Questa mattina di fronte alla sede dell’assessorato alle politiche Sociali di Roma Capitale si è svolta la protesta delle cooperative che si occupano di assistenza domiciliare per le persone con Hiv ed in Aids. "I rappresentanti degli oltre 60 operatori che assistono più di 400 persone in Aids non sono stati ricevuti da nessun rappresentante dell’assessorato. Ad esprimere il loro sostegno erano presenti i candidati al consiglio comunale per il Pd Rossana Praitano e Daniele Ozzimo". Lo comunica, in una nota congiunta, Arché Progetti e territorio - Cooperativa Coluna - Coop. Gaia - Circolo di cultura omosessuale “Mario Mieli” - Lila Lazio – Parsec - Magliana '80 - NADIR – Coop Roma.
"Le cooperative sono ormai allo stremo in una situazione in cui i continui tagli di fondi comportano delle inevitabili ripercussioni sui servizi. La mobilitazione dei lavoratori non si fermerà e valuteremo altri momenti di protesta a tutela degli operatori e, soprattutto, dei nostri assistiti che si trovano i condizioni di particolare vulnerabilità e rischiano di veder ulteriormente diminuire il livello del servizio e delle tutele che ricevono" conclude la nota.
PDL: NESSUN RISCHIO PER ASSISTENZA DOMICILIARE AI MALATI" - "La manifestazione di oggi organizzata presso l’assessorato alle Politiche Sociali di Roma Capitale da alcune cooperative che si occupano di assistenza domiciliare ai malati di Aids è strumentale e chiaramente di parte". Lo dichiara, in una nota, Fernando Aiuti, presidente uscente Commissione Politiche Sanitarie Roma Capitale. "Non è vero che non sia stato dato l’adeguamento Istat alle cooperative, perchè gli uffici preposti del Dipartimento V mi hanno comunicato stamane che lo stesso è stato concesso dal 2006 fino al 2012 - spiega Aiuti - unica cosa restata in sospeso da dicembre 2012 è l’adeguamento del contratto collettivo per l’assistenza domiciliare, che potrà essere applicato solo dopo l’approvazione del bilancio comunale 2013 come previsto dalla legge Spiace rilevare che l’attenzione particolare, costante e direi quasi privilegiata rispetto ad altre patologie, che hanno avuto i malati di Aids ed in genere il problema dell’Aids da parte di Roma Capitale, non sia stata considerata da queste cooperative.Primo fra tutte la nuova delibera della Giunta Comunale che modifica e migliora l’assistenza domiciliare sia con l’estensione alle persone HIV positive, sia valutando la gravità della malattia nonchè il bisogno sociale ed economico dei malati stressi". "Il Comune di Roma ha, inoltre, finanziato proprio al Coordinamento Romano Hiv + e altre associazioni le campagne per informazione nelle scuole romane, e questo nonostante la situazione di grave crisi che ha di fatto impedito a tutte le altre amministrazioni provinciali, regionali e nazionali di continuare qualunque iniziativa per la lotta all’Aids" aggiunge Aiuti.