"Intendo indire le elezioni entro la settimana d'intesa con governo". Così il presidente uscente della Regione Lazio Renata Polverini ospite di 'Un Giorno da Pecora' in onda su Rai Radio2. Entro venerdì si saprà la data, incalzano i conduttori? "Sicuramente" replica Polverini.
"Ieri c'è stata una strana sentenza del Tar che smentisce una serie di altre sentenze dello stesso Tar sul medesimo argomento. In settimana comunque si decide - ha aggiunto Polverini - avevo detto che eravamo pronti per andare al voto nel mese di gennaio". Poi il governo ci ha chiesto se fossimo disponibili a fare il voto nel Lazio con quello di Lombardia e Molise. Visto che siamo in un solo stato e in una sola Repubblica abbiamo aderito, abbiamo dato la disponibilità". "Nel 2010 si è andati al voto dopo 164 giorni. Francamente stanno diventando un po' ridicoli" ha incalzato la governatrice dimissionaria. Che ha più volte ribadito nel corso della trasmissione che l'indizione delle elezioni sarebbe avvenuta a metà novembre "come già avevo detto".
CIOCCHETTI: OGGI PRESENTEREMO RICORSO - "Oggi presenteremo il ricorso al Consiglio di Stato" fa sapere il vice presidente della Regione Luciano Ciocchetti. "La sentenza del Tar di ieri è contraddittoria perchè appunto contraddice quanto aveva stabilito nel 2010 con la giunta di centrosinistra - continua Ciocchetti - Nel 2010 si votò dopo 170 giorni dallo scioglimento del Consiglio. Quando Montino fissò le elezioni ci furono tre ricorsi al Tar che si pronunciò in favore dell'allora vice presidente della Regione dicendo che aveva fatto bene ad arrivare all'election Day. Inoltre c'è una legge che obbliga il Governo ad organizzare l'election day per risparmiare. Se Lombardia, Molise e Lazio votassero insieme ci sarebbe un risparmio di 100 milioni. E poi c'è un altro nodo che e' quello di dover ridurre i consiglieri da 70 a 50. Chi vuole il voto subito vuole eleggerne 70 perchè nella coalizione di Zingaretti ci sono alcuni partiti che con la riduzione non metterebbero consiglieri alla Pisana. Ora c'è bisogno del pronunciamento del Consiglio dei Ministri e Polverini firmerebbe subito dopo sempre pensando all'election day. La mia idea, quindi, è che si arrivi all'election day". "Lancio un appello a tutte le forze politiche affinchè si giunga ad un patto che assicuri la governabilià delle istituzioni locali modificando i regolamenti dei Consigli comunali e regionali prima delle elezioni. Questo patto dovra' consentire sia i diritti dell'opposizione sia quelli della maggioranza ad approvare provvedimenti in tempi certi" ha concluso Ciocchetti.