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Blitz antidroga al Pigneto§Ventuno persone arrestate

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Ventiquattro ore  di controlli attuati da carabinieri e polizia che, per tutta la giornata di ieri e fino alle prime ore dell’alba, hanno ispezionato strade, abitazioni, cantine, garage ed esercizi commerciali della zona, spesso ritrovo di pregiudicati e spacciatori.

L’operazione ha consentito di arrestare 21 persone, quasi tutti pusher di etnia africana, che in diverse circostanze sono stati trovati in possesso della sostanza stupefacente, già suddivisa in dosi e pronta per essere spacciata.

Nella rete anche uno straniero, ritenuto dagli operatori un vero e proprio “corriere della droga”, fornitore di molti degli spacciatori al dettaglio che, specie nelle ore serali,  operano nella zona rimanendo appostati  nei diversi angoli delle strade.

Oggetto di attenzioni da parte di uno dei cani antidroga impiegati,  l’uomo, un cittadino del Ghana di appena 21 anni, è stato controllato e trovato in possesso di oltre 400 grammi di marijuana, occultata nello zaino e negli slip.

In totale, durante tutta l’operazione, sono state controllate oltre 200 persone. Tra questi, 63 stranieri, non in regola con i documenti di identificazione, sono stati accompagnati presso l’Ufficio Immigrazione di via Teofilo Patini per ulteriori accertamenti sull’identità personale e la loro posizione al momento è al vaglio degli investigatori.

Durante le fasi del controllo non sono mancate le verifiche nei diversi esercizi commerciali della zona. Per uno dei bar controllati, risultato essere luogo di ritrovo di diversi pregiudicati,   è stata effettuata la proposta di chiusura per la durata di 15 giorni, ora al vaglio del questore.


Nasce il primo murales antimafie di Roma§"Villaggio dei diritti" alla Collina della Pace

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Un happening rap e il concerto del rapper Kento, stand di artigianato e degustazioni di prodotti equo e solidali, attività ludiche e mercatino di libri, esibizioni teatrali e di danza. E' un “villaggio dei diritti” quello che sarà allestito oggi a partire dalle ore 16 per la festa dell'antimafia sociale che farà da cornice all'inaugurazione (prevista per le 19,30) del primo murales antimafia di Roma alla Collina della Pace, il parco nel cuore della borgata Finocchio in via Casilina, all'altezza del km 18. Un bene confiscato al boss Enrico Nicoletti, il cassiere della Banda della Magliana, dove nascerà un centro culturale polivalente. L'evento è organizzato dall'Associazione daSud in occasione dell’ultima tappa romana della sua Lunga Marcia della Memoria dal titolo “Mammamafia. Il welfare te lo paghiamo noi”, in collaborazione con l’assessorato allo Sviluppo delle Periferie di Roma Capitale e l'Associazione 'Collina della Pace'.

STREET ART CONTRO LE MAFIE - Lo street artist David Vecchiato in arte Diavù, coordinatore del Museo di Urban Art di Roma, dal 2 luglio ha iniziato i lavori di realizzazione del murales che decostruisce gli stereotipi dell'antimafia richiamando alla responsabilità collettiva e omaggiando l'attivismo sociale. “Dal riappropriarsi e valorizzare i beni comuni – dichiara la presidente di daSud, Cinzia Paolillo– passa la nostra idea di sicurezza nella Capitale dei clan che creano consenso sociale offrendo welfare e servizi, grazie a connivenze strutturate e omertà di convenienza che inquinando l'economia e negano i diritti. Mentre troppi ancora sottovalutando la capillarità del sistema mafioso che abbiamo raccontato nel nostro ultimo e-book 'Mammamafia'”. "Abbiamo subito accolto con grande entusiasmo l'idea del murales - racconta Luigi Di Bernardo, presidente dell'associazione Collina della Pace - perché avevamo già collaborato con daSud e avevamo imparato ad apprezzare anche Diavù per i suoi lavori al Quadraro". Ma avverte: "Questa è una bella opportunità ma soprattutto è l'inizio, non vogliamo che il progetto Collina venga più dimenticato, è vero che il cambiamento e la lotta alle mafie deve partire da ciascuno di noi, come dimostra il nostro percorso partecipato, ma è vero pure che la politica deve riuscire a raccogliere e concretizzare questa tensione verso il bello e la richiesta di giustizia sociale".

LA POLITICA - A inaugurare il murales, Paolo Masini, assessore allo Sviluppo delle Periferie di Roma Capitale e vicepresidente di Avviso Pubblico, e Celeste Costantino, deputata, già portavoce di daSud, segretaria della delegazione italiana al Consiglio d’Europa. “Siamo lieti di realizzare assieme a daSud questa splendida iniziativa, in uno dei luoghi-simbolo del lavoro che stiamo portando avanti nelle nostre periferie – afferma Masini – nei mesi scorsi abbiamo sbloccato i fondi e avviato la riqualificazione del centro polifunzionale di Collina della Pace, per ridonare finalmente al territorio questa struttura dopo l’estate”. “Questo murales dimostrerà che la creatività e l’arte sono strumenti potentissimi contro i clan – afferma Costantino - e rappresenterà uno stimolo importante per la politica che è in forte ritardo, per l’antimafia sociale e la cittadinanza: ognuno deve fare la propria parte, per non lasciare la città al welfare delle mafie”.

'NDRANGHETA E MEMORIA - L'ultima tappa romana della Lunga Marcia della Memoria dell’associazione daSud ha un titolo volutamente provocatorio: “Lo sanno anche i muri”, per rinfrescare la memoria a chi fino a poco tempo fa parlava di semplici infiltrazioni mafiose. Il racconto di una “MammaMafia” romana ha fatto tappa, tra le altre, anche all'Ara Pacis con un'apertura straordinaria notturna che ha ospitato la video installazione antimafia di Makkox. Evento finale a San Luca (Rc) con la camminata verso Pietra Cappa, luogo del ritrovamento del fotografo Lollò Cartisano sequestrato e ucciso dalla ‘ndrangheta. 

Biblioteche, nominato il nuovo Cda

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Dopo mesi di attesa le Biblioteche di Roma hanno un nuovo Consiglio di amministrazione. Il sindaco Ignazio Marino lo ha nominato ieri: cinque i membri, due donne e tre uomini: Paola Gaglianone, giornalista con esperienze nel campo della promozione della lettura e già nel Cda di Biblioteche dal 1997 al 2008, in qualità di Presidente, Gioacchino De Chirico, Sandra Giuliani, Paolo Carini e Giampaolo Rossi in qualità di Consiglieri.

“La selezione della nuova governance di questa importante istituzione culturale capitolina - dichiara in una nota il primo cittadino - si è basata sulle competenze professionali e sulle lettere motivazionali che i candidati ci hanno inviato. Le Biblioteche di Roma rappresentano il primo presidio culturale e di coesione sociale della città. Sono delle vere case del pensiero, dell’accoglienza e un investimento per la crescita culturale di tutti. Sono punto di riferimento per i giovani, gli studenti e tutte le famiglie. Con il nuovo Cda lavoreremo per integrare sempre di più le Biblioteche con tutte le istituzioni culturali della città e per definire nuovi percorsi che diano risposta ai drammatici dati sulla disaffezione alla lettura che da anni vengono denunciati ”. Gli incarichi di Consigliere e di Presidente sono svolti a titolo onorifico.

Ostia, 14enne disperso§Ritrovato il corpo sulla riva

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E' stato trovato il corpo senza vita del 14enne di nazionalità cinese scomparso nelle acque di Castelporziano ieri. Il cadavere del ragazzo è stato individuato da una vedetta della Capitaneria di Porto a circa 500 metri dal punto in cui ieri si era tuffato per poi sparire.

Subito erano partite le ricerche del 14enne da parte di Capitaneria e vigili del fuoco. Ricerche che sono andate avanti anche la notte scorsa. Il ragazzino si trovava nella spiaggia libera all'altezza del III Cancello. Con lui c'erano quattro amici e il padre di un amichetto. Il ragazzo dopo avere mangiato una frittura di pesce si sarebbe tuffato, allontanandosi di una cinquantina di metri. 

Poi il malore, ma quando i bagnini hanno tentato di raggiungerlo il 14enne era già sparito fra le onde. Sul posto ci sono anche il padre e lo zio del 14enne, che sono arrivati in spiaggia ad Ostia ieri sera.

Conca d'oro, 47enne spara al figlio§con pistola ad aria compressa

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Lite in appartamento in via Conca d’Oro. Questa la segnalazione giunta al 113 della questura. Gli agenti del commissariato Fidene-Serpentara giunti sul posto e raggiunto il piano dell’appartamento segnalato, hanno trovato la porta dell’abitazione spalancata. Seduti sulla rampa delle scale un 58enne anni con una vistosa ferita alla testa ed un bambino di 11 anni con una piccola ferita alla gamba sinistra.

L’uomo ha così potuto raccontare agli agenti l’accaduto, affermando che la persona al momento presente all’interno dell’appartamento, successivamente identificato per P.A. di 58 anni, poco prima, in uno scatto d’ira, forse dovuto all’abuso di sostanze alcoliche, aveva rincorso il figlio fino alla sua camera da letto ed una volta raggiunto lo aveva colpito alla gamba sparandogli con una pistola ad aria compressa.

A quel punto il nonno, abitante al piano di sopra, avendo avuto sentore di quanto stava accadendo, ha immediatamente raggiunto i due cercando di porre fine alla discussione,  venendo a sua volta aggredito e colpito con un oggetto alla testa da P.A. Oltretutto gli agenti venivano informati che l’uomo deteneva in casa numerose armi, soft air, scacciacani e repliche.

Nel momento in cui i poliziotti hanno deciso di effettuare il controllo all’interno dell’abitazione, il 58enne  si è fermato sull’uscio di casa bloccando di fatto il passaggio agli agenti, affermando che non c’era alcun bisogno della loro presenza.

Nonostante l’equipaggio del commissariato, che nel frattempo aveva richiesto l’ausilio di altro personale, vista la mole imponente dell’uomo, tentasse di instaurare un dialogo con la persona, questi opponeva resistenza e cercava più volte di chiudere violentemente la porta, spingendo fuori i poliziotti.

Dopo momenti di trattativa gli agenti sono finalmente riusciti ad entrare nell’appartamento  ma dopo un momento di apparente calma ad un tratto l’uomo si è alzato repentinamente dirigendosi verso la finestra del salone e, dopo averla aperta, ha tentato di gettarsi di sotto venendo bloccato subito dai poliziotti.

Non contento l’uomo ha poi tentato di sottrarre la pistola d’ordinanza ad un agente  ma è stato di nuovo bloccato. Una volta calmato definitivamente l’uomo e si è  avuto modo di poter effettuare la perquisizione, che ha dato esito positivo in quanto sono state rinvenute numerosissime armi del tipo soft air, riproduzioni di armi vere e scacciacani, con relativo munizionamento, il tutto debitamente sequestrato.

Al termine delle indagini P.A. è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale, mentre le persone ferite, soccorse in ospedale dal 118,  sono state dimesse con una prognosi di alcuni giorni.

La Pisana dice 'no' alla vendita§del patrimonio agricolo regionale

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Il consiglio regionale ha varato il collegato alla proposta di legge n. 147 sulle Terre pubbliche, ma resta fuori il contestato articolo 20, che prevedeva la vendita del patrimonio agricolo regionale.

“Merito della commissione e dei consiglieri che hanno ritenuto opportuno accogliere le proposte provenienti dalle organizzazioni imprenditoriali e sindacali del settore agricolo che avevano giudicato il provvedimento inefficace dal punto di vista delle esigenze di bilancio e sbagliato dal punto di vista strategico”, scrivono in una nota congiunta Agrinsieme e Flai Cgil Lazio.

Che aggiungono: “Con i sistemi previsti di sconto e calcolo delle migliorie si rischiava di regalare per sempre un grande patrimonio che deve essere invece utilizzato ai fini del rilancio dell’occupazione e delle attività imprenditoriali”.

Le due organizzazioni, poi, chiedono che la Regione proceda al censimento di tutte le terre pubbliche e all’aggiornamento dei contratti di affitto, imponendo il recupero delle somme non versate dagli affittuari in tutti questi anni.

Il valore degli affitti potrà consentire sia interventi sul bilancio della Regione sia il sostegno a progetti volti a sostenere le start up giovanili in agricoltura.

“Riteniamo necessario affidare all’Agenzia regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione agricola del Lazio- aggiungono - il compito di definire progetti e proposte per l’affidamento delle grandi aziende pubbliche a giovani e a cooperative, a partire da Castel di Guido, un grandissimo patrimonio che stiamo depauperando. Come del resto già fatto da altre Regioni”.

Intanto il mondo della cooperazione sta lavorando alla costituzione della Banca della terra: uno strumento che avrà come obiettivo l’acquisizione e il riutilizzo di tutto il patrimonio agricolo non utilizzato, facendo leva sul Piano di Sviluppo rurale che mette al centro dei provvedimenti l’impresa, l’innovazione, il lavoro e il ricambio generazionale.

Valle, Marino pensa al bando§"Gli occupanti lascino il teatro"

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Gli occupanti devono lasciare il Teatro Valle. E' quanto richiesto dal sindaco Ignazio Marino il giorno dopo l'occupazione simbolica dell'assessorato alla Cultura da parte degli attivisti. "Serve anche una assunzione di responsabilità da parte degli occupanti che devono al più presto rendere disponibile la struttura per favorire il processo di rilancio del prezioso spazio culturale, anche facendo tesoro dell'esperienza fino ad ora maturata", ha spiegato.

"Il Teatro Valle è parte fondamentale del patrimonio di questa città, la cui vita culturale si fonda sul lavoro e l'impegno di sessanta teatri", ha detto ancora il sindaco che poi ha aggiunto: "In questi ultimi tre anni, tuttavia, la struttura ha vissuto una forma di contraddizione evidente, che nessuno si è assunto la responsabilità di affrontare: da un lato, è chiaro a tutti che la passata amministrazione comunale non ha lavorato come doveva e questo può aver motivato l'iniziativa di accendere un riflettore su quello spazio e impedirne la morte culturale; dall'altro tuttavia, la legalità deve valere per tutti soprattutto di fronte alle enormi difficoltà che tanti teatri della nostra città affrontano quotidianamente per mantenersi in vita".

Il primo cittadino spiega poi le sue intenzioni: "Vogliamo immediatamente mettere fine a questa contraddizione: ecco perché stiamo lavorando per bandire nel più breve tempo possibile una gara di evidenza pubblica d'intesa con il Mibact. Resta ferma la mia convinzione che il confronto sia fondamentale, un metodo che abbiamo voluto far nostro fin dall'insediamento. Perciò ascolteremo la città, a partire dagli operatori, coinvolgendo fin da subito il Teatro di Roma affinché ci aiuti a disciplinare questa transizione".

Spending review, maggioranza evita§il dialogo e ricorre alla "tagliola"

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Quattro giorni di seduta per approvare la spending review regionale. E' giunta alle 2 e 15 di ieri notte l'approvazione del collegato di bilancio sul contenimento della spesa alla fine della sesta sessione di lavoro dell'Aula. Dopo quattro giorni, oltre al titolo, della pl 147 era stato approvato dall'Aula soltanto l'articolo 1, a causa della grande mole di emendamenti da esaminare (quasi 5.000 emendamenti e subemendamenti e oltre 2.000 ordini del giorno), presentati dal Movimento 5 stelle. Il testo definitivo dei restanti 46 articoli è arrivato mercoledì, durante l'esame dell'articolo 2, sotto forma di un maxi emendamento, poi ulteriormente sub emendato, volto a far decadere tutte le proposte di modifica presentate dai consiglieri non ancora esaminate. A nulla è valso l'annuncio del ritiro degli emendamenti ostruzionistici da parte dei consiglieri del Movimento 5 stelle: il maxi subemendamento è stato approvato dall'Aula nel pomeriggio di ieri. È stato così sostituito l'articolo 2 con un nuovo articolo di 150 commi. La scelta di tale modalità per sbloccare la situazione ha segnato tutta la discussione che è seguita, assieme al tema dei vitalizi, imposto all'attenzione del Consiglio dal Movimento 5 stelle.

I TAGLI - In tutto sono 96 le poltrone tagliate: 42 grazie alla riduzione degli organi di controllo e 54 con l'istituzione del revisore dei conti unico per alcuni enti regionali; la nuova manovra prevede inoltre l'esenzione per il 2014 dalla maggiorazione Irpef per i soggetti con reddito fino a 28 mila euro; un fondo di 90 milioni per i Comuni e regole più stringenti per la nomina dei sanitari di Asl e aziende ospedaliere, Ares 118 e degli Irccs; soppressione dell'Abecol.  Sul fronte dell'imposizione fiscale, oltre 2 milioni di cittadini pagheranno meno tasse: il provvedimento stabilisce, infatti, l'esenzione per il 2014 dalla maggiorazione dell'aliquota dell'addizionale regionale all'Irpef, pari allo 0,6%, oltre che per tutti gli scaglioni di reddito superiori a 15 mila euro, anche per i soggetti con reddito fino a 28 mila euro: saranno esentati 1,2 milioni di contribuenti che si andranno ad aggiungere ai 900 mila già esentati perchè guadagnano meno di 15mila euro.

LE DICHIARAZIONI DI VOTO - Ad aprire la serie di dichiarazioni di voto sul provvedimento è stato l'esponente del gruppo misto Pietro Sbardella, il quale per esprimere 'la contrarietà nel metodo, fondamentalmente, ma anche nel meritò, ha usato queste parole: "Il dato politico - ha dichiarato Sbardella, rivolgendosi alla maggioranza - è che avete avuto la necessità di usare uno strumento che vi eravate riproposti di non utilizzare. Avevate raccontato di voler cambiare il volto di questa Regione anche nel modo in cui affrontare i problemi. Io penso - ha proseguito Sbardella - che la dimostrazione del contrario sia proprio aver voluto con questa intempestività usare uno strumento che avevamo deciso, forse anche tutti insieme, di lasciare alle spalle". Anche Francesco Storace (La Destra) ha ammonito la maggioranza: "Voi avete trovato un'opposizione che nonostante il maxi emendamento è rimasta in Aula a discutere. Tenetelo a mente per quando ci riproverete, perché non ci dovete più riprovare, perché quello che è successo è grave. Mi dispiace che a causa vostra non abbiamo potuto vedere loro votare contro gli emendamenti che ci facevano risparmiare 6 milioni l'anno sui costi della politica, veri, non ricorribili, sulle segreterie degli assessori. Se non ci aveste impedito - ha proseguito Storace - presentando cinquemila sciagurati pezzi di carta, di discutere dei nostri emendamenti, Zingaretti stava qua tre giorni a vedere chi tradiva, chi veniva qui a votare a favore degli emendamenti che tagliavano il personale di diretta collaborazione della Giunta!".

L'ASSE CON IL NUOVO CENTRODESTRA - Secondo Giancarlo Righini (Fratelli d'Italia), 'i colleghi del Movimento 5 stelle, hanno fornito l'assist "alla maggioranza per potersi sottrarre alla fatica di approvare un provvedimento legislativo di 47 articoli. Ho avuto modo di dire, e lo ribadisco qui oggi che è evidente la sensazione che ci si trovi davanti a una maggioranza pigra e anche un pò svogliata, che non ha avuto voglia di sacrificarsi, di affrontare e di dedicare il tempo che meritava a un provvedimento tanto articolato per materie trattate, per competenze, per argomenti". Anche Righini è tornato sui vitalizi, "per chiedere ai colleghi del Movimento 5 Stelle di non trasformare questa votazione in un volantino politico. Nello stesso tempo ritengo che sia giusto affrontare questo tema in tempi rapidi". "Quello che è accaduto in queste giornate all'interno dell'Aula del Consiglio regionale non è grave - ha dichiarato invece Pietro Dipaolantonio (Ndc) - è stato semplicemente inevitabile, perché in queste ore noi abbiamo assistito di fatto alla fine di una prima fase di questa maggioranza e soprattutto della Giunta. Probabilmente - ha proseguito Dipaolantonio - il presidente Zingaretti si è trincerato dietro questo collegato per mascherare le inefficienze e le inadeguatezze di diversi assessori che di fatto si sono dimostrati non in grado di governare un pezzo importante dell'amministrazione regionale". Per Luca Gramazio (Pdl- FI), "c'è un problema di assenza politica malcelato dall'idea del maxi emendamentò. Inoltre, tale misura rappresenta un arrocco abbastanza evidente e approvarlo è stato come sparare con il cannone a una mosca". Tuttavia, nota Gramazio, "il maxi emendamento non è stato fatto contro il Movimento 5 stellè, bensì per vanificare gli emendamenti dei consiglieri di maggioranza. "Nasce e serve - ha detto Gramazio a tal proposito - a prendere la maggioranza e a dire 'zitti tutti, non rompete le scatolè, perché siete qua per grazia ricevuta".

M5S: UTILIZZATA LA TAGLIOLA - Secondo Valentina Corrado (M5s), il maxi emendamento "ha fatto da collante e ha tappato un pò di buchi qua e là, anche politici ed è servito a nascondere i dissidi all'interno di una maggioranza scollegata". Anche il Movimento 5 stelle, che ieri aveva denunciato il danneggiamento della bacheca regionale come conseguenza dell'ostruzionismo, ha criticato il metodo utilizzato dalla maggioranza.  Per la consigliera Corrado il maxi emendamento non è altro che "uno strumento tagliola che imbavaglia l'opposizione, solo per portare a casa un provvedimento, senza entrare nel merito e discutere di alcune questioni. Credo non siano solo i vitalizi, le indennità e il fondo. Ce ne stanno tante altre all'interno del collegato, che avrebbero creato problemi all'interno della maggioranza e dei rapporti tra maggioranza e Giunta. Portate a casa la legge, ma non pensiate di aver vinto: ha vinto il consociativismo e ha perso il buonsenso". Per annunciare il voto favorevole della maggioranza è intervenuto il capogruppo del Partito democratico, Marco Vincenzi, il quale ha ringraziato il personale del Consiglio e gli assessori presenti, in particolar modo l'assessore al Bilancio, Alessandra Sartore.


Campidoglio, presentato il piano di rientro§Sotto la scure finiscono spese e partecipate

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Una rivoluzione delle finanze capitoline. Così viene definito il piano di rientro triennale (2014-2017) di Roma Capitale dal sindaco Marino e dal neo assessore al Bilancio, Silvia Scozzese, presentandolo oggi nella sala delle Bandiere, dopo averlo sottoposto ieri al Governo e votato dalla giunta capitolina. 

Nel documento si parla di un deficit di 550 milioni, per cui il Campidoglio s’impegna a ridurre le uscite per un importo di 440 milioni di euro per i prossimi tre anni. Come già annunciato dal sindaco ciò avverrà attraverso la scure dei risparmi strutturali della macchina amministrativa e soprattutto dal taglio delle partecipate del Comune (“Possiamo già dire che avremo 15-20 partecipazioni a società in meno”, aveva annunciato qualche giorno fa Marino). I 110 milioni che mancano derivano dal riconoscimento da parte del governo degli extracosti sostenuti per le funzioni di Roma Capitale.

Tre gli obiettivi. Rendere la Capitale virtuosa nella gestione delle spese e le entrate. Rilanciare gli investimenti per lo sviluppo cittadino e migliorare la qualità della vita. Nel triennio previsto la riduzione delle uscite passa per tagli di 25 milioni ai fitti passivi. Per le utenze invece si avranno risparmi per 43 milioni nello stesso periodo. Risparmi significativi arriveranno anche da una nuova gestione delle società partecipate. Il piano prevede, infatti, l’abbattimento dei costi in Ama per 93 milioni di contenimento e 70 milioni per quelli dell’Atac. Sotto la scure della spending review finiranno anche la spesa per l’illuminazione pubblica, per l’energia elettrica, il riscaldamento, le assicurazioni e la cancelleria. 

Ma se per la maggioranza che governa il Campidoglio il documento rappresenta una "razionalizzazione" della macchina amministrativa, non del tutto d'accordo si dichiara il sindacato. "L'ultima versione del piano di rientro è stata consegnata al Governo senza essere rivista con le organizzazioni sindacali. Ciò non fa che confermare, se ce ne fosse bisogno, la volontà della giunta capitolina di procedere da sola", attacca Claudio Di Berardino, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio.

"Se il piano in questione è quello che leggiamo sulla stampa - continua - esso necessita di profonde correzioni, altrimenti la sua attuazione, anziché sollevare le sorti di Roma e dei romani, contribuirebbe a peggiorare la crisi incidendo sui redditi dei lavoratori e dei pensionati, bloccando gli investimenti, colpendo il welfare e i servizi e aumentando le tasse. Bisogna pertanto coordinare tale strumento con il bilancio 2014, garantendo politiche di sviluppo ed equità e la sottoscrizione del protocollo proposto unitariamente dal sindacato sul risanamento, lo sviluppo e il lavoro".

Piano di rientro in Campidoglio§Scure su spese e partecipate

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Una rivoluzione delle finanze capitoline. Così viene definito il piano di rientro triennale (2014-2017) di Roma Capitale dal sindaco Marino e dal neo assessore al Bilancio, Silvia Scozzese, presentandolo oggi nella sala delle Bandiere, dopo averlo sottoposto ieri al Governo e votato dalla giunta capitolina. 

Nel documento si parla di un deficit di 550 milioni, per cui il Campidoglio s’impegna a ridurre le uscite per un importo di 440 milioni di euro per i prossimi tre anni. Come già annunciato dal sindaco ciò avverrà attraverso la scure dei risparmi strutturali della macchina amministrativa e soprattutto dal taglio delle partecipate del Comune (“Possiamo già dire che avremo 15-20 partecipazioni a società in meno”, aveva annunciato qualche giorno fa Marino). I 110 milioni che mancano derivano dal riconoscimento da parte del governo degli extracosti sostenuti per le funzioni di Roma Capitale.

Tre gli obiettivi. Rendere la Capitale virtuosa nella gestione delle spese e le entrate. Rilanciare gli investimenti per lo sviluppo cittadino e migliorare la qualità della vita. Nel triennio previsto la riduzione delle uscite passa per tagli di 25 milioni ai fitti passivi. Per le utenze invece si avranno risparmi per 43 milioni nello stesso periodo. Risparmi significativi arriveranno anche da una nuova gestione delle società partecipate. Il piano prevede, infatti, l’abbattimento dei costi in Ama per 93 milioni di contenimento e 70 milioni per quelli dell’Atac. Sotto la scure della spending review finiranno anche la spesa per l’illuminazione pubblica, per l’energia elettrica, il riscaldamento, le assicurazioni e la cancelleria. 

Ma se per la maggioranza che governa il Campidoglio il documento rappresenta una "razionalizzazione" della macchina amministrativa, non del tutto d'accordo si dichiara il sindacato. "L'ultima versione del piano di rientro è stata consegnata al Governo senza essere rivista con le organizzazioni sindacali. Ciò non fa che confermare, se ce ne fosse bisogno, la volontà della giunta capitolina di procedere da sola", attacca Claudio Di Berardino, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio.

"Se il piano in questione è quello che leggiamo sulla stampa - continua - esso necessita di profonde correzioni, altrimenti la sua attuazione, anziché sollevare le sorti di Roma e dei romani, contribuirebbe a peggiorare la crisi incidendo sui redditi dei lavoratori e dei pensionati, bloccando gli investimenti, colpendo il welfare e i servizi e aumentando le tasse. Bisogna pertanto coordinare tale strumento con il bilancio 2014, garantendo politiche di sviluppo ed equità e la sottoscrizione del protocollo proposto unitariamente dal sindacato sul risanamento, lo sviluppo e il lavoro".

Aperta la stagione dei saldi§"I negozianti puntano sui turisti"

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Si apre oggi ufficialmente la stagione dei saldi, anche se i negozianti romani hanno iniziato a puntare sugli sconti almeno da una settimana. Secondo il Codacons andranno meglio rispetto agli scorsi anni, ma a fine periodo l’andamento delle vendite farà registrare ancora segno negativo. Nella capitale la contrazione degli acquisti da parte dei cittadini potrebbe essere - sempre secondo il Codacons - più contenuta rispetto agli anni passati, "grazie al bonus da 80 euro in busta paga introdotto dal Governo Renzi".

"Il bonus aiuterà il commercio, contribuendo a contenere la riduzione delle vendite,  ma non potrà fare miracoli, perché le famiglie preferiranno dirottare i soldi su consumi primari – spiega il presidente Carlo Rienzi – In ogni caso, si prevede un avvio dei saldi migliore di quello degli ultimi anni, ma a fine periodo le vendite saranno ancora con segno negativo, attestandosi tra il -6% e il -9% rispetto al 2013, con una spesa procapite che non supererà quota 80 euro”. In particolare i cittadini si riverseranno negli outlet e nei centri commerciali, mentre soffriranno di più i negozi di periferia. Positive invece le vendite per le boutique d’alta moda e i negozi del centro, grazie alla presenza dei turisti stranieri.

Il trend è quello del Paese: per Confcommercio, il valore totale dei saldi ammonta quest'anno a 3,7 mld (contro i 3,6 mld del 2013) mentre il numero delle famiglie che acquista in saldo sara' di 15,4 (15,7 mln nel 2013). Una famiglia media ha speso nel 2013 229 milioni per l'acquisto di articoli di abbigliamento e calzature in saldo mentre quest'anno ne spendera' 237 mln. Si tratta di un valore medio, pro capite, di 100 euro, praticamente lo stesso livello del 2013. "Ci auguriamo - afferma Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia e vicepresidente di Confcommercio - che il bonus di 80 euro, di cui hanno beneficiato 10 milioni di italiani, contribuisca a dare una scossa ai consumi di abbigliamento, calzature, pelletteria, accessori, tessile per la casa ed articoli sportivi".

Riapre il Castello di Santa Severa§Visite estive fino al 31 agosto

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Dal 5 luglio al 31 agosto riapre al pubblico il Castello di Santa Severa. Dopo il successo del programma sperimentale che dal 25 aprile al 4 maggio ha riaperto le porte dello storico Castello, chiuso da oltre 10 anni, per il periodo estivo sarà di nuovo possibile entrare e visitare uno straordinario bene culturale, ricco di storia, arte e archeologia.

"Con l'apertura estiva del Castello - dichiara in una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti - siamo riusciti a mantenere una promessa fatta in occasione della riapertura straordinaria di aprile: garantire ai tanti turisti, italiani e stranieri, che hanno mostrato un enorme interesse per questo splendido luogo, la possibilità di visitarlo durante il periodo estivo. Il nostro obiettivo è quello di rendere fruibile una perla del nostro patrimonio storico e architettonico che vogliamo trasformare in un polo culturale e attrattivo che possa restituire ossigeno all'economia del territorio".

Da oggi e fino al 31 agosto sarà possibile acquistare il biglietto direttamente presso la biglietteria antistante il Castello, o attraverso la prenotazione online all'indirizzo www.regione.lazio.it/santasevera o via Call Center (numero verde 800.00.11.33). Le visite al Castello prevedono il pagamento di una quota di 3 euro per il biglietto di accesso (fatta eccezione per i bambini, le persone con disabilità e gli anziani sopra i 65 anni). Il servizio di prenotazione via Internet sarà attivo h. 24 dal lunedì alla domenica, mentre il call center, gestito da Lazio Service, sarà in funzione negli orari 9.00-17.00, dal lunedì al venerdì (feriali). Sarà possibile prenotare per un massimo di 4 persone. Il Castello potrà essere visitato tutti i giorni escluso il lunedì tra le 17 e le 19.30 da un gruppo di 20 ospiti ogni mezzora, per un totale di 6 gruppi al giorno. Durante il periodo di apertura, le associazioni del Comitato "Apriamo il Castello" organizzeranno nelle sale alcune mostre. Inoltre, chi acquisterà e conserverà il biglietto, avrà la possibilità di prenotare, grazie all'Agenzia per i Parchi, delle visite guidate gratuite presso l'Oasi di Macchiatonda, il martedì e il giovedì.

Laurentino, al via i lavori rete wi-fi§gratuita al centro Elsa Morante

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Sono partiti oggi, 5 luglio, i lavori per l’installazione e l’attivazione di una rete wi-fi gratuita nel centro culturale Elsa Morante, nel quartiere Laurentino, si concluderanno il 18 luglio. L’operazione punta a garantire la condivisione e l’interconnessione dei fruitori del centro, promuovere la cultura digitale in periferia e ribadire la centralità dei bisogni dei cittadini e del valore pubblico dell'accesso a internet. I lavori sono a cura  del Municipio IX, in sinergia con l’assessorato Roma Produttiva del Campidoglio.

“Con l’installazione di 4 hotspot nei 3 padiglioni e nell’area esterna, garantiremo l’accesso gratuito a internet per tutti i frequentatori del Centro Culturale, che si estende su due ettari di territorio. L’iniziativa, perfettamente in linea con la mission del centro dove si tengono in particolare attività per i più giovani, favorirà l’accesso dei cittadini al centro e quindi alla sua offerta formativa, garantendo dunque la crescita culturale di più ampie porzioni di abitanti di questo quadrante cittadino”, ha dichiarato Andrea Santoro, presidente del Municipio IX.

 “L’unificazione delle reti wi-fi pubbliche romane avviata da mesi dall’assessorato – afferma l’assessore a Roma Produttiva, Marta Leonori – prevede anche un’intensificazione dei punti di accesso sul territorio. Quelli che stiamo installando nel Municipio dell’Eur permettono l’accesso gratuito per quattro ore al giorno con una rete pubblica estesa dal centro storico alla periferia. Si tratta di un primo passo di servizi on line che vogliamo aumentare con il nuovo portale istituzionale, in un’ottica di città accessibile e amministrazione trasparente”.

Tragedia a Villaggio Prenestino§Muoiono 4 giovani in un incidente

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Tragedia stanotte a Roma est. Quattro giovani sono morti in un incidente avvenuto a via Fosso dell'Osa, al Villaggio Prenestino, poco dopo le 2.30. L'auto, una ford Focus grigia, con a bordo i quattro ragazzi dopo aver urtato e sradicato una palina dell'autobus, si è schiantata contro un albero e poi, ribaltandosi, è finita in un fossato. Tre di loro sono morti sul colpo mentre il quarto è morto poco dopo al policlinico Tor Vergata.

incidente villaggio

LA DINAMICA - Alessio G. e Jacopo T. di 17 anni erano seduti sui sedili di dietro, Emanuele Boccuzzi, 22 anni, era nel sedile del passeggero, mentre a guidare c'era Andrea Di Luzio, anche lui 22enne. Le forze dell'ordine stanno cercando di ricostruire la dinamica dell'incidente. Si pensa che la macchina, una Ford Focus grigia, procedeva ad alta velocità e sia sbandata in prossimità di una curva finendo sulla carreggiata opposta. Il pilota ha provato a frenare ma non avendo più il controllo del veicolo non ha potuto evitare la palina dell'autobus e l'albero, finendo nel fosso a margine della strada. Dalle prime ore del mattino sul luogo dell'incidente  è un continuo viavai degli amici e parenti dei 4 ragazzi, tutti residenti in zona.

STRADA PERICOLOSA - Dalle prime ore del mattino sul luogo dell'incidente  è un continuo viavai di amici e conoscenti dei 4 ragazzi, tutti residenti in zona. Subito dopo la rimozione del veicolo, finito nel fosso a margine di via Fosso dell'Osa, gli amici hanno setacciato l'area dell'incidente alla ricerca degli effetti personali dei 4. C'è chi posa dei fiori alla base dell'albero e chi continua a fissare attonito il luogo dello scontro letale. "Alessio e Jacopo (i due minorenni della comitiva) erano ancora studenti, mentre Emanuele aveva da poco tempo trovato un impiego alla Sda", raccontano gli amici. Per tutti erano soprattutto dei "bravissimi ragazzi che non meritavano una fine del genere". "Questa strada è troppo pericolosa - spiega uno dei residenti, che nel pieno della notte è stato svegliato dal frastuono dell'urto - succedono incidenti di continuo soprattutto di notte anche perche le persone vanno troppo veloci".

Domenica alla scoperta dell’arte§Nei musei statali si entra gratis

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Si inaugura un nuovo corso per i musei italiani: apertura prolungata il venerdì fino alle 22 per quelli più grandi e ingresso gratis la prima domenica del mese. Oltre 60 le strutture complessivamente coinvolte, molte già da venerdì sera, in quello che il ministro dei Beni e delle attività culturali Dario Franceschini ha definito “un lavoro che punta a valorizzare il sistema museale italiano”.

A Roma e nel Lazio 4 musei grandi sono rimasti aperti venerdì fino alle 22: il Colosseo, Castel Sant'Angelo, Villa d'Este e Villa Adriana. Presentando il programma alla stampa alle Terme di Diocleziano, Franceschini ha sottolineato: “Solo lo Stato ha 420 tra musei, siti archeologici, monumenti, è una potenzialità enorme in termini di capacità di crescita turistica, è un patrimonio che dobbiamo valorizzare, investire, tutelare e difendere ma rendere anche più fruibile”. Per questo, ha aggiunto, “abbiamo fatto alcune scelte in linea con il resto dell'Europa, che sono partite dal primo luglio e credo siano molto importanti e innovative”.

Tutti i musei, invece, ha proseguito, “saranno aperti gratuitamente per tutti a cominciare da domenica prossima”. Come conseguenza della scelta presentata, ha spiegato, “ci sarà una revisione degli ingressi ai musei per rendere il meccanismo più equo”. L'auspicio del ministro è “che insieme a tantissimi turisti, ci siano tanti italiani che vanno a visitare i musei della loro città, magari scopriranno un tesoro che hanno vicino a casa che vengono a vedere dal resto del mondo e non conoscono”.

Il provvedimento nasce, ha precisato Franceschini, “da alcune misure di un decreto ministeriale, che si affiancano ad altre misure che puntano a valorizzare il sistema museale. Abbiamo introdotto un principio credo sacrosanto ma che non c'era, per cui ogni singolo museo, si vedrà restituite le somme che corrispondono ai biglietti effettivamente venduti”. Nel decreto legge in discussione al Parlamento, ha annunciato infine il ministro, “abbiamo stabilito anche la possibilità di introdurre delle figure nuove con competenze culturali ma anche manageriali”.


Il comune di Ladispoli attacca Legambiente§"Dati non ufficiali, il nostro mare è eccellente"

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Non sono piaciuti al sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta i dati diffusi da Goletta Verde sulla qualità delle acque della costa laziale. Per questo il primo cittadino attacca stampa e Legambiente. "Premesso che le analisi in oggetto - spiega Paliotta - non hanno alcun valore ufficiale, Legambiente pretende di dare un giudizio di balneabilità con soli 24 prelievi per tutte le coste del Lazio. Prelievi fatti nei fiumi e non nel mare o in prossimità delle spiagge: l'Arpa, unica deputata a dare giudizi, fa migliaia di prelievi per tutto l'anno e li fa nel mare e in prossimità delle spiagge, oltre che nei fiumi".

"Anche uno studente al primo anno di Biologia - prosegue il sindaco - sa che il mare ha una capacità battericida e per dare un giudizio di balneabilità su un punto bisogna fare decine di prelievi e calcolare la portata dei fiumi. Parlare di foce del Tevere o di foce del Vaccino è come paragonare un grattacielo ad una tenda da campeggio. Stavolta poi Legambiente si è superata, mettendo nel nostro comune la foce del fosso Statua, foce che invece è nel comune di Fiumicino. Così fa risultare non balneabile - conclude Paliotta - Marina di San Nicola che invece da 20 anni ha qualità eccellente in base a centinaia di prelievi dell'Arpa".

A dare man forte al primo cittadino c'è il suo vice Giorgio Lauria: "Ribadiamo - dichiara - quanto già osservato in queste ultime ore e in più di una occasione. Insieme ai sindaci dei comuni costieri limitrofi stiamo valutando l'opportunità di presentare presso le autorità giudiziarie competenti azioni volte alla tutela di tutti gli interessi generali e particolari connessi alla vicenda in questione. L'ufficialità dei dati dell'organismo regionale competenti (Arpa) - continua Lauria - confermano, anche attraverso gli ultimi dati resi pubblici, l'eccellenza delle nostre acque per circa l'80% del tratto di mare e di costa del comune di Ladispoli ad eccezione appunto delle acque in prossimità dei fossi, così come disposto dalla normativa attualmente in vigore. I valori di eccellenza d'altro canto sono soprattutto legati al grande investimento che l'Amministrazione comunale di Ladispoli ha effettuato negli ultimi anni agli impianti di depurazione. Auspichiamo - aggiunge il vice sindaco Lauria - pertanto che le Amministrazioni a monte possano nel corso dei prossimi mesi completare gli investimenti per i loro impianti di depurazione, anche alla luce delle recenti indagini avviate dalla Procura di Civitavecchia in ordine ad ipotesi di inquinamento ambientale". Conclude Lauria: "E la risposta più bella sabato e domenica scorsi l'hanno data le migliaia di turisti che hanno affollato il nostro litorale. Turisti che hanno oramai compreso bene attraverso un'agevole lettura dei dati ufficiali dell'Arpa la qualità delle nostre acque".

Marino: "In un mese sicurezza modello Londra"§Invasione di telecamere al Pigneto e San Lorenzo

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In trenta giorni telecamere per le strade contro lo spaccio in due dei quartieri della Capitale tra i più colpiti: Pigneto e San Lorenzo. Questo quanto annunciato dal sindaco di Roma, Ignazio Marino, al termine del Comitato per l'ordine e la sicurezza che si è tenuto questa mattina in Prefettura. "Il Comune fa e continuerà a fare la sua parte in due modi: vigilerà affinchè ci sia un'azione per la quale ringraziare le donne e gli uomini delle forze dell'ordine, e sul modello di Londra, evidentemente in proporzione perchè non abbiamo lo stesso livello di risorse, nelle prossime settimane inizieremo a installare telecamere al Pigneto e a San Lorenzo a spese del Comune. È un progetto che vogliamo portare a compimento nei prossimi trenta giorni. Non abbasseremo la nostra vigilanza - ha detto il primo cittadino - e il nostro livello di guardia: in questo momento il Comune vuole tolleranza zero rispetto allo spaccio che infesta i quartieri".

Marino ha spiegato: "Abbiamo deciso che i tecnici della polizia locale e del Comune si riuniranno con i tecnici delle varie forze dell'ordine e della Prefettura per individuare esattamente quali siano le strade, le vie e le piazze principali in cui installare le telecamere. In questo modo vogliamo aiutare le forze dell'ordine nel loro lavoro anche attraverso la dissuasione che la ripresa delle immagini determinerà su chi spaccia e su chi acquista". "Insomma, non vogliamo assolutamente mollare la presa su un problema per noi vitale perchè la sicurezza dei cittadini, la possibilità di potersi muoversi liberamente e poter vedere il proprio quartiere libero dalla criminalità, penso siano determinanti. Non ne posso più di vedere immagini che mi arrivano quotidianamente di siringhe piantate nei vasi vicino agli alberi e scene di spaccio perchè questo non è accettabile in nessuna città e minimamente può esserlo nella nostra" ha aggiunto Marino. 

"Per quanto riguarda l'abusivismo commerciale gli obiettivi restano Vaticano, piazza Navona e Colosseo - ha concluso il sindaco - un'azione interforze con il coordinamento della polizia locale e delle altre forze dell'ordine in modo da sorvegliare questi luoghi durante le ore diurne e buona parte della notte per liberarli dall'abusivismo commerciale. Mi sembra che questo effettivamente stia accadendo e successivamente allargheremo ad altre piazze della nostra città".

Fotografano un incontro hot§e poi ricattano il cliente, arrestate

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I carabinieri di San Paolo hanno arrestato 2 ragazze, di 22 e 25 anni, di Chieti, per aver tentato di estorcere denaro ad un ragazzo di 26 anni di Roma, con il quale avevano avuto un incontro sessuale a pagamento. Le ragazze e il cliente si erano conosciuti su Facebook per poi proseguire la discussione in una chat chiusa, tematica per amanti di sesso estremo e feticisti.

Da qui i tre si scambiano i numeri del telefonino per definire i dettagli dell’incontro che avviene in un appartamento preso in affitto, per pochi giorni, dalle ragazze in zona San Lorenzo. Durante le pratiche a luci rosse il ragazzo non si accorge però di essere fotografato dalle stesse ragazze e terminato l’incontro rientra a casa. Qui comincia l’incubo, le ragazze gli mandano una foto esplicita del loro incontro, tramite WhatsApp, e lo minacciano di rivelare il suo “vizietto”, pubblicando le foto sul suo profilo Facebook se non avesse consegnato loro 500 euro.

Il ragazzo non cede e, dopo varie richieste, si rivolge ai Carabinieri della Stazione Roma San Paolo che organizzano la trappola per le due ragazze. La vittima finge di cedere alla minaccia estorsiva e da appuntamento alle due in piazza dei Cinquecento dove però si presentano anche i carabinieri in borghese che a distanza seguono lo scambio e poi intervengono bloccando e arrestando le ragazze.

La perquisizione personale ha consentito di rinvenire due smartphone e un tablet con le foto “rubate” durante l’incontro. Non si esclude che le due ragazze, che ora si trovano a Rebibbia, possano aver già colpito in precedenza per cui sono in corso ulteriori indagini da parte dei carabinieri.    

Farmacap, l'annuncio di Peciola e Azuni§"L'azienda sotto controllo pubblico"

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Farmacap resterà pubblica? Sembra proprio di sì. Si allontanerebbe, infatti, la possibilità di vendita dell’azienda e si fa, invece, strada un’alternativa che ne mantenga il controllo pubblico. Questo l’esito della riunione che si è tenuta questa mattina tra il gruppo Sel capitolino, l’assessore alle Politiche sociali, Rita Cutini, e il commissario straordinario Farmacap, Francesco Alvaro.

“Oggi abbiamo incontrato l’assessore Cutini e il commissario Farmacap. Il nostro intento è quello di rilanciare le farmacie comunali – hanno spiegato i consiglieri Sel, Gianluca Peciola, e Gemma Azuni -. E’ stato un incontro utile in cui è emerso che c’e’ un’alternativa alla vendita, ovvero la società per azioni a controllo pubblico, e questa strada va percorsa sicuramente riorganizzando il ruolo di presidi sociali sul territorio. Sembra quindi allontanarsi la vendita, una strada che non può essere perseguita perché non tutelerebbe i lavoratori”. Per Sel però “è fondamentale, così come sottolineato dal sindaco, che gli sprechi della precedente gestione vadano aggrediti con rigore e severità”.

Farmacap era una delle municipalizzate a finire sotto la scure di Marino per aver accumulato negli ultimi due anni circa 15 milioni di debiti. L’azienda gestisce 44 farmacie comunali situate soprattutto nelle zone periferiche della capitale. 

Allerta maltempo, previsti§venti forti su tutto il Lazio

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Allerta maltempo. La Protezione civile di Roma Capitale comunica che dalla tarda mattinata di domani, martedì 8 luglio, e per le successive 24-36 ore, si prevedono sul Lazio venti forti occidentali, con rinforzi fino a burrasca, su zone costiere e di primo entroterra e mareggiate sulle coste esposte. La criticità degli eventi metereologici è stata valutata di tipo “ordinario”. In relazione alla forte intensificazione dei venti, la Protezione sottolinea la necessità di un’attenta sorveglianza della fascia costiera, dei tratti stradali, delle eventuali impalcature e dei carichi sospesi presenti soprattutto nelle zone più frequentate o di intenso traffico veicolare. 

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