L'esercito degli aspiranti minisindaci. Sono 137 i candidati presidenti che corrono per la poltrona più alta nei 15 Municipi di Roma. Il record di liste invece spetta alla circoscrizione VI, dove sono 33 i simboli depositati negli uffici elettorali. Il miniparlamentino in cui l'alleanza RomaBeneComune, quella tra Pd e Sel, è saltata per colpa delle candidature e Sinistra e libertà corre in solitaria. Il minimo di elenchi invece si registra nell'VIII. le donne sono 24.
I MUNICIPI AMBITI - Tra volti nuovi e vecchia guardia, senza dimenticare liste civetta e movimenti di protesta, sono in tanti nella griglia di partenza alle elezioni del 26 e 27 maggio. I municipi più ambiti, stando al numero di aspiranti minisindaco in corsa, sono il I e il VI: 11 i candidati presidente. L'VIII (ovvero l'ex XI) è il municipio con il minor numero di contendenti, ovvero 7. In 5 municipi (IV, VIII, IX, X e XIII) non si presenta nessuna candidata presidente. La maggiore concentrazione di aspiranti minisindaco donna si registra invece al VII con 5 candidate in corsa su 10.
CENTRO STORICO - Sono 11 i nomi per la guida del centro storico, quello che nasce dall'unione degli ex municipi I e XVII. Matteo Costantini mette tutti sotto il logo Uniti x il centro storico; mentre Daniele Dragone, che detiene il record di liste in suo supporto (7), compatta il fronte della protesta con Dimezziamo lo stipendio ai politici, Pensioni e dignita' e lista dei Grilli parlanti no euro. Il pd punta su Sabrina Alfonsi, vincitrice alle primarie del 7 aprile scorso. C'è anche Militia christi con Fabrizio Lastei. Il centrodestra schiera Sergio Marchi. Mentre Lucio Alessio D'ubaldo sceglie il civismo di Alfio Marchini.
IL SECONDO - Nel secondo i militanti del centrosinistra scommettono su Giuseppe Gerace; dall'altra parte, il Pdl candida Sara De Angelis. Marchini invece Elena Improta e i Cinquestelle hanno scelto, con le web-primarie Raffaele Schettino. Nella terza circoscrizione spunta anche una lista Dignità per Montesacro con Riccardo de Cataldo. Nel Pd, l'esame della base del mese scorso, lo supera l'ex consigliere municipale Paolo Marchionne, che nel novembre del 2011 fu vittima di un'aggressione fascista. Il Popolo della libertà tenta il bis con Cristiano Bonelli.
IL QUARTO - Venti le liste per il miniparlamentino del IV. Qui il partito di Berlusconi lascia il passo a un candidato di Fratelli d'Italia, Giovanni Ottaviano, mentre i militanti del centrosinistra hanno premiato Emiliano Sciascia. Per la presidenza del V ci riprova l'uscente Giammarco Palmieri, per il centrosinistra. Con lui altri 9 profili, tra cui danilo camilloni, che è il più sostenuto della circoscrizione con 9 liste a supporto: dal Fronte giustizialista ai lista dei Grilli parlanti no euro fino a No alla chiusura degli ospedali.
IL SESTO - Nel VI Municipio la coalizione RomaBeneComune vive il dramma della scissione. La colpa è tutta del caos liste che si è scatenato nel Partito democratico, con alcune candidature bocciate. A farne le spese soprattutto renziani e popolari, che fanno ricorso e fanno saltare tutta la segreteria romana. Così da una parte c'è Roberto Mastrantonio con Democratici in movimento, Sinistra e libertà e Partecipazione popolare dall'altra Marco Scipioni con Pd, Verdi e Cd. Per il centrodestra c'è invece Massimiliano Lorenzotti.
SUSI FANTINO - Dieci i nomi per il VII. L'uscente Susi Fantino è sostenuta da tutta la coalizione RomaBeneComune e se la vedrà soprattutto con Fulvio Giuliano del Pdl. Gli outsider sono Christian Lelli per alfio Marchini e Monica Lozzi per il M5s. Anche Andrea Catarci (Sel) tenta il bis nell'VIII.
IL PDL - In XIV il Pdl punta su quell'Alfredo Milioni che alle regionali di tre anni fa divenne famoso per il panino che non gli fece consegnare in tempo le liste del partito per la circoscrizione di Roma. In tutti i Municipi c'è anche la rappresentanza della lista Progetto Roma, che appoggia l'ex ministro Alessandro Bianchi come candidato sindaco. E non manca l'estrema destra con Casapound e Fiamma tricolore, che però viaggiano da soli. Alla fine tra partiti, movimenti, associazioni e cittadini, sono in tanti a cercare la presidenza dei miniparlamentini: in media, più di 9 candidati per ogni Municipio.