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Rifiuti, Ama: "Differenziata al 30%"§Pd: "Si prende in giro la città"

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"Per la prima volta" la raccolta differenziata nella Capitale, a dicembre 2012, ha raggiunto quota 30.2%. Un "traguardo storico" raggiunto partendo dal 17% registrato nel 2007 e il 22% del 2012. Ora l'obiettivo, come indicato dal "Patto per Roma" sui rifiuti siglato ad agosto, è toccare quota 40% a fine 2013. "Un traguardo ambizioso ma che sappiamo di poter raggiungere", dice il presidente Ama Piergiorgio Benvenuti che ha presentato i dati sulla raccolta differenziata a Roma nella sede dell'azienda a Tor Pagnotta insieme al dg Giovanna Agnelli e l'assessore capitolino all'ambiente Marco Visconti. "Avevamo assunto un impegno con la città e lo abbiamo mantenuto", ha sottolineato Benvenuti. Ama spiega come l'impulso al raggiungimento del 30% di differenziata sia arrivato dal progetto pilota di Roma Capitale, Ama e Conai sperimentato in Municipio IV dal 19% con un nuovo modello basato su raccolta domiciliare "porta a porta" per 26mila cittadini, e raccolta stradale con conferimento separato di frazione umida e vetro per 176mila utenti e la relativa implementazione per 202mila abitanti attraverso la distribuzione di 87mila kit, il posizionamento sul territorio di mille nuovi cassonetti dedicati all'organico, 450 aggiuntivi per carta e multimateriale e 800 campane per il vetro, la rimozione dei cassonetti nelle aree del nuovo porta a porta, e l'incremento da 2 a 3 volte a settimana delle frequenze di svuotamento dei contenitori per la differenziata.

GLI OBIETTIVI DI AMA - Per il 2013 Ama punta a raccogliere 620mila tonnellate di differenziata, circa 215 chili/anno per abitante. Per raggiungere il 40% di differenziata, entro la prossima primavera (per giungere a regime a giugno) il nuovo servizio di raccolta sarà attivato in cinque nuovi municipi: XII, XVII, XVIII, VIII e XV. Oltre 776mila i nuovi utenti interessati, di cui 405mila raggiunti dal porta a porta e 371mila della nuova raccolta stradale. Alla fine saranno quasi un milione i cittadini interessati al nuovo modello di raccolta. "I risultati raggiunti e che ci poniamo di raggiungere - ha detto Anelli - pongono Roma a livello di altri grandi città italiane ed europee. Stiamo facendo uno sforzo organizzativo rilevante. Tanta è la strada da fare ma siamo convinti che possiamo farcela". Secondo Visconti, infine "si é raggiunto un risultato importante. Anche i cittadini si sono convinti che la differenziata é importante per il futuro della città. Stiamo andando nella giusta direzione, continuiamo su questa strada". Soddisfatto il sindaco Alemanno: "Ora bisogna proseguire su questa strada, con nuovi e importanti risultati da centrare".

L'ATTACCO DI DE LUCA (PD) - A spegnere gli entusiasmi ci pensa  il Vice Presidente della Commissione Ambiente del Comune di Roma Athos De Luca. "Il dato ufficiale di Ama sulla raccolta differenziata nel 2012 - dice De Luca - è del 25% e non del 30%". E attacca Alemanno: "D’ora in poi faccia certificare i risultati da un soggetto terzo per evitare di prendere in giro la città con la continua propaganda". E sulla sperimentazione in municipio IV commenta:  "è un fallimento come denunciato dai cittadini". De Luca poi ricorda al sindaco "che è stato commissariato a causa del suo fallimento proprio sulla differenziata e sulla gestione degli impianti di trattamento". E denuncia che "Ama sta per spendere 2 milioni di Euro per una nuova consulenza ad una società esterna per farsi gestire la raccolta differenziata e gli impianti di trattamento". Si chiede il consigliere del Pd: " A che cosa sono servite centinaia e centinaia di assunzioni, di promozioni e di consulenze se AMA deve ancora imparare come si fa la differenziata e come si gestiscono gli impianti?".

BONESSIO (VERDI) - A contestare i dati della municipalizzata è anche Nando Bonessio, presidente regionale dei Verdi. "Come li ha fatti i conti sulla differenziata l'Ama? Se il successo è quello che s'è visto nel Municipio Roma IV, dove ci sono cumuli di rifiuti da tutte le parti. Ogni giorni ci arrivano segnalazioni sui cumuli di spazzatura nel IV Municipio, e non potrebbe essere altrimenti, visto che pensare di aumentare la raccolta differenziata con i cassonetti per la frazione organica e le campane per il vetro significa optare per la strada peggiore tra quelle possibili”. Secondo Bonessio "non si comprende che quella coi cassonetti su strada è la peggior differenziata che si possa fare in un centro urbano, perché non responsabilizza i cittadini presso la propria utenza domestica, e non ottiene un rifiuto differenziato di qualità che può essere una risorsa per chi lo raccoglie - conclude - “La soluzione va trovata nell’ambito della provincia di Roma, e va trovata rinunciando alla filiera tmb-inceneritori-discariche, e attivando una differenziata spinta porta a porta contestuale in tutti i quartieri della Capitale, una raccolta legata alla contemporanea realizzazione dell’impiantistica a freddo per il recupero del materiale differenziato e la frazione organica”.


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