire quali sono i problemi di questi nostri imprenditori romani e vedere di trovare soluzioni alternative".

LA PROTESTA DEL 12 SETTEMBRE - Il vero impatto sulla circolazione ai piedi del Colosseo è atteso per il 9 settembre, data fatidica per i tanti studenti che torneranno a sedersi tra i banchi di scuola. Mentre il 12 settembre alle 16 in via Labicana (angolo Chiesa San Clemente) si terrà la prima manifestazione di protesta "per dire no alla scellerata, incomprensibile scelta del Campidoglio e del Municipio I di stravolgere la viabilità sullo storico e archeologico quadrante del Colosseo" fanno sapere Marco Veloccia presidente Comitato Difesa via Labicana-Celio e Augusto Caratelli presidente Comitato Difesa Esquilino-Monti Roma Caput Mundi. "Non vorremmo che accadesse come quindici anni fa dove all’Esquilino con la scusa della nuova viabilità fallirono centinaia di negozi tradizionali anche di prima necessità per il tracollo degli incassi rispetto al costo degli affitti e alcuni mesi dopo ecco apparire la comunità cinese che riesce a rilevare in poco tempo 250 attività commerciali" avevano aggiunto i due rappresentati dei comitati cittadini.

IL SINDACO - Nei giorni scorsi il sindaco Ignazio Marino è tornato a parlare di pedonalizzazione totale dei Fori come il suo sogno: "Non è facile ma ce la farò, anzi ce la faremo: le romane e i romani con il senso dell'humor che li contraddistingue qualche battuta cattiva me la faranno, ma spero che tra 20 anni quella strada, un tempo trafficatissima, sia una straordinaria passeggiata nella storia. Non è importante che qualcuno ricordi chi ha dato inizio a quella trasformazione, ma che tutti possano goderne appieno" aveva detto ai microfoni del TgCom24. Rispondendo così alle critiche: "Su via dei Fori Imperiali circolano ancora autobus a due piani? Siamo all'inizio di una nuova fase, al principio di un percorso che verrà completato durante i prossimi mesi, e alla fine i Fori saranno interamente pedonali".

Sanità, ok alla nutrizione artificiale a casa§Nel Lazio 1400 famiglie interessate

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La Regione Lazio ha approvato un nuovo decreto in materia di nutrizione artificiale che consentirà al paziente di ricevere le cure direttamente a casa. Nel Lazio sono circa 1400 le famiglie interessate che potranno fare richiesta presso il medico di base per usufruire del nuovo servizio messo a disposizione dall’Ente. 

La Nutrizione Artificiale Domiciliare (Nad), Parentale (Npd) ed Enterale (Ned) è indispensabile a tutti i soggetti, di qualsiasi età, che non riescono ad alimentarsi a sufficienza in modo naturale. La prima è necessaria in alcuni casi alla sopravvivenza dei pazienti, in altri è utile al miglioramento della qualità delle loro vite o al reinserimento sociale e lavorativo degli stessi. 

LA PROCEDURA - "Le procedure Nad saranno erogate al paziente che ne farà richiesta, al di fuori delle strutture ospedaliere e, dunque, a domicilio, con la conseguente riduzione dei tempi di degenza e delle spese per i nosocomi interessati. Il decreto stabilisce inoltre la creazione di un ‘Coordinamento dei centri di assistenza domiciliare’, che si avvale di professionisti esperti in materia, con lo scopo di consentire ai cittadini che necessitano di nutrizione artificiale domiciliare una migliore accessibilità ai servizi -  spiega in una nota la Regione - la Nad è prevista per le patologie mediche e chirurgiche che rendono impossibile, insufficiente e controindicata l’alimentazione per via naturale al punto da mettere a rischio la sopravvivenza del paziente".

"I pazienti devono accettare esplicitamente il trattamento a domicilio e condividerne la responsabilità, dopo esserne stati opportunamente informati. L’assistenza viene erogata dall’Unità ospedaliera Nad in collaborazione con le equipe Nad e con i Cad, centri di assistenza domiciliare composti da personale medico e infermieristico con specifiche competenze. Secondo il decreto, infine, ogni Azienda Asl dovrà essere dotata di una equipe Nad, che provvederà a ricevere le prescrizioni per gli assistenti domiciliati nelle Asl di riferimento, mettere in connessione gli ospedali con i Cad, registrare i trattamenti in corso per i pazienti e segnalare alle commissioni eventuali incongruenze". 

ZINGARETTI - "Abbiamo deciso di mettere ordine – spiega il commissario ad acta e presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – in una materia che attendeva da anni di essere rivoluzionata. Abbiamo operato sempre nell’ottica di produrre risparmi per le spese delle strutture ospedaliere e migliorare i servizi offerti ai cittadini che necessitano di cure e assistenza specifiche. Il tema dell'umanità delle cure e dei bisogni del malato deve diventare centrale nella nostra regione. La nutrizione artificiale domiciliare interessa migliaia di famiglie nel Lazio che non riescono da sole ad offrire ai loro cari le cure utili alla guarigione o in ogni caso al sostentamento. L’obiettivo del decreto dunque è anche quello di non far sentire sole queste persone, offrendo un servizio che, se reso nell’ambito delle mura domestiche, porta benefici nella vita dei pazienti e delle persone che sono loro vicine". 

Caccia aperta, "Nel Lazio scelta forzata"§Gli animalisti bacchettano la Regione

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Si apre in anticipo e tra le polemiche la stagione della caccia nel Lazio. “Lo sterminio di animali dovrebbe iniziare la terza domenica di settembre, ma molte regioni cedono alla lobby delle armi, delle cartucce, dei cacciatori e decidono una preapertura forzata” commenta Walter Caporale, presidente nazionale dell'associazione 'Animalisti Italiani Onlus'.

Non solo nel Lazio, oggi l'attività venatoria si aprirà anche in Umbria, Marche, Piemonte, Veneto, Friuli, Abruzzo, Puglia, Calabria, Sardegna, Toscana. “Il provvedimento, in armonia con le Regioni limitrofe, nell’ottica di una scelta equilibrata, è stato fatto in continuità con lo spirito che ha portato all’approvazione del Calendario venatorio e del regolamento per la stagione 2013/2014” ha fatto sapere la Regione Lazio in una nota. Attirandosi lo scherno dell'associazione animalista: “Che dire di quelle regioni che invece di studiare le popolazioni cacciabili, per una buona gestione, inseriscono la preapertura con Decreto aggiuntivo alla delibera del Calendario Venatorio, come la Regione Lazio, 'perché si 'adeguano' alle regioni limitrofe'?”.

"POCHI CONTROLLI" -“La stagione venatoria non rispetta mai le Leggi e le Direttive Europee o le raccomandazioni degli organismi preposti – continuano gli animalisti - in Italia pensano ad accaparrarsi i voti di 700.000 assassini e il sostegno, anche economico, delle industrie di armi”. “Questi settecentomila cacciatori regolari e altrettanti di irregolari (bracconieri) rappresentano esattamente il grado di inciviltà del nostro Paese – insiste l'Associazione - purtroppo, hanno dalla loro parte il fatto che sono meglio organizzati di quell'87% degli italiani contrari alla caccia (dati Eurispes 2013) e riescono ad ottenere le regole che vogliono tenendo letteralmente in ostaggio gli uffici caccia regionali e provinciali. Hanno, inoltre, a loro vantaggio lo scarso controllo. Nessuno potrà mai controllare che questi signori rispettino le leggi, facciano una corretta compilazione dei tesserini, si attengano a tutte le prescrizioni previste dai Calendari Venatori”.

LE REGOLE - Dal canto suo però la Regione Lazio sottolinea le regole: niente caccia nei territori ricompresi nelle Zone di Protezione Speciale (ZPS). “Sarà consentito quindi l’esercizio venatorio da appostamento, fisso o temporaneo e senza l’ausilio del cane, dalle ore 5.40 alle ore 19.35 alle specie: cornacchia grigia (Corvus corone cornix), gazza (Pica pica), ghiandaia (Garrulus glandarius), merlo (Turdus merula) e tortora (Streptopelia turtur turtur)” si legge in una nota. Ammessi solo i cacciatori con residenza anagrafica nella nostra Regione “limitatamente al territorio dell’Ambito Territoriale di Caccia (A.T.C.) dove il cacciatore è iscritto come residenza venatoria e/o come secondo A.T.C. e ai cacciatori con residenza anagrafica fuori dalla regione Lazio limitatamente al territorio dell’A.T.C. dove il cacciatore è iscritto come residenza venatoria”. Infine per ciascun cacciatore, il limite di carniere giornaliero è di 20 capi complessivi delle specie autorizzate, di cui non più di 5 capi della specie tortora e 5 capi della specie merlo.

"NELLASCORSA STAGIONE MORTI 50 UOMINI" - Regole e numeri che non servono a tranquillizzare gli animalisti però: “Sono troppo pochi coloro addetti al controllo e una volta a caccia fanno ciò che vogliono. Per cui non ci aspettiamo che vadano a caccia solo di cornacchie in preapertura: faranno fuori tutto quello che vedranno passare” dicono. L'anno scorso sono morti "50 uomini insieme ad almeno 100 milioni di animali. Una strage silenziosa, vergognosa, indegna di un Paese civile”.

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