Mentre decine di migliaia di cittadini romani si recavano alle primarie, in una sala dell'Università di Tor Vergata si svolgeva "il Graticola Day": circa trecento attivisti del Movimento 5 Stelle di Roma, numero che corrisponde secondo i criteri stabiliti nel forum romano (www.roma5stelle.com) al numero di grillini eleggibili e con diritto di voto per la composizione decidere la composizione delle liste, si è ritrovato per mettere sulla graticola gli aspiranti candidati alle regionali per il Lazio.
BOCCIATI - Dopo una presentazione del candidato, domande e risposte, dal curriculum presentato alla effettiva candidabilità. Ad essere "bocciata" senza appello per esempio Cecilia Petrassi, che pure aveva raggiunto nei sondaggi un buon numero di preferenze, la grillina che aveva destato scalpore per la sua collaborazione ventennale con parlamentari di Lega e Pdl, compreso l'ex ministro Claudio Scajola.
LITIGI E CONTESTAZIONI - Ma non è stata in casa 5 stelle una domenica tutta rosa e fiori. All'apertura dei lavori lunghi e virulenti litigi tra alcuni dissidenti e la maggioranza dei grillini, nodo del contendere la trasparenza nella composizione delle graduatorie per le liste e le decisioni nel movimento. Secondo un tweet del M5S del XII municipio "quattro persone tra cui ex candidati Idv cercano di mandare all'aria l'assemblea ma non ci riescono". Tra i contestatori anche Fabrizio De Jorio, candidato nel 2010 con la lista Polverini. Sul luogo arriva addirittura una pattuglia dei carabinieri e dopo molto discutere il casting dei candidabili va avanti.
Alberto Magarelli, grillino della prima ora, è stato indicato da alcuni quotidiani come uno dei caporioni dei dissidenti ma lui smentisce lacerature o scissioni: "io in effetti sono stato critico con molti dei criteri contenuti nel regolamento, ma domenica non è successo nulla di eclatante come raccontato da molti quotidiani. Solo alcune persone, provenienti dai partiti per lo più, hanno cercato visibilità e d'imporre il loro modo di fare. Nessuna corrente e nessuna nuova lista civica. Poi che dire è normale che ci siano dei punti di riferimento, per esperienza e capacità, e che si discuta". Roberta Lombardi, altra "leader" romana ha rimandato le nostre domande ad un'addetta stampa del movimento che però non ha mai risposto al telefono.
LA GRADUATORIA DELLE RISERVE - Non solo le liste per la Regione Lazio ma anche per il Comune di Roma, per cui le scadenze sono già fissate. Entro oggi con la votazione on-line si chiuderà la "graduatoria delle riserve" degli eleggibili per coprire eventuali forfait, poi entro il 2 dicembre tutti e 57 i candidati di "prima scelta" dovranno far pervenire dei video di presentazione. Tra il 4 e il 6 dicembre saranno individuati, sempre tramite votazione on-line, due "portavoce sindaco", che poi andranno tra il 15 e il 16 dicembre al ballottaggio. Una sorta di primarie in salsa 5 stelle che in tre settimane designerà il nome dell'aspirante sindaco di Roma.
Sembra che più dei contenuti e dei programmi, della partecipazione e del coinvolgimento, i 5 stelle romani negli ultimi mesi non riescano a parlare di altro che di elezioni e candidature: tra la paura di imbarcare riciclati dai partiti in crisi, la difficoltà di stabilire criteri comuni e condivisi e la paura, da parte degli attivisti storici, di allargare le decisioni ad una partecipazione incontrollata.