“Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha telefonato questa mattina al Prefetto di Roma per chiedergli una moratoria sugli sfratti nella Capitale. Con questo provvedimento, insieme ad altri che la Regione sta predisponendo, verrà affrontato in maniera risoluta il problema dell’emergenza abitativa che in questi anni sta dilaniando il tessuto sociale romano, e con esso anche la questione delle occupazioni abusive delle case sfitte, una metodologia di lotta sociale che la Regione Lazio condanna fermamente perché fuori dalla legalità”. E’ quanto si legge in una nota della Regione Lazio.
MOVIMENTI PER LA CASA IN ASSESSORATO - Movimenti di lotta per la casa in protesta, sotto la sede dell'assessorato regionale alla casa. I militanti, che gridano "Dove dove se una casa non ce l'hai", chiedono che all'incontro previsto per questa mattina con l'assessore regionale alla casa Fabio Refrigeri, partecipi anche il governatore del Lazio Nicola Zingaretti. I movimenti chiedono che vengano destinate all'emergenza abitativa gli immobili invenduti, che ci sia una moratoria contro gli sfratti per le occupazioni abusive e che vengano requisiti e destinati all'emergenza casa gli immobili vuoti della capitale.
L'IMPEGNO DELL'ASSESSORE - Nell'incontro con i movimenti, l'assessore regionale alla casa Fabio Refrigeri si è impegnato a inserire nel bilancio le risorse per un "pacchetto alloggio" e per una legge sull'emergenza abitativa. Refrigeri ha poi detto che incontrerà la presidenza regionale per fermare gli sfratti e gli sgomberi. Entro 24 ore la data del tavolo istituzionale per l'emergenza casa.
SEL E PD: "IL COMUNE SI DEFILA" - "Il tavolo tecnico di oggi tra Regione e movimenti di lotta per la casa è la dimostrazione che il ruolo delle istituzioni è anche quello di farsi carico delle situazioni più complicate per cercare soluzioni condivise a problemi reali - dichiara in una nota Gino De Paolis, capogruppo Sel alla Regione Lazio - nell'ambito della legalità vanno ricercate risposte a emergenze come quella della casa a Roma. In questo quadro la presenza del Comune di Roma al tavolo tecnico di oggi sarebbe stata fondamentale e indispensabile. Non è questa una priorità del Campidoglio? I temi caldi come rifiuti e ora la casa necessitano di una collaborazione istituzionale e non possono essere lasciati esclusivamente al presidente Zingaretti e alla sua giunta. Attendiamo una risposta con fiducia". "Il Comune di Roma preferisce defilarsi" rilancia il capogruppo Pd alla Pisana Marco Vincenzi che incalza: "L’Amministrazione Alemanno è la principale responsabile di questa situazione, visto che nei cinque anni di governo non è stata in grado di promuovere e avviare una concreta politica per la casa e per risolvere il dramma abitativo, in particolare dei ceti sociali più disagiati. Ora che i nodi arrivano al pettine, preferisce nascondersi".
ALEMANNO: D'ACCORDO CON MORATORIA, GIÀ CHIESTA VARIE VOLTE - "E' una richiesta che noi abbiamo gia' fatto varie volte e quindi ci associamo assolutamente perche' ci possa essere una moratoria rispetto agli sfratti". Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno, a margine dell'inaugurazione del nodo Termini, in merito la moratoria sugli sfratti che il governatore del Lazio Zingaretti ha proposto al Prefetto. "C'e' una situazione di grande disagio economico e abitativo - ha aggiunto Alemanno - e c'e' tutta la questione aperta degli enti privatizzati che rischiano di mettere per strada tanta gente se non vengono fermati da un'apposita legge".