InfoAtac rende noto su twitter che per il "giuramento del presidente della Repubblica Napolitano" è "chiusa piazza Venezia e tutte le strade d'accesso alla piazza" con "bus in deviazione per Colosseo/Tritone". Scattate le misure di viabilita’ per la cerimonia di giuramento in Parlamento del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e le successive presso l’Altare della Patria e al Quirinale. Chiusa via del Corso, piazza Venezia e tutte le strade d’accesso alla piazza. Le linee di bus H-30-40-44-46-53-60-62-63-64-70-80-80B-81-83-85-87-117-119-160-170-175-186-271-492-571-628-715-716-780-781-810 e 916 che transitano in Centro stanno subendo deviazioni, rallentamenti o limitazioni di percorso, comunica Agenzia per la mobilita’.
Le cerimonie per la rielezione di Napolitano hanno preso il via alle 16,45. Prima il giuramento in Parlamento, riunito in seduta comune a Montecitorio. A seguire si svolgeranno le cerimonie di deposizione di una corona d'alloro presso l'Altare della Patria e quindi l'insediamento del Presidente nel Palazzo del Quirinale, alla presenza delle più alte Cariche dello Stato e delle massime autorità istituzionali e di Governo.
SICUREZZA - All'inizio della cerimonia uno schieramento di un reparto di polizia e carabinieri, accogliera' il nuovo Capo dello Stato a piazza Montecitorio. Così la Questura su Facebook. Il presidente della Repubblica, salutato dai presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso, si spostera' poi nella sala dei Ministri, dove si incontrera' con i membri dell'Ufficio di presidenza delle due Camere. La seduta in aula, invece, e' prevista per le ore 17: verra' aperta da Laura Boldrini e seguita dal giuramento e dal discorso di Napolitano. Al termine, il presidente del Consiglio Mario Monti precedera' il Capo dello Stato all'ingresso di Montecitorio, dove ad attenderlo ci sara' stavolta uno schieramento interforze. Infine, dopo l'inno nazionale, il presidente della Repubblica si rechera' all'Altare della patria per un tributo al Milite ignoto, per poi tornare al Quirinale dove ad attenderlo trovera' nuovamente i presidenti di Camera e Senato. Le campane della Camera suoneranno da quando il presidente della Repubblica lascera' il Quirinale a quando arrivera' a Montecitorio e dopo il giuramento.
MOBILITA' - La Questura di Roma ha predisposto dalle 7 e sino a cessate esigenze per motivi di ordine pubblico provvedimenti di sgombero di veicolo nelle seguenti aree: Piazza Colonna (Palazzo Montecitorio); piazza Colonna tutta; piazza Venezia ('Altare della patria'): piazza Venezia (tutta); piazza dell'Ara Coeli, lato Vittoriano dalla Scalinata del Campidoglio fino a piazza Venezia; piazza san Marco tutta; parcheggi pubblici tra il sacrario delle Bandiere e via dei Fori Imperiali angolo piazza Madonna di Loreto; piazza Madonna di Loreto; via dei Fori Imperiali sino a Largo Corrado Ricci; piazza Santi Apostoli, ambo i lati da via Cesare Battisti; piazza del Quirinale ('Palazzo del Quirinale') via Cesare Battisti, ambo i lati da piazza Venezia fino a via Quattro Novembre; via Quattro Novembre, ambo i lati; largo Magnanapoli, tutta; via Ventiquattro Maggio, tutta; piazza del Quirinale; via del Quirinale, ambo i lati e fino a via Quattro Fontane; via Mazzarino, per 20 metri da via Ventiquattro Maggio; via delle Tre Cannelle per 20 metri da via Qattro Novembre; Gianicolo piazzale Giuseppe Garibaldi, tutto. Nell'occasione del nuovo giuramento di Giorgio Napolitano, dal Gianicolo verranno esplose 21 salve di artiglieria al rintocco della campana di Montecitorio".
LE REAZIONI - "Un grande, grandissimo presidente Napolitano" scrive il presidente della Regione Nicola Zingaretti su twitter. Mentre il leader de La Destra Francesco Storace, sempre su twitter, scrive: “Napolitano: ora ve la spiego io la politica, banda di incapaci”. “Giorgio Napolitano ha confermato ancora una volta di essere un super presidente e di essere un grande uomo dello Stato e delle istituzioni, al quale tutti dobbiamo un profondo ringraziamento” scrive in una nota il segretario del Pd Lazio, Enrico Gasbarra. Il consigliere regionale Mario Abbruzzese (Pdl): "Ora nessuno può tirarsi indietro, il nostro presidente (scelto in maniera condivisa dai principali schieramenti) ci chiede un ulteriore assunzione di responsabilità. Non possiamo negarla ne a lui ne ai nostri elettori. Come ha detto Napolitano abbiamo il dovere ora di mettere in atto quelle riforme in grado di far crescere e rendere all'avanguardia la nostra nazione".