Bracciano nuova discarica di Roma? Sembrava essere questa la nuova soluzione all'emergenza rifiuti della Capitale. Una notizia trapelata questa mattina dalla riunione al Campidoglio tra Regione, Comune, Provincia e Comitati sulla “questione Malagrotta”, attribuita allo stesso Sindaco. Che ha fatto infuriare il sindaco di Bracciano, Giuliano Sala, che lo aveva accusato Alemanno di voler "scaricare il problema su territori non di sua competenza amministrativa e senza avere l'assenso di nessuno. Io non ho mai incontrato Alemanno e a questo punto dico per fortuna". E anche la Provincia con l'assessore provinciale all’ambiente Michele Civita si era espressa in maniera negativa: “L’ampliamento della discarica di Cupinoro viene richiesta per garantire la gestione dei rifiuti di quel quadrante a nord di Roma, ovvero al servizio di Bracciano e di altri 26 Comuni che conferiscono in quel sito”.
Poi è arriva la smentita del sindaco: "Non ho mai parlato di Bracciano con i comitati - ha spiegato Alemanno - Se qualcuno ha parlato di Bracciano lo ha fatto a suo titolo su altre informazioni. Personalmente non ho nessun titolo per parlare di Bracciano, posso parlare solo del territorio del mio comune. Anche il sindaco di Bracciano si tranquillizzasse: non ho mai parlato ne' con i comitati ne' con altri di Bracciano".
LA DISCARICA DI CUPINORO - L’ampliamento della discarica di Bracciano, deciso dall’ultimo consiglio comunale lo scorso 10 ottobre, prevede un allargamento dell’invaso che dovrebbe contenere 450mila metri cubi di rifiuti trattati. Il nuovo “buco”, che dovrebbe costare 3milioni di euro, sarà scavato accanto alla vecchio invaso ormai in via di esaurimento.
BRACCIANO AMBIENTE - Il piano industriale approvato dal Comune destinato a “dare sollievo” alla già sofferente “Bracciano Ambiente”, società di proprietà del Comune di Bracciano che gestisce la discarica di Cupinoro e che conta circa 90 dipendenti, prevede anche due impianti autorizzati dalla regione per il trattamento della Forsu (frazione organica da rifiuto solido urbano) da 30mila tonnellate all’anno e un impianto Tbm, trattamento meccanico biologico, da 135mila tonnellate.
L'INCONTRO CON ZINGARETTI - Alle 17 di oggi pomeriggio i Comitati avranno un incontro con il Presidente della Provincia, Nicola Zingaretti, in cui la Provincia dovrebbe confermare le “risposte negative alle controdeduzioni della Colari sull’invaso di Monti dell’Ortaccio”, spiega Angelo Vastola di Piana del Sole.
LE CONTRODEDUZIONI COLARI - La società, che fa capo a Manlio Cerroni, giorni addietro ha inviato agli enti interessati le spiegazioni in merito al progetto della “discarica provvisoria”, che spiegano per cui si sarebbero "dichiarati autorizzati i lavori di sistemazione del bacino di Monti dell'Ortaccio, con escavazione e movimentazione di terra". Gli entri dovranno esprimere il loro parere entro venerdì 19 durante la Conferenza dei Servizi .