Tutti in fila per la prima. È il giorno dell’insediamento del nuovo consiglio regionale del Lazio. La folla all’ingresso è quella delle grandi occasioni. Tanti in coda per l’accredito: non solo giornalisti, ma curiosi e molti cittadini che dalla Regione guidata da Nicola Zingaretti aspettano risposte: dalla crisi economica alla sanità al collasso, dall’emergenza rifiuti alla trasparenza, pronti per assistere alla prima seduta della Pisana. Piena come nei giorni dell’addio dell’ex governatrice Renata Polverini, dopo lo scandalo dei fondi ai gruppi che ha portato alle elezioni anticipate del 24 e 25 febbraio scorso.
ALLA SEDUTA CON I PARENTI - Archiviate le difficoltà per entrare, con qualche operatore delle tv che minaccia di andare via e alcuni anziani che rischiano il collasso, si entra nell’acquario della Pisana. Nelle prime file dello spazio riservato a stampa e ospiti tanti i parenti dei neoeletti consiglieri regionali impegnati nella prima seduta. Tra questi anche moglie e suocero del capogruppo Davide Barillari, il grillino arrivato in consiglio con i mezzi pubblici, e il marito di Olimpia Tarzia, eletta con la lista civica Storace Presidente.
"FOTO RICORDO" CON APRISCATOLE - Prima dell’avvio dei lavori i Cinquestelle si fanno fotografare con in mano il classico apriscatole per aprire come una scatoletta di tonno anche la Regione. Ma dopo le votazioni per l’ufficio di presidenza, da cui resta fuori il MoVimento 5 Stelle, Barillari cambia idea e punta sulla “fiamma ossidrica” per entrare nelle stanze dei bottoni. La prima ad avvicinarsi al gruppo dei grillini è Cristiana Avenali, eletta nel listino Zingaretti ed entrata a far parte nel gruppo “Per il Lazio”. Mentre Storace arriva in ritardo e si affretta a stringere la mano al governatore che ha sfidato alle regionali di febbraio per la poltrona di presidente della Regione.
M5S ANNUNCIA IL RICORSO - Fuori dall’aula si scattano foto. Alcune anche a qualche giornalista che espone il cartello “Via il vetro”, che segna la divisione tra la sala ospiti e l’aula. Mentre gli attivisti del M5S già preparano il comunicato al vetriolo con cui annunciano il ricorso al Tar per il mancato ingresso nell’ufficio di presidenza. Il militante antidiscarica, invece, coglie l’occasione per distribuire dei volantini. Chiede di archiviare l’ipotesi del nuovo sito per i rifiuti a Monti dell’Ortaccio, risorse per bonificare Malagrotta e avviare un piano di monitoraggio per l’inquinamento nella Valle Galeria.
SMERIGLIO CON I LAVORATORI IPAB SACRA FAMIGLIA - Tra i primi a entrare in contatto con i cittadini c’è il vice-governatore Massimiliano Smeriglio. Il coordinatore della campagna di Zingaretti incontra i lavoratori dell’Ipab Sacra famiglia all’ingresso della Pisana. Loro, dipendenti precari che sognavano un contratto stabile, chiedono l’intervento della Regione. Il timore è di restare a casa. Parlano anche con l’assessore al Lavoro Lucia Valente. A cui strappano una promessa: “Un tavolo per discutere della vertenza”, dichiara Valente.
SPUNTA DE ROMANIS: "SPERIAMO DI NON PERDERE IL LAVORO FATTO" - In giro, nei corridoi della Regione i dipendenti si confrontano: “Speriamo – dice uno – che tutte le cose dette oggi saranno realizzate. Se anche fossero la metà sarebbe una rivoluzione”. Gli uffici dei gruppi sono chiusi. E qualche ex lamenta di non essere riuscito a recuperare tutti i suoi scatoloni. Tra le vecchie conoscenze della Pisana spunta anche Carlo De Romanis. Un fuori programma nei corridoi della Regione per l’ex consigliere regionale del Pdl finito sotto i riflettori per i toga party in cui recitava la parte dell’Ulisse. “Sono qui come capogruppo uscente – spiega – ho ancora alcune faccende da sbrigare”, dopo aver sostituito alla guida del Popolo della Libertà Chiara Colosimo, passata in Fratelli d’Italia. “Speriamo che non venga perduto tutto il lavoro fatto finora”, aggiunge. Domani la seconda seduta del consiglio regionale. All’appuntamento hanno già promesso di essere presenti gli attivisti che difendono i servizi pubblici.