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Baby squillo, venti indagati§Tra loro il marito della Mussolini

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Elementi "incontrovertibili" sussistono a carico dei clienti delle due baby squillo che si prostituivano in un appartamento ai Parioli indagati per prostituzione minorile. Tra questi figura anche Mauro Floriani, marito dell’onorevole Alessandra Mussolini. Floriani si sarebbe recato volontariamente dai carabinieri per spiegare che tra i numeri intercettati poteva esserci anche il suo, ma che lui era estraneo ai fatti. Una versione che pare non avere convinto i militari, dato che il marito dell'onorevole è stato comunque iscritto nel registro degli indagati. Tra i clienti delle due giovanissime prostitute ci sarebbero altri “vip”. Tra questi inizialmente si pensava anche ad un giornalista, caso che poi si sarebbe rivelato un'omonimia.

Allo stato sono poco più di venti i clienti finiti nel mirino delle forze dell'ordine. A loro carico ci sono intercettazioni e tabulati telefonici, nonché riconoscimenti, fatti attraverso fotografie, da parte delle stesse baby squillo. Una decina di persone ha chiesto di patteggiare la pena andando dagli inquirenti per giustificare gli incontri sostenendo che erano convinti della maggiore età delle due ragazze. Chi ha chiesto di poter patteggiare rischia una pena dai sei mesi ad un anno. La lista degli indagati è comunque destinata ad allungarsi: sono infatti complessivamente oltre 40 le persone identificate che avrebbero avuto incontri sessuali a pagamento con le due minorenni. Sono in corso di ultimazione le verifiche per quanto riguarda i soggetti non indagati, verifiche finalizzate a rendere "incontrovertibili" anche le contestazioni nei loro confronti.

Si profila invece una chiusura a breve dell'indagine del procuratore aggiunto Maria Monteleone e del sostituto Cristiana Macchiusi, atto che prelude ad una richiesta di rinvio a giudizio, relativa al troncone principale dell'inchiesta, quello culminato il 22 ottobre scorso con l'arresto, operato dai carabinieri del nucleo investigativo, di cinque persone tra cui anche la mamma di una delle due baby squillo.


Blitz dei Movimenti in Campidoglio§"L'acqua deve essere pubblica"

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Hanno staccato la fornitura idrica del Campidoglio per ribadire la difesa dell'acqua pubblica, sancita dal referendum del 2011. A una settimana del consiglio straordinario sul decreto Salva Roma, dove gran parte della discussione verterà inevitabilmente sul destino di Acea, i Movimenti per la Casa e gli altri membri della rete "Roma non si vende" bussano alla porta del sindaco Marino e lo fanno con una provocazione: togliendo l'acqua di palazzo Senatorio. "Almeno vedrà come ci si sente senza acqua".

I MANIFESTANTI -  "Il sindaco e l'amministrazione - dichiara Cristiana dei Blocchi Precari Metropolitani - giocano questa partita a tennis con Acea e Caltagirone. Da 3 anni - prosegue Cristina -  i comitati sostengono che l'unica via per applicare i referendum sia la ripubblicizzazione. Mentre i municipi votano mozioni per la ripubblicizzazione e contro i distacchi da parte del gestore, il Comune non ha mai ascoltato e incontrato i Movimenti su questo tema  Sono otto mesi che gli chiediamo un incontro e lui non risponde. Ora, vedrà come ci si sente senz'acqua". 

SABOTAGGIO FALLITO - Al coro di "Acqua pubblica, Acqua pubblica", ad accompagnare l'iniziativa per il distacco della fornitura idrica al Campidoglio sono circa quindici persone, con le bandiere del referendum sull'acqua pubblica del 2011. Dal megafono un manifestante grida: "La grande bellezza che chiediamo al sindaco Marino è restituire l'acqua pubblica ai romani". I movimenti hanno riferito di aver chiuso il contatore che regola il flusso che alimenta Palazzo Senatorio ma l'azione non sembra aver sortito effetti dal momento che nei servizi igienici l'acqua risulta al momento regolare.

Riserve naturali a rischio§con la nuova legge regionale

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Zingaretti l'aveva definita una legge “uccidi burocrazia”. Ma ad essere in pericolo sono soprattutto le riserve naturali nel comune di Roma. A poche settimane dall'approvazione in giunta, la proposta di legge regionale che stabilisce il “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi a Roma Capitale e ai Comuni del Lazio", mostra già le sue crepe. E in attesa che il provvedimento venga discusso dal consiglio regionale, gran parte della rete ambientalista capitolina chiede alla Regione di fare marcia indietro e cancellare l'articolo 9: che oltre ad eliminare l'Ente Roma Natura, pone dei seri dubbi sul futuro di 14 riserve naturali protette.

LA LEGGE - Secondo la proposta di legge n. 25/2014, infatti, tutti parchi gestiti dall'Ente Regionale Roma Natura, d'ora in poi saranno affidati Roma Capitale e l'Ente, all'atto dell'approvazione della legge, dovrà essere considerato estinto. Il Campidoglio si troverà quindi a gestire un patrimonio di oltre 16 mila ettari che comprende 9 Riserve Naturali Protette (fra cui la Marcigliana e la vastissima Decima - Malafede), il parco regionale di Aguzzano e quello del Pineto, 3 monumenti naturali (Mazzalupetto – Quarto degli Ebrei, Galeria Antica e Parco della Cellulosa) e l'area marina protetta delle Secche di Tor Paterno. Zone di grande pregio che però rischiano di rimanere in un vuoto amministrativo che ne pregiudica l'esistenza.

Parco Aguzzano

LA LETTERA DELLE ASSOCIAZIONI - E' questa infatti la maggiore preoccupazione di oltre 20 associazioni, fra cui TerritorioRoma, Legambiente Lazio e Italia Nostra sezione romana, che dopo essersi riunite lo scorso 5 marzo alla Casa del Parco di RomaNatura in via del Casaletto 400, hanno scritto una lettera indirizzata al governatore Zingaretti in cui chiedono alla Regione di fare dietrofront sul provvedimento. “Riteniamo questa scelta sbagliata – si legge nella missiva - perché il mantenimento dell'Ente e l'approvazione di tutti i piani di assetto è condizione indispensabile per garantire una corretta gestione ambientale ed economica dei parchi”. Eliminare Roma Natura, esporrebbe le riserve naturali a un duplice rischio secondo Luigi Tamborrino, presidente di TerritorioRoma. Da una parte si teme sull'effettiva capacità di Roma Capitale di gestire in maniera adeguata un simile patrimonio ambientale, come testimonia il caso della Riserva del Litorale Romano, dove, nella parte di competenza capitolina, operano solo 7 addetti.

FUTURO INCERTO PER I PARCHI - C'è poi una questione puramente tecnica. “Col trasferimento dei poteri a Roma Capitale - afferma Tamborrino - l'assenza di un Ente sovraordinato come Roma Natura che tutela l'aspetto ambientale, rischia di trasformare la gestione delle Riserve in una materia esclusivamente urbanistica”. Anche perchè la legge non specifica le modalità del passaggio di consegna, neanche per ciò che concerne il personale (circa 72 addetti), ma afferma solamente che “Roma Capitale subentra in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi intestati a Roma Natura e Roma Natura è estinta”. A Roma Capitale spetterà la gestione e "la valutazione dei progetti di risanamento in materia di inquinamento elettromagnetico, nonché la vigilanza sull’osservanza dei limiti e parametri previsti". Mentre un'intesa fra Comune e Regione disciplina “le modalità per il trasferimento delle risorse a Roma Capitale”. E la possibilità che le già poche risorse economiche (circa 200 mila euro annue per 14 parchi) si perdano nei meandri del bilancio capitolino è più che una certezza.

aguzzano

IL PARADOSSO - Eppure quando lo scorso luglio il governatore Nicola Zingaretti aveva affidato l'incarico di commissario straordindario dell'Ente Roma Natura a Maurizio Gubbiotti, ben altri erano sembrati i presupposti. La durata della carica di commissario, non prorogabile oltre il 30 settembre 2014, si legge nel decreto, era strettamente subordinata al “riordino della normativa concernente il sistema delle aree naturali protette regionali”, ossia la legge 29 del 1997. Gubbiotti, nell'accettare l'incarico, "che non prevede alcuna retribuzione", assicura lui, auspicò sin da subito "un nuovo sviluppo delle aree protette non fine a se stesso ma come mezzo privilegiato dal quale partire per integrare le diverse politiche”. Sono passati solo 7 mesi, ma della legge regionale non vi è nessuna traccia. In compenso, però, l'Ente viene dichiarato estinto. E Gubbiotti, chiamato per rilanciare Roma Natura dopo anni di immobilismo, ha scoperto di essere un mero liquidatore. Ad immaginarlo, chiaramente, nemmeno avrebbe accettato.

PARLA IL COMMISSARIO - “Alla base di questo provvedimento – spiega lo stesso Maurizio Gubbiotti – c'è un'idea distorta di devolution. L'Ente Roma Natura, che sovrintende la gestione di 14 parchi, è un esperimento unico in Europa e dovrebbe essere il punto di riferimento del sistema dei parchi regionale e invece viene eliminato. Io ricopro questa carica - prosegue Gubbiotti - senza percepire alcuna indennità, lo faccio perché ci credo e in questi mesi ho riportato l'Ente a dialogare con tutte le associazioni che operano sul territorio, dopo anni di immobilismo. Già oggi le risorse sono insufficienti, il personale è carente, e la gestione avviene fra mille difficoltà. La Regione con la sua Agenda Verde ha ribadito l'intenzione di puntare sul turismo sostenibile, sulla Green Economy e sull'agricoltura nei parchi, ma abolendo l'Ente Roma Natura, finisce per dare il segnale opposto. Io mi auguro - conclude Gubbiotti - ci sia un ripensamento”.

Ostia, trovato un cadavere in mare

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Questa mattina alle 9 circa il corpo di un uomo è stato trovato in mare ad Ostia a un centinaio di metri dalla riva all'altezza dello stabilimento balneare Il Venezia. Sul posto è intervenuta la Capitaneria di Porto di Roma che sta trasportando il corpo a terra. Lo scorso 7 gennaio era stata denunciata la scomparsa di un uomo che pescava in mare su una canoa all'altezza del Porto turistico di Ostia. Le ricerche del presunto disperso, continuate per giorni dopo la scomparsa, avevano dato esito negativo.

Sul corpo non ci sono segni di violenza. Da un primo esame effettuato dal medico legale, l'uomo, un 40enne lituano, si trovava in acqua da circa 10 ore. L'autopsia, che verrà effettuata a Tor Vergata, determinerà la causa del decesso e il tempo di permanenza in acqua. Al momento del ritrovamento l'uomo indossava pantaloni, camicia e giacchetto e aveva con sé un telefono cellulare e documenti di identità. Sul posto sono intervenute le unità navali e terrestri della Capitaneria di Porto di Roma e i Carabinieri di Ostia.

Stazione di Acilia, 65enne muore§sulla banchina per arresto cardiaco

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Un uomo di 65 anni è morto questa mattina alle 7 circa alla stazione Acilia della Roma-Lido. A quanto riferito da Atac, il passeggero era appena sceso dal treno diretto a Roma quando ha accusato un malore e si è accasciato a terra sulla banchina. Il personale di stazione ha soccorso il 65enne ed ha chiamato il 118 che arrivato sul posto ha constatato il decesso per arresto cardiaco. Il servizio della linea ferroviaria è proseguito regolarmente.

Inflazione, stangata per la raccolta rifiuti§In calo affitto, assicurazione e dentista

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Impennata per i costi della raccolta rifiuti nella Capitale che a febbraio 2014 registrano un +8,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. In forte aumento anche i servizi assicurativi connessi alla salute (+4,3%), i servizi veterinari (+3,3%) e quelli per la manutenzione della casa (+4,5%).

Diminuiscono, e di parecchio, invece, i costi delle assicurazioni sui mezzi di trasporto che rispetto a febbraio 2013 registrano un -9,3% e un -1,9% rispetto al mese precedente. Segno più anche per l’istruzione primaria (2,2% rispetto al 2013) e secondaria (+5,1% rispetto all’anno precedente), per gli articoli di cartoleria (+2,3%), le automobili (+3,4%) e i motocicli (+2%). Questi alcuni dei dati sull’inflazione nel mese di febbraio nella Capitale, elaborati e analizzati dalla Uil di Roma e del Lazio.

“Un’ulteriore conferma delle rinunce che i cittadini della nostra regione stanno oramai effettuando da parecchi mesi – commenta il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio, Pierpaolo Bombardieri – Si risparmia sul trasporto privato, sulla manutenzione dell’automobile e della casa e i prezzi di conseguenza calano. Così come diminuiscono anche i costi dei beni superflui – i gioielli ad esempio (-3,2%) - e, per la prima volta, anche delle cure odontoiatriche che registrano un meno 4%. Non è un caso che il 58,6% dei cittadini della regione abbia dichiarato di aver subito gli effetti della crisi nel 2013 in maniera di gran lunga superiore agli anni precedenti”.

Rimangono invariati rispetto a gennaio 2014 i costi di quasi tutti i generi alimentari, ad eccezione dei vegetali che registrano una diminuzione del 2,9%. Aumenta, invece, rispetto a febbraio dello scorso anno la spesa per carni (+2,1%), pesce (+3,1%) e soprattutto per i vini, che registrano un +4,6%. Ancora in calo il prezzo degli affitti per l’abitazione principale che costano il 7,4% in meno rispetto al 2013 e l’1,7% in meno rispetto a un mese fa.

“Preoccupa ed è fortemente indicativa di una situazione di grave crisi la variazione dei prezzi dei generi alimentari: invariati, o quasi, pane, pasta, acqua, mentre in aumento carne e pesce – continua Bombardieri - L’estremo sintomo di gravi restrizioni che i nostri cittadini stanno attuando. Per far fronte anche ad un aumento della tassazione, incomprensibile in questo contesto. E il +8,7% della raccolta sui rifiuti rappresenta un eloquente esempio”.

Continuano a diminuire anche i costi del settore comunicazioni (-7,4%), in particolar modo gli apparecchi telefonici (-16,3%), i servizi di telefonia (-5,3%), gli apparecchi foto e cinematografici (-5,1%), mentre rispetto allo scorso anno aumenta il costo di giornali e periodici che registrano un incremento del 3,8%.

Istruzione e lavoro in pole position§Dalla Regione le linee guida per i fondi Ue

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Oltre 2,6 miliardi di euro di fondi europei (Fesr, Fse, Feasr) ripartiti per obiettivi tematici. La Giunta regionale ha approvato le 'Linee di indirizzo per un uso efficace delle risorse finanziarie destinate allo sviluppo 2014-2020'.

“Si tratta di un dato promiscuo che vede come fonti di finanziamento le risorse europee, il cofinanziamento nazionale e le risorse della Regione Lazio che metterà 413 milioni di risorse proprie per raggiungere gli obiettivi” ha spiegato l’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore. Budget che peraltro non tiene conto del Fondo di sviluppo e coesione “di cui ancora non conosciamo l'importo esatto, ma che dovrebbe essere tra i 750 e 800 milioni e sarà la 'gamba infrastrutturale' di tutta la programmazione” ha precisato Sartore.

ISTRUZIONE E AMBIENTE - Nel documento, le cifre più alte (700 milioni) riguardano le politiche finalizzate all'istruzione, la formazione e l'alta formazione “per contrastare la piaga della disoccupazione, in particolare giovanile”, ha detto Zingaretti. Seguite, con 600 milioni, dalle misure per la competitività dei sistemi produttivi (accesso al credito, internazionalizzazione, nuove specializzazioni produttive). Una grossa fetta, pari a 500 milioni, è indirizzata alla sostenibilità ambientale e l'incremento della qualità della vita dei cittadini (obiettivo tematico nel quale rientrano gli interventi su rifiuti, trasporto pubblico, mobilità sostenibile, inquinamento, rischio geologico e idrogeologico).

EQUITA' SOCIALE E INNOVAZIONE - Oltre 270 milioni di euro per interventi a favore dell'equità sociale e di contrasto alla povertà, con una particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione (anziani e malati) e più di 200 milioni di euro all'innovazione, alla ricerca e al trasferimento tecnologico. La cifra più bassa, con oltre 160 milioni di euro, servirà a mettere mano all'agenda digitale regionale e all'infrastrutturazione telematica ad alta velocità (con una quota di Fondo agricolo per lo sviluppo rurale).

PROGRAMMAZIONE PARTECIPATA - “Ora si apre un percorso prima di verifica, condivisione e discussione dentro le aule consiliari della regione Lazio e poi, come prevedono le regole di partenariato, un percorso di grande ascolto, socializzazione e condivisione con gli attori sociali, i territori ed i Comuni sotto lo slogan 'il Lazio decide e cambia', perché vogliamo una buona programmazione condivisa da coloro che la utilizzeranno, cioè le imprese, i lavoratori, i sindaci” spiega Zingaretti.

L’obiettivo è quello di collocare, a metà aprile, gli 'Stati generali del Lazio del partenariato', “che non saranno un momento isolato ma di massa, affinché gli attori che incontreremo nel percorso abbiano l’opportunità di condividere le linee di indirizzo e non vivere isolatamente la dinamica delle risorse Ue” precisa il presidente della Regione. Dopo l’approvazione in Consiglio, quindi, per un mese, chiunque potrà esprimere tramite internet le proprie opinioni e suggerimenti. “Chiederemo al Consiglio di far presto perché i tempi sono stretti e appena avrà approvato il documento si aprirà il partenariato con tutti i soggetti coinvolti. Il nostro obiettivo è mandare il 22 luglio tutto il pacchetto a Bruxelles e auspichiamo da tutti collaborazione” ha concluso l'assessore al Bilancio.

Istruzione e lavoro in pole position§Regione, le linee guida per i fondi Ue

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Oltre 2,6 miliardi di euro di fondi europei (Fesr, Fse, Feasr) ripartiti per obiettivi tematici. La Giunta regionale ha approvato le 'Linee di indirizzo per un uso efficace delle risorse finanziarie destinate allo sviluppo 2014-2020'.

“Si tratta di un dato promiscuo che vede come fonti di finanziamento le risorse europee, il cofinanziamento nazionale e le risorse della Regione Lazio che metterà 413 milioni di risorse proprie per raggiungere gli obiettivi” ha spiegato l’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore. Budget che peraltro non tiene conto del Fondo di sviluppo e coesione “di cui ancora non conosciamo l'importo esatto, ma che dovrebbe essere tra i 750 e 800 milioni e sarà la 'gamba infrastrutturale' di tutta la programmazione” ha precisato Sartore.

ISTRUZIONE E AMBIENTE - Nel documento, le cifre più alte (700 milioni) riguardano le politiche finalizzate all'istruzione, la formazione e l'alta formazione “per contrastare la piaga della disoccupazione, in particolare giovanile”, ha detto Zingaretti. Seguite, con 600 milioni, dalle misure per la competitività dei sistemi produttivi (accesso al credito, internazionalizzazione, nuove specializzazioni produttive). Una grossa fetta, pari a 500 milioni, è indirizzata alla sostenibilità ambientale e l'incremento della qualità della vita dei cittadini (obiettivo tematico nel quale rientrano gli interventi su rifiuti, trasporto pubblico, mobilità sostenibile, inquinamento, rischio geologico e idrogeologico).

EQUITA' SOCIALE E INNOVAZIONE - Oltre 270 milioni di euro per interventi a favore dell'equità sociale e di contrasto alla povertà, con una particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione (anziani e malati) e più di 200 milioni di euro all'innovazione, alla ricerca e al trasferimento tecnologico. La cifra più bassa, con oltre 160 milioni di euro, servirà a mettere mano all'agenda digitale regionale e all'infrastrutturazione telematica ad alta velocità (con una quota di Fondo agricolo per lo sviluppo rurale).

PROGRAMMAZIONE PARTECIPATA - “Ora si apre un percorso prima di verifica, condivisione e discussione dentro le aule consiliari della regione Lazio e poi, come prevedono le regole di partenariato, un percorso di grande ascolto, socializzazione e condivisione con gli attori sociali, i territori ed i Comuni sotto lo slogan 'il Lazio decide e cambia', perché vogliamo una buona programmazione condivisa da coloro che la utilizzeranno, cioè le imprese, i lavoratori, i sindaci” spiega Zingaretti.

L’obiettivo è quello di collocare, a metà aprile, gli 'Stati generali del Lazio del partenariato', “che non saranno un momento isolato ma di massa, affinché gli attori che incontreremo nel percorso abbiano l’opportunità di condividere le linee di indirizzo e non vivere isolatamente la dinamica delle risorse Ue” precisa il presidente della Regione. Dopo l’approvazione in Consiglio, quindi, per un mese, chiunque potrà esprimere tramite internet le proprie opinioni e suggerimenti. “Chiederemo al Consiglio di far presto perché i tempi sono stretti e appena avrà approvato il documento si aprirà il partenariato con tutti i soggetti coinvolti. Il nostro obiettivo è mandare il 22 luglio tutto il pacchetto a Bruxelles e auspichiamo da tutti collaborazione” ha concluso l'assessore al Bilancio.


Libri Come parla di "lavoro"§Quattro giorni all'Auditorium

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Una grande festa del libro e della lettura, ma anche l'occasione per riflettere sulle trasformazioni e le sfide che attendono la società del presente e del futuro, con particolare attenzione a quelle relative al mondo del lavoro. Dal 13 al 16 marzo 2014, all'Auditorium Parco della Musica di Roma torna Libri come, la manifestazione promossa e organizzata dalla Fondazione Musica per Roma, a cura di Marino Sinibaldi, con la collaborazione di Michele De Mieri e Rosa Polacco. Quattro giorni in cui gli spazi dell'Auditorium, le sale e il Garage sono animati da oltre cento appuntamenti, tra conferenze, presentazioni, dialoghi, mostre, laboratori e altre iniziative.

GLI OSPITI - Filo conduttore della quinta edizione di Libri come è il lavoro, analizzato in conferenze di celebri ospiti internazionali (il sociologo statunitense Richard Sennett, l'antropologo francese Marc Augé) e in maratone collettive nelle quali le tematiche occupazionali e sociali sono passate sotto diverse lenti di ingrandimento (quella di giornalisti, imprenditori e attivisti in Come il lavoro. Ieri, oggi e domani; di scrittori, musicisti e artisti nell'evento finale della Festa Tutti sul lavoro). Non mancano naturalmente i grandi protagonisti della narrativa e della saggistica italiana e internazionale, impegnati in interventi individuali (tra gli altri John Grisham, Andrea Camilleri, Umberto Eco, John Banville, Donna Tartt, Philipp Meyer, Kyung-sook Shin, Camille Paglia, Jared Diamond, Giuseppe De Rita, Stefano Bartezzaghi, Mario Calabresi, Massimo Recalcati) e in un ciclo di dialoghi a due voci (Mauro Corona e Antonio Pennacchi, Michele Serra e Sandro Veronesi, Jhumpa Lahiri e Melania Mazzucco, Corrado Stajano e Rosetta Loy, Francesco Piccolo e Stefano Rodotà, David Grossman e Antonio Moresco).

INTRECCIO TRA LE ARTI - Profondo nell'analisi e molto ampio e articolato nello sguardo, il programma di Libri come si apre anche agli intrecci con la musica (Francesco Guccini e Ivano Fossati, ospiti in veste di romanzieri), il disegno (Tullio Pericoli), il reading al sapore di thriller (due appuntamenti, che coinvolgono gli scrittori Massimo Carlotto e Giancarlo De Cataldo e gli attori Giuseppe Battiston e Anna Bonaiuto), l'approfondimento legato all'editoria (le tavole rotonde Un manifesto per la lettura e Come ho scritto il mio primo libro).

LE SCUOLE - Come sempre, il programma della Festa è stato anticipato, accompagnato e arricchito da un fitto network di appuntamenti dedicati alle scuole (tra cui la serie di incontri e laboratori con gli scrittori nei giorni feriali dal 10 al 13 marzo e le Lezioni di mafia condotte dal Presidente del Senato Pietro Grasso la mattina di venerdì 14 marzo), dalle presentazioni nell'ambito dello spazio Garage (con un interessante focus dedicato alla nuova narrativa italiana) e da tre mostre distribuite in diversi ambienti dell'Auditorium (protagonisti il fumettista Makkox, l'artista Marzia Migliora e gli scatti fotografici di romanzieri famosi in Scrittori).

Il programma completo qui

La 'ndrangheta nel cuore di Roma§Sequestrato anche il 'Caffè Fiume'

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Negozi e attività commerciali nel centro di Roma, beni immobili e società operanti nel settore dell'edilizia nel Lazio per un valore di oltre sette milioni. E' il patrimonio sequestrato dalla Dia alla cosca Fiaré-Razionale di Vibo Valentia.

Il provvedimento è stato emesso nei confronti di Saverio Razionale, 53 anni, nato a San Gregorio d'Ippona (Vibo Valentia) ma residente a Roma. Tra i beni sequestrati a Roma, il Caffe' Fiume, nelle adiacenze della piazza omonima poco distante da via Veneto, e una porsche usata da Razionale; a Vibo i sigilli sono stati messi a terreni e a una concessionaria di auto.

L'ASCESA A ROMA - Razionale, al vertice della cosca dagli anni 80, dopo l'attentato in cui perse la vita il precedente capo cosca Giuseppe Gasparro, detto "Pino u gatto " (agguato in cui lo stesso Razionale rimase ferito) era divenuto un elemento di riferimento per tutte le attività della cosca criminale, dalle estorsioni, all'usura, al riciclaggio, oltre ad essere coinvolto in fatti di sangue. Trasferitosi a Roma nel 2005, dopo l'arresto e la successiva scarcerazione, era riuscito a mettere su una rete criminale specializzata nel reinvestimento di proventi illeciti in beni immobili e attività commerciali, infiltrandosi negli appalti, tramite società di comodo.

LA LATITANZA E LA SCARCERAZIONE - Condannato a quattro anni e sei mesi nel 2011, dalla Corte d'appello di Catanzaro, per associazione di tipo mafioso, Razionale era latitante fino allo scorso febbraio, quando la Suprema Corte, pur confermando la condanna per l'associazione di tipo mafioso, aveva annullato il provvedimento per una questione tecnico-giuridica connessa ad una errata determinazione della pena da parte della Corte d'Appello che lo aveva condannato e che non aveva tenuto conto delle attenuanti generiche a suo favore. Nell’attesa della rideterminazione della pena, il provvedimento odierno consente di congelare nelle mani dello Stato il tesoro economico di Razionale, evitando che questi, nelle more della decisione dell’Autorità Giudiziaria, se ne potesse disfare.  

UN FIUME DI SOLDI - I beni sottratti alle organizzazioni mafiose dall’inizio dell’anno dagli uomini della Direzione Investigativa Antimafia ammontano a circa 550 milioni di euro, tra beni mobili, immobili e rapporti finanziari, gran parte dei quali nell’area della Capitale. “Un dato sicuramente soddisfacente - dichiara il Direttore della Dia De Felice - in linea con quello già molto positivo dell’anno scorso che ha portato questa Direzione a sequestrare beni per 1 miliardo e 300 milioni ed a confiscarne per quasi 3 miliardi”.

MA IL PREFETTO PECORARO PARLA DI "INFILTRAZIONI" - Si allunga quindi la lista dei locali sequestrati, utile a confermare il radicamento delle mafie nella Capitale. Ma per il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, si deve ancora parlare di infiltrazioni: "Con soddisfazione apprendo queste notizie e questo ci conforta a continuare con impegno l'attività finalizzata ad evitare infiltrazioni mafiose nella Capitale" dice. Pecoraro, che ha lasciato l'incarico sull'antimafia non appena è sbarcato a Roma il procuratore Pignatone, aveva dichiarato un'intervista a Paese Sera che la presenza dei clan in città era legata a una scelta residenziale degli esponenti mafiosi, e non a un radicamento della mafie per convenienza. "Non parlerei di accelerazione sul fronte dei sequestri - dice ancora Pecoraro - da quando sono prefetto l'attività e le indagini sono state costanti ed è chiaro che ad un certo punto queste trovano uno sbocco e arrivano a conclusione".

Calcio a 5 si fa sul serio§Otto squadre per una Coppa

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Per il calcio a 5 è già momento di bilanci. Parte oggi infatti la final eight di coppa Italia che vedrà coinvolta la serie A maschile e da domani anche l'Under 21 e la serie A femminile. A rappresentare la Capitale ci sarà la Lazio, di mister Daniele D'Orto che scenderà in campo alle 15,30 contro l'Asti.

LAZIO MINA VAGANTE- A distanza di nemmeno un mese dal trionfo europeo della nazionale azzurra ad Anversa  le migliori otto squadre  del campionato si daranno battaglia per quattro giorni sul tartan nero del Pala Giovanni Paolo II di Pescara e da venerdì anche su quello del Montesilvano. I biancoazzurri arrivano a questa fase finale senza nulla pretendere ma molto da guadagnare. Una condizione che il presidente Antonio Mennella sintetizza in questo modo su canali ufficiali della società: "Proveremo a giocarcela con l’intento di fare la parte della mina vagante. L'Asti è favorita, ma noi non lasceremo nulla d'intentato. Nelle partite secche tutto può succedere, e come valore assoluto non dobbiamo avere timori reverenziali nei confronti di nessuno. Rispetto si, paura mai" Contro l’Asti non ci sarà Emer e forse neanche Molitierno, mentre rispetto alla gara di campionato ci sarà sicuramente Ippoliti e forse anche Bacaro, che ieri nella rifinitura si è allenato regolarmente.   La Lazio ha portato a Pescara anche l’Under 21 di mister Aldo Musci, che scenderà in campo venerdi 14 marzo a mezzogiorno per vedersela contro il Cagliari. Una sfida cui il presidente Mennella tiene molto:  “Under, Juniores e Allievi sono già qualificati per i playoff dei rispettivi campionati, Under e Allievi addirittura da primi in classifica della stagione regolare. Sono queste le soddisfazioni più belle per chi nei giovani crede davvero, come la Lazio ha dimostrato di fare da qualche tempo a questa parte non a parole, ma con i fatti”.

SPORT E SOLIDARIETA'- Prosegue la collaborazione tra la Divisione Calcio a cinque i progetti rivolti ai bambini con gravi patologie oncoematologiche. Per la seconda stagione consecutiva infatti la Final Eight affiancherà l'associazione onlus AGBE (Associazione Genitori Bambini Emopatici) che offre sostegno ai bambini malati alle loro famiglie.Confermati anche i progetti di coinvolgimento delle scuole e delle scuole calcio con bambini che scenderanno in campo nelle sessioni mattutine per partecipare ai conocorsi "I valori scendono in campo" e "Io Calcio a 5".  Iniziative studiate per promuovere un tifo più corretto e consapevole. L'istituto vincitore sarà premiato direttamente dalla Presidenza della Repubblica. 

Il programma

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FINAL EIGHT COPPA ITALIA SERIE A MASCHILE
(Pescara, Pala Giovanni Paolo II, tutte le gare in diretta su RaiSport 2)
QUARTI DI FINALE – 13/03/14
C) ALTER EGO LUPARENSE-REAL RIETI ore 11:00
D) ASTI-LAZIO ore 15:30
A) LC SOLITO MARTINA-DHS NAPOLI ore 18:00
B) ACQUA&SAPONE EMMEGROSS-KAOS FUTSAL ore 20:30
SEMIFINALI – 15/03/14
E) Vincente C-Vincente D ore 18.00
F) Vincente A-Vincente B ore 20.30
FINALE – 16/03/14
G) Vincente E-Vincente F ore 19.30
FINAL EIGHT COPPA ITALIA SERIE A FEMMINILE
(tutte le gare in diretta streaming sul sito della Divisione Calcio a cinque)
QUARTI DI FINALE – 14/03/14 (a Montesilvano)
A) REAL STATTE-TERNANA IBL BANCA ore 14:00
B) SINNAI-SPORTING LOCRI ore 16:00
D) AZ GOLD WOMEN-PORTOS ore 18:30
C) LAZIO BCC ROMA-MONTESILVANO ore 20:30
SEMIFINALI 15/03/14 (a Pescara)
E) Vincente A-Vincente B ore 11.00
F) Vincente C-Vincente D ore 15.30
FINALE – 16/03/14
G) Vincente E-Vincente F ore 16.30

FINAL EIGHT COPPA ITALIA UNDER 21
(tutte le gare in diretta streaming sul sito della Divisione Calcio a cinque)
QUARTI DI FINALE – 14/03/14 (a Pescara)
A) ITALSERVICE PESAROFANO-KAOS FUTSAL ore 10:00
B) LAZIO-CAGLIARI FUTSAL ore 12:00
C) ALTER EGO LUPARENSE-DHS NAPOLI ore 18:30
D) ASTI-ACIREALE ore 20:30
SEMIFINALI – 15/03/14 (a Montesilvano)
E) Vincente A-Vincente B ore 14.00
F) Vincente C- Vincente D ore 16.00
FINALE 16/03/14 (a Pescara)
G) Vincente E-Vincente F ore 14.00

Appia Antica, crollano mura§Chiusa Porta San Sebastiano

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Un tratto perimetrale di mura è crollato intorno alle 6.30 di questa mattina nei pressi di Porta San Sebastiano. Sul posto è intervenuta la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per il Comune di Roma, insieme a Vigili del Fuoco e Polizia municipale, che hanno chiuso la strada interessata dal crollo (si tratta di Via di Porta San Sebastiano) al traffico di veicoli e pedoni.

A quanto si apprende la Soprintendenza comunale ha disposto l'accantonamento del materiale franato. Si tratterebbe di un muro privato, comunque di interesse storico, che costeggia via di Porta San Sebastiano. Un altro tratto della strada è stato transennato dal vigili urbani perché ritenuto a possibile rischio crollo.

In campo anche il Femminile§Grande attesa per la Lazio

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Grande attesa nella Final Eight femminile per la Lazio, squadra rivelazione dell'anno guidata da mister David Calabria. Oggi infatti sarà la giornata della massima serie maschile ma da domani scenderà in campo anche il campionato femminile. 

Prime assolute in campionato, protagoniste di record incredibili le "aquile biancoazzurre" si presentano assolute favorite nella competizione vinta lo scorso anno dal Sinnai.  L'esordio per la Lazio non sarà però dei migliori. Le "donne" di Calabria se la vedranno infatti con le padrone di casa del Montesilvano trascinate da un pubblico solitamente caldo (ore 20,30). 

Giunta in Abruzzo senza alcuna sconfitta in archivio, la Lazio dovrà solo ripetere quanto fatto in campionato. Questa gara è infatti l'unica che vanta precedenti stagionali, considerato che le due formazioni sono inserite nello stesso raggruppamento di campionato, il girone B, dove le capitoline sono al primo posto con un percorso netto di ventidue vittorie in ventidue gare, mentre la squadra di Francesca Salvatore occupa la terza piazza, ad una sola lunghezza dalla seconda. Lucileia contro Bruna, Gayardo contro Iturriaga, Blanco contro Guidotti, Nanà contro D'Incecco sono solo alcuni dei duelli a cui si assisterà e che garantiranno 40' di spettacolo assoluto.

Giovani, la Regione prova§a contenere la fuga di cervelli

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Presentato il progetto che darà a 10mila giovani l'opportunità di lavorare o studiare all'estero e portare quello che hanno imparato nel Lazio. È soddisfatto, Nicola Zingaretti, a margine della presentazione del programma 'Torno subito. Fai viaggiare il tuo futuro', svoltasi questa mattina alla facoltà di Architettura di Roma Tre.

"Diamo a ragazze e ragazzi che non avrebbero un'opportunità, una possibilità del genere. È un progetto molto innovativo - ha commentato - e sono orgoglioso di poter dire che è un altro di quei progetti che finanziamo con i fondi europei della vecchia programmazione, che stavano tornando a Bruxelles perché non erano stati spesi".

Secondo Zingaretti quindi, 'Torno subito' ha un "doppio valore", in primo luogo quello di dare a tutti un'opportunità, e poi di dimostrare che quando si governa bene le cose cambiano". "Abbiamo governato bene in questi mesi - ha concluso - Con questo progetto puntiamo, a regime, di poter raggiungere 10mila giovani, i quali avranno un'opportunità che altrimenti non avrebbero mai avuto per colpa del cattivo governo".

"Oggi presentiamo un progetto che parlerà a 350 ragazzi nel prossimo anno”,  ha detto il vicepresidente, con delega alla Formazione, Massimiliano Smeriglio. Ma questo numero è solo l'inizio, se andrà bene noi vorremmo dedicargli una parte consistente del fondo sociale europeo: circa 140 milioni di euro dei 900 a disposizione.

"Io penso che sia un numero importante - ha aggiunto - perché se da qui a tre anni 10 mila ragazzi della nostra Regione avranno questa opportunità, noi potremmo dire di aver fatto il nostro dovere e un buon lavoro per i giovani". Per quest'anno, intanto, verranno utilizzati 5.400.000 di euro della vecchia programmazione 2007-2013: "erano soldi persi, ormai sfumati grazie alla cattiva amministrazione precedente".

"Torno subito è un progetto importante che chiede ai ragazzi di fare quello che stanno facendo non di fare altro o di cambiare il profilo curriculare, ma di continuare il loro percorso con un nuovo sguardo sul mondo. Un'unica richiesta: - ha concluso - tornate e investite quello che avete appreso nel nostro territorio, perché ne abbiamo bisogno".


Fiumicino, fermata la “dama bianca”§Aveva ventiquattro chili di cocaina

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Fermata all'aeroporto di Fiumicino con 24 chilogrammi di cocaina Federica Gagliardi, la 31enne nota dal 2010 come la "dama bianca", dopo aver fatto parte della delegazione italiana al G8 di Toronto al seguito del presidente del consiglio Silvio Berlusconi. La donna, a quanto si è appreso, teneva la sostanza stupefacente nel bagaglio a mano. Ora è trattenuto presso la caserma delle fiamme gialle di Fiumicino.

Tra il 2006 e il 2007 ha svolto alcuni incarichi per la pubblica amministrazione con un contratto annuale nell'assessorato al Commercio del Comune di Roma, successivamente ha fatto parte del comitato elettorale di Renata Polverini ed ha ricoperto il ruolo di capo della segreteria del segretario generale della Regione.

Porta di Roma, bimbo soffoca§mentre mangia da Ikea: grave al Gemelli

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Malore per un bimbo di quattro anni mentre era al ristorante Ikea del centro commerciale "Porta di Roma". Un soffocamento avvenuto mentre il piccolo stava mangiando. Il 118 di Roma è intervenuto con tre ambulanze, a bordo delle quali c'era un medico che ha praticato manovre di disostruzione e rianimazione. Mentre era in ambulanza è ripartito anche il polso carotideo del piccolo che ha quindi ripreso così a respirare autonomamente. Il bimbo è stato trasportato in codice rosso all'ospedale Villa San Pietro. Stabilizzato è stato poi trasferito nel reparto di terapia intensiva neonatale del Gemelli.

Bimbo soffoca mentre mangia da Ikea§Prognosi riservata fino a lunedì

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Situazione stazionaria per il bambino di tre anni rianimato dopo essere rimasto soffocato mangiando un hot dog al ristorante Ikea del centro commerciale "Porta di Roma". Superata la notte nel reparto di terapia intensiva neonatale del policlinico universitario Agostino Gemelli, la prognosi resta riservatissima. Da ieri sera alle 19 è sottoposto a ossigenoterapia in camera iperbarica dove resterà per 48 ore. Ciò al fine di tutelare gli organi vitali e in particolare il cervello.

Al termine delle 48 ore sarà progressivamente riportata la temperatura del piccolo alla normalità. Solo a conclusione di tale terapia i medici potranno valutare come reagirà il corpo del bambino, in particolare cervello e cuore, nonché le sue condizioni di salute effettive e gli eventuali danni riportati. E dovrebbe avvenire non prima di lunedì. 

.(Ultimo aggiornamento: 14 marzo 2014)

Il futuro di Acea passa per l’incontro tra il sindaco e Suez§Verso un Cda da 7 membri e la “cottura a fuoco lento” di Gallo

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Altro che incontro con la futura candidata sindaco di Parigi. Ignazio Marino è andato in Francia anche e soprattutto per parlare con il numero 2 di Suez, Jean Louis Chaussade, azionista di minoranza di Acea e naturale interlocutore del Comune nella richiesta di un’inversione di tendenza nella gestione del colosso romano. Questo succede alla luce soprattutto del muro che esiste fra l’attuale primo cittadino della Capitale (azionista di maggioranza) e Francesco Caltagirone (azionista di minoranza con molti uomini fidati ai piani alti del suo nuovo “investimento energetico”). Dall’incontro avvenuto ieri pomeriggio a Parigi, passa l’esito della battaglia (quasi) solitaria di Marino, per riprendere in mano le redini di Acea, dopo il periodo targato Alemanno-Cremonesi-Gallo.

IL QUADRO Una società sopravvalutata in borsa, che annuncia la riduzione del passivo, facendo passare in sordina il calo di investimenti nel 2013; un Cda attaccato alla poltrona; e un costruttore che ambisce a prendere il posto di Cerroni nell’utilizzo (e non più solo smaltimento) dei rifiuti. Il tutto condito da un sindaco di Roma, azionista di maggioranza della società per azioni, che cerca di dare una sterzata decisa alla gestione della più grande municipalizzata d’Europa e l’azionista di minoranza, Suez, che cerca di capire quale sia il modo migliore per massimizzare gli utili.

I NUMERI Con la passata amministrazione, il titolo Acea arrivò anche a 15 euro, per poi crollare durante il periodo di Alemanno, fino ad arrivare intorno al 3. Quest’anno si brinda al titolo che schizza (con un 10, dopo essere crollato a 3 lo scorso anno). Ma il risultato dell’innalzamento del titolo in borsa non poteva essere altro, visto che il bilancio 2013 vede diminuire investimenti e produzione. I 342 milioni di investimenti realizzati dal gruppo nel 2013, ad esempio, cozzano con i 399 milioni dell’anno precedente. Dato che, ovviamente, coincide con un indebitamento rivisto al ribasso, frutto della flessione degli investimenti e non di risultati positivi. Il tutto produce una “risibile” riduzione di 68,5 milioni dell’indebitamento su una posizione finanziaria netta di -2.468,2 milioni di euro. Ma l’amministrazione di Paolo Gallo (uomo forte di Caltagirone nel Gruppo), ben vista da molti giornali fra cui Sole 24Ore, Il Messaggero e il Corriere della Sera, fa acqua, è il caso dirlo, da ogni parte. A ben vedere i numeri sembra che, “in pillole”, l’ad di Acea voglia dare il senso di crescita e solidità dell’azienda. Cosa che, a onor del vero, è smentita dai fatti.

LA LETTERA Ignazio Marino ha scritto una lettera il 3 marzo scorso per chiedere all’Assemblea (che si riunirà in data da destinarsi visto che proprio ieri è tramontata l’ipotesi del 14 aprile in prima convocazione) l’immediato azzeramento dei vertici Acea, il controllo degli emolumenti, la riduzione del Cda da 9 a 5 (uno per Caltagirone, 3 per il Campidoglio e 1 per Suez) e l’elezione di un nuovo presidente. Subito si sono serrati i ranghi dell’attuale dirigenza con una risposta piccata a mezzo stampa, nella quale Acea chiedeva, il 10 marzo scorso, che le richieste fossero riformulate ai sensi di legge. Non si è fatta attendere la risposta di Gianluigi Pellegrino, avvocato del Comune, che ha sottolineato come le richieste siano già state formulate a norma di legge e che, “qualora la Consob abbia da porci ulteriori questioni, risponderemo”.

IL RETROSCENA Domenica scorsa, il giorno prima della lettera piccata di Acea, era stata convocata la famosa giunta straordinaria che ha dato il via alle danze di guerra contro i vertici Acea da parte del “generale” Marino. La mattina stessa, però, c’era stato un incontro preliminare, nella sede della Cementir di Caltagirone, fra l’assessore-braccio destro di Marino, Alessandra Cattoi, Caltagirone junior e un rappresentante della comunicazione del sindaco.  Il messaggio che ha mandato Marino per il tramite della Cattoi, ricalcava le richieste riportate nella lettera. Con una timida apertura sulle nomine, solo se i vertici saranno azzerati. A giunta terminata, Acea, a fronte delle due assenze “eccellenti” Daniela Morgante e Guido Improta, ha chiesto che le intenzioni del sindaco fossero ratificate da un passaggio in Aula Giulio Cesare. Forse cercando di fare leva sul timido appoggio dato al primo cittadino da due consiglieri del Pd, Fabrizio Panecaldo e Francesco d’Ausilio, a fronte invece della relativa compattezza del partito intorno al sindaco. Ma va bene così, l’ordine del giorno dell’assemblea Acea dovrà tener conto della lettera di Marino e gli attuali vertici tremano al pensiero che i loro ruoli potrebbero essere azzerati da un momento all’altro, forse proprio in virtù dell’incontro di ieri (qualora sia stato positivo) fra il sindaco e l’uomo Suez di Parigi.

IL FUTURO Lo scenario verosimile sembra essere quello del compromesso. Ovverosia la riduzione a 7 (e non 5) dei membri del Cda, l’elezione immediata di un nuovo presidente di centrosinistra, e la “cottura a fuoco lento” di Gallo, che potrebbe essere lasciato in sella, depotenziandolo piano piano, fino a svuotarlo di responsabilità e potere interno. In tutto questo va sottolineato come in Acea non esista più il ramo del fotovoltaico e che il “waste to energy” (energia dai rifiuti) sia invece un settore incentivato e molto appetibile dallo stesso Caltagirone che ambisce, fra le righe, a ereditare il “regno della monnezza” dall’ormai squalificato Manlio Cerroni.

Minorenne ucciso a gennaio§Arrestato il presunto killer

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Dopo circa due mesi di ininterrotte indagini, i carabinieri di Frascati hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa su richiesta della Procura della Repubblica per i minorenni, nei confronti di un diciassettenne romano ritenuto responsabile dell’omicidio del coetaneo Federico Caranzetti, commesso lo scorso 6 gennaio. La sera del 6 gennaio, alle ore 22.40 circa, in Roma, località Tor Bella Monaca, riverso sull’asfalto di via di Villabate era stato rinvenuto il corpo di Federico Caranzetti, gravemente ferito alla testa da un colpo di arma da fuoco.

Il giovane, trasportato presso il policlinico di Tor Vergata, decedeva il successivo 9 gennaio per la gravità della ferita. Le indagini, sin dai primi momenti, sono risultate particolarmente difficili a causa del contesto territoriale, quello della borgata romana di Tor Bella Monaca, caratterizzato da una radicata omertà. Il grave fatto di sangue, secondo quanto emerso, sarebbe maturato nei pressi del luogo del rinvenimento del giovane Caranzetti all’apice di una violenta discussione tra l’assassino e la vittima scaturita nell’ambito dello spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso del sopralluogo, a terra, vicino al ragazzo, furono trovate solamente tre dosi di cocaina ma non l’arma del delitto né tanto meno bossoli. L’omicida è stato arrestato nella tarda serata del 13 marzo nei pressi della propria abitazione mentre stava rientrando a casa.

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