Il solaio di uno stabile a Velletri, in via di San Francesco, è crollato nel corso di alcuni lavori di ristrutturazione, causando la morte di un operaio. Sul posto sono arrivate quattro squadre dei vigili del fuoco e i carabinieri; i pompieri stanno cercando sotto le macerie eventuali altre vittime anche se al momento non risultano altri dispersi. L'uomo stava svolgendo dei lavori nella palazzina di due piani nel centro storico del paese. I vigili del fuoco hanno estratto il corpo privo di vita nel piano interrato dello stabile.
LA VITTIMA E' UN OPERAIO RUMENO 46ENNE - E' un operaio rumeno di 46 anni l'uomo morto nel crollo. I carabinieri della compagnia di Velletri hanno verificato che l'uomo non aveva precedenti penali e sono alla ricerca di familiari da allertare, anche se al momento non è stato rintracciato alcun parente. La palazzina, nel frattempo, è stata evacuata. I militari hanno già sentito alcune persone che abitavano nella struttura e il proprietario del locale interrato per verificare l'ipotesi che i lavori fossero abusivi e finalizzati ad ampliare la metratura dell'immobile.
IN MANETTE - Arrestato dai carabinieri di Velletri il proprietario dell'immobile dove oggi è morto un operaio rumeno a causa del crollo del solaio. L'uomo, un 30enne che aveva anche commissionato i lavori, dovrà rispondere di omicidio colposo e di omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro. L'operaio, secondo quanto si è appreso, non era in regola. L'uomo aveva impiegato in nero la vittima in un ambiente lavorativo non sicuro. I lavori edili erano finalizzati a realizzare un pub. Aveva licenziato la ditta regolare e assunto 4 romeni in nero.
ZINGARETTI: "VICINO AI FAMILIARI DELL'OPERAIO, INACCETTABILE MORIRE DI LAVORO" - Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha voluto "esprimere vicinanza e solidarietà a nome mio e della Regione Lazio ai familiari dell’operaio che oggi ha perso la vita a Velletri. In un Paese civile è davvero inaccettabile che cosi tante persone possano subire incidenti o perdere la vita mentre svolgono il proprio lavoro. Quella della sicurezza è una grande urgenza, che va messa ai primi posti nell’agenda politica, anche per il nuovo Governo. Da parte mia, prendo l’impegno a rilanciare e intensificare l’azione della Regione Lazio a sostegno di tutte le possibili attività di prevenzione e di garanzia della sicurezza sul lavoro".
CGIL: "ENNESIMA INTOLLERABILE MORTE SUL LAVORO" - “Alla vigilia del primo maggio, Festa dei lavoratori, ci troviamo purtroppo a piangere ancora una volta un operaio morto sul lavoro”. Lo dichiara Giuseppe Cappucci, Segretario generale Cdlt Cgil Roma Sud-Pomezia-Castelli, commentando la notizia. “Auspichiamo che non ci siano altre vittime, ma i Vigili del Fuoco sono ancora a lavoro – prosegue Cappucci - Questa è l’ennesima tragedia che si registra nel nostro territorio, una morte ingiustificata ed intollerabile, come tutte le morti sul lavoro. Quella della sicurezza rimane un’emergenza a cui non sono state date ancora risposte adeguate”.
(Ultima modifica 30 aprile, ore 22.50)