12.25 Sono oltre 100 mila le persone giunte in piazza per ascoltare l'ultimo Angelus di Benedetto XVI. Anche le forze dell'ordine confermano le stime fatte sulla presenza delle persone in piazza San Pietro e in piazza Pio XII.
12.20 Benedetto XVI ha ripetuto il suoi saluti nelle diverse lingue, aggiungendo qualche parola di ringraziamento a braccio, rivolto alla folla che applaudiva fino a interromperlo più volte.
12.15 "Vi auguro una buona domenica e una buona settimana", così il Pontefice ha concluso l'ultimo Angelus.
12.14 Arriva fino a piazza Pio XII la folla di fedeli che si accalca per ascoltare l'ultimo Angelus di Papa Benedetto XVI. A via della Conciliazione alcune persone si affrettano correndo per non perdere la preghiera del Pontefice e ascoltare da più vicino le sue parole. Sulla strada, ovunque, ci sono decine di vigili, addetti della Protezione civile, operatori della Croce Rossa e della società di servizi Ama. Tra la gente, soprattutto famiglie ma anche tante giovani coppie.
12.06 "Il Signore mi chiama a 'salire sul monte', a dedicarmi ancora di più alla preghiera e alla meditazione. Ma questo non significa abbandonare la Chiesa, anzi, se Dio mi chiede questo è proprio perché io possa continuare a servirla con la stessa dedizione e lo stesso amore con cui l`ho fatto fino ad ora, ma in un modo più adatto alla mia età e alle mie forze". Così il Papa, interrotto più volte dagli applausi, nell'ultimo Angelus del suo Pontificato.
12.04 "La preghiera non e' un isolarsi dal mondo e dalle sue contraddizioni'' ma ''l'orazione riconduce al cammino, all'azione''. Lo ha detto Papa Benedetto XVI all'Angelus aggiungendo che senza la preghiera ''tutto l'impegno dell'apostolato si riduce ad attivismo''.
12.03 "Cari fratelli e sorelle, grazie per il vostro affetto". Affacciandosi alla finestra, Benedetto XVI ha salutato cosi' la grande folla presente al suo ultimo Angelus.
11.37 Migliaia di fedeli si stanno radunando in piazza San Pietro per assistere, alle 12, all'ultimo Angelus di Benedetto XVI. L'afflusso è cominciato ben prima delle 10, riferiscono i vigili urbani. Tutto è pronto per accogliere i 200mila pellegrini attesi. Sulla piazza sono stati allestiti 4 maxi-schermi su cui per il momento scorrono le immagini dell'arrivo dei fedeli e dei turisti.
In presidio forze dell'ordine e protezione civile: la macchina organizzativa prevede lo schieramento di circa 2000 uomini, tra agenti e volontari, la presenza di cecchini sui tetti e la bonifica dei tombini.
Inizia il conto alla rovescia per papa Benedetto XVI, scandito dagli impegni pubblici che lo attendono da qui al 28 febbraio, giorno scelto per il suo addio dal soglio pontificio. Oggi a piazza San Pietro sono attesi 200 mila fedeli per l’ultimo Angelus previsto alle 12, l'appuntamento in cui il Papa lancia appelli per richiamare l’attenzione su una situazione particolare. Questa volta molti sperano che Ratzinger spieghi la sua scelta. Dopo la rinuncia, l’appartamento papale verrà sigillato, in attesa del successore di Benedetto XVI. Che alle 17 del 28 febbraio lascerà il Vaticano per volare in elicottero su Castel Gandolfo. Le parrocchie di Roma, e di tutta Italia, sono pronte da giorni per partecipare all’addio.
SICUREZZA, IL PIANO CONTRO TERRORISMO E GESTI FOLLI - L'Angelus si traduce nella prima vera prova per polizia e carabinieri, impegnati anche sul fronte election day. Per il piano sicurezza previste 200mila persone e la macchina organizzativa è al lavoro da tempo. Da ieri, bonifiche, sopralluoghi, tiratori scelti e agenti in borghese che si mischieranno a turisti e fedeli. In particolare sono 2mila uomini delle forze dell’ordine e 120 vigili. Con la doppia cabina di regia, per la sicurezza e per i servizi, studiata dal Campidoglio. Dalle 7 via della Conciliazione a alcune strade secondarie, scelte come possibili vie di fuga, saranno chiuse al traffico. Sigillati cestini per i rifiuti, tombini e qualsiasi luogo dove nascondere eventuali minacce, i primi a farne le spese saranno gli ambientalisti che non avranno secchi per l’immondizia sotto il colonnato. Ma le bonifiche non si limitano ai cassonetti, proseguono nei sottopassi. Il rischio terrorismo è quello che spaventa di più. Ma l’obiettivo è scongiurare anche l’eventuale gesto di un folle. Non mancano i metal detector.
TRASPORTI - Pronto anche il piano per il trasporto pubblico della Capitale: dal Campidoglio promettono assistenza ai clienti, vigilanza e security. Atac, dalle 8 alla stazione Termini e alla fermata della metro A Ottaviano, ha predisposto la presenza di due operatori sanitari dell'Associazione “primo soccorso metropolitano”. In campo ci saranno anche 30 volontari della Protezione civile capitolina, in totale saranno 300. Mentre un presidio di agenti della polizia di Roma Capitale vigilerà tra via Ottaviano e viale Giulio Cesare. Tutte le squadre saranno in costante collegamento con la centrale operativa. (Qui altri dettagli)
TELECAMERE PUNTATE SUL VATICANO - Intanto le telecamere e i media di tutto il mondo sono da giorni puntate sulla piazza simbolo della cristianità. Dall’11 febbraio, giorno della rinuncia ufficiale, infatti, il Vaticano è stato letteralmente preso d’assalto. Mentre nel dedalo di stradine i negozi hanno lanciato una campagna di sconti per gli oggetti che raffigurano il pastore bavarese. Che però mostra meno appeal nelle vendite rispetto al suo predecessore, Giovanni Paolo II. La ditta Giammarelli, storica sartoria romana, lotta contro il tempo per realizzare la veste bianca del nuovo Pontefice. Tre taglie per ogni evenienza, sul profilo di 10 cardinali papabili che però restano rigorosamente top secret.
GLI APPUNTAMENTI DEL PAPA - Il Papa continua il suo valzer di ultimi appuntamenti. Ieri ha incontrato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, promettendogli di continuare a “pregare per l’Italia”. Mentre i suoi collaboratori hanno sospeso l’account @pontifex, del social network twitter, per tutto il periodo di sede vacante. “Grazie Benedetto” è il titolo dello speciale di 28 pagine che oggi il quotidiano Avvenire dedica al Pontefice. L’edizione straordinaria sarà diffusa anche in piazza San Pietro, tra i fedeli che parteciperanno all’angelus che chiude l’era del pastore tedesco. Tante le riflessioni pubblicate per spiegare e raccontare i temi-chiave del pontificato di Ratzinger.
SCANDALI E POLEMICHE - Non si placano le polemiche sulla partecipazione al conclave di cardinali che avrebbero coperto abusi sui minori. “Un clima che porta a derive negative”, tuona padre Federico Lombardi, portavoce della sala stampa vaticana. “È un momento delicato - avverte il gesuita - in cui si agitano molti tipi di informazioni diverse e ci sono rapporti che parlano della Chiesa in un modo molto negativo che non corrisponde alla realtà”. Il rischio, spiega padre Lombardi, è che “risulta una descrizione profondamente ingiusta della Chiesa e di tanti suoi uomini”. Si chiudono così gli 8 anni di Benedetto XVI alla guida di oltre un miliardo di fedeli: tra dimissioni choc, un volo in elicottero e molte polemiche.