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I rom e il business della raccolta ferro§Nel 2014 denunciate già 89 persone

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Oltre 37 mila kg di materiale ferroso recuperati in meno di due anni. Più di 17 ettari di terreno posti sotto sequestro perchè trasformati in discariche abusive. Di fatto i rom gestiscono e riciclano una quota importante dei rifiuti romani, svolgendo paradossalmente un servizio pubblico. Ma l'assenza totale di politiche inclusive, che prevedano la nascita di cooperative, relega nell'illegalità tutta la catena economica. Da chi raccoglie a chi compra, fino a chi smaltisce. 

salone incendio

I NUMERI - Un dato più di ogni altro segna l'ascesa del fenomeno. Tra settembre e dicembre del 2012 per attività di gestione illecita di rifiuti erano state denunciate solo 7 persone. Nell'intero 2013, il numero di persone denunciate per lo stesso reato si attesta a 43, mentre nel 2014, tra gennaio e aprile, le persone denunciate sono già 89. Segno del grande lavoro svolto in questi anni della Polizia Locale, in particolare del unità operativa Sicurezza Pubblica ed Emergenziale, diretto dal comandante Antonio di Maggio, ma allo stesso tempo sintomo di una situazione fuori controllo, che il sindaco Marino e l'assessora Cutini continuano a sottovalutare.

IL COMMERCIO - Cavi elettrici, scheletri di frigoriferi, pezzi di ferrovie, pannelli esausti di coibentazione e grondaie. Oggetti di ogni tipo dati spesso alle fiamme per ricavarne l'oro rosso. Il carnet dell'offerta è ormai sterminato e trasforma quasi tutti gli scarti in una possibile fonte di ricchezza. I sequestri molto spesso avvengono a ridosso dei villaggi attrezzati, in particolare via Candoni, Salviati e Salone, o dei rottamatori. Come quello di via dei Gordiani, che sorge vicino una scuola in un'area, secondo il piano regolatore vigente, destinata a verde pubblico. Solo qui lo scorso 14 gennaio vennero sequestrati circa 8000 chili di materiale ferroso. 


Le prime due coppie omosessuali§iscritte nel registro del municipio XIV

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Prime iscrizioni sul Registro delle Unioni civili istituto dal Municipio XIV nella Giornata internazionale contro l’omo e la transfobia. Le iscrizioni sono state fatte dal minisindaco Valerio Barletta nel corso di una piccola cerimonia al Padiglione 29 del Santa Maria della Pietà.

"Abbiamo registrato una coppia di uomini e una coppia di donne, giovani che lavorano e risiedono nel nostro territorio - racconta Barletta - Senio e Rosario e poi Liliana ed Anna, mamma di una splendida bambina. E' stata una grande emozione per tutti i presenti - ha aggiunto - La prima messa in pratica di quanto votato con delibera dal nostro consiglio". Una cerimonia partecipata, secondo quanto descritto dal minisindaco, anche da parte di cittadini del territorio e curiosi. Le coppie sono state accompagnata da amici e parenti per una giornata di gioia e di festa, "come vorremmo fossero tutte le giornate, ed importante per tutta la comunità Lgbt", ha proseguito Barletta. Le due coppie sono state le prime a presentare domanda al Municipio. Comunque da "lunedì - va avanti Barletta - sarà possibile anche per altre coppie fare richiesta con un apposito modulo sul sito del Municipio per tutti coloro che dimorano nel nostro territorio che vogliamo rendere il più accogliente possibile. Ora tocca al sindaco Marino - conclude - che deve dare il nostro stesso importante segnale a tutta la cittadinanza".

"Per i Beni comuni e contro le privatizzazioni"§Il corteo da Repubblica a piazza Navona

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"Siamo circa 50.000 partecipanti", fanno sapere Corrado Oddi del Forum Acqua Pubblica e Piero Bernocchi, leader dei Cobas, tra gli organizzatori della manifestazione nazionale "Per i Beni comuni e contro le privatizzazioni", arrivata a piazza Venezia. Meta finale è stata piazza Navona. Per Bernocchi l'evento di oggi "segna l'intreccio tra componenti diverse come sindacati, centri sociali, organizzazioni classiche e nuovi movimenti, per una nuova azione sui beni comuni: acqua, casa, scuola, salute".

Privatizzazioni, precarietà, devastazione ambientale, riappropriazione sociale dell’acqua, dei beni comuni, del territorio, dei servizi pubblici. E ancora fiscal compact, pareggio di bilancio e patto di stabilità, il Ttip, imminente trattato di libero scambio Usa-Ue. Tanti gli obiettivi nel mirino della manifestazione, organizzata da una rete di comitati di tutta Italia e cittadinanza attiva, che lanciano l'allarme contro "una nuova stagione di privatizzazione dei beni comuni, di attacco ai diritti sociali e alla democrazia".

Un numero progressivo e un nome di un grande della cultura del passato, accompagnato dalla scritta "#ilmovimentofabene". È il "distintivo" di molti dei partecipanti. Tra i cartelli spiccano poi quelli dedicati al presidente del Consiglio Matteo Renzi e al ministro dell'Interno Angelino Alfano, da un gruppo riunito dietro lo striscione "Expoprio" con il logo dell'Expo Milano 2015. La foto del premier è sormontata dalla scritta "Il precariato non merita un Jobs Act, merita un reddito", mentre ad Alfano è abbinata la frase "Hai un solo modo per cambiare uno stato violento. Cambiare lo stato". Strali anche contro il conduttore Rai Bruno Vespa, a cui è dedicato un "Sai già che picchia, quando picchia alla porta non aprire". E ancora sfilano i Movimenti per il diritto all’abitare per affermare:"Liberiamo Roma da divieti, rendita e precarietà" e Action con "Riprendiamoci la città". Si alzano i palloni gonfiabili dell'Usb a sollevare lo stendardo "Acea Bene Comune", mentre sfilano le bandiere della Fiom Cgil e gli striscioni della campagna di delibere popolari "deLiberiamo Roma".

Sotto il Campidoglio ci sono stati attacchi anche al sindaco Marino. Sbarrato l'accesso alla scalinata d'ingresso da un cordone di Forze dell'ordine in tenuta antisommossa. Dal camion un manifestante urla: "Siamo qui anche per dire al Campidoglio che siamo disponibili alla lotta. Non ci tireremo indietro nel combattere contro le privatizzazioni, già lo abbiamo fatto con Alemanno e lo faremo anche contro Marino".

Mentre, un minuto di silenzio in memoria di "Nicola Darcante, lavoratore dell'Ilva di Taranto e padre di due bambini morto per tumore alla gola, dei 100 minatori morti in Turchia e dell'attivista zapatista del Chiapas Galeano", è stato osservato in piazza Navona.

Tra i protagonisti della mobilitazione esponenti di Movimenti per il diritto all’abitare, Forum Acqua Pubblica, Cobas, Usb, No Tav, No Muos, Legambiente, Fiom, Stop Biocidio. Presenti anche Teatro Valle, Angelo Mai, e diverse realtà sociali della Capitale. A guidare la marcia dei manifestanti, qualche migliaio, un camion rosso con bandiere dei Comitati per l'acqua pubblica e contro gli sfratti, e lo striscione "Contro precarietà, speculazioni e privatizzazioni". Il corteo, partito da piazza della Repubblica, ha attraversato in successione via Cavour, via dei Fori Imperiali, piazza Venezia, largo di Torre Argentina e corso Vittorio Emanuele.

L'Agenzia per la mobilità sulla pagina web fa sapere che "è scattato poco prima delle 15 il piano delle deviazioni per le linee del trasporto pubblico che nel pomeriggio saranno allontanate dal percorso del corteo: H, 5, 8, 14, 16, 30, 40, 44, 46, 53, 60, 62, 63, 64, 70, 71, 75, 80, 80B, 81, 82, 83, 85, 87, 105, 116, 119, 160,170, 271, 360, 492, 571, 590, 628, 649, 714, 715, 716, 780, 781, 810, 910 e 916".

(Foto @Valleoccupato)

Ostia, rapina al Monte Paschi§È caccia ai tre complici

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Sono almeno tre, forse quattro, i complici di Gianluca Igliozzi il 35enne colpito a morte ieri da un colpo di pistola calibro 9 esploso da una guardia giurata nel corso della rapina compiuta nella filiale del Monte dei Paschi di Siena di via Piola Caselli ad Ostia. A quanto si apprende le sagome dei rapinatori, tutti italiani con il volto travisato da caschi, cappelli e occhiali scuri, sono visibili nei video delle telecamere di sorveglianza dell'istituto di credito. Al momento sul posto sono stati rinvenuti sei bossoli, una cartuccia inesplosa tutti calibro 9 e una cartuccia calibro 7,65 compatibile con l'arma trovata, bloccata e con il cane armato, addosso a Igliozzi.

Saranno le analisi balistiche e gli esami sui vestiti del rapinatore morto a determinare se e quanti colpi siano stati sparati dai rapinatori. Secondo la ricostruzione effettuata dagli investigatori, durante la rapina la guardia giurata era stata chiusa all'interno del gabbiotto blindato, bloccato dall'esterno con un pezzo di legno. Il vigilante è riuscito a liberarsi mentre i rapinatori si allontanavano dalla banca con un bottino di circa 20mila euro ed a qual punto, in strada, è iniziata la sparatoria. Da chiarire se la reazione del vigilante è stata motivata anche dalla minaccia di un'arma puntata contro di lui. La guardia giurata e' stata sentita dagli investigatori di Ostia e dal pm Laura Condemi. Per compiere la rapina nella quale e' morto, Igliozzi residente ad Acilia era evaso dagli arresti domiciliari.

Le indagini condotte dagli agenti del commissariato di Ostia e della Squadra Mobile di Roma prenderanno inoltre in esame le impronte digitali e gli oggetti, un casco e un cappello, appartenenti ai rapinatori rinvenuti sul posto.

Roma-Fiumicino, pullman in fiamme§traffico bloccato verso l'aeroporto

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L`Anas comunica in una nota che "nel Lazio, sulla A91 Roma - aeroporto di Fiumicino, il traffico è momentaneamente bloccato, in direzione Aeroporto di Fiumicino, a causa di un veicolo in fiamme al km 3,000, tra Parco dei Medici (km 4,2) e via Isacco Newton (km 1,4).

Si registrano code a partire dal km 0,000, in corrispondenza di via della Magliana/via Ostiense. Il personale dell’Anas è presente sul posto insieme ai Vigili del Fuoco per ripristinare la circolazione il prima possibile, in piena sicurezza per gli utenti.

In corteo per i beni comuni§Movimenti: "Siamo in 50mila"

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"Siamo circa 50.000 partecipanti", fanno sapere Corrado Oddi del Forum Acqua Pubblica e Piero Bernocchi, leader dei Cobas, tra gli organizzatori della manifestazione nazionale "Per i Beni comuni e contro le privatizzazioni", arrivata a piazza Venezia. Meta finale è stata piazza Navona. Per Bernocchi l'evento di oggi "segna l'intreccio tra componenti diverse come sindacati, centri sociali, organizzazioni classiche e nuovi movimenti, per una nuova azione sui beni comuni: acqua, casa, scuola, salute".

Privatizzazioni, precarietà, devastazione ambientale, riappropriazione sociale dell’acqua, dei beni comuni, del territorio, dei servizi pubblici. E ancora fiscal compact, pareggio di bilancio e patto di stabilità, il Ttip, imminente trattato di libero scambio Usa-Ue. Tanti gli obiettivi nel mirino della manifestazione, organizzata da una rete di comitati di tutta Italia e cittadinanza attiva, che lanciano l'allarme contro "una nuova stagione di privatizzazione dei beni comuni, di attacco ai diritti sociali e alla democrazia".

Un numero progressivo e un nome di un grande della cultura del passato, accompagnato dalla scritta "#ilmovimentofabene". È il "distintivo" di molti dei partecipanti. Tra i cartelli spiccano poi quelli dedicati al presidente del Consiglio Matteo Renzi e al ministro dell'Interno Angelino Alfano, da un gruppo riunito dietro lo striscione "Expoprio" con il logo dell'Expo Milano 2015. La foto del premier è sormontata dalla scritta "Il precariato non merita un Jobs Act, merita un reddito", mentre ad Alfano è abbinata la frase "Hai un solo modo per cambiare uno stato violento. Cambiare lo stato". Strali anche contro il conduttore Rai Bruno Vespa, a cui è dedicato un "Sai già che picchia, quando picchia alla porta non aprire". E ancora sfilano i Movimenti per il diritto all’abitare per affermare:"Liberiamo Roma da divieti, rendita e precarietà" e Action con "Riprendiamoci la città". Si alzano i palloni gonfiabili dell'Usb a sollevare lo stendardo "Acea Bene Comune", mentre sfilano le bandiere della Fiom Cgil e gli striscioni della campagna di delibere popolari "deLiberiamo Roma".

Sotto il Campidoglio ci sono stati attacchi anche al sindaco Marino. Sbarrato l'accesso alla scalinata d'ingresso da un cordone di Forze dell'ordine in tenuta antisommossa. Dal camion un manifestante urla: "Siamo qui anche per dire al Campidoglio che siamo disponibili alla lotta. Non ci tireremo indietro nel combattere contro le privatizzazioni, già lo abbiamo fatto con Alemanno e lo faremo anche contro Marino".

Mentre, un minuto di silenzio in memoria di "Nicola Darcante, lavoratore dell'Ilva di Taranto e padre di due bambini morto per tumore alla gola, dei 100 minatori morti in Turchia e dell'attivista zapatista del Chiapas Galeano", è stato osservato in piazza Navona.

Tra i protagonisti della mobilitazione esponenti di Movimenti per il diritto all’abitare, Forum Acqua Pubblica, Cobas, Usb, No Tav, No Muos, Legambiente, Fiom, Stop Biocidio. Presenti anche Teatro Valle, Angelo Mai, e diverse realtà sociali della Capitale. A guidare la marcia dei manifestanti, qualche migliaio, un camion rosso con bandiere dei Comitati per l'acqua pubblica e contro gli sfratti, e lo striscione "Contro precarietà, speculazioni e privatizzazioni". Il corteo, partito da piazza della Repubblica, ha attraversato in successione via Cavour, via dei Fori Imperiali, piazza Venezia, largo di Torre Argentina e corso Vittorio Emanuele.

L'Agenzia per la mobilità sulla pagina web fa sapere che "è scattato poco prima delle 15 il piano delle deviazioni per le linee del trasporto pubblico che nel pomeriggio saranno allontanate dal percorso del corteo: H, 5, 8, 14, 16, 30, 40, 44, 46, 53, 60, 62, 63, 64, 70, 71, 75, 80, 80B, 81, 82, 83, 85, 87, 105, 116, 119, 160,170, 271, 360, 492, 571, 590, 628, 649, 714, 715, 716, 780, 781, 810, 910 e 916".

(Foto @Valleoccupato)

Notte dei Musei, 210mila visitatori§In testa il polo museale de La Sapienza

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Sono 210.000 i visitatori che ieri hanno affollato i circa 90 musei e spazi archeologici a Roma in occasione della Notte dei musei. I dati sono stati diffusi dal Campidoglio che parla di "una straordinaria partecipazione di pubblico". Quasi 60 mila sono state le presenze nel solo circuito dei Musei Civici. Particolarmente significativo il dato dei Musei Capitolini, con 8.600 visite; dei Mercati di Traiano, dove gli ingressi sono stati 7.300, della Pelanda, con 7.500 presenze, dell'Ara Pacis, con 4.600, e del Museo Barracco, con 1.700 visite. Grande l'affluenza anche negli altri spazi espositivi di Roma Capitale, tra cui Palaexpo (4.303 visite) e le Scuderie del Quirinale (3.192). Tra gli altri spazi che nella Capitale hanno aderito all'iniziativa, ottimo risultato per il Polo museale dell'Università La Sapienza (17.000 visite), il Vittoriano (10.700), Eataly (6.000), l'Ambasciata di Francia (5.330), il Maxxi (4.534) e il Museo Ebraico (1.321). Successo anche sul web per la Notte dei musei a Roma. Sono state oltre 48.000, infatti, le visite al portale dei Musei in Comune fino alle ore 22 di ieri. Centinaia i tweet contrassegnati dall'hashtag #ndmroma14 e le foto inviate su Instagram per il contest.

"Lo straordinario successo della Notte dei musei a Roma ci riempie di soddisfazione", commenta il sindaco Ignazio Marino, che ieri ha partecipato ad alcune delle iniziative in programma. "Le lunghissime code che ieri notte abbiamo visto davanti ai musei testimoniano, infatti, la sete di cultura delle romane, dei romani e di tutti i cittadini - continua -. Vogliamo lavorare perchè aperture straordinarie come quella di ieri diventino 'ordinariè, ma vogliamo anche moltiplicare le possibilità di incontro tra i cittadini e la cultura, con una maggiore apertura ai più piccoli. Ringrazio il personale della Sovrintendenza Capitolina e del Dipartimento Cultura e Zètema per il lavoro svolto, ma anche tutto il personale di Roma Capitale e i volontari che hanno reso possibile lo svolgimento di questa manifestazione".

Migliaia di visitatori alle Scuderie del Quirinale per l'esposizione dedicata a Frida Kahlo, ai Musei Capitolini e ai Mercati Traianei, a Palazzo Farnese, sede dell'Ambasciata di Francia, all'Ambasciata del Brasile a piazza Navona e a palazzo Madama, sede del Senato. Tutto esaurito lo show al Foro di Augusto, con la voce di Piero Angela, seconda tappa del tour del primo cittadino. "Siamo qui dalle sette - racconta Mario, in fila con la moglie davanti al polo museale di via Nazionale - per vedere la mostra di Pasolini. Il caos? Un po' scoccia, però meglio vedere i musei pieni".

Anche il Colosseo è stato aperto in occasione dell'iniziativa, ma ad accessi limitati. Solo 3.000 persone hanno potuto visitare il monumento per ragioni di sicurezza e organizzative. "Sono molto soddisfatto di questa serata. È la dimostrazione che le persone desiderano immergersi nella cultura - ha aggiunto Marino - dal 21 aprile al Foro di Augusto, abbiamo avuto oltre 12.000 spettatori, insieme alla mostra di Frida Kahlo stasera è sicuramente il più ricercato". Durante il tragitto verso il Foro di Augusto, osservando le folle di romani e turisti per strada, Marino ha esclamato: "Poi dicono di non pedonalizzare i Fori, bisogna assolutamente farlo". Poco prima, a un giovane in fila che gli chiedeva un consiglio per una mostra da vedere, il sindaco ha risposto: "Questa, al Palaexpo". Alla replica del ragazzo sull'ora e mezza di coda: "Se non c'era, sarebbe stato peggio".

In settantamila al Circo Massimo§per la corsa contro il tumore al seno

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È partita dal Circo Massimo la 15esima edizione della "Race for the cure", la corsa dedicata alla sensibilizzazione per le malattie femminili, in particolare il cancro al seno: sono circa 70 mila gli iscritti alla manifestazione che quest'anno partecipano alla mattinata di sport e di solidarietà. I corridori percorreranno via delle Terme di Caracalla, via di San Gregorio, via Celio Vibenna, via degli Annibaldi, via Cavour, via dei Fori Imperiali, di nuovo via Celio Vibenna, via di San Gregorio per tagliare infine il traguardo a via dei Cerchi. A dare il via alla manifestazione il presidente della 'Susan G. Komen', Judy Salerno, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin e il sindaco di Roma Ignazio Marino con le madrine Rosanna Banfi e Maria Grazia Cucinotta. 

Nella lotta contro i tumori "è importante la prevenzione - ha detto Lorenzin - la prevenzione è l'arma vincente contro la malattia e quindi qui si parla di questo, però lo si fa in modo diverso. Non semplicemente facendo vedere un opuscolo o spiegando le ragioni della prevenzione, ma attraverso la testimonianza e la vicinanza di donne che hanno affrontato questa esperienza".

Oltre alla Corsa, al Villaggio della Salute saranno anche allestiti laboratori dedicati alla prevenzione del tumore al seno e altre patologie e potranno essere effettuati gratuitamente test e visite specialistiche. In questa tre giorni dedicata a salute, sport e benessere, non mancheranno poi i laboratori di attività sportive. E tanti sono i risultati ottenuti nelle 14 edizioni: 245 i progetti di prevenzione e cura già realizzati grazie alle precedenti Corse, con un finanziamento complessivo di oltre 2.150.000 euro raccolti e distribuiti a 110 associazioni in 17 Regioni. Dopo quello di Roma, i prossimi appuntamenti con la "Race" in Italia sono in calendario a Bari dal 23 al 25 maggio e a Bologna dal 26 al 28 settembre. 


A San Giovanni la Festa dei Popoli§Cutini: "Ormai è una tradizione"

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Piazza San Giovanni ospita la 23esima edizione della "Festa dei Popoli" initolata quest'anno "Una ricchezza da accogliere". "Si tratta ormai di una tradizione per la città - ha detto Rita Cutini, assessore alle Politiche Sociali presente all'iniziativa - Aggiungo una bella tradizione, una fotografia della nostra città. Perché Roma è questo: la presenza ricca, variegata e positiva di tante comunità straniere e l'incontro di tante persone che in questi anni hanno arricchito il tessuto sociale della nostra Capitale".

La festa è iniziata alle 10, con l'apertura degli stand delle varie comunità e delle realtà territoriali a servizio dei migranti. A mezzogiorno il cardinale Peter Appiah Turkson ha celebrato la messa a cui hanno preso parte tantissime persone di diversa nazionalità, vestite con gli abiti tradizionali dei loro rispettivi paesi. Una piazza coloratissima in cui spiaccavano i sudamericani che per tutto il pomeriggio hanno intonato canti e musiche tradizionali. Tra i tanti stand anche uno dedicato all'animazione per i bambini e uno dell'Istituto di medicina solidale, dove per tutta la giornata volontari e sanitari si sono messi a disposizione dei migranti per controlli medici di routine. L'iniziativa è stata organizzata Migrantes, dai missionari scalabriniani e dalla Caritas diocesiana in collaborazione con le comunità, l'Acli, Roma Capitale e la Regione Lazio.

Coppa Italia, migliorano§le condizioni di Ciro Esposito

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Migliorano le condizioni generali di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ferito lo scorso 3 maggio da un colpo di pistola prima della finale di Coppa Italia. Lo fa sapere in una nota il policlinico Gemelli. "Il paziente è cosciente e collaborante si legge - la diuresi è ripresa e al momento è stato possibile sospendere la dialisi, la nutrizione enterale è ora integrata da una dieta leggera, i parametri epatici si avviano verso una lenta e progressiva normalizzazione. La persistenza di una falda di pneumotorace destro, nonostante i drenaggi pleurici in aspirazione, comporterà un approfondimento chirurgico nella giornata di domani, lunedì 18 maggio".  "Nel complesso - riferisce il professor Massimo Antonelli, direttore del Centro di Rianimazione del Policlinico - pur avendo raggiunto una più confortante stabilità, il paziente non ha ancora superato completamente la fase critica", conclude.

Roma ko a Genova§E' festa per Taddei

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La Roma chiude una stagione splendida, perdendo per 1-0, di fronte ad un organizzatissimo Genoa. Per Totti e compagni è arrivata, dunque, la terza sconfitta consecutiva, causata anche da un comprensibile calo di tensione a seguito dell'inutile rincorsa alla Juventus, durante la quale la Roma aveva collezionato 9 vittorie di fila. Ha chiuso con i tre punti, invece, il Genoa, che ha festeggiato l'ennesima permanenza in serie A, davanti al proprio pubblico, nel migliore dei modi. Formazione largamente rimaneggiata per gli ospiti, privi degli infortunati Balzaretti, Strootman, De Sanctis e Toloi e con i nazionali Torosidis, De Rossi, Maicon, Pjanic e Gervinho a riposo, al pari di Romagnoli e di Totti, Dodò e Lobont, inizialmente seduti in panchina. Spazio dunque, nel solito 4-3-3 dei giallorossi, a Jedvaj, Benatia, Castan e Bastos a protezione del confermato Skorupski; a Nainggolan, Taddei (all'ultima gara con la maglia dei capitolini) e Florenzi a centrocampo e al trio offensivo composto da Ljajic, Destro e dal giovane Ricci. 

INIZIO ARREMBANTE- Nel primo tempo la formazione di Rudi Garcia è sembrata più determinata nella ricerca dei tre punti, con i "grifoni" bravi a chiudere gli spazi e pronti a ripartire. Il primo squillo è giunto al 9', con Nainggolan bravo a colpire al volo dal limite dell'area, con la sfera terminata non distante dal palo alla destra di Perin. Al 20' Skorupski ha risposto alla grande su un bel colpo di testa di Marchese, su cross di Sculli. Quattro minuti dopo Perin (in tempestiva uscita) e Marchese hanno bloccato sul più bello Destro. Sul seguente corner Ljajic ha chiamato in causa l'estremo difensore del Genoa e della Nazionale, come sempre pronto nel ribattere. Al 27' De Maio ha fermato Ricci aiutandosi con le mani; ma l'arbitro ha deciso di lasciar correre il gioco (poteva starci una punizione dal limite dell'area in favore della Roma).

IL SUICIDIO- Meno accesa la ripresa, caratterizzata dalla inevitabile girandola di sostituzioni e dal gioco stagnante a centrocampo. Tutto sembrava accompagnare le squadre verso il triplice fischio finale col punteggio inchiodato sullo 0-0; poi, però, Nainggolan, con un retropassaggio suicida, ha servito il migliore degli assist al neo entrato Fetfatzidis, bravo a battere l'incolpevole Skorupski in uscita e a regalare la vittoria ai "grifoni". Alla fine festa per tutti, in particolare per Taddei, che lascia la Roma dopo diverse stagioni da protagonista. 

Grande successo per Race for the run§La maratona contro il cancro

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per sostenere la lotta ai tumori del seno e promuovere la salute delle donne. Tra loro, oltre alle madrine dell'evento Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi e al Presidente della Komen Italia Riccardo Masetti, c'erano anche il sindaco di Roma Ignazio Marino, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, l'Ambasciatore degli Stati Uniti John Phillips e sua moglie Linda Douglass, la presidente della Susan G. Komen Judy Salerno, la vice presidente della Wwe Stephanie McMahon e il direttore generale del Policlinico Gemelli di Roma Maurizio Guizzardi.

DONNE IN ROSA- Tra i 60.000 partecipanti, erano più di 5.000 le Donne in Rosa, le donne che stanno affrontando o hanno sconfitto il tumore del seno e che hanno preso parte alla Race for the Cure indossando una speciale maglietta rosa. Con questa testimonianza coraggiosa le ''Donne in Rosà' hanno voluto sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce ed incoraggiare le donne che incontrano la malattia a farlo con un atteggiamento più positivo.  

GLI AGONISTI- A livello agonistico, la Race for the Cure è stata vinta da Fabiano Carrozza (Aeronautica Militare), con il tempo di 14'39''. Prima classificata tra le donne Laila Soufyane (R.A.S. Courmayeur) (16'50'') con Cinzia Barletta che è stata la più veloce tra le "Donne in Rosa" con il tempo di 21'35''.Tra le società sportive, affermazione per Podistica Solidarietà, che ha preceduto G.S. Bancari Romani e Lbm Sport Team. L'appuntamento podistico ha concluso la tre giorni che la Komen Italia ha organizzato al Circo Massimo con l'allestimento del Villaggio della Salute, con il quale, grazie alla sinergia creata con il Policlinico Gemelli di Roma e la Regione Lazio e stato possibile offrire più di 2300 consulenze e quasi 1500 prestazioni gratuite per la prevenzione del tumore del seno, dell'utero, della pelle, del polmone, del colon e della tiroide, oltre a visite ed esami per la prevenzione delle malattie cardiache ed al controllo della pressione e della glicemia. Questa iniziativa, inaugurata venerdì dal presidente della Regione Lazio Zingaretti, ha permesso di individuare 2 casi di tumore del seno e 3 casi sospetti subito avviati ad approfondimenti diagnostici in ospedale ed alcuni casi di melanoma.

SPORT E PREVENZIONE- Al  Villaggio della Salute è stato possibile anche seguire convegni ed incontri dedicati alla corretta alimentazione, al benessere psicofisico, alla bellezza ed allo sport, anche con attività di promozione della pratica di discipline come tiro a segno, canottaggio, judo e karate a cura degli atleti del Gruppo Polisportivo Fiamme Gialle. Tra questi, i campioni olimpici Niccolò Campriani, Alessio Sartori, Luca Valdesi e Lucio Maurino e Margherita Magnani. Con i fondi raccolti dalla Race for the Cure 2014, la Komen Italia darà avvio a nuovi progetti di educazione, prevenzione e cura del tumore del seno, che si andranno ad aggiungere ai 245 già realizzati grazie alle precedenti edizioni di Roma, Bari e Bologna con finanziamenti complessivi di oltre 2.150.000 euro raccolti. Grazie alle Race svolte a Roma, Bari e Bologna nel 2013, quest'anno la Komen Italia ha realizzato progetti propri ed avviato 22 nuovi progetti di altrettante associazioni in 9 regioni italiane.

Grande successo per Race for the cure§La maratona contro il cancro

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per sostenere la lotta ai tumori del seno e promuovere la salute delle donne. Tra loro, oltre alle madrine dell'evento Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi e al Presidente della Komen Italia Riccardo Masetti, c'erano anche il sindaco di Roma Ignazio Marino, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, l'Ambasciatore degli Stati Uniti John Phillips e sua moglie Linda Douglass, la presidente della Susan G. Komen Judy Salerno, la vice presidente della Wwe Stephanie McMahon e il direttore generale del Policlinico Gemelli di Roma Maurizio Guizzardi.

DONNE IN ROSA- Tra i 60.000 partecipanti, erano più di 5.000 le Donne in Rosa, le donne che stanno affrontando o hanno sconfitto il tumore del seno e che hanno preso parte alla Race for the Cure indossando una speciale maglietta rosa. Con questa testimonianza coraggiosa le ''Donne in Rosà' hanno voluto sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce ed incoraggiare le donne che incontrano la malattia a farlo con un atteggiamento più positivo.  

GLI AGONISTI- A livello agonistico, la Race for the Cure è stata vinta da Fabiano Carrozza (Aeronautica Militare), con il tempo di 14'39''. Prima classificata tra le donne Laila Soufyane (R.A.S. Courmayeur) (16'50'') con Cinzia Barletta che è stata la più veloce tra le "Donne in Rosa" con il tempo di 21'35''.Tra le società sportive, affermazione per Podistica Solidarietà, che ha preceduto G.S. Bancari Romani e Lbm Sport Team. L'appuntamento podistico ha concluso la tre giorni che la Komen Italia ha organizzato al Circo Massimo con l'allestimento del Villaggio della Salute, con il quale, grazie alla sinergia creata con il Policlinico Gemelli di Roma e la Regione Lazio e stato possibile offrire più di 2300 consulenze e quasi 1500 prestazioni gratuite per la prevenzione del tumore del seno, dell'utero, della pelle, del polmone, del colon e della tiroide, oltre a visite ed esami per la prevenzione delle malattie cardiache ed al controllo della pressione e della glicemia. Questa iniziativa, inaugurata venerdì dal presidente della Regione Lazio Zingaretti, ha permesso di individuare 2 casi di tumore del seno e 3 casi sospetti subito avviati ad approfondimenti diagnostici in ospedale ed alcuni casi di melanoma.

SPORT E PREVENZIONE- Al  Villaggio della Salute è stato possibile anche seguire convegni ed incontri dedicati alla corretta alimentazione, al benessere psicofisico, alla bellezza ed allo sport, anche con attività di promozione della pratica di discipline come tiro a segno, canottaggio, judo e karate a cura degli atleti del Gruppo Polisportivo Fiamme Gialle. Tra questi, i campioni olimpici Niccolò Campriani, Alessio Sartori, Luca Valdesi e Lucio Maurino e Margherita Magnani. Con i fondi raccolti dalla Race for the Cure 2014, la Komen Italia darà avvio a nuovi progetti di educazione, prevenzione e cura del tumore del seno, che si andranno ad aggiungere ai 245 già realizzati grazie alle precedenti edizioni di Roma, Bari e Bologna con finanziamenti complessivi di oltre 2.150.000 euro raccolti. Grazie alle Race svolte a Roma, Bari e Bologna nel 2013, quest'anno la Komen Italia ha realizzato progetti propri ed avviato 22 nuovi progetti di altrettante associazioni in 9 regioni italiane.

Estorsioni e droga, sette arresti§I legami con la 'ndrangheta

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Avevano collegamenti con la 'ndrangheta le sette persone arrestate (sei in carcere e una ai domiciliari, tutti italiani di origine calabrese) nel corso di un'operazione dei carabinieri ad Anzio e Nettuno, in quanto ritenute responsabili di un giro di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti sul litorale. Il dato e' emerso nel corso di una conferenza stampa nella sede del comando provinciale dell'Arma alla presenza, tra gli altri, del colonnello Luciano Magrini, Comandante gruppo Frascati, e del maggiore Ugo Floccher comandante della compagnia di Anzio.

Un sodalizio con legami familiari e per lo più di origine calabrese (nello specifico Catanzaro) quello sgominato dall'Arma e che ricorreva anche a minacce ed estorsioni. Gli indagati, infatti, si sarebbero impossessati, sotto minaccia, dell'autovettura di uno degli acquirenti per il mancato pagamento del debito contratto per l'acquisto della droga. Solo ad avvenuto saldo i pusher riconsegnavano il mezzo.

I LEGAMI CON LA 'NDRANGHETA - Contatti con la criminalita' calabrese per gli indagati, anche se non erano inseriti in un clan: la sostanza stupefacente infatti proveniva o dalla Calabria o dalla Capitale (per lo più Tor Bella Monaca) per poi essere spacciata tra Anzio, Nettuno, Velletri. L'uso del metodo della "retta" e un linguaggio criptato, erano tra le altre caratteristiche del gruppo. Tramite la "retta", infatti, incensurati (in alcuni casi familiari degli arrestati) conservavano la droga a casa in cambio o di dosi o di soldi. La sostanza era invece nominata nelle conversazioni con la lettera iniziale della tipologia: di qui il nome dell'operazione Amc (hashish, marijuana e cocaina erano infatti le sostanze spacciate).

Il gruppo smerciava diversi chili di sostanza a settimana del valore di diverse migliaia di euro. I clienti erano studenti ma anche liberi professionisti. In contestazione ad alcuni arrestati anche una rapina, con un bottino di circa 7mila euro, ad un benzinaio. Gli arresti sono scaturiti da un'altra indagine che nel marzo 2013 aveva fatto finire in manette nove tra albanesi e romeni, ritenuti responsabili di associazione finalizzata ai furti in abitazione e alla ricettazione. Durante le indagini altre otto persone sono state arrestate in flagranza di reato per detenzione di droga ai fini di spaccio. Nel corso delle attività sono stati acquisiti elementi di riscontro anche in relazione a tre furti di autovetture ed una rapina aggravata, per i quali i militari di Anzio, hanno arrestato a marzo tre pregiudicati tutti di origine calabrese, uno dei quali destinatario anche dell'odierno provvedimento.

La Lazio chiude con tre punti§Delusione e attesa per il futuro

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Con un rigore di potenza dell'argentino Biglia a recupero quasi scaduto, la Lazio saluta il pubblico ed il campionato battendo il già retrocesso Bologna per 1-0. In un Olimpico semi vuoto, le due squadre, l'una incapace di centrare un posto in Europa League, l'altra già matematicamente retrocessa, hanno dato vita ad un incontro da archiviare in fretta per cominciare a progettare la nuova stagione. Senza lo squalificato Onazi e gli indisponibili Cana, Ederson, Konko, Marchetti, Mauri, Postiga e Perea, Reja si presenta con un tridente formato da Candreva, Klose e Keita. Privo degli squalificati Paponi, Bianchi, Christodoulopoulos e Kone e degli infortunati Della Rocca, Perez, Krhin, Mantovani, Malagoli, anche Ballardini parte col trittico offensivo, composto da Moscardelli, Acquafresca e Lexalt.

TRE PUNTI PER LA STATISTICA- In una atmosfera surreale,  Keità e Candreva si sono distinti su tuti,  Bene Keita e Candreva, meno bene Klose non proprio in partita. Il Bologna, meglio messo in campo, sfiora 3 volte la rete del vantaggio. Dopo una partita piuttosto incolore i biancoazzurri agguantano i tre i punti proprio nel momento in cui tutto sembrava deciso per il pareggio grazie ad un guizzo di Andrerson atterrato in area. La vittoria però arricchisce solo le statistiche  mentre i  tifosi rimangono delusi e amareggiati per una stagione da dimenticare. Contestato Lotito che non molla ora l’attenzione è sul mercato.   


Basf, contaminate le falde acquifere§Sequestrato lago vicino alla fabbrica

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Una settimana fa il blitz alla fabbrica di via di Salone. Oggi il sequestro di un lago sportivo che sorge a pochi metri di distanza dall'opificio industriale. Secondo la ricostruzione della Procura di Roma è qui che risiede la prova che la multinazionale chimica tedesca Basf avrebbe contaminato i terreni e le acque circostanti e sottostanti attraverso lo sversamento dei rifiuti industriali prodotti nell'impianto.
 
L'INQUINAMENTO - I risultati delle analisi delle acque nei due laghetti, effettuate nei mesi scorsi, hanno rilevato una quantità di metalli pesanti, come arsenico, manganese e alluminio, superiore ai livelli di contaminazione e altre sostanze cancerogene, tra cui ricloroetano, tribrometano, dibromoclorometano e bromoclorometano. La fabbrica Basf non solo è incompatibile con il tessuto urbano, come denunciano da tempo i residenti, che chiedono la delocalizzazione dell'impianto, ma in questi anni di attività potrebbe aver seriamente  inquinato le falde acquifere di tutta l'area circostante, che sorge a poca distanza dalla sorgente dell'Acqua Vergine, a ridosso di un'area protetta del Tevere.
 

analisi acqua basf

I CONTROLLI - A guidare l'operazione, iniziata intorno alle 9 e 30 di questa mattina, è stato il gruppo  di sicurezza pubblica ed emergenziale della Polizia Locale, diretto dal comandante Antonio Di Maggio, insieme alla Polizia Provinciale e ai tecnici dell'Arpa e della Asl Rm/b, che  hanno prelevato i campioni di alcuni pesci del lago, trote e carpe, per fare ulteriori verifiche sul livello di contaminazione. Secondo gli inquirenti, il titolare dell'impianto sportivo è completamente estraneo alla vicenda. "Spero solo che si faccia al più presto chiarezza - le parole di Paolo Baldinelli,che insieme a suo padre Elso gestisce i due laghi  - questo impianto da da vivere a un'intera famiglia ed è assurdo che venga posto sotto sequestro per colpe non nostre". Tuttavia, secondo il gip Roberto Saulino che ha disposto il provvedimento, "sussiste concreto e fondato pericolo che la libera disponibilità dell'isola ecologica da parte degli indagati possa aggravare e protrarre le conseguenze del reato contestato, consentendo la prosecuzione dell'incontrollato scolo dei reflui dai rifiuti stoccati". 

INDAGATI I DIRIGENTI BASF - Già lo scorso 13 maggio i vigili urbani avevano ispezionato a fondo la 'fabbrica dell'oro', per verificare il sistema di trattamento e stoccaggio dei rifiuti industriali, prodotti dalla lavorazione dei metalli. L'ipotesi della procura è che in alcuni casi siano stati classificati appositamente con dei codici errati per facilitarne lo smaltimento.  L'indagine vede anche indagati due dirigenti e legali rappresentanti della Basf Italia, Spaggiari Roberto di anni 49, direttore della divisione catalizzatori, e Rauhe Erwin, amministratore delegato di Basf Italia e responsabile del Sud Europa per il Gruppo Basf, di anni 58, per aver "al fine di profitto, con attività continuativa e organizzata – si legge nel capo d'imputazione - gestito ingenti quantitativi di rifiuti mediante illecita attribuzione di codici Cer (Catalogo europeo dei rifiuti) in uscita dall'impianto al fine di consentirne lo smaltimento in assenza di autorizzazione specifica", nonché per aver "contaminato terreni e falde acquifere circostanti e sottostanti l'area interessata dallo stabilimento" ed aver "aperto un nuovo scarico discontinuo di acque reflue industriali senza autorizzazione e, segnatamente, per aver realizzato una cosiddetta isola ecologica, ossia un'area di deposito temporanea provvista di copertura in cui era presente un pozzetto grigliato di scarico munito di tubazione di scarico ai cui terminali erano applicate delle valvole di scarico aperte". 

Anziana investita sulle strisce§da auto dell'associazione dei vigili

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Un'anziana signora è stata investita, ricadendo un paio di metri più in là, mentre attraversava sulle strisce pedonali in via del Foro Olitorio, nei pressi di Lungotevere dei Pierleoni, da un'auto con un distintivo dell'Arvu, l'associazione dei vigili urbani di Roma. La vettura in questione si è immediatamente fermata e uno degli uomini a bordo ha chiamato i soccorsi. Arrivati dopo circa 5 minuti, gli uomini del 118 hanno soccorso la donna, che perdeva sangue dal volto e accusava ferite anche al collo e alle gambe. L'anziana è stata trasportata al Pronto soccorso del vicino ospedale Fatebenefratelli, in codice rosso. Sul posto è accorsa una volante della Polizia locale, che sta ricostruendo la dinamica attraverso le dichiarazioni di alcuni testimoni che hanno assistito all'episodio.

Sms contro lo spaccio e mappe delle aree a rischio§Le ricette del ministro Alfano per "Roma sicura"

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Sfruttamento della prostituzione anche minorile, contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, lotta all'abusivismo commerciale, furti e rapine in casa, reati collegati alla movida e tifoserie violente e cortei. Questi i sei capitolini del Piano Roma Capitale sicura, presentato oggi dal Ministro dell'Interno Angelino Alfano al Viminale, alla presenza del prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro e il sindaco Ignazio Marino.

"Sono contento della sinergia che si è realizzata tra le forze dell'ordine. Questa squadra a Roma sarà affidata a Pecoraro” ha detto Alfano, che ha spiegato su quali livelli si svilupperà il piano: "La Direttiva del ministero al Prefetto di Roma, una circolare del direttore del Dipartimento della Pubblica sicurezza rivolta alle forze dell'ordine. E l'immediata convocazione del Comitato provinciale Ordine e sicurezza". “Abbiamo iniziato da Roma e questo può essere un modello sperimentale che rientra nella nostra visione sulla sicurezza nazionale. Le leggi sono uguali per tutti i cittadini ma la sicurezza urbana va cucita su singole realtà territoriali. Siamo convinti di aver fatto una buona azione per la nostra Capitale” ha aggiunto il ministro. “Metteremo più uomini in ogni circostanza in cui servono, quindi per missioni specifiche” ha poi precisato.

IL SINDACO - Soddisfatto anche il sindaco Marino: "Oggi è un giorno importante perché finalmente si prende atto che in una città come Roma soltanto attraverso l'aiuto delle forze dell'ordine si può ristabilire la legalità in molti quartieri e penso ad esempio al Quarticciolo, Pigneto, San Lorenzo - ha commentato - la polizia locale puo' certamente intervenire sul singolo venditore ambulante illegale ma non puo' contrastare la criminalita' organizzata". "La polizia di Stato a Roma solo per affitti di luoghi dove svolgere le proprie attivita' spende circa 70 milioni di euro ogni cinque anni. Per questo noi abbiamo messo a disposizione circa dieci immobili per fare in modo che si possa risparmiare risorse da utilizzare per risorse umane e mezzi" ha aggiunto il sindaco.

E sulla videosorveglianza: "Penso che su alcune cose sarei ancora piu' severo. Ad esempio la videosorveglianza secondo me e' un ottimo sistema utilizzato dai governi in altre capitali. Penso a Londra dove la polizia ha a disposizione nastri di videosorveglianza di tutta la citta' in modo da ricercare sul nastro l'autore di un reato. Questo e' un deterrente efficace e credo dovrebbe essere portato anche a Roma". 

UN SMS CONTRO PROSTITUZIONE E SPACCIO - Per “contrastare spaccio e prostituzione”, viene attivato un numero di telefono per le segnalazioni: il 3386640311 che è operativo da oggi. “Il nostro obiettivo è combattere lo spaccio soprattutto davanti alle scuole – ha detto il ministro - un numero che sarà collegato ad un acronimo 'sms' che significherà 'Squadre mai spaccio' nell'ambito della città di Roma”. “Vogliamo incentivare coraggio di chi non gira spalle - ha aggiunto - benché un sms sia sempre tracciabile dalle Forze dell'ordine comunque il segnalante non sara mai identificabile dall'autore del reato. Con un sms possiamo salvare una ragazza dallo sfruttamento o di un minore da uno spacciatore". "Ci sono leggi esistenti e quindi il lavoro del ministero è dare attuazione basandoci su tali leggi e non farne di nuove – ha continuato Alfano - quindi introdurre operatività nuove a favore dei cittadini: azioni facili da compiere per segnalare a noi i reati".

E il sindaco Marino ha commentato: "Siamo soddisfatti dell'azione di coordinamento. Noi infatti chiedevamo centrali uniche in modo tale che quando il cittadino chiama o invia un sms non si rischi che in un luogo vadano due macchine e in un altro nessuna. Bene l'sms ma sarebbe ancora meglio un mms che dia l'immagine, ad esempio, dello spacciatore".

CORTEIE STADIO– Sul capitolo cortei il ministro parla genericamente di “prevenzione”: “Se arrivano persone con delle spranghe o incappucciati è evidente che non sono lì con intenzioni pacifiche – ha osservato Alfano - quando ci sono questi segnali dobbiamo agire prima e intervenire sugli itinerari. Quello che occorre, poi, è il rispetto del protocollo fatto dal Prefetto con partiti e sindacati. Noi ribadiamo la nostra posizione ferma: manifestare è un diritto ma è anche un diritto dei romani, dei turisti e dei nostri uomini in divisa, l'incolumità personale". "Le telecamere sui caschi le stiamo già comprando e saranno utilizzate a livello sperimentale, poi potrebbero diventare una regola" ha aggiunto. Per quanto riguarda la sicurezza negli stadi, Alfano ha dichiarato: “Resta ferma la proposta del Daspo a vita per violenti, nuove norme e rafforzamento delle società sportive. Abbiamo deciso un ulteriore segmentazione dello stadio Olimpico. Inoltre ci sara' più sicurezza ma senza penalizzare il comfort. In piu' il potenziamento della video sorveglianza dentro lo stadio per una migliore identificazione dei soggetti violenti. Poi ci sara' l'implementazione della video sorveglianza lungo le vie limitrofe e di accesso allo stadio e un ampliamento dell'anello di sicurezza intorno l'Olimpico. Potenzieremo poi i controlli sulle attività commerciali e le barriere autostradali e l'attivazione del controllo dei biglietti tramite palmare come accade sui treni".

Il sindaco chiede "una severità maggiore rispetto a chi si presenta incappucciato o con un casco integrale scuro io la suggerirei fortemente" perché "chi arriva a un corteo con una fionda o delle sbarre di metallo non sta manifestando il proprio pensiero ma sta cercando di aggredire qualcuno. Quella persona secondo me va arrestata".

FURTI E MOVIDA - Per il contrasto a furti e rapine alle abitazioni, dal sistema nazionale di georeferenziazione viene stralciata la parte di Roma e attuato un servizio di “localizzazione metodica in modo che in tempo reale ci siano tutte le informazioni dei reati – dice il ministro - una mappatura del rischio e delle aree di maggiore incidenza dei reati. Misure specifiche di monitoraggio delle aree piu' esposte. Noi piuttosto che fare un generico aumento di dotazioni organiche prevediamo dei nuclei dedicati a specifiche azioni in base alle esigenze in modo che a Roma vengano dedicati uomini e donne delle forze dell'ordine in base alle esigenze perche' e' quello che serve per Roma". “La movida e' assolutamente non punibile – ha detto Alfano - il problema è non disturbare la libertà degli altri e non trasformare le notti di divertimento in tragedia. Per questo attueremo la ridislocazione degli uffici mibili per una azione mirata. Noi vedremo tutto, monitoreremo tutto e avremo l'individuazione quantitativa dei luoghi e delle zone dove emergono determinati reati. I nostri uffici mobili si recheranno lì. In questo capitolo la cooperazone del comitato provinciale sara' determinante insieme alle ordinanze sindacali. Ci vorra' poi una forte collaborazione intensa per aree a maggiore rischio".

ABUSIVISMO COMMERCIALE - E sull'abusivismo commerciale: “Roma non può essere suk, e non possono essere penalizzati i commercianti onesti – ha detto il ministro dell'Interno - oltre a questo, oltre a rovinare il decoro della nostra Capitale l'abusivismo commerciale rovina anche la salute di chi compra merce contraffatta. Occorre andare giù molto duri e questa è una specifica che ho dato al Prefetto Pecoraro. Grande lavoro sarà svolto dalla Guardia di Finanza, con lo Scico, perché obiettivo è risalire la catena del falso. Punire chi vende prodotti falsi ma punire soprattutto chi li produce". Al lavoro anche per mettere in rete il sistema informatico anti contraffazione: "Una banca dati, il polmone informativo. Un buon lavoro di base esiste già: protocollo siglato in prefettura".

"Abbiamo una ordinanza alla quale sta lavorando il dipartimento diretto da Marta Leonori sulla movida e stiamo affinando il testo per decidere esattamente le ore in cui debba essere proibita la vendita degli alcolici in alcune aree della nostra citta'. Noi vogliamo fare la nostra parte" ha detto Marino.

Ciclista cade nel Tevere§grave un 26enne

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Un ragazzo di 23 anni è caduto nel Tevere nei pressi dell'isola Tiberina mentre andava in bicicletta. 

Ripescato è stato trasportato in codice rosso da un'ambulanza dell'ares 118 all'ospedale Fatebenefratelli.

Action occupa la sede di Mediocredito§"No allo sgombero di via Tuscolana"

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Da questa mattina Action diritti in movimento si trova in presidio sotto la sede del gruppo bancario Mediocredito italiano in piazza Montecitorio 115, mentre alcuni attivisti sono riusciti ad entrare all'interno dell'edificio e ad occuparne l'ufficio centrale in attesa di ottenere un incontro con i responsabili della banca che fa parte del gruppo Intesa Sanpaolo, proprietaria del palazzo di via Tuscolana 1782, occupato dal 2012 e abitato da più di 100 famiglie. 

IL PALAZZO OCCUPATO - "Con questa iniziativa - dichiara in una nota Action -  intendiamo opporci alla richiesta di sgombero che tale banca vorrebbe avanzare nei confronti del palazzo. L'edificio in questione rischiava di restare abbandonato ancora a lungo e numerose famiglie sarebbero ancora senza una casa. Nella giornata di approvazione del Piano casa Lupi - prosegue la nota - è ancora più lampante come piuttosto che voler risolvere l'emergenza abitativa del nostro paese, si continuino a fare regali agli speculatori e a criminalizzare le occupazioni, unica risposta concreta a chi si trova senza casa".

LE RICHIESTE - I manifestanti,  chiedono inoltre che venga finalmente messa in atto una moratoria degli sfratti, il blocco degli gomberi, ma soprattutto che non venga approvato il decreto Lupi, al voto oggi pomeriggio, e sono intenzionati a proseguire nella protesta ad oltranza. "Da piazza Montecitorio Occupata ribadiamo che non c'è ne andremo finché Mediocredito non retrocederà".

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