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Cartellopoli, il Comune prova§a contrastare l'abusivismo

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Efficace controllo sull'impiantistica, azione più incisiva di contrasto all'abusivo, mercato regolato da equità e concorrenza, stabile programmazione delle entrate. Questi gli obiettivi del nuovo piano regolatore degli impianti pubblicitari (Prip), approvato dalla giunta capitolina come delibera propedeutica al bilancio e presentato oggi dal sindaco di Roma, Ignazio Marino, e dall'assessore alla Roma Produttiva, Marta Leonori. Insieme al Prip sono state approvate anche alcune modifiche al regolamento con l'obiettivo di "assicurare maggior decoro e sicurezza, garantire la tutela del patrimonio archeologico e ambientale, insieme a un servizio più efficiente e a una stabile programmazione delle entrate", ha spiegato Leonori.

"E un quarto di secolo, dagli anni Novanta che si aspettano nuove regole. Noi vogliamo nuove regole che mettano in sicurezza la città - ha detto Marino - Ad esempio, non vogliamo più impianti pubblicitari vicino agli incroci che possano distrarre gli automobilisti e causare incidenti. Vogliamo ordine, vogliamo ridurre, dimezzare: passare dai 200mila mq di pubblicità ai 130mila mq, affidarli attraverso una gara pubblica e raddoppiare gli introiti del Comune di Roma che deve cercare i soldi senza pesare sulle tasche dei cittadini. Per questo è opportuno cercarli dagli impianti pubblicitari e passare da un introito di 15milioni di euro a 30 milioni di euro l'anno che potranno essere utilizzati per servizi ai cittadini".

 "L'approvazione del Prip è le modifiche al regolamento sono state adottate dalla giunta recependo anche le indicazioni della Commissione Commercio in seguito al percorso partecipativo di sei mesi - ha detto Leonori - Ora sarà necessaria l'approvazione da parte dell'assemblea capitolina per effettuare la gara e avere più entrate, più sicurezza, più servizi, più decoro.


Open House Roma 10 e 11 maggio§Visite gratis in oltre 200 siti

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Torna nella Capitale Open House Roma, la manifestazione internazionale che ogni anno coinvolge 25 città nel mondo e che, il 10 e 11 maggio 2014,  aprirà le porte, in modo totalmente gratuito, dell’architettura più rappresentativa della città. Oltre 35.000 visitatori nel 2013 e 50.000 previsti per questa nuova edizione.

Promosso e organizzato da Open City Roma, con il patrocinio del Senato della Repubblica, Sapienza Università di Roma, Università degli Studi Roma Tre, Musei in Comune, Regione Lazio e con la partecipazione del Mibact-Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee,  con il supporto dell’Assessorato alla Cultura, dell’Assessorato a Roma Produttiva e  dell’Assessorato alle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale e dell’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia, l’evento è giunto quest’anno alla sua terza edizione.

Centocinquanta gli edifici aperti nel 2013 e oltre 200 i siti e gli eventi in programma quest’anno, tra edifici storici, moderni e contemporanei tra cui cantieri, case private, studi di architettura e tantissimi eventi collaterali. Spazi di grande valore architettonico e storico-artistico, solitamente inaccessibili, che si animano, rivivono e si aprono ai cittadini esclusivamente in questo weekend.

Ancora una volta Open House è gratuito e aperto a tutti, nessun biglietto da pagare, né per le visite guidate svolte in ogni sito né per le numerose iniziative in programma. Andando sul sito www.openhouseroma.org, sarà possibile, a partire dal 30 aprile, vedere tutto il programma e prenotare le visite guidate. Più della metà dei siti saranno ad accesso libero in base agli orari indicati nel programma e su ordine di arrivo.

Un programma ricchissimo quello del 2014 che, ancora una volta, è reso possibile grazie al lavoro dell’Associazione Open City Roma, dei suoi partner e dei più di 400 volontari tra studenti, professori, semplici appassionati, che ogni anno fanno sì che i tesori della Capitale possano di nuovo rivelarsi a tutti.

Novità di quest’anno l'app - creata per l'occasione dalla startup palermitana Push - che permetterà agli utenti di prenotare le visite direttamente dal proprio smartphone, ricevere informazioni in tempo reale su tutti gli eventi Open House Roma e condividere la propria esperienza sui social, scaricabile a partire dal 1° maggio. Molte le media partnership attivate per questa edizione tra cui Archiportale/Archilovers, Artribune e Tafter.

In ultimo, grazie ad un accordo con Italo Treno – Ntv, i viaggiatori diretti ad Open House Roma potranno raggiungere la Capitale a tariffe scontate da tutte le stazioni presenti sul territorio.

(Nella foto il nuovo centro congressi all'Eur)

Orchestra sinfonica, 70 licenziati§tra musicisti e amministrativi

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La Fondazione arts academy avrebbe inviato una lettera di licenziamento collettivo a circa 70 musicisti e amministrativi dell'Orchestra sinfonica di Roma che si esibisce stabilmente all'Auditorium Conciliazione. A darne notizia è Gianluca Peciola, capogruppo Sel in Campidoglio. “E' impensabile – afferma – che la Fondazione non abbia più le risorse per la prosecuzione dell'attività artistica dell'Orchestra Sinfonica di Roma che rappresenta un'eccellenza culturale e musicale riconosciuta anche all'estero. E' compito della politica trovare le soluzioni affinché vengano scongiurate la perdita di posto di lavoro e la fine di un'esperienza fondamentale per la città". 

Ostiense, minaccia di buttarsi§da una gru: salvato dalla polizia

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Si è arrampicato su una gru in via Ostiense, nei pressi dell'università Roma Tre, e ha minacciato di lanciarsi nel vuoto ma è stato convinto a scendere dagli agenti del commissariato San Paolo. Si tratta di un 35enne di nazionalità romena che ha messo in scena questa forma di protesta in polemica contro gli assistenti sociali che gli avrebbero tolto l'affidamento dei figli. L'uomo è stato denunciato. 

Lazio e Verona pareggiano§Gol e spettacolo ma Europa lontana

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Emozioni e spettacolo, gol e pathos. Lazio e Verona, che pareggiano a suon di reti (3-3) e regalano una sfida d'altri tempi. I padroni di casa rischiano di vincere senza troppa fatica, poi vedono molto da vicino lo spettro di una sconfitta, infine ringraziano la dea bendata che, con le sembianza di Mazzoleni, concede il rigore del 3-3 finale. Anche la trasformazione di Mauri è tutto un programma: il suo tiro viene respinto da Rafael, che regala un brivido gelido ai tifosi biancocelesti, prima che il fantasista ribadisca a rete. Un pareggio che va stretto al Verona visto, come si erano messe le cose, ma che non accontenta neanche la Lazio perché l'Europa resta in bilico per entrambi, scavalcati ieri sera dal Milan di un solo punto, ma ancora più che mai in corsa.

OCCASIONI SPRECATE- Quando c'era da nascondere il pallone, i veneti hanno regalato una chance nel recupero agli avversari e la Lazio è stata brava a trasformarla in un'opportunità concreta per il definitivo pareggio. Bravo Klose, a ritagliarsi uno spazio in area, poco lucido Albertazzi a tirargli la maglia. L'episodio resta dubbio, ma è vero che il Verona avrebbe dovuto vanificarlo. La squadra di Mandorlini, dopo essere andata sotto alla mezz'ora (Keita finalizza un contropiede magistrale, avviato da Mauri e rifinito da Candreva), e incassato anche l'1-2, è riuscita addirittura a ribaltare la situazione. E, se Toni fosse stato in serata (ha fallito in almeno tre circostanze facili palle-gol per un bomber del suo calibro), avrebbe potuto chiudere i conti ben prima del rigore decisivo. Il Verona ha anche colpito un palo con Albertazzi a Berisha battuto, ha fallito il 4-2 e il 5-2. Insomma, ha sprecato tanto, tantissimo, e alla fine è stato punito.

PATOS ED EMOZIONI- I gialloblù hanno sfondato grazie alla dabbenaggine della difesa laziale (emblematico lo scontro fra Biava e Biglia, che aprono la strada dell'1-1 a Marquinho), mentre la Lazio ha fatto più fatica a costruire occasioni da gol. Il divertimento è stato comunque garantito anche dagli errori da una parte e dell'altra, oltre che dalle prodezze dei singoli. Il 2-1 di Lulic aveva fatto illudere i laziali (anche qui errore macroscopico di Marques), poi Iturbe è salito in cattedra e ha siglato il 2-2 con un'azione delle sue. Entra Romulo e imita il compagno, dando un'impronta personale alla partita e segnando da pochi passi, su dormita di Radu e bella rifinitura di Halfredsson, fra i migliori. Il pepe sta nella coda e la Lazio riesce a evitare una sconfitta che l'avrebbe tagliata fuori dalla corsa per la qualificazione in Europa League. Adesso, invece, potrà giocarsi molto domenica contro l'Inter, ma a Milano. 

Dipendenti comunali contro i tagli: "Bloccheremo la città"§Marino: "Risorse ci sono, ma aspetto l'ok del Governo"

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Sono diecimila, secondo i sindacati, i dipendenti comunali che stanno protestando in piazza del Campidoglio contro il taglio del salario accessorio, intanto che l'Usb sfila davanti all'Altare della Patria. Con i vigili che garantiscono il servizio solo in caso di incidenti stradali e il traffico in tilt nelle strade limitrofe. La prova di forza tra il Comune e i sindacati si avrà però domani mattina al tavolo con il sindaco Marino previsto per le 10. "Chiederemo se ci sarà o meno il taglio del salario accessorio sugli stipendi dei dipendenti comunali. Se viene confermato ci sarà la rottura immediata dei tavoli e proclameremo lo sciopero" annuncia il segretario della Fp Cgil di Roma e del Lazio Natale Di Cola, a margine dell'assemblea dei dipendenti di Roma Capitale davanti al Campidoglio.

Su tempi e modalità dell'eventuale sciopero Di Cola aggiunge: "Lo faremo alla prima data utile, stiamo vedendo se sarà in più giorni o in fasce d'orario diverse". Su un punto il leader sindacale è sicuro: "All'unisono tutti i lavoratori ribadiscono che non si fermeranno fino a quando l'amministrazione non farà marcia indietro e garantirà il salario. Non siamo disponibili a vedere umiliata la nostra dignità". Nel caso in cui invece partisse la trattativa con il Comune, Cgil, Cisl e Uil proporranno in un documento rivolto al primo cittadino due misure per ridurre i costi della macchina comunale: un tavolo su sprechi e risparmi per incrementare le risorse a disposizione della valorizzazione del personale, e l'intervento affinché nessun incarico di nomina politica all'interno del Comune e nelle società controllate possa essere retribuito più di quanto viene erogato al sindaco di Roma Capitale.

LE VOCI DELLA PIAZZA - "Bloccateli tutti, dobbiamo farci vedere e sentire" grida Antonella, un'insegnante della scuola materna, che tuona contro la rinuncia al salario accessorio e attacca: "Ci stanno preparando a un'organizzazione diversa della scuola materna che porterà solo dei disagi". Un gruppo di lavoratori del Municipio III ha simbolicamente "occupato" un autobus della linea 110 Open bloccato dal traffico a piazza Venezia. È stato esposto uno striscione contro l'amministrazione comunale, mentre al megafono una lavoratrice ha scandito slogan contro il sindaco Marino, tra le grida "Sciopero! Sciopero!" dei colleghi che stanno lentamente defluendo con fischietti e striscioni dal piazzale del Palazzo Senatorio. Alcuni cittadini, bloccati dal traffico, urlano: "Ci stiamo facendo la guerra tra piccoli", coma ha fatto un trentenne sullo scooter, beccandosi la replica di un dipendente comunale: "Protestano tutti: forconi, movimenti, lasciateci protestare a noi oggi!".

MOTOCICLISTA SCALCIA GIORNALISTA - Attimi di tensione a piazza Venezia tra un motociclista e alcuni dipendenti. Sfiorato lo scontro fisico tra le due parti quando il centauro, ripartendo di scatto, ha trascinato con sé la telecamera di una reporter: per allontanarla l'uomo le ha rifilato un paio di calci. L'intervento di alcuni lavoratori, tra cui Stefano Lulli, segretario del sindacato di Polizia locale Ospol, ha poi riportato a fatica la calma.

"IL SINDACO OFFENDE ROMA" - "Quest'amministrazione è diventata offensiva: offende la città di Roma, le divise, le scuole, i municipi, le assistenti sociali. Noi le mani in tasca non ce le faremo mettere da nessuno" aggiunge il segretario della Cisl Fp Giancarlo Cosentino. E alza i toni verso il sindaco Ignazio Marino: "È vergognoso che un governo dà 80 euro al mese e un sindaco ne toglie 200". Quella di oggi "è la prima risposta che i dipendenti di Roma Capitale danno ad un'amministrazione che sempre di più non ci merita". Tutti quelli che stanno qua, aggiunge Cosentino, "hanno vinto un concorso e non sono gli amici degli amici di nessuno: chi sta qua non si farà ricattare. La politica dovrebbe arrossire davanti a tanta gente che è qui con i vestiti del proprio lavoro". "Questa piazza - chiosa - non l'ha mai riempita nessun partito politico. La piazza è nostra".

"DOMANI BLOCCHIAMO LA CITTA'" - Nella querelle sul salario accessorio dei dipendenti comunali anche la polizia locale di Roma Capitale scende sul piede di guerra, con Stefano Lulli, segretario dell'Ospol, che annuncia: "Da domani come Ospol, nel caso in cui nella riunione convocata in Campidoglio il sindaco e l'amministrazione comunale non tornino sui loro passi, bloccheremo la città con l'autoconsegna del personale della polizia locale all'interno dei propri comandi". 

LA DIREZIONE DEL PD - "Il Pd sta con i dipendenti capitolini. Il taglio di 300 euro è inaccettabile. Un decreto del Governo può sanare la situazione. Il sindaco e la Giunta riflettano su un anno perso senza affrontare il problema" dice il segretario del Pd romano Lionello Cosentino. E anche Goffredo Bettini, dalla direzione del Pd, si affretta a mettersi di traverso. Così come il consigliere e membro dell'Ufficio di presidenza del Consiglio Regionale, Gianluca Quadrana (Lista civica Zingaretti): "Giù le mani dagli stipendi" dice. 

MARINO: "SE C'È OK DA GOVERNO A MAGGIO SARÀ IN BUSTA PAGA" - "Ciò che chiedo ai sindacati è di non perdere tempo e lavorare con il Comune al più presto possibile. Più si perde tempo più si danneggiano i lavoratori. Ora è necessaria una risposta del Governo. Se c'è una risposta positiva, io secondo la legge sarò molto soddisfatto di inserire nelle buste paga di maggio i salari accessori". Cosi' il sindaco di Roma, Ignazio Marino, a margine di una visita al liceo Mamiani, a chi gli chiedeva in merito alla manifestazione che di oggi da parte dei dipendenti capitolini. "Ma nessuno, nemmeno i sindacati, mi può chiedere di operare contro la legge dello Stato - ha aggiunto Marino - non commetto atti contro la legalità. È estremamente urgente intervenire perché non si possono ridurre di 200 euro salari di 1100 portando a livelli di povertà i dipendenti. Su questo percepisco tutta l'urgenza della situazione e spero che tutti gli altri la percepiscano come me". "Ho voluto inserire con molta determinazione le risorse economiche per il salario accessorio nel bilancio 2014. I dipendenti sanno molto bene che questi fondi ci sono - insiste Marino - ho sollevato il problema a livello nazionale perché non è una cosa che riguarda solo Roma ma tanti comuni italiani. Credo che sia assolutamente importante avere un comportamento rigoroso e trasparente. Il Mef ha fatto rilevazioni importanti che hanno trovato conferma in un'audizione della Corte dei conti, il cui presidente Squitieri ha confermato che è contro la legge pagare salari accessori senza definire contrattualmente prestazioni accessorie".

Coppa Italia, si aggrava Ciro Esposito§"Mio figlio è più morto che vivo"

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"Ciro è molto grave, è in coma farmacologico, siamo riusciti a vederlo questo pomeriggio dopo una lunga lotta. Voglio che si faccia giustizia, mio figlio è più morto che vivo". Lo ha detto Antonella Leardi, la mamma di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ferito durante la finale di Coppa Italia e ricoverato al Gemelli, intervenuta questo pomeriggio alla Vita in Diretta insieme alle zie del ragazzo e agli avvocati Angeli Pisani e Damiano De Rosa

"TOLTI DUE PEZZI DI INTESTINO" - "La situazione è ancora molto delicata e critica, l'emorragia interna ha provocato la sepsi. I medici gli hanno tolto due pezzi di intestino e gli hanno inserito due by pass, ma Ciro ne uscirà vittorioso" ha precisato Antonella Leardi, la madre di Ciro che ha ringraziato l'equipe medica del Policlinico e "tutte le persone che in questo momento ci sono vicine, sia napoletani che non. Sto ricevendo numerosi messaggi di amicizia e solidarietà' da tutta Italia, perché' non c'e' solo odio ma anche amore". La madre del tifoso azzurro ha poi lanciato un appello ai giovani: "Pregate per voi e per mio figlio Ciro". 

Né io, né mio marito abbiamo ricevuto alcuna notifica di arresto" ha aggiunto Leardi e interpellata dai giornalisti sulle parole del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris che avrebbe definito questo arresto "surreale", ha detto: "Sono parole giuste".

I MEDICI - Sulla situazione clinica di Ciro, il Gemelli fa sapere in una nota che "è stato sottoposto nella notte a intervento di emicolectomia destra per ischemia tardiva del colon, senza perforazione, susseguente agli arresti cardiocircolatori intercorsi 48 ore fa. Permangono critiche le condizioni del paziente, ricoverato presso il Centro di rianimazione del Gemelli, diretto dal prof. Massimo Antonelli, con la necessità di supporto farmacologico e strumentale alle principali funzioni vitali". 

QUESTURA: STUB POSITIVO MA COMPATIBILE ANCHE CON PETARDO - In riferimento agli accertamenti disposti dall’autorità giudiziaria, la Questura comunica che "l’esame preliminare e parziale, in quanto limitato al tampone effettuato dalla Polizia Scientifica sulla mano destra del Daniele De Santis e trasmesso all’autorità giudiziaria, ha consentito di rilevare la presenza di particelle ritenute 'consistenti', ovvero che 'possono provenire dall’esplosione di un colpo d’arma da fuoco' ma anche da altre fonti (ad esempio fuochi pirotecnici). Questo giudizio di sostanziale compatibilità si integra con la ricostruzione dell’evento ricavata dagli esami testimoniali e dalla visione di alcuni video registrati nella circostanza. La Polizia Scientifica sta completando gli accertamenti, estendendoli ai tamponi effettuati sull’altra mano e sugli indumenti dell’indagato nonché su altre tracce rilevate sulla scena del crimine, tra le quali l’arma, i bossoli ed il colpo inesploso".

"VIETATE VISITE A CIRO SENZA AUTORIZZAZIONE GIP" - "Essendo sottoposto ad un provvedimento di arresto, gli agenti della polizia penitenziaria non consentono ai genitori di visitare Ciro" riferisce Damiano De Rosa, il legale di Ciro Esposito. De Rosa ha aggiunto: "Il professor Massimo Antonelli ritiene necessaria la presenza dei genitori, viste le gravi condizioni psicofisiche del ragazzo e ha chiesto di poter parlare con il GIP in merito alla questione". Ringuardo la situazione giudiziaria di Ciro Esposito, De Rosa ha detto: "e' in stato di arresto, stiamo cercando di ottenere l'autorizzazione e mettere in contatto la Cancelleria con il Gemelli".

"Il gip si e' reso conto della gravita' della situazione, viste anche le condizioni del ragazzo e ha compreso l'importanza della visita dei genitori. Si e' attivato subito per accordare la visita dei famigliari piu' stretti, forse anche della fidanzata. E' questione di attimi" ha concluso il legale.

Strada intitolata a Berlinguer§C'è l'ok della commissione

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Parere favorevole della Commissione toponomastica per l’intitolazione di un’area pubblica ad Enrico Berlinguer richiesta lo scorso 9 aprile nella seduta di giunta dal sindaco Marino e dall’assessore alla Cultura Flavia Barca, in occasione del trentennale dalla morte del segretario del Partito comunista italiano, avvenuta a Padova l’11 giugno del 1984.

Nella prima riunione della neo Commissione insediatasi oggi presso assessorato alla Cultura, è stata approvata l’intitolazione del largo sito lungo via di San Marco, nel perimetro compreso tra via di San Venanzio, Piazza di San Marco e via degli Astalli, esattamente al capolinea del tram 8. Dopo il parere favorevole della Commissione la decisione deve essere ratificata ora con delibera di Giunta.

“Sono 150 circa le richieste che ogni anno giungono alla Commissione – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Flavia Barca – 2/3 delle quali provenienti da cittadini, le altre da istituzioni. Nelle strade è scritta la storia di Roma e vogliamo, attraverso il contributo di esperti di toponomastica femminile, interculturale, comunicazione e nuove tecnologie, scriverne anche il futuro”.


Dissequestrato l’Angelo Mai§restano i sigilli all’osteria

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Il tribunale del Riesame ha disposto il dissequestro parziale dell'Angelo Mai. L'associazione Probasis, che si occupa delle attività culturali, tornerà in possesso di parte della struttura, mentre resta chiusa la Hosteria da Pina, il locale gestito dall'attivista dei movimenti per la casa Pina Vitale. A disporre il sequestro dell'Angelo Mai era stato il pm Luca Tescaroli titolare dell'inchiesta sulle occupazione abusive di immobili a Roma.

Teatro di Roma, il cda nomina§Antonio Calbi nuovo direttore

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Il consiglio di amministrazione ha nominato all’unanimità Antonio Calbi direttore del Teatro di Roma. Lucano di nascita, Antonio Calbi (1963) già direttore del settore spettacolo del Comune di Milano dal 2007, ha operato con la giunta Moratti e la giunta Pisapia e con assessori alla cultura come Vittorio Sgarbi, Stefano Boeri e Filippo Del Corno. Da marzo 2002 a dicembre 2006 ha lavorato presso il Teatro Eliseo di Roma, prima come vicedirettore e poi come direttore artistico (Premio Gassman 2006), facendo dialogare il meglio della tradizione con le nuove forme della scena e investendo sulle nuove generazioni di registi, autori, interpreti. Direttore artistico e progettista culturale, critico e studioso delle arti sceniche, si è impegnato nella valorizzazione e promozione della creatività giovanile, con particolare attenzione alle nuove tendenze e alla dialettica fra le diverse espressività artistiche. Numerose le iniziative culturali e le manifestazioni ideate e dirette fra i quali Teatri 90 festival, Teatri 90 danza, Maratona di Milano, Teatri dello Sport, Oltre 90 festival, Italy for Rwanda, Sinfonia per corpi soli, Façe à Façe, Teatri Uniti d’Italia – Le città della scena a Matera.

Oltre alla attività teatrale per le maggiori istituzioni italiane, si è occupato di formazione lavorando presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano e tenendo corsi in numerose università italiane; ma anche di informazione e critica teatrale, collaborando con “la Repubblica” e Radio Rai. Oltre al Premio Gassman ha ricevuto per tre volte il Premio della Critica Teatrale, nel 2010 il Premio Iseo Jazz, nel 2013 il Premio Chi è Chi del Giornalismo e della Moda. È membro della commissione valutatrice della Lombardia Film Commission e del comitato scientifico della Fondazione Paolo Grassi. Fra le numerose pubblicazioni curate, Architettura & Teatro – Spazio, progetto e arti sceniche (con Daniele Abbado e Silvia Milesi, Il Saggiatore, 2007); Milano città e spettacolo – teatro danza musica cinema e dintorni (AIM Sassi, 2011), Arnaldo Pomodoro - Il teatro scolpito (Feltrinelli, 2012).

Daspo per Genny 'a carogna§e un altro tifoso napoletano

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È stato notificato quest’oggi a due tifosi napoletani, Gennaro De Tommaso, classe '76, e Massimiliano Mantice classe '70, il provvedimento di Daspo emesso dal Questore di Roma. Gennaro De Tommaso - conosciuto ormai come Genny 'a carogna, per il quale il provvedimento ha la durata di 5 anni, è ritenuto responsabile della violazione riguardante l’esposizione di 'striscioni o cartelli incitanti la violenza o recanti ingiurie o minacce' e dello 'scavalcamento e invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive'. Per quest’ultima violazione è ritenuto responsabile anche Massimiliano Mantice, per il quale il provvedimento ha la durata di tre anni. I due tifosi erano stati ripresi dalle telecamere mentre erano seduti sulla cancellata che separa gli spalti dal campo di gioco nel corso della finale di Coppa Italia.

Dipendenti comunali contro i tagli§Nieri: "Salario accessorio a maggio"

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“Preso atto della disponibilità del governo nazionale a discutere dell’approvazione in tempi rapidi di un decreto sul salario accessorio, permettendo il pagamento del mese di maggio, ho dato disposizione agli uffici di rinviare gli incontri con i sindacati previsti a partire da questa mattina”. Lo dichiara in una nota il vicesindaco di Roma Capitale, con delega al personale, Luigi Nieri.

E i sindacati commentano: "Una prima risposta, anche se parziale, alla straordinaria mobilitazione dei dipendenti capitolini di ieri. L'amministrazione infatti, recependo la richiesta di Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl, condivisa dai lavoratori, ha deciso di non mantenere il tavolo della trattativa, non potendo dare ancora risposte sul pagamento del salario accessorio dei dipendenti del Comune di Roma. Adesso però è necessario un chiaro cambio di passo. Da oggi l'amministrazione dovrà concretizzare atti formali che diano certezze sui salari dei lavoratori. Questa è condizione necessaria per avviare, quale mandato ricevuto dalla straordinaria assemblea dei lavoratori, un proficuo confronto. Dopo la diffida inviata ieri, ci aspettiamo che il prossimo tavolo negoziale si occupi finalmente di come rilanciare i servizi di Roma Capitale con proposte credibili da parte della amministrazione. Ci aspettiamo inoltre che le altre richieste, votate all'unanimità dalle lavoratrici e dai lavoratori riguardanti il taglio di sprechi, inefficienze, costi della politica, siano al centro di un tavolo di confronto dove, ad esempio, legare le indennità dei consulenti della politica al tetto massimo della retribuzione del sindaco. Valuteremo con attenzione già nelle prossime ore le mosse dell'amministrazione, alla luce delle quali decideremo le iniziative da intraprendere. Se alle promesse non dovessero corrispondere i fatti la risposta sarà durissima". 

LA PROTESTA - Ieri diecimila, secondo i sindacati, i dipendenti comunali che hanno protestato in piazza del Campidoglio contro il taglio del salario accessorio, intanto che l'Usb sfilava davanti all'Altare della Patria. Con i vigili che hanno garantito il servizio solo in caso di incidenti stradali e il traffico in tilt nelle strade limitrofe. La prova di forza tra il Comune e i sindacati sarebbe dovuta essere stamattina al tavolo con il sindaco Marino previsto per le 10. "Chiederemo se ci sarà o meno il taglio del salario accessorio sugli stipendi dei dipendenti comunali. Se viene confermato ci sarà la rottura immediata dei tavoli e proclameremo lo sciopero" ha annunciato il segretario della Fp Cgil di Roma e del Lazio Natale Di Cola, a margine dell'assemblea dei dipendenti di Roma Capitale davanti al Campidoglio.

Su tempi e modalità dell'eventuale sciopero Di Cola aggiunge: "Lo faremo alla prima data utile, stiamo vedendo se sarà in più giorni o in fasce d'orario diverse". Su un punto il leader sindacale è sicuro: "All'unisono tutti i lavoratori ribadiscono che non si fermeranno fino a quando l'amministrazione non farà marcia indietro e garantirà il salario. Non siamo disponibili a vedere umiliata la nostra dignità". Nel caso in cui invece partisse la trattativa con il Comune, Cgil, Cisl e Uil proporranno in un documento rivolto al primo cittadino due misure per ridurre i costi della macchina comunale: un tavolo su sprechi e risparmi per incrementare le risorse a disposizione della valorizzazione del personale, e l'intervento affinché nessun incarico di nomina politica all'interno del Comune e nelle società controllate possa essere retribuito più di quanto viene erogato al sindaco di Roma Capitale.

LE VOCI DELLA PIAZZA - "Bloccateli tutti, dobbiamo farci vedere e sentire" grida Antonella, un'insegnante della scuola materna, che tuona contro la rinuncia al salario accessorio e attacca: "Ci stanno preparando a un'organizzazione diversa della scuola materna che porterà solo dei disagi". Un gruppo di lavoratori del Municipio III ha simbolicamente "occupato" un autobus della linea 110 Open bloccato dal traffico a piazza Venezia. È stato esposto uno striscione contro l'amministrazione comunale, mentre al megafono una lavoratrice ha scandito slogan contro il sindaco Marino, tra le grida "Sciopero! Sciopero!" dei colleghi che stanno lentamente defluendo con fischietti e striscioni dal piazzale del Palazzo Senatorio. Alcuni cittadini, bloccati dal traffico, urlano: "Ci stiamo facendo la guerra tra piccoli", coma ha fatto un trentenne sullo scooter, beccandosi la replica di un dipendente comunale: "Protestano tutti: forconi, movimenti, lasciateci protestare a noi oggi!".

MOTOCICLISTA SCALCIA GIORNALISTA - Attimi di tensione a piazza Venezia tra un motociclista e alcuni dipendenti. Sfiorato lo scontro fisico tra le due parti quando il centauro, ripartendo di scatto, ha trascinato con sé la telecamera di una reporter: per allontanarla l'uomo le ha rifilato un paio di calci. L'intervento di alcuni lavoratori, tra cui Stefano Lulli, segretario del sindacato di Polizia locale Ospol, ha poi riportato a fatica la calma.

"IL SINDACO OFFENDE ROMA" - "Quest'amministrazione è diventata offensiva: offende la città di Roma, le divise, le scuole, i municipi, le assistenti sociali. Noi le mani in tasca non ce le faremo mettere da nessuno" aggiunge il segretario della Cisl Fp Giancarlo Cosentino. E alza i toni verso il sindaco Ignazio Marino: "È vergognoso che un governo dà 80 euro al mese e un sindaco ne toglie 200". Quella di oggi "è la prima risposta che i dipendenti di Roma Capitale danno ad un'amministrazione che sempre di più non ci merita". Tutti quelli che stanno qua, aggiunge Cosentino, "hanno vinto un concorso e non sono gli amici degli amici di nessuno: chi sta qua non si farà ricattare. La politica dovrebbe arrossire davanti a tanta gente che è qui con i vestiti del proprio lavoro". "Questa piazza - chiosa - non l'ha mai riempita nessun partito politico. La piazza è nostra".

"DOMANI BLOCCHIAMO LA CITTA'" - Nella querelle sul salario accessorio dei dipendenti comunali anche la polizia locale di Roma Capitale scende sul piede di guerra, con Stefano Lulli, segretario dell'Ospol, che annuncia: "Da domani come Ospol, nel caso in cui nella riunione convocata in Campidoglio il sindaco e l'amministrazione comunale non tornino sui loro passi, bloccheremo la città con l'autoconsegna del personale della polizia locale all'interno dei propri comandi". 

LA DIREZIONE DEL PD - "Il Pd sta con i dipendenti capitolini. Il taglio di 300 euro è inaccettabile. Un decreto del Governo può sanare la situazione. Il sindaco e la Giunta riflettano su un anno perso senza affrontare il problema" dice il segretario del Pd romano Lionello Cosentino. E anche Goffredo Bettini, dalla direzione del Pd, si affretta a mettersi di traverso. Così come il consigliere e membro dell'Ufficio di presidenza del Consiglio Regionale, Gianluca Quadrana (Lista civica Zingaretti): "Giù le mani dagli stipendi" dice. 

MARINO: "SE C'È OK DA GOVERNO A MAGGIO SARÀ IN BUSTA PAGA" - "Ciò che chiedo ai sindacati è di non perdere tempo e lavorare con il Comune al più presto possibile. Più si perde tempo più si danneggiano i lavoratori. Ora è necessaria una risposta del Governo. Se c'è una risposta positiva, io secondo la legge sarò molto soddisfatto di inserire nelle buste paga di maggio i salari accessori". Cosi' il sindaco di Roma, Ignazio Marino, a margine di una visita al liceo Mamiani, a chi gli chiedeva in merito alla manifestazione che di oggi da parte dei dipendenti capitolini. "Ma nessuno, nemmeno i sindacati, mi può chiedere di operare contro la legge dello Stato - ha aggiunto Marino - non commetto atti contro la legalità. È estremamente urgente intervenire perché non si possono ridurre di 200 euro salari di 1100 portando a livelli di povertà i dipendenti. Su questo percepisco tutta l'urgenza della situazione e spero che tutti gli altri la percepiscano come me". "Ho voluto inserire con molta determinazione le risorse economiche per il salario accessorio nel bilancio 2014. I dipendenti sanno molto bene che questi fondi ci sono - insiste Marino - ho sollevato il problema a livello nazionale perché non è una cosa che riguarda solo Roma ma tanti comuni italiani. Credo che sia assolutamente importante avere un comportamento rigoroso e trasparente. Il Mef ha fatto rilevazioni importanti che hanno trovato conferma in un'audizione della Corte dei conti, il cui presidente Squitieri ha confermato che è contro la legge pagare salari accessori senza definire contrattualmente prestazioni accessorie".

(Ultimo aggiornamento 07-05-14 ore 10.30)

Bilancio, nuovo assessore dall'Anci?§"Solo aiuto tecnico al Campidoglio"

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Sono ripartiti stamattina i lavori della cabina di regia del Campidoglio sul piano di rientro di Roma Capitale. Alla riunione ha partecipato anche la delegata Anci, Silvia Scozzese. "Si è chiesto un sostegno tecnico all'Anci", ha spiegato il sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Legnini, lasciando Palazzo Senatorio. Ma c'è chi vocifera che Scozzese sia quotata anche come nuova assessora al Bilancio, dopo le dimissioni di Morgante.

"Questo non lo so. Oggi il mio contributo è stato di tipo tecnico, così come facciamo per tutti i Comuni che ne hanno bisogno" ha risposto la responsabile finanza locale dell'Anci. "L'Anci ha dato disponibilità a dare un supporto tecnico. Questo sarà il mio contributo al lavoro del Comune" ha poi aggiunto.

"Scozzese è la massima esperta di finanza locale dell'Ifel ed è entrata a pieno titolo nella cabina di regia con il compito di aiutarci tecnicamente a individuare i differenziali tra come funziona la macchina di Roma e quello che deve essere il punto di arrivo del percorso del piano di rilancio" ha precisato l'assessore alla Mobilità, Guido Improta, al termine della cabina di regia in Campidoglio. Mentre Legnini è stato lapidario: "Assolutamente no ne so nulla".

IL SINDACO -  "Silvia Scozzese è una persona straordinaria che ho fortemente voluto nella cabina di regia ma non perché la debba candidare a qualche posizione. L'unico motivo per cui è stata cooptata è perché é brava" ha chiarito il sindaco Ignazio Marino. "Ho chiesto al presidente dell'Anci se fosse d'accordo a firmare una convenzione tra Comune e Anci. Quindi lei è qui come tecnico dell'Anci. L'ho vista nei miei 11 mesi di lavoro da sindaco discutere di conti all'interno dell'Anci e con i ministri dell'Economia che si sono succeduti e mi sembra che abbia una straordinaria competenza che in questo momento puo' aiutare la cabina di regia", ha aggiunto Marino.

Nel Lazio chiudono 90 imprese ogni giorno§Confcommercio: "Investire nel terziario"

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"Ogni giorno nel Lazio chiudono oltre 90 imprese, 33 mila solo nel 2013. E le previsioni per il 2014 non lasciano intendere miglioramenti". Sono i dati relativi al primo trimestre del 2014 diffusi dalla Confcommercio Lazio in occasione dell'assemblea pubblica dal titolo "Lazio, Italia, Europa", in corso presso la sede di Confcommercio - Imprese per l'Italia. Presente all’iniziativa anche il governatore Nicola Zingaretti. "Il totale delle imprese nel Lazio è di 619.779 unità - si legge nel documento che sintetizza i risultati dell'indagine a cura del Centro studi di Confcommercio Lazio - Di queste 469.346 sono attive. In particolare nel settore del commercio all'ingrosso e al dettaglio le imprese registrate al primo trimestre 2014 sono 164,056, le attive sono 140.328, le scritte 1766, le cessate 3459. Mentre, nel settore alloggio e ristorazione le imprese registrate sono 43.701, le attive 37.461, 871 le cessate e 387 iscritte".

DISOCCUPAZIONE - Altro capitolo preoccupante è la disoccupazione che nel Lazio “ha raggiunto le 310 mila unità con una crescita del 14.3% rispetto al 2012”, spiega l’indagine. Ma quello che preoccupa di più è il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) che registra un nuovo record negativo, salendo nel Lazio al 45,9 %. "In Italia il costo lordo di un dipendente per un'azienda è tra i più alti d'Europa, a fronte di uno stipendio netto che é invece tra i più bassi del vecchio continente", si legge ancora nel documento. Il differenziale tra costi e stipendi, afferma Confcommercio Lazio "ci dà la misura dell'inefficienza e dell'inefficacia delle nostre politiche economiche".

PIL - E non fanno ben sperare i dati relativi al Pil del Lazio che, nel 2014, “avrà una crescita dello 0,6%, ancora troppo debole rispetto non solo rispetto ad altre regioni del Nord come Piemonte (0,9%), Lombardia (1,2%) o Emilia Romagna (1%), ma anche a molte del centro Italia come l'Umbria (0,8%) o la Toscana (0,7%)". "L’80% del pil regionale – mostra lo studio - è costituito da micro piccole e medie imprese che lavorano nel terziario, un'area vasta che va dal commercio tradizionalmente inteso, ai servizi alla persona, dall'Ict al mondo delle professioni e molto altro". E' il terziario, quindi, per la confederazione delle imprese del Lazio, il settore su cui è necessario "investire risorse e progettualità".

CONSUMI - "La contrazione dei consumi nel 2014 – aggiunge lo studio - subirà nel Lazio un ulteriore calo dell'1,1% (variazione media annua in termini reali per ciascuna famiglia). Per il 2015, nel Lazio i consumi continueranno a registrare una dinamica debole, con un andamento che non supererà lo 0,3%". "Negativo" per la confederazione è anche lo scenario di previsione 2014 per la spesa per consumi delle famiglie. La valutazione si basa sull'analisi della "variazione dei consumi media annua 2013-2014, che in termini reali ha registrato un -1,1% (Viterbo - 1,1%; Rieti -1,2%; Roma -1.1%, Latina -1%; Frosinone -1.1%) inferiore alla media nazionale che è dell'1,3%". Anche la percezione che hanno i consumatori della propria capacità di spesa "va peggiorando - afferma la Confcommercio Lazio - a livello nazionale l'indice di disagio sociale MIO (Misery lndex Confcommercio) è passato dal 21,8% al 22;1% (+0,3%). Nel Lazio questa percentuale sale allo 0,5%, a causa della disoccupazione e della variazione percentuale dei prezzi di beni e servizi ad alta frequenza d'acquisto". Infine, l'Indice fiducia imprese del commercio di beni e servizi', ha registrato un -1% nel primo trimestre 2014, mentre l''Indice fiducia consumatori', nel primo trimestre 2014, si è attestato a -1.1%"

Da Patty Pravo ai Massive Attack§All'Auditorium "Luglio suona bene"

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Un mese di concerti internazionali nella Cavea dell'Auditorium Parco della Musica: da Patty Pravo a Massive Attack, da Robert Plant a Pino Daniele. Dal 30 giugno al primo agosto torna l'appuntamento estivo "Luglio suona bene" della Fondazione Musica per Roma, con la nuova immagine della manifestazione affidata a Pablo Echaurren.

A presentare l'iniziativa il sindaco di Roma, Ignazio Marino, l'assessore alla Cultura, Flavia Barca, insieme all'ad della Fondazione Musica per Roma, Carlo Fuortes, e al presidente della Fondazione Musica per Roma, Aurelio Regina. Tra le novità della dodicesima edizione un palco e una platea rinnovati. Infatti, la capienza di parterre e tribune verrà aumentata fino a 3.000 posti a disposizione, mentre il palco sarà interamente coperto. "Questa edizione, nonostante il momento non particolarmente felice per l'intero comparto, prevede un investimento ulteriore. La prima novità è che quest'anno abbiamo chiesto a un grande artista come Echaurren di pensare al manifesto, bellissimo, che sarà l'immagine di questo festival presentata sul fondo del palcoscenico. Altra grande novità - ha detto Fuortes - è il lavoro fatto sullo spazio della Cavea che credo sia uno degli spazi all'aperto della musica migliori, secondo me, anche del mondo. Abbiamo migliorato l'allestimento con la copertura del palco eliminando quindi i problemi 'di pioggia' salvando il programma e abbiamo allargato il parterre di circa 320 posti e questo ci aiuta tenendo prezzi calmierati. Il programma è assolutamente in linea con l'Auditorium abbinando la popolarità e la qualità dell'offerta con 25 concerti tra nuove proposte, le star del pop e del rock e il meglio degli artisti italiani".


Acea, Marino presenta la sua rosa§Irace e Tomasetti per ad e presidenza

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Alberto Irace e Catia Tomasetti, che dovrebbero ricoprire rispettivamente le cariche di amministratore delegato e presidente della società, poi ci sono Elisabetta Maggini, Paola Profeta e Franco Paparella. Questa la rosa dei nomi presentata dal sindaco Marino questo pomeriggio alla maggioranza capitolina. Il primo cittadino su questi nomi si è impegnato ad incontrare anche l’opposizione.

Ma la scelta ha creato qualche mal di pancia tra le fila della maggioranza che governa la capitale. "Cda Acea, bene comune diviso tra poteri forti ed equilibri nazionali di un partito trasversale. Il merito dov'è?", scrive su Twitter Gianluca Peciola, capogruppo Sel in Campidoglio.

E anche dal partito di riferimento del sindaco le critiche non sono tardate ad arrivare. “Ne ho preso atto nel rispetto dell’autonomia e delle prerogative del sindaco. Tuttavia mi sembra che si tratti di una scelta al di sotto delle aspettative, con un Cda privo di sufficienti competenze ed esperienze manageriali e industriali. E’ invece indispensabile restituire ad Acea un progetto dal respiro strategico, con un’azienda al servizio dello sviluppo della città”, afferma il capogruppo del Pd in Assemblea capitolina Francesco D’Ausilio. 

Coppa Italia, migliora Ciro Esposito§Il padre: "Mio figlio ha aperto gli occhi"

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"Convalidato l'arresto di Ciro Esposito, il Gip, Giacomo Ebner si èriservato si stabilire le misure cautelari in seguito". Lo comunicano gli avvocati Damiano De Rosa e Sergio Pisani, legali di Ciro Esposito il tifoso del Napoli ferito gravemente prima della finale di Coppa Italia e ricoverato al Gemelli, dopo l'udienza di convalida tenutasi al policlinico.

Intanto il padre fa sapere che il ragazzo inizia a reagire. "Ciro ha aperto gli occhi, l'ho trovato meglio e quando gli ho chiesto se volesse andare da Maradona, ha accennato un sì con la testa". Lo comunica Giovanni, il padre del tifoso azzurro. La madre di Esposito, Antonella Leardi, al termine della visita al figlio in camera di rianimazione aggiunge: "Migliora un passettino alla volta".

"Chiudono 90 imprese ogni giorno"§Nel Lazio cresce la disoccupazione

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"Ogni giorno nel Lazio chiudono oltre 90 imprese, 33 mila solo nel 2013. E le previsioni per il 2014 non lasciano intendere miglioramenti". Sono i dati relativi al primo trimestre del 2014 diffusi dalla Confcommercio Lazio in occasione dell'assemblea pubblica dal titolo "Lazio, Italia, Europa", in corso presso la sede di Confcommercio - Imprese per l'Italia. Presente all’iniziativa anche il governatore Nicola Zingaretti. "Il totale delle imprese nel Lazio è di 619.779 unità - si legge nel documento che sintetizza i risultati dell'indagine a cura del Centro studi di Confcommercio Lazio - Di queste 469.346 sono attive. In particolare nel settore del commercio all'ingrosso e al dettaglio le imprese registrate al primo trimestre 2014 sono 164,056, le attive sono 140.328, le scritte 1766, le cessate 3459. Mentre, nel settore alloggio e ristorazione le imprese registrate sono 43.701, le attive 37.461, 871 le cessate e 387 iscritte".

DISOCCUPAZIONE - Altro capitolo preoccupante è la disoccupazione che nel Lazio “ha raggiunto le 310 mila unità con una crescita del 14.3% rispetto al 2012”, spiega l’indagine. Ma quello che preoccupa di più è il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) che registra un nuovo record negativo, salendo nel Lazio al 45,9 %. "In Italia il costo lordo di un dipendente per un'azienda è tra i più alti d'Europa, a fronte di uno stipendio netto che é invece tra i più bassi del vecchio continente", si legge ancora nel documento. Il differenziale tra costi e stipendi, afferma Confcommercio Lazio "ci dà la misura dell'inefficienza e dell'inefficacia delle nostre politiche economiche".

PIL - E non fanno ben sperare i dati relativi al Pil del Lazio che, nel 2014, “avrà una crescita dello 0,6%, ancora troppo debole rispetto non solo rispetto ad altre regioni del Nord come Piemonte (0,9%), Lombardia (1,2%) o Emilia Romagna (1%), ma anche a molte del centro Italia come l'Umbria (0,8%) o la Toscana (0,7%)". "L’80% del pil regionale – mostra lo studio - è costituito da micro piccole e medie imprese che lavorano nel terziario, un'area vasta che va dal commercio tradizionalmente inteso, ai servizi alla persona, dall'Ict al mondo delle professioni e molto altro". E' il terziario, quindi, per la confederazione delle imprese del Lazio, il settore su cui è necessario "investire risorse e progettualità".

CONSUMI - "La contrazione dei consumi nel 2014 – aggiunge lo studio - subirà nel Lazio un ulteriore calo dell'1,1% (variazione media annua in termini reali per ciascuna famiglia). Per il 2015, nel Lazio i consumi continueranno a registrare una dinamica debole, con un andamento che non supererà lo 0,3%". "Negativo" per la confederazione è anche lo scenario di previsione 2014 per la spesa per consumi delle famiglie. La valutazione si basa sull'analisi della "variazione dei consumi media annua 2013-2014, che in termini reali ha registrato un -1,1% (Viterbo - 1,1%; Rieti -1,2%; Roma -1.1%, Latina -1%; Frosinone -1.1%) inferiore alla media nazionale che è dell'1,3%". Anche la percezione che hanno i consumatori della propria capacità di spesa "va peggiorando - afferma la Confcommercio Lazio - a livello nazionale l'indice di disagio sociale MIO (Misery lndex Confcommercio) è passato dal 21,8% al 22;1% (+0,3%). Nel Lazio questa percentuale sale allo 0,5%, a causa della disoccupazione e della variazione percentuale dei prezzi di beni e servizi ad alta frequenza d'acquisto". Infine, l'Indice fiducia imprese del commercio di beni e servizi', ha registrato un -1% nel primo trimestre 2014, mentre l''Indice fiducia consumatori', nel primo trimestre 2014, si è attestato a -1.1%"

Nomine Acea, Marino contro tutti§"E' morta la filosofia del curriculum"

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Alberto Irace e Catia Tomasetti, che dovrebbero ricoprire rispettivamente le cariche di amministratore delegato e presidente della società, poi ci sono Elisabetta Maggini, Paola Profeta e Franco Paparella. Questa la rosa dei nomi presentata dal sindaco Marino alla maggioranza capitolina. Il primo cittadino su questi nomi si è impegnato ad incontrare anche l’opposizione.

Ma la scelta ha creato qualche mal di pancia tra le fila della maggioranza che governa la capitale. "Cda Acea, bene comune diviso tra poteri forti ed equilibri nazionali di un partito trasversale. Il merito dov'è?", scrive su Twitter Gianluca Peciola, capogruppo Sel in Campidoglio. E anche dal partito di riferimento del sindaco le critiche non sono tardate ad arrivare. “Ne ho preso atto nel rispetto dell’autonomia e delle prerogative del sindaco. Tuttavia mi sembra che si tratti di una scelta al di sotto delle aspettative, con un Cda privo di sufficienti competenze ed esperienze manageriali e industriali. E’ invece indispensabile restituire ad Acea un progetto dal respiro strategico, con un’azienda al servizio dello sviluppo della città”, afferma il capogruppo del Pd in Assemblea capitolina Francesco D’Ausilio. 

Più duro l'affondo del segretario del Pd Roma, Lionello Cosentino, che conferma la sua "distanza" dal sindaco dopo le critiche aspre sulla vicenda del salario accessorio: "Marino ha indicato i componenti del Consiglio di Amministrazione di Acea - dice Cosentino - profilo modesto, in verità. La Federazione del PD di Roma non ha avanzato proposte, e non intende suggerire nomi. Si limita ad osservare che nessuno dei cinque nomi ha qualche esperienza manageriale significativa nel campo della produzione e distribuzione dell’energia elettrica. Questa volta il curriculum, evidentemente, non è servito”

Piano Casa, tutela per gli inquilini§che denunciarono affitti in nero

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Un emendamento al Piano Casa per tutelare chi denuncia gli affitti in nero è stato presentato da Pd e Sel e approvato ieri in commissione Lavori pubblici. “Le mobilitazioni di queste settimane, dalle pressioni di tutti i sindacati inquilini e delle associazioni fino al presidio al Ministero dell’Economia dello scorso 29 aprile - commenta Walter De Cesaris segretario nazionale dell’Unione Inquilini - hanno prodotto un primo risultato importante".

La Corte Costituzionale lo scorso 14 marzo aveva dichiarato illegittime, per eccesso di delega, le norme che prevedevano sanzioni per i proprietari che affittavano al nero e conseguentemente benefici per gli inquilini che denunciavano tale situazione registrando autonomamente i contratti presso le Agenzie delle Entrate. In pratica, con l’emersione dal nero, partiva un nuovo contratto con un affitto annuo pari a tre volte la rendita catastale dell’alloggio, molto più basso di quelli, spesso speculativi, praticati evadendo il fisco. La situazione paradossale che si andava a creare dopo la sentenza era che veniva riesumato il contratto irregolare e l’inquilino si trovava, improvvisamente, nelle condizioni di poter subire la richiesta di restituzione al proprietario evasore le somme pagate in meno con la concreta prospettiva di precipitare nel baratro dello sfratto per morosità.

L’emendamento approvato, prevede, invece, che le registrazioni effettuate dagli inquilini, sulla base delle norme poi cancellate dalla Corte, continuano a produrre i loro effetti fino al 31 dicembre 2015. Spiegano ancora dall'Unione inquilini. "Gli inquilini, pertanto - prosegue la nota - non debbono dare nessun arretrato e possono continuare a pagare il canone previsto dalla registrazione a suo tempo effettuate presso le Agenzie delle entrate, ancora per oltre un anno e mezzo.

Ora toccherà a Senato e Camera - continua il sindacato - confermare questo punto di mediazione raggiunto nella discussione tra i gruppi. Si apre uno spazio temporale adeguato, sia per favorire ricontrattazioni dei canoni compatibili con i redditi per le registrazioni già effettuate, sia per reintrodurre per il futuro norme adeguate e coerenti per contrastare i canoni neri che, secondo noi, con le dovute modifiche tecniche necessarie, debbono essere sostanzialmente analoghe a quelle eccepite dalla Corte Costituzionale. Sono infatti circa un milione i contratti in nero con una evasione Irpef valutata in oltre 1 miliardo e 500 milioni di euro all’anno. La proposta dell'Unione inquilini alle associazioni della proprietà è un patto per la legalità. "Al governo proponiamo - aggiunge il sindacato - una norma che affermi che quanto recuperato dalla lotta all’evasione nel campo delle locazioni venga investito nella politica sociale della casa. La proprietà privata, come afferma la nostra Costituzione, infatti deve svolgere una funzione sociale: inasprire la tassazione sullo sfitto e battere l’evasione possono essere due capitoli importanti per finanziare un vero piano casa che preveda l’incremento delle abitazioni sociali, che in Italia sono 4 volte di meno che nella media europea”.

Altro emendamento al decreto legge, oggi all'esame del Senato, approvato è quello che prevede agevolazioni per i Comuni che prendono in affitto da privati degli immobili da assegnare alle famiglie in emergenza. Ad applaudire l'iniziativa è l’assessore capitolino alla Casa, Daniele Ozzimo: “Il meccanismo oltre a garantire risparmi alle casse comunali, condivide lo spirito del ‘buono casa’ previsto dalla delibera approvata dalla Giunta capitolina, di cui stiamo definendo le modalità attuative, inserendolo in un quadro di riferimento normativo nazionale. Razionalizzare l’uso delle limitate risorse a nostra disposizione, attraverso interventi che garantiscono soluzioni abitative dignitose per le famiglie in condizioni di disagio economico, è l’obiettivo verso il quale l’amministrazione capitolina sta indirizzando l’azione delle sue politiche abitative”, conclude Ozzimo.

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