E' scattato questa mattina all'alba il blitz della guardia di Finanza che ha portato all'arresto di D.L, anni (40), e C.C, (36). I due, accusati di rapina avevano messo a segno diversi colpi negli ultimi mesi, sempre contro gli stessi obiettivi, banche e uffici postali della provincia di Roma. Attualmente un terzo soggetto legato alla banda risulta essere ancora a piede libero, mentre è in corso l'identificazione di una quarta persona.
RAPINE ORGANIZZATE SU FACEBOOK - Le indagini hanno preso il via la scorsa estate, quando i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria avevano appreso di una imminente rapina ai danni di un istituto di credito di Cave (Rm); d'intesa con l'autorità giudiziaria gli uomini delle Fiamme Gialle hanno avviato un piano di controlli per indurre la banda a desistere, ma il sodalizio non si è lasciato scoraggiare, tanto che è riuscito a mettere a segno una rapina all'ufficio postale di Carchitti, sempre vicino Roma. Anche grazie all'uso di Facebook per comunicare, come ha scoperto la Finanza grazie ad intercettazioni telefoniche nei confronti di alcuni membri della banda.
CONTINUANO LE INDAGINI - Le ricerche si stanno muovendo anche in altre direzioni: sono in corso accertamenti per verificare la presenza, nelle banche e degli uffici postali, di eventuali “talpe” che avrebbero favorito la riuscita delle rapine e delineare la rete di fiancheggiatori anche attraverso l'esame dei filmati di videosorveglianza degli istituti. Nel corso delle perquisizioni sono stati rinvenuti anche oggetti utilizzati durante le rapine, tra cui una parrucca.