"Ringrazio il presidente della Toscana e il presidente dell'Abruzzo per la loro disponibilità di massima perché hanno colto il valore di aiutare la Capitale in un momento delicato e, soprattutto, su un tema così delicato. Così come mi sento di ringraziare tutti gli amministratori e i cittadini degli impianti di trattamento meccanico-biologico e di altri impianti del Lazio che ospitando e lavorando i rifiuti che arriveranno dalla Capitale hanno salvato Roma dall'emergenza", cosi' il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, lasciando la conferenza delle Regioni, durante la quale le due regioni hanno dato la loro disponibilità al trattamento dei rifiuti di Roma. Alla conferenza erano presenti, tra gli altri, anche Vito De Filippo (Basilicata), Stefano Caldoro (Campania), Vasco Errani (Emilia Romagna), Paolo Di Laura Frattura (Molise).
L'ACCORDO - Una disponibilità che "dovrà seguire, ovviamente, un accordo tra le regioni - ha precisato Zingaretti - Stipulato il quale la possibilita' dello smaltimento e della lavorazione diventa effettiva". Fra quanto l'accordo sara' operativo? "Nelle prossime ore. Lavoriamo pancia a terra perche' nelle prossime ore tutto sia definito".
ZINGARETTI: "DISASTRO EVITATO" - "Oggi la cosa importante è l'individuazione di un accordo e la disponibilità di massima politica per evitare il disastro - continua Zingaretti - Ora procederemo con questi accordi bilaterali tra le regioni che dovrebbero mettere in sicurezza il sistema del ciclo dei rifiuti con il trattamento, ovviamente in una strategia nella quale noi continuiamo a credere che vada rilanciato con grande forza un nuovo modello di gestione del ciclo dei rifiuti che punti sulla differenziata. Però davvero questa volta grazie a questa solidarietà di tutta la regione Lazio, della Toscana e dell'Abruzzo, Malagrotta chiude".
ROSSI: "SOLO NORD LEGHISTA NON CAPISCE" - "Se c'è bisogno ci si da una mano, è un concetto così semplice che solo nel nord leghista non capiscono. Mi spiace che Maroni faccia dichiarazioni che siano fuori dal buon senso". Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, al termine della conferenza delle Regioni, una delle due Regioni che tratterà i rifiuti della Capitale. "Sarebbe gradito che se qualcuno non intende ragionare in termini di solidarietà interregionale, - ha aggiunto Rossi - tacesse invece di intervenire per sollevare gli animi. Credo che sia profondamente sbagliato. Noi e l'Abruzzo abbiamo dato questa disponibilità, non so se si uniranno altre regioni. L'importante è che non ci siano accordi tra aziende ma tutto sia concertato tra le giunte regionali, poi su capisca bene dove vanno i vari quantitativi, in che modo sono trattati".
CHIODI: "TRA REGIONI CI DEVE ESSERE VINCOLO SOLIDARIETÀ" - "L'Abruzzo è consapevole del fatto che tra le regioni ci deve essere un vincolo di solidarietà, di assistenza reciproca. L'Abruzzo a suo tempo ne ha beneficiato, non sul tema dei rifiuti ma in termini di sanità, diamo la nostra disponibilità anche se costa un sacrificio". Così il presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Chiodi. "Verrà adesso fatto un accordo tra le Regioni per un tempo molto limitato perché la Regione Lazio risolverà questa questione in un tempo limitato. Quando ci sono dei problemi bisogna farsene carico, siamo una comunità regionale ma anche nazionale", ha aggiunto. Sul no della Regione Lombardia al trattamento dei rifiuti della Capitale, il presidente Chiodi pensa che "ognuno fa quello che ritiene. Poi però spero che la Lombardia non si possa mai trovare in situazioni in cui debba avere bisogno del sostegno della comunita' nazionale. I problemi sono di tutti e possono capitare a tutti, quindi e'ègiusto stringersi nei momenti di difficoltà dando un sostegno nei limiti di quello che é possibile ovviamente".
ASSESSORE LOMBARDIA: "OGNUNO SI SMALTISCE LA SUA MONNEZZA" - I rifiuti del Lazio non arriverà in Lombardia? "Sì, esatto. Ognuno si paga i suoi debiti, ognuno si smaltisce la sua monnezza. È un concetto semplice". Così l'assessore al Bilancio della Regione Lombardia, Massimo Garavaglia, lasciando la conferenza delle Regioni, a chi gli chiedeva le motivazioni del no della regione per il trattamento dei rifiuti dellaC apitale. Ai cronisti che chiedevano poi di critiche da parte dei governatori Rossi e Chiodi in merito alla posizione della Lombardia, Garavaglia ha risposto: "Non c'è stata nessuna critica all'interno delle conferenza delle Regioni, a loro va bene. Le hanno dette solo a voi cronisti. E' il solito cinema". "Se a loro va bene a noi no", ha aggiunto.
ALEMANNO: "SUPERATO PASSAGGIO PIU' DIFFICILE" - "È un fatto positivo l’accordo raggiunto dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, con il presidente della Toscana, Enrico Rossi, e dell’Abruzzo, Gianni Chiodi. In questo modo abbiamo un’ulteriore valvola di sfogo per gestire i rifiuti tal quali della nostra città e della Regione. Non dovrebbe essere necessario, perché con l’ordinanza firmata ieri siamo in grado di gestire tutti i rifiuti della Regione, ma in ogni caso è opportuno avere una soluzione di riserva per un quantitativo limitato di 130 tonnellate al giorno". Lo afferma, in una nota, il sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno. "Adesso la Regione Lazio e Roma Capitale possono lavorare insieme al commissario Sottile per trovare soluzioni definitive al problema dello smaltimento dei rifiuti di Roma - prosegue la nota - Da maggio funzioneranno gli impianti di tritovagliatura e separazione per il trattamento di tutti i rifiuti prodotti dalla città. Da giugno altri cinque municipi, per un totale di 400 mila abitanti, daranno il via alla raccolta differenziata porta a porta che dovrebbe raggiungere la percentuale del 40% dei rifiuti di Roma. Possiamo dire che con l’ordinanza di ieri e l’accordo tra le Regioni di oggi, Roma e il Lazio hanno superato il passaggio più difficile. Da adesso tutto dovrebbe essere progressivamente più semplice".