Ennesima fumata nera. Anche oggi nell’incontro che si è tenuto presso il Comune di Lanuvio, tra i sindacati e l’avvocato di Fabrizio Coscioni, patron dell’azienda dolciaria Montebovi, non si è raggiunto nessun accordo per quanto riguarda le procedure di mobilità avviate per 21 lavoratori (quelli che al momento sarebbero in ferie forzate) e il licenziamento "disciplinare" di 3 operai. Già ieri c’era stato un incontro tra le parti presso l’aula consigliare del comune dei Colli Albani, mentre in piazza protestavano i lavoratori dell’azienda.
“Nulla di fatto – è stato il commento a Paese Sera di Carlo Monni, sindacalista della Cgil –. L’azienda non ha accolto nessuna delle nostre richieste. Non c’è nessuna apertura da parte del datore di lavoro. E al momento non sappiamo nulla degli stipendi arretrati”. La prossima mossa dei sindacati è stata quella di indire uno sciopero davanti ai cancelli della fabbrica dal 10 al 16 dicembre prossimi.
I dipendenti presidiano i cancelli aziendali sin dal 26 novembre, giorno del rifiuto dei vertici aziendali di far svolgere l’assemblea sindacale all’interno dello stabilimento. I lavoratori, oltre al ritiro dei licenziamenti, chiedono anche il ritiro delle procedure di affitto nei rapporti di lavoro e la presentazione di un piano industriale “chiaro e trasparente”.