La Lazio esce sconfitta dallo Stadio Sukru Saracoglu. Nell'andata dei quarti di finale di Europa League, i biancocelesti cedono al Fenerbahce per 2-0 grazie a un rigore trasformato da Webò per un dubbio fallo di mano in area di Radu e a una conclusione ravvicinata di Kuyt. La sconfitta ferma a 12 (8 vittorie e 4 pareggi) la striscia positiva in Europa in questa stagione per la squadra di Petkovic.
ROSA RIDOTTA-È una Lazio incerottata, soprattutto in difesa, quella che si presenta a Istanbul. Petkovic deve rinunciare a Dias, Konko, Pereirinha e Biava. Il tecnico dei biancocelesti prova a sopperire alle assenze con soluzioni alternative e come col Catania c'è lo schieramento di Gonzalez nel ruolo di terzino destro. L'ambiente è caldo, il tifo assordante, ma la Lazio prova a non farsi intimorire cercando un possesso palla che passa spesso e volentieri per i piedi di Hernanes, anche se con l'incedere del tempo è il Fenerbahce a crescere, complice una Lazio che riduce la pressione. I biancocelesti cercano allora di rispondere con ripartenze in contropiede e al 13', da una di queste propiziata da Lulic, la sfera arriva ad Ederson, il brasiliano cade in area su un tocco dubbio ma l'arbitro scozzese Collum fa segno di proseguire. Il Sarakoglu è una bolgia e quattro minuti più tardi è il Fenerbahce a sfiorare la rete del vantaggio quando un tiro al volo di Sow, dopo un rinvio sbagliato dello stesso Lulic, viene deviato da Marchetti sul palo. Petkovic prova a correre ai ripari e a ridare ordine alla squadra, la Lazio si ricompatta, chiude bene tutti gli spazi e nella seconda metà del primo tempo concede veramente poco ai padroni di casa che, anzi, rischiano di capitolare un paio di volte su iniziative di Ederson. È una Lazio che va al riposo tutto sommato tranquilla e soddisfatta per lo 0-0 al termine del primo tempo.
L’ESPULSIONE- La situazione cambia di lì a poco perchè in avvio di ripresa è Onazi a costringere i suoi a giocare in dieci per i restanti 43 minuti. L'ingenuità del nigeriano, già ammonito e protagonista di un fallo da dietro a centrocampo su Cristian, costringe Petkovic a rivedere il piazzamento tattico dei suoi. Il Fenerbahce prova subito ad approfittarne ma la conclusione a girare da fuori area di Meireles si stampa sul palo. Secondo legno della serata per i gialloblu. I turchi insistono e Marchetti viene chiamato in causa a più riprese, la Lazio butta nella mischia prima Ledesma per rinforzare il centrocampo penalizzato dall'espulsione e poi Klose che rileva un Kozak rimasto da solo a lottare con tutta la retroguardia di casa.
IL RADDOPPIO- Ma a risolvere la contesa ci pensa prima l'arbitro che fischia un discutibile rigore trasformato al 33' da Webò per un colpo di testa di Caner Erkin che ricadendo sbatte sulla mano di Radu. Allo scadere è Kuyt a suggellare la sua ottima prestazione insaccando una corta respinta di Marchetti su precedente conclusione dello stesso Caner Erkin su punizione. La Lazio proverà a ribaltare il risultato tra una settimana a Roma in uno Stadio Olimpico che sarà però ancora a porte chiuse per le intemperanze dei tifosi biancocelesti.
LE PAGELLE
FENERBAHCE (4-2-3-1): Demirel 6; Gokhan Gonul 6, Yobo 6, Korkmaz 6, Ziegler 5.5; Topal 5.5 (26'st Caner Erkin sv), Meireles 6.5; Kuyt 7, Cristian 5.5 (30'st Ucan sv), Sow 6 (41'st Topuz sv); Webo' 6.5. In panchina: Gunok, Irtegun, Sahin, Senturk. Allenatore: Kocaman 6.5.
LAZIO (4-1-4-1): Marchetti 6; Gonzalez 6, Ciani 6, Cana 5.5, Radu 5.5; Onazi 5; Candreva 6, Ederson 6.5 (18'st Ledesma 6), Hernanes 6 (41'st Mauri sv), Lulic 5.5; Kozak 5 (27'st Klose sv). In panchina: Bizzarri, Biava, Crecco, Rozzi. Allenatore: Petkovic 6.
ARBITRO: Collum (Scozia) 5.
RETI: 33' st Webo' (rig), 45'st Kuyt.
NOTE: cielo parzialmente nuvoloso, terreno in buone condizioni.
Espulso: 2'st Onazi per doppia ammonizione.
Ammoniti: Onazi, Korkmaz, Ederson, Marchetti, Radu, Mauri.
Angoli: 6-4 per il Fenerbahce.
Recupero: 2' pt; 5' st.