“Scuole subito”. Lo hanno chiesto a gran voce questa mattina i genitori di Ponte di Nona, quartiere ad est della Capitale, che in centinaia hanno attraversato le vie principali della zona, partecipando alla manifestazione “Non c'è posto per te”. La giornata è stata organizzata dal comitato di quartiere che da tempo chiede che vengano aperte subito le scuole previste dai piani di zona, ad oggi ancora mancanti. Le graduatorie parlano chiaro: anche per il prossimo anno scolastico, infatti, saranno circa 600 i bambini senza banco.
IL CORTEO – Tante le famiglie che hanno preso parte al corteo. Molti i bambini a “bordo” dei loro passeggini. Ognuno indossava qualcosa di verde, “il colore della speranza”. La manifestazione è terminata in via Prampolini, dove la scuola “polifunzionale” dispone di cinque aule rimaste inutilizzate. “Con tutti i bambini del quartiere rimasti fuori dalle graduatorie queste aule farebbero comodo – dice una mamma durante il comizio finale -, eppure il Comune preferisce lasciarle vuote, con il rischio che si rovinino ulteriormente”.
INCONTRO IN COMUNE - Martedì 23 aprile, i genitori incontreranno Marco di Cosimo, presidente commissione Lavori pubblici del Comune: “Per noi è già una risposta – dice Bruno Foresti, comitato Ponte di Nona -. Ci ha annunciato l'intenzione di costruire una materna che possa servire il nostro quartiere, ma anche quelli limitrofi. Staremo a vedere”. Quello che non convince, sono i tempi di costruzione. Già per l'anno scolastico 2014-15 si preannuncia l'emergenza sulle cassi elementari. Da tempo il comitato propone all'amministrazione capitolina di mandare avanti i progetti di scuole prefabbricate in bio edilizia, le uniche che garantirebbero di essere completate entro un anno.
PROMESSE MAI MANTENUTE - Come ricorda Foresti, “sono più di tre anni che è pronto un asilo nido comunale in via Oscar Romero, manca solo l'allaccio del gas e ancora non apre”. “Quanto ancora dovremo aspettare?”. Eppure, per le sole materne comunali le liste di attesa sono disastrose. Sono 623 le domande presentate a fronte dei soli 169 posti disponibili. “Di fatto, a Ponte di Nona è quasi impossibile entrare nelle strutture pubbliche – dice Foresti - Vogliamo l’apertura della materna di via Prampolini, come previsto dall'assessorato”.