Per la nona volta il Tar del Lazio boccia l’Agenzia capitolina sulle tossicodipendenze. E’ uscita in serata la sentenza che accoglie il ricorso – con richiesta di sospensiva – che la cooperativa Il Cammino, gestore della comunità di Città della Pieve dal 1985, aveva presentato contro l’affidamento della comunità ad un altro ente.
"E’ una vittoria significativa per un’esperienza riconosciuta a livello nazionale e internazionale, per il modello di trattamento proposto all’interno di una struttura pubblica che ha fondato il suo percorso sulla laicità e sulla professionalità degli operatori impegnati. Il Tar si pronuncerà nel merito il prossimo 20 marzo, ma intanto la comunità continua a funzionare, garantendo continuità a tutti gli ospiti che hanno accordato fiducia al modello e alla cooperativa per il superamento dei loro problemi correlati all'abuso di sostanze". Così in una nota il Coordinamento nazionale dei Centri di servizio per il volontariato.
LE REAZIONI - "Nove sentenze del Tar che bocciano i provvedimenti dell'Agenzia comunale sulle Tosscodipendenze possono bastare, il direttore Canu si deve dimettere. L'ennesima brutta figura fatta dall'agenzia dimostra con quale spregiudicatezza il direttore Canu sta conducendo l'azione dell'Act in chiave esclusivamente vessatoria nei confronti di soggetti che da anni gestiscono servizi di prioritaria importanza per la città a tutela non solo dei tossicodipendenti ma della cittadinanza tutta", affermano Daniele Ozzimo, vicepresidente della Commissione Politiche sociali e consigliere Pd e Umberto Marroni, capogruppo PD di Roma Capitale.