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Falsi minori, il Comune: "Una truffa"§"Ispezioni illegali, Alemanno chiarisca"

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Un’operazione potenzialmente illegittima (certamente discussa e discutibile) spacciata come un successo “della nostra Polizia locale”. A tre settimane dall’avvio dei controlli di massa effettuati sui minori stranieri non accompagnati ospitati nei centri di accoglienza, Gianni Alemanno si complimenta pubblicamente con “il Gruppo sicurezza pubblica ed emergenziale, diretto dal vicecomandante Di Maggio”. Tributandogli “un plauso” per aver contribuito a “portare alla luce una truffa ai danni dell’amministrazione comunale sul riconoscimento dell’assistenza ai minori extracomunitari non accompagnati”.

“UNA TRUFFA DI GRANDI DIMENSIONI”– I fatti, secondo il Campidoglio, sono andati così. “Negli ultimi tempi sono cresciute esponenzialmente le richieste di assistenza da parte di ragazzi che si presentano in viale Trastevere, presso il Nucleo Assistenza Emarginati dei vigili del I Gruppo, per ottenere il riconoscimento dell’assistenza prevista dalla legge per i minori extracomunitari non accompagnati. Il Comune ha perciò incaricato la Polizia di Roma Capitale di svolgere ulteriori accertamenti”. L’onere (e l’onore) di svolgere nuove verifiche antropometriche “a campione” per la determinazione dell’età dei ragazzi “che hanno già ottenuto i benefici di legge” è stato affidato al “personale medico dell’ospedale militare del Celio”, insieme al Dipartimento dei servizi sociali. E soprattutto al Gruppo sicurezza pubblica ed emergenziale. Ebbene, “dai controlli emergerebbe una truffa di grandi proporzioni ai danni dell’amministrazione comunale. Su trenta ragazzi sottoposti a esame solo due sono risultati effettivamente minorenni mentre altri cinque si sono dati alla fuga per evitare i nuovi esami medici”. 

“UN’OPERAZIONE ILLEGITTIMA”– Stranamente, il comunicato stampa non accenna neppure al caso di tre ragazzi scambiati per maggiorenni e condotti al Cie di Ponte Galeria (dopo due notti passate in strada), poi risultati effettivamente minorenni grazie a ulteriori accertamenti medici. Non solo. In base a quanto dichiarato dall’avvocato Salvatore Fachile (Asgi) a Paese Sera, queste ispezioni sarebbero “totalmente illegittime da un punto di vista giuridico”. Il Comune assicura che i controlli sono stati “disposti anche con il parere favorevole del Procuratore Capo del Tribunale dei Minorenni Claudio De Angelis”. Ma l’avvocato Fachile non ha dubbi: “Escludo categoricamente che il Tribunale dei Minori possa aver autorizzato controlli di massa sui ragazzi”.

“UN SISTEMA CRIMINALE”– Su un binario parallelo, l'indagine della Procura va avanti. L'inchiesta è volta ad accertare "la possibile esistenza di organizzazioni criminali dedite al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e alla contraffazione di documenti”. A quanto si apprende, “proprio questa mattina sono stati arrestati tre cittadini del Bangladesh per sfruttamento dell’immigrazione clandestina”. Dai documenti sequestrati emergerebbe un sistema volto a favorire l’ingresso “legale” in Italia di stranieri maggiorenni, poi fatti passare per minori. “Oltre al costo del biglietto aereo, i falsi minorenni versavano a un faccendiere connazionale l’equivalente di 10mila euro e attendevano. Dopo circa un anno era pronto il nullaosta del Ministero degli Esteri italiano e il successivo visto d’ingresso come lavoratori stagionali. Una volta in Italia veniva fornito loro un falso passaporto con generalità diverse e con età anagrafica minorenne insieme a un certificato di nascita, i documenti necessari per chiedere l’accoglienza dei Servizi Sociali”.

INTERROGAZIONE PARLAMENTARE– Indipendentemente dagli esiti dell’inchiesta giudiziaria, la polemica per i controlli effettuati dal Campidoglio non accenna a placarsi. Il caso è finito fin dentro il Parlamento: la neo-deputata Celeste Costantino (Sel) ha infatti presentato un’interrogazione parlamentare volta a chiarire i contorni di “queste ispezioni illegali”, che finora hanno tutta l’aria di una “caccia al minorenne”. Da sfruttare magari per fini elettorali. Nel 2008 fu “l’emergenza stupri”. Oggi potrebbero essere i rom e gli immigrati. “Dopo il manifesto in cui vanta 1.075 sgomberi di accampamenti abusivi in 5 anni – si chiede Celeste Costantino – Alemanno sta forse preparando il prossimo manifesto ‘Più minorenni stranieri in strada e dentro i Cie’”?.

LA PROTESTA DI DOMANI– “I cittadini non si meritano tutto questo”, conclude la deputata. Che domani alle 15 sarà sotto il Campidoglio a protestare insieme ai ragazzi dei centri di accoglienza, le associazioni e i movimenti impegnati nella difesa dei diritti dei migranti. Accanto a lei anche Gianluca Peciola del coordinamento Sel Area metropolitana di Roma. Lui – che, insieme alla consigliera regionale Marta Bonafoni, è stato uno dei primi a denunciare l’operazione del Campidoglio – invita ora "il sindaco Alemanno a fare immediatamente chiarezza su queste ispezioni illegali e vergognose”. 


Frosinone, lardo di colonnata tarocco§Sequestrati alimenti contraffatti

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Lardo di Colonnata, mortadella di Bologna, Parmigiano Reggiano, tutti alimenti certificati Dop/Igp ma che in realtà sono risultati per origine, provenienza e qualità diversi da quelli dichiarati con relativo inganno nel consumatore.

L’indagine alimentare svolta dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Frosinone sta riguardando diverse attività commerciali della provincia e ha permesso di sequestrare diversi chilogrammi di alimenti con certificazioni false. Per questo il direttore di un importante punto vendita è stato denunciato alle autorità competenti.

Tiburtina, nel weekend lavori§di potenziamento della ferrovia

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"Cantieri aperti dalle 21.00 di sabato 13 alle 4.30 di lunedì 15 aprile 2013 per lavori di potenziamento infrastrutturale della stazione di Roma Tiburtina. Per consentire gli interventi sarà sospeso il servizio sugli attuali binari 4 e 5 con conseguenti modifiche all’orario di alcuni treni. I lavori sono propedeutici al ritorno, entro i prossimi mesi, della fermata dei treni della linea FL1 Fara Sabina – Fiumicino Aeroporto, sui primi binari della stazione. Da lunedì invece torna regolare la circolazione sui i binari 4 e 5 che saranno però spostati dove oggi si trovano i binari 9 e 10". Lo comunica Fs.

Emergenza arsenico nel Lazio, dopo l'acqua allarme sul pane§Rischio cancro nel viterbese, Zingaretti: tavolo con Ministero

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Gravissima la situazione dell’arsenico nelle acque potabili del Lazio e l’allarme lanciato oggi sul pane e sui prodotti alimentari dall'Iss, l'Istituto superiore di Sanità, con la collaborazione dell'Ordine dei medici.

LIVELLI DOPPI RISPETTO ALLA NORMA - Nell'organismo degli abitanti dei comuni del viterbese i livelli di arsenico registrati sono doppi rispetto alla normalità. In queste aree - in cui il problema dell'acqua contaminata è una vera e propria emergenza - nella popolazione, dai bambini fino agli anziani, la sostanza presente nelle unghie raggiunge, infatti, i 200 nanogrammi per grammo contro gli 82 nanogrammi normalmente registrati in altre aree. Elevata anche la presenza di arsenico nel pane, per la cui lavorazione e' indispensabile l'acqua. Un segno, comunque, che la catena alimentare e' coinvolta nella contaminazione. Sono i primi dati, in via di pubblicazione, di uno studio di monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità su Latina, Roma e Viterbo, che ha coinvolto gli Ordini dei medici delle tre province .

LO STUDIO - "L'esposizione all'arsenico, non riflette necessariamente un rischio", avverte Francesco Cubadda, ricercatore dell'Iss e coordinatore dello studio. "Abbiamo solo un'indicazione - continua - che l'esposizione all'arsenico inorganico e' piu' elevata, ma questo non vuol dire che ci siano pericoli di danni alla salute. Con questo studio abbiamo attivato il sistema per misurare l'esposizione, per fare in modo che eventuali rischi siano sotto controllo". In pratica la ricerca "ci da' i dati e le conoscenze indispensabili per poi mettere in campo misure di tutela adeguate", spiega Cubadda. Per intervenire "e' fondamentale - aggiunge l'esperto - sapere precisamente qual e' la reale esposizione. Con questa informazione e' possibile capire chiaramente quale siano i pericoli. Per quanto riguarda l'arsenico inorganico, infatti, con livelli di esposizione di questo tipo, superiori alla norma ma non estremi, non abbiamo certezze di effetti tossici. Uno dei passi successivi, quindi, e' avviare studi epidemiologici per valutare se, a questi livelli, ci sono effetti sulla salute. Ovviamente non bisogna attendere gli studi per capire che, comunque, l'esposizione va ridotta".

LE ANALISI - Per valutare la presenza di arsenico nell'organismo degli abitanti di Viterbo e dei 16 comuni interessati all'allarme acqua all'arsenico, sono state effettuate analisi, di unghie e urine, su 269 persone in buona salute di tutte le eta', a partire dai bambini di un anno fino ad anziani ultraottantenni. Ma sono diversi i campi su cui continua a lavorare l'Iss. Per avere un quadro completo, si dovranno anche "avviare studi sulla catena alimentare", aggiunge Cubadda che, mentre sono in corso di pubblicazione i dati sul biomonitoraggio, sta gia' lavorando al problema alimentare.

LA CATENA ALIMENTARE - "Ci sono gia' alcune evidenze che potrebbe esserci un'esposizione aumentata attraverso la catena alimentare. Abbiamo gia' raccolto campioni e li stiamo analizzando, per valutare questo eventuale passaggio. Se questo problema fosse confermato la questione si complicherebbe, perche' il problema non sarebbe solo l'acqua, ma anche la produzione primaria, dai vegetali alle carni". Gia' nel pane sono stati trovati livelli elevati di arsenico, questo perche' l'acqua e' un ingrediente importante del prodotto. Ma serve avere indicazioni complete. "Abbiamo realizzato uno studio, serio, con un livello di dettaglio elevato e vasto, che dara' origine a piu' pubblicazioni. Non ce ne sono di simili in Italia e sono pochi anche a livello internazionale. Non vogliamo trascurare nessun elemento di questo quadro che si sta componendo. Questa e' una garanzia per i cittadini ", conclude.

RISARCIMENTO DEI DANNI - “I rischi per la salute legati all’arsenico sono elevatissimi, al punto da portare oggi il Codacons a chiedere alle Asl territoriali di intervenire, disponendo la chiusura di  quegli esercizi commerciali costretti ad utilizzare acque contaminate per la produzione di alimenti – spiega il Presidente Carlo Rienzi – Ma le attività come panetterie, ristoranti, bar, pasticcerie, ecc. operanti nel Lazio non hanno alcuna colpa per la grave situazione determinatasi: per tale motivo abbiamo deciso di intervenire in loro soccorso, avviando una azione risarcitoria contro i Ministeri competenti e la Regione Lazio, volta a far ottenere ai gestori di esercizi commerciali adibiti alla produzione di beni alimentari che prevedono l’utilizzo di acqua, il risarcimento dei danni subiti, fino ad un massimo di un miolne di euro ad attività": Il Codacons, associazione capofila in Italia nella battaglia contro l’acqua all’arsenico, ricorda non solo di aver ottenuto già una importante vittoria in tribunale, con i giudici che hanno riconosciuto ai cittadini un risarcimento per essere stati costretti a bere acqua inquinata, ma che è già partita una azione collettiva in favore dei residenti dei comuni colpiti dal fenomeno, alla quale è ancora possibile aderire.
Tutte le famiglie e le attività commerciali del Lazio danneggiate dall’acqua all’arsenico possono chiedere il risarcimento danni seguendo le istruzioni riportate sul sito www.codacons.it

L'INCONTRO REGIONE - MINISTERO - "In merito alla questione della presenza di arsenico nelle acque della provincia di Viterbo e del territorio della Tuscia, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha sentito questa mattina il ministro della salute, Renato Balduzzi. Nel corso della telefonata è stato concordato un incontro che si svolgerà la prossima settimana tra rappresentanti della Regione Lazio, del Ministero e di tutti gli enti e delle istituzioni interessati dal problema per affrontare al più presto i temi ad esso collegati e individuare le soluzioni possibili". E' quanto si legge, in una nota, della Regione Lazio.

BALDUZZI: "AVVIEREMO MISURE IN TEMPI STRETTISSIMI“ - "Con il Presidente Nicola Zingaretti e con tutti gli enti locali interessati avvieremo in tempi strettissimi le misure urgenti per far fronte ai disagi della popolazione in seguito all’emergenza da tempo creatasi a causa delle alte concentrazioni d’arsenico nell’acqua nel Viterbese”. Lo dichiara il Ministro della Salute, prof. Renato Balduzzi. Il Ministro ha informato il presidente Zingaretti e insieme hanno concordato un incontro la prossima settimana: “Non possiamo più aspettare e finalmente dalla Regione c’è una risposta precisa alle numerose sollecitazioni che avevo già rivolto in passato alla Regione Lazio. Il Presidente Zingaretti ha risposto immediatamente questa mattina annunciando l’incontro di lavoro”.
Il Ministro Balduzzi il 4 gennaio aveva sollecitato l’ultima volta l’ex-presidente Polverini ad adottare misure urgenti e negli ultimi sei mesi dello scorso aveva più volte invitato la Regione ad occuparsi della vicenda con note scritte, che non avevano avuto una risposta pienamente rassicurante sulle iniziative da intraprendere.
Il Ministero della Salute ricorda che "i provvedimenti in deroga, chiesti e ottenuti dalla Regione Lazio dalla Commissione Europea per tramite del Ministero della Salute, prevedevano come parte integrante della richiesta un rigoroso cronoprogramma per il rientro delle acque nei parametri di conformità. L’8 febbraio a Bruxelles, presso la Commissione europea, si era svolta una riunione, presenti Ministero della Salute, Istituto Superiore di sanità e Regione Lazio, nella quale la Commissione europea, nel prendere atto delle azioni programmate dalla Regione per il rientro del valore di parametro dell’arsenico, ha proposto alla Regione un piano di assistenza, al quale la Regione aveva aderito. Ma ad oggi non risulta che tale piano sia stato formalizzato, nonostante vari solleciti alla Regione a fornire informazioni in merito". Il Ministro Balduzzi, dopo il colloquio con il presidente Zingaretti di questa mattina, “confida che adesso sia possibile affrontare con sollecitudine la questione e arrivare al più presto ad una positiva soluzione”.

Telethon, il 21 aprile 'Walk of life'§Mini maratona per la ricerca

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Walk of life. Partirà il 21 aprile la corsa per la vita organizzata da Telethon. Una mini maratona, all'insegna dello slogan "Corri per chi ha una malattia genetica in attesa di una cura", che aiuterà, attraverso il sostegno dei partecipanti, la ricerca dell'ente che da 20 anni si occupa di scoprire cure per malattie ancora sconosciute.

DUE EVENTI - L'evento di Roma prevede una gara podistica di 10 km riservata ai corridori più preparati a cui sarà affiancata una passeggiata di 4 km per tutti coloro che, pur non essendo atleti, desiderano aiutare Telethon attraverso un contributo di partecipazione di 10 euro per gli adulti e 5 euro per i bambini. Entrambe le corse partiranno alle 9 e 30 da Villa Borghese - Area piazza Di Siena dove è previsto anche l'arrivo.

LA CONFERENZA STAMPA - Alla presentazione del progetto questa mattina in Campidoglio erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il presidente della Ferrari e della fondazione Telethon, Luca Cordero di Montezemolo, il direttore generale di Telethon, Francesca Pasinelli e il direttore dell'ufficio relazioni esterne e cerimoniale della Polizia di Stato Maurizio Masciopinto. "Ringrazio il sindaco Alemanno che dal primo giorno del suo mandato è stato vicino a Telethon - ha dichiarato Montezemolo, che ha aggiunto: "Ciò che mi spinge ad impegnarmi per la fondazione è il coraggio delle famiglie". "Lo sport - ha concluso Montezemolo - rappresenta dei valori importanti e un esempio per tutti con gli atleti che lottano e si preparano per raggiungere i loro obiettivi". "Quella tra me e Telethon - ha affermato Alemanno - è un'antica alleanza che risale a quando ricevetti, da Ministro, Susanna Agnelli che mi propose di aiutarla attraverso una serie di progetti". "Roma - ha aggiunto il sindaco - è orgogliosa di ospitare questo evento all'insegna della solidarietà che fa parte della storia della nostra città". Durante la conferenza Pasinelli ha consegnato simbolicamente a Montezemolo e Alemanno le pettorine identificative della maratona con il numero 1.

Rase al suolo baracche di fortuna§Sgomberi da Termini a Valle Aurelia

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Distrutte le baracche in zona Termini e non solo. L'operazione condotta dagli agenti della Polizia Roma Capitale del Pronto Intervento Centro Storico in collaborazione con personale dell’Ama. "Si è proceduto alla pulizia e al decespugliamento dell’area archeologica antistante il Teatro Ambra Jovinelli sgomberando contestualmente i bivacchi dei senza fissa dimora. Il Pics ha inoltre controllato numerosi furgoni e autocarri diretti al vicino mercato, effettuando 8 sequestri di merci deperibili che sono state immediatamente conferite in discarica" si legge in una nota.

Altro intervento in via Cilicia all’altezza della Cristoforo Colombo. "Il Pronto Intervento Centro Storico ha qui sgomberato una baraccopoli e allontanato i nomadi che vi erano insediati, i quali hanno rifiutato l’assistenza alloggiativa offertagli - continua la nota - la bonifica è giunta a conclusione di 10 giorni durante i quali il Pics, assieme a personale Ama e Multiservizi, ha coordinato la messa in sicurezza e la pulizia della pista ciclabile che va da via Cristoforo Colombo fino a piazza Galeria, e del costone lungo la sede ferroviaria ove era presente un consistente insediamento di persone di etnia rom".

Rase al suolo altre 20 baracche, dalle pendici del Monte Ciocci, in zona Valle Aurelia, al di sopra della stazione della Metro A e della ferrovia FL3. Serie di interventi anche nell’area compresa fra il Gra, Torre Spaccata, Torre Maura e Tor Bella Monaca. Gli agenti dell’VIII Gruppo hanno proceduto alla bonifica del territorio tra via Fosso di Santa Maura, via Michele de Marco, via delle Canapiglie, via Aspertini, via di Tor Bella Monaca, via Degas, via Nicolosi e via Laerte. In totale 8 vaste zone di degrado che erano occupate da baraccopoli e insediamenti di fortuna. Nel corso delle operazioni sono state identificate 17 persone, tutte di nazionalità romena. Gli agenti hanno inoltre rinvenuto vario materiale metallico, come resti di computer, modem, suppellettili diverse, nonché numerosi caricabatteria per cellulari. 

Università, stipendi d'oro al Policlinico§Condannato l'ex rettore della Sapienza

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Peculato ed abuso d'ufficio. Per queste accuse l'ex rettore della Sapienza, Renato Guarini, è stato condannato a 2 anni e otto mesi di reclusione dai giudici della IV sezione del tribunale della Capitale. Oggetto del processo, tra l'altro, era il trattamento economico concesso all'ex direttore generale del Policlinico Umberto I, Ubaldo Montaguti. I giudici hanno invece assolto completamente gli altri imputati: l'ex direttore amministrativo della Sapienza, Carlo Musto D'Amore; gli ex manager del Policlinico Pietro Giovanni Piccinin e Maurizio Dal Maso; e l'ex dirigente del personale Francesco De Angelis.
 

RISARCIMENTO ALLA REGIONE - La corte ha disposto poi che vada riconosciuto un risarcimento del danno alla Regione Lazio, che con l'avvocato Renato Archidiacono, si era costituita parte civile. In primo grado, in abbreviato, Montaguti è stato anche lui riconosciuto colpevole e condannato a 2 anni e 4 mesi, ed è in attesa che venga celebrato l'appello. Secondo l'imputazione, formulata dal pm Maria Cordova, sulla base degli accertamenti degli investigatori del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza, gruppo tutela spesa pubblica, Guarini aveva accordato a Montaguti un trattamento superiore di 52.063 euro al tetto previsto dal governo per contenere la spesa sanitaria.

"A Roma 51mila case invendute"§"Destinarle all'emergenza abitativa"

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Movimenti di lotta per la casa in protesta, oggi a piazza Santi Apostoli, di fronte alla prefettura. I manifestanti - qualche centinaio - chiedono alle istituzioni del territorio e al prefetto tre cose principalmente: che ci sia una moratoria degli sgomberi nei confronti delle occupazioni abusive, vhe vengano acquistate dalle istituzioni e destinate alle persone in emergenza casa le abitazioni invendute e di nuova costruzione (abitazioni che i Movimenti hanno quantificato in 51mila unita'). E che vengano requisite e destinate alle persone in emergenza abitativa tutte le case vuote e sfitte della Capitale.

In piazza ci sono militanti di Action, dei Blocchi precari metropolitani, del Coordinamento cittadino di lotta casa e degli Studentati occupati, oltre al consigliere comunale Andrea Alzetta (Roma in action) e al candidato sindaco Sandro Medici. "Per la prima volta - ha detto Alzetta - la Regione aprira' un tavolo per affrontare in termini politici e non di ordine pubblico il problema emergenza casa. E' assurdo che, in questo scenario, ci sia chi chiede l'arresto dei militanti e gli sgomberi delle occupazioni".

51 MILA CASE INVENDUTE - Secondo Alzetta, "le 51mila case invendute - nuove costruzioni risultanti dal Piano regolatore - vanno vendute a prezzo di costo (1.200 euro al mq) alle istituzioni e destinate alle persone in emergenza casa: in questo modo blocchiamo la cementificazione e risolviamo la crisi economica dei costruttori". Alzetta ha descritto un quadro di "interi quartieri periferici invenduti a causa della crisi economica che potrebbero essere acquistate da chi ha bisogno anche tramite il mutuo sociale". Per Medici, invece, "la Regione potrebbe anche definanziare la Roma Latina e acquistare questi immobili invenduti". Sugli sgomberi, secondo il candidato sindaco "oggi come oggi, le occupazioni non sono più la ribellione di qualche movimento in cerca di visibilita' ma una questione di emergenza sociale: chiediamo quindi alle istituzioni di comprendere questa emergenza e stoppare gli sgomberi oltre che di requisire gli appartamenti vuoti e affittarli a canone sociale".


Monti, chieste tre condanne§per il pestaggio di Bonanni

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Tre condanne e un'assoluzione sono state chieste oggi dal pubblico ministero Silvia Sereni al processo per il pestaggio subito al Rione Monti del musicista Alberto Bonanni la sera del 26 giugno del 2011. L'artista venne percosso duramente da un gruppo di persone incitate dal pittore Massimiliano Di Perna, che si era infastidito per gli schiamazzi provenienti dall'esterno del locale notturno, dove Bonanni aveva da poco terminato un'esibizione.

IL PM - Il pubblico ministero ha chiesto per Di Perna, accusato come gli altri di tentativo di omicidio, la condanna a 14 anni di reclusione e indicandolo come promotore dell'aggressione. Dodici anni e sei mesi ciascuno sono stati chiesti per Gaetano Brian Bottigliero e Gianluca Biscossi. L'assoluzione per non aver commesso il fatto e' stata invece chiesta per Emiliano Brugnoli. Per il pestaggio di Bonanni il 21 maggio dello scorso anno, con rito abbreviato, il gup aveva condannato a 9 anni di reclusione ciascuno Carmine D'Alise e Cristian Perozzi.

Durante il suo intervento il pubblico ministero Sereni ha ripercorso tutte le tappe della vicenda, ricordando tra l'altro che per le percosse ricevute Bonanni si trova attualmente in stato vegetativo. Il pm ha ricordato anche che le percosse subite hanno provocato un ulteriore aggravamento delle condizioni del musicista gia' compromesse per una forma tumorale al cervello. ''Il trauma cranico subito da Bonanni - ha detto il pubblico ministero - ha in concreto determinato l'aggravarsi delle sue condizioni e che comunque non sarebbe mai andato in coma se quella sera non ci fosse stata la feroce aggressione''. A causa del pestaggio Bonanni riporto' fratture multiple alla faccia, al naso e all'orbita destra. Dopo l'intervento del pm sono cominciati gli interventi della parte civile.

Comunali, Ticket Alemanno-Ciocchetti?§Insorge La Destra con Buonasorte

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Da una parte le primarie di Fratelli d’Italia, dall’altra il presunto ticket con l’Udc che scatena la rabbia de La Destra che chiede di smentire l’ipotesi. In mezzo il sindaco uscente Alemanno che cerca il bis al Campidoglio, in vista delle amministrative del 26 e 27 maggio. Con l’Unione di centro il sodalizio si interruppe prima delle elezioni del 2008. L’amore è rinato da poche ore, soprattutto per l’ex vicegovernatore Luciano Ciocchetti, il centrista sponsor dell’alleanza con il Pdl alle regionali del 2010. Non tutto il partito però, che a palazzo Senatorio era all’opposizione, è disposto a seguirlo.

IPOTESI TICKET - L’accordo, nello schema di Ciocchetti, dovrebbe portare alla poltrona di vice sindaco. Un prezzo da pagare da Alemanno per riacciuffare quel 5 per cento che l’Udc ha preso alle regionali del 24 e 25 febbraio scorso. E portare quei voti a destra. Percentuali non altissime, che però diventano fondamentali per agguantare il ballottaggio del 9 e 10 giugno. L’idea dell’accoppiata piace però solo all’ex vicegovernatore. Che punta a riportare il partito nel perimetro originale. Idea che non conquista altri pezzi dell’Unione di centro.

I DUBBI DELL'UDC - Il più critico è il capogruppo uscente in Campidoglio, Alessandro Onorato. Dopo non essere riuscito nel salto alla Camera, Onorato vuole restare in aula Giulio Cesare. Ma senza scendere a patti con Alemanno, a cui, in questi 5 anni, ha fatto opposizione a palazzo Senatorio. “Se qualcuno vuole andare nel centrosinistra di Marino – dice Ciocchetti – faccia pure, io spero solo che ci sia un sussulto d’orgoglio”. E se non dovesse arrivare, l’ex vicegovernatore potrebbe traslocare nel Pdl. 

ONORATO SCEGLIE MARCHINI - Mentre Onorato non sceglie Marino, ma l'imprenditore Alfio Marchini. Il capogruppo capitolino è stato convinto dall'idea di Marchini di ripartire dai quartieri.
“Giusta l’idea, nelle politiche urbanistiche, di parlare, invece che di consumo del suolo, di recupero dell’esistente", dice Onorato. Che punta anche all’anagrafe pubblica del patrimonio immobiliare. "Anche per questi motivi – spiega Onorato - coerentemente con quanto fatto in questi cinque anni all’opposizione in Consiglio comunale, ho deciso di impegnarmi per costruire un’alternativa ai disastri della giunta Alemanno e alle nostalgiche proposte del passato rappresentate dalla sinistra rappresentata da Marino”.

INSORGE LA DESTRA - L’idea del ticket non piace anche a La Destra. Roberto Buonasorte, reggente della federazione romana, ricorda che Ciocchetti è lo stesso che seguì gli ordini del leader Udc Casini, che chiedeva di togliere il sostegno all’ex governatrice Polverini dopo lo scandalo dei fondi ai gruppi in Regione. Soprattutto fu uno di quelli che “disse no alla candidatura di Storace”, sottolinea Buonasorte.

"COALIZIONE AMPIA" - Alemanno interviene per calmare le acque e afferma che per ora “nessun contatto ufficiale, stiamo lavorando per presentare la coalizione più ampia possibile. Per questo il dialogo è aperto con tutti”. Un confronto con l’Udc che, per la deputata pidiellina Beatrice Lorenzin, “è la strada naturale per costruire un centrodestra più forte”.

LE PRIMARIE E IL TAVOLO DI COALIZIONE - Intanto FdI, guidata a Roma dall’ex ministro Giorgia Meloni e del deputato Fabio Rampelli, continua la consultazione della base per capire se Alemanno è davvero il nome giusto per restare alla guida della Capitale. Il sindaco uscente non se ne preoccupa e intanto tarda a convocare il tavolo con tutta la coalizione, come chiesto ieri da Francesco Storace. 

Camilla Mancini sul tetto del mondo§Medaglia d'oro ai mondiali di Porec

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Partiva da favorita, ma la pressione evidentemente non sa nemmeno cosa sia. La fiorettista del Frascati Scherma Camilla Mancini (foto Augusto Bizzi) si è laureata ieri (mercoledì) campionessa del mondo nella categoria Giovani durante la kermesse iridata che sta andando in scena a Porec (Croazia). Una gara eccellente che l'ha vista affrontare e vincere assalti difficili con grinta e tenacia, senza mollare mai. Un'autentica battaglia, per esempio, l'atleta tuscolana allenata da Marco Ramacci l'ha dovuta affrontare ai quarti contro la francese Mpah-Njanga piegata per 15-14 al termine di un assalto da brividi. Poi la semifinale contro la statunitense Kiefer, superata senza grossi problemi per 15-9. Infine l'assalto per l'oro al cospetto della russa Pirieva battuta 15-12.

L'OMAGGIO A SIMONCELLI- "E' una gioia incredibile – ha detto a caldo la neo campionessa del mondo -, ma questa medaglia non è mia. Questa è di Stefano Simoncelli, il mio primo maestro (e direttore tecnico del Frascati Scherma, ndr) scomparso due settimane fa, e della mia prima tifosa Rossella Ippolito, anche lei scomparsa da pochi giorni. Oggi sono stata in pedana con loro nel cuore". La stagione della Mancini nella sua categoria era stata sontuosa e ora questo fantastico titolo ne rappresenta la ciliegina sulla torta. Grande rammarico   per la gara di Flaminia Prearo tra i Cadetti: la sciabolatrice è arrivata a un soffio dalle semifinali (e quindi dalla medaglia), battuta ai quarti dalla greca Goudoura (poi medaglia d'argento) con un rocambolesco 15-14. Per la frascatana rimane il rincrescimento di non essere riuscita a completare la rimonta che l'aveva vista, oltre che riprendere il punteggio, anche essere avanti 14-13. In precedenza, la Prearo aveva sconfitto la coreana Yang per 15-11 nel tabellone delle 16 e, nel turno precedente, la tedesca Krueger per 15-7.

LA GARA A SQUADRE- Ora c'è attesa per le gare a squadre della stessa Mancini e di Alessandro Riccardi nella sciabola previste per domani (venerdì) e sabato.  Infine ottimo piazzamento per due sciabolatori del Frascati Scherma nell'ultima prova nazionale Under 14 prima del campionato italiano di Riccione. Maria Chiara Palumbo e Lorenzo Ottaviani hanno infatti conquistato la medaglia d'argento. Molto positiva anche la prova dell'altro sciabolatore Michele Buonomo che si piazza al settimo posto.

M5S, sabato e domenica il firma day§per presentare le liste

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Una due giorni di raccolta firme per presentare le liste, in vista delle elezioni del 26 e 27 maggio. L'appuntamento, lanciato da M5S, è per sabato e domenica quando in tutta la città apriranno gli infopoint per raccogliere le sottoscrizioni per le candidature a Cinquestelle. "Dopo l'eccellente risultato ottenuto alle scorse elezioni, il MoVimento 5 Stelle proverà a cambiare il Paese e ridare fiducia ai cittadini, cominciando proprio dal Comune di Roma, per rinnovare il consiglio comunale e mandare a casa il fallimentare malgoverno di Alemanno", si legge sul blog del leader Grillo.

LE FIRME E L'EVENTO CON GRILLO - "Si dovranno raccogliere ben 1500 firme e sono tutte necessarie per la presentazione della lista di cittadini -. ricordano gli attivisti - . Per sottoscrivere la lista del M5S, basta essere residenti e iscritto alle liste elettorali del Comune di Roma e recarsi presso uno degli info point municipali".Intanto si ragiona sulla chiusura della campagna elettorale, con la presenza di Grillo a Roma. La piazza sarebbe stata già individuata, ma il nome resta top secret. Perché prima "dobbiamo sondate gli attivisti on line", dice il candidato sindaco Marcello De Vito. Che promette la presenza a Roma del guru del MoVimento se i grillini dovessero centrare l'obiettivo del Campidoglio.

Roma Capitale, rifiuti e bilancio§Incontro tra Alemanno e Zingaretti

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"Ritireremo il ricorso alla Corte Costituzionale contro il decreto su Roma Capitale per agevolare un confronto che proceda con la devoluzione dei poteri e la semplificazione amministrativa". Lo ha annunciato il governatore del Lazio Nicola Zingaretti al termine dell'incontro con il sindaco di Roma Gianni Alemanno, parlando del ricorso che fece l'ex presidente Renata Polverini.

ALEMANNO: CON REGIONE ISTITUITI TAVOLI SU RIFIUTI, BILANCIO E ROMA CAPITALE - "Rispetto le richieste che Roma Capitale ha fatto alla Regione Lazio, in un quadro di reale collaborazione, di fatto si sono istituiti tre gruppi di lavoro: uno sul bilancio, uno sui rifiuti e il terzo relativo la riforma di Roma Capitale" ha detto Alemanno. "Noi abbiamo sottolineato che c'e' un tema, quello economico, molto forte - ha spiegato Alemanno - Abbiamo innanzitutto un problema di quello che il bilancio regionale prevede per il Tpl con delle risorse che devono essere confermate. Abbiamo un problema di patto di Stabilità e di liquidità. Noi siamo creditori per 900 milioni euro nei confronti della Regione Lazio e ovviamente ci aspettiamo che anche in base al decreto legge che è stato approvato dal governo, vi sia la disponibilità da parte della Regione di venire incontro a queste esigenze di cassa perché i soldi che arrivano a noi poi sono soldi che noi riversiamo sulle imprese e paghiamo tanti arretrati che ci gravano sulle spalle". "Adesso partono questi tre gruppi e si vedrà come procedere - ha spiegato ancora il primo cittadino - L'importante e' tenere in sicurezza e fare in modo in questo periodo che questi temi caldi possano andare avanti. Su questo c'e un clima positivo. Noi siamo contenti perché dobbiamo trovare una strada che faccia crescere il territorio. Non e' una sfida tra Roma Capitale e Regione Lazio ma di mettere insieme queste istituzioni per dare risposte ai cittadini a cui non importa nulla se un servizio viene dalla regione o dal comune". 

ZINGARETTI: "ROMA PUO' CONTARE SUL LAZIO" - "Roma può contare sulla giunta regionale - ha aggiunto Zingaretti - la situazione e' molto seria, condividiamo molte delle segnalazioni che riguardano l'esistenza di grandissimi crediti vantati da Roma Capitale nei confronti della Regione e di tutta una serie di problemi che anche noi abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione. E in parte confermate dall'ultimo bilancio trovato. Ho ribadito al sindaco che da parte nostra c'è tutta la volontà non solo di collaborare con l'amministrazione comunale di Roma ma anche di essere al fianco di Roma affinché possa affrontare e risolvere al meglio i problemi che ha di fronte. Quindi massima collaborazione istituzionale e vicinanza alla Capitale". "Saremo vicini a Roma con stesso spirito con cui lo siamo stati per la vicenda Idi - ha concluso il governatore del Lazio - che ora per fortuna sta avendo un evoluzione positiva o come abbiamo fatto ieri sul tema dei rifiuti con l'accordo che stiamo costruendo con Toscana e Abruzzo. Faremo di tutto affinché con le risorse che arriveranno in base al decreto del Governo sulla liquidità arrivino anche a Roma quelle risorse di cui necessita".

TRASPORTO PUBBLICO - Parlando di trasporto pubblico Zingaretti ha dichiarato: “Interverremo sul trasporto pubblico locale. Purtroppo noi abbiamo trovato una situazione in cui per anni le cifre che spettavano a Roma per il tpl venivano spostate all'anno successivo. Questo ci ha fatto trovare una cifra immensa di 700 milioni di euro da devolvere. Faremo di tutto affinché innanzitutto nell'assestamento di bilancio di giugno ci siano segnali forti e su questo si volti pagina".

RIFIUTI - Sulla questione rifiuti, il sindaco Alemanno ha spiegato: in merito all'iniziativa della Regione Lazio di inviare in caso di necessità parte dei rifiuti in altre regioni italiane, "abbiamo agito in perfetta sintonia, io sapevo dell'iniziativa e sottolineo che si tratta di una extrema ratio, un'estrema valvola di sicurezza nel caso in cui ci fosse qualcosa che non funziona nel meccanismo che abbiamo messo in piedi insieme al commissario Sottile". "Siamo fiduciosi di non aver bisogno dell'aiuto di altre Regioni - ha aggiunto - ma in ogni caso, in questo modo abbiamo le spalle ulteriormente coperte. Quindi ringrazio la Regione Lazio per questa iniziativa". Secondo Alemanno, infine, "possiamo dire che il momento più difficile dell'emergenza rifiuti e' superato, adesso stiamo cominciando ad andare in discesa, non ci sono più rifiuti tal quale non trattati nella nostra Regione: e' un segnale importante, e' la prima volta che Roma e' libera dai rifiuti tal quale".

Due Ponti, noto ristoratore romano§trovato impiccato a un albero

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Un noto ristoratore romano, proprietario di numerosi ristoranti tra cui il "Gallura" ai Parioli, "I due otri" in zona Corso Francia e il "Costa Rei" in centro storico, è stato trovato morto impiccato a un albero nella sua proprietà in zona Due Ponti-Flaminia Nuova. Secondo le prime informazioni, sul corpo dell'imprenditore, il 52enne Alberto Boi, non sarebbero stati finora riscontrati segni di violenza. Secondo quanto riferito dai familiari agli agenti del commissariato di polizia Flaminio, l'uomo non avrebbe mai manifestato segnali di depressione. Sono in corso i rilievi della Polizia scientifica all'interno della villa. Gli agenti stanno repertando alcuni oggetti e fotografando vari angoli del giardino. Al momento non si esclude nessuna pista, anche se l'ipotesi del suicidio resta la più accreditata.

I DIPENDENTI DISPERATI - "Siamo tutti suoi figli. Duecento figli che sono rimasti senza parole e con tante lacrime da versare". Così commenta la tragedia uno dei dipendenti dell'imprenditore. Dal momento in cui si è diffusa la notizia della sua morte, decine di dipendenti si sono recati davanti al cancello della casa. "Siamo increduli, non ci posso ancora credere - dice un altro dipendente - da oggi non so come faremo senza di lui". Il cadavere dell'imprenditore è stato trovato da un lavoratore che si occupava della manutenzione del giardino.

(Ultimo aggiornamento il 12 aprile alle 16.45)

Cotral, sciopero il 19 aprile

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La Cotral Spa rende noto che le segreterie delle organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugltrasporti hanno indetto per venerdì 19 aprile uno sciopero di 8 ore, dalle 8.30 alle 16.30, e che le segreterie Sul Ct e Faisa Cisal hanno indetto per lo stesso giorno uno sciopero di 4 ore, rispettivamente dalle 12.30 alle 16.30 e dalle 8.30 alle 12.30. Il personale di movimento, quindi, si asterrà dalle prestazioni lavorative negli orari indicati.

I bus extraurbani sospenderanno di conseguenza le corse dai capolinea dalle 8.30 alle 16.30, per riprendere il lavoro al termine dello sciopero con partenze dai depositi o rimesse di appartenenza. Il personale addetto alla verifica e alle biglietterie sciopererà con le stesse modalità del personale di movimento. Per Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugltrasporti, tutti i lavoratori degli uffici, degli impianti fissi, per il personale della trazione a turno fisso e per tutto il personale non indicato, lo sciopero avverrà per l'intero turno.

Per la Faisa Cisal, tutti i lavoratori degli uffici, degli impianti fissi, per il personale della trazione a turno fisso e per tutto il personale non indicato sciopereranno 3 ore a fine turno, mentre per la Sul Ct, tutti i lavoratori degli uffici, degli impianti fissi, per il personale della trazione a turno fisso e per tutto il personale non indicato sciopereranno 2 ore a fine turno. Sono esclusi dallo sciopero gli addetti ai centralini telefonici, ai servizi di sicurezza, i guardiani, gli addetti alla portineria, i capi tecnici centrali, i capi di movimento centrali, gli ingegneri centrali. Sarà garantita la presenza dell’ausilio in “sala operativa”.


Regione, Visini assessore al Sociale§Zingaretti pesca dall'Azione cattolica

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Sarà Rita Visini a guidare l’assessorato regionale alle Politiche Sociali. Dopo le dimissioni del vice prefetto Paola Varvazzo, il governatore Nicola Zingaretti ha scelto la presidente dell'Azione Cattolica Lazio. Scelta che mantiene inalterato il profilo rosa della giunta della Pisana.

LE DIMISSIONI DI VARVAZZO - La decisione arriva oggi, a una settimana dal passo indietro della Varvazzo. Il viceprefetto aveva lasciato il suo incarico perché suo marito, Marzio Micucci, funzionario dell'ufficio delle dogane, è accusato di aver preteso una tangente al fine di intercedere presso uffici regionali e velocizzare così il pagamento di alcune fatture nei confronti di un'azienda. Le dimissioni arrivano per neutralizzare sul nascere le polemiche sulla prima tegola giudiziaria che colpisce, anche se indirettamente, la giunta Zingaretti.

LE INDAGINI - È stato il titolare della ditta, raggiunto da Micucci, a denunciare tutto ai carabinieri, nei mesi scorsi. Accuse messe nere su bianco nel colloquio con il pubblico ministero Erminio Amelio, che ha così iscritto Micucci nel registro degli indagati. Le conferme al pm Amelio arrivano anche da alcuni impiegati, che hanno ricostruito e raccontato la richiesta arrivata dal funzionario delle dogane. La storia inizia a settembre, la 'mazzetta' avrebbe sbloccato 900mila euro. I 30mila euro per la tangente, però, non sarebbero stati consegnati.

STOPPARE LE POLEMICHE - Da qui la decisione della Varvazzo di rinunciare all’incarico ottenuto appena due settimane prima. Le dimissioni arrivano con una lettera al presidente della Regione. Zingaretti definisce il gesto di 2grande responsabilità e oggi ha scelto un’altra donna per la sua squadra di governo. Che resta la più rosa d’Italia.

Atac, approvato bilancio 2012§perdite per 156,7 mln, tagli per 20

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Il Consiglio di amministrazione di Atac Spa, presieduto da Roberto Grappelli, ha approvato oggi il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato 2012. "L’esercizio 2012 si è chiuso con una perdita di 156,7 milioni di euro, che comprendono imposte per 17 milioni - si legge nella nota - La perdita è in calo di 22,5 milioni rispetto ai 179,2 milioni registrati nel 2011. Le azioni di efficientamento attuate sui costi diretti e indiretti hanno contribuito in maniera positiva ai risultati economici e patrimoniali 2012, confermando l’importante azione di risanamento svolta da Atac in questi anni con l’obiettivo di completare tale opera nel breve periodo".

"GROSSA ESPOSIZIONE CREDITORIA CON LA REGIONE" - L'Atac specifica poi che "A tale risultato si è giunti malgrado la mancata valorizzazione dei beni di proprietà della controllata Atac Patrimonio, attività che avrebbe prodotto circa 43 milioni di proventi, il cui incasso relativo era previsto per l’esercizio 2012". E spiega che "Le perdite sono in larga parte da attribuirsi ad ammortamenti e agli accantonamenti ai fondi svalutazione crediti (circa 95 milioni) a fronte dei rischi di incasso dei crediti per rimborsi 2012 dei rinnovi dei contratti collettivi di lavoro". Persiste quindi "la rilevante esposizione creditoria nei confronti della Regione Lazio", ma l'azienda, specificano, a fine 2012 vantava crediti per un totale di 588 milioni, in aumento di 140 rispetto ai 448 del 2011.

- 8 MLN DI COSTI DEL PERSONALE -  "I costi del personale - comunica ancora l'azienda - sono diminuiti di circa 8 milioni di euro rispetto al 2011, grazie alla diminuzione del numero dei dipendenti che al 31 dicembre 2012 erano 11.882, ma anche grazie ai risparmi ottenuti sulle corresponsioni dei premi di risultato a dirigenti e quadri. In calo anche i costi per i servizi generali, diminuiti di oltre 12 milioni di euro. Tali costi comprendono voci diverse, fra le quali si annoverano anche la spesa per consulenze legali, per le auto di servizio, per trasferte e spese di rappresentanza. La congiuntura internazionale ha influito negativamente sui costi per carburanti, aumentati di circa 8 milioni rispetto al 2011. Complessivamente i costi della produzione sono risultati in linea con il 2011".

GRAPPELLI-DIACETTI: "AVVIATO RISANAMENTO, ACCELERARE VALORIZZAZIONE BENI" - “I numeri del bilancio 2012 confermano l’efficacia dell’opera di risanamento svolta da Atac", commentano il presidente Roberto Grappelli e l’amministratore delegato Roberto Diacetti - Un percorso non ancora concluso, ma di sicuro bene indirizzato. E’ importante sottolineare che malgrado la mancata vendita dei beni di Atac Patrimonio, siamo riusciti a centrare gli obiettivi del Piano industriale, che a tali valorizzazioni assegnava un ruolo rilevante, a conferma della bontà del lavoro svolto. Tali valorizzazioni, tuttavia, mantengono la loro centralità per l’anno in corso, durante il quale è auspicabile che vengano portate a buon fine per dare continuità e coerenza all’azione di risanamento. Ci auguriamo che la nuova assemblea capitolina, cui spetta di completare il percorso autorizzativo propedeutico alle valorizzazioni, assegni una corsia privilegiata a questi provvedimenti”.

Cortoons, nel regno dei corti animati§Da "Grimmland" al ritorno dei C.s.i.

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Il mondo del corto animato ai raggi X. Cortoons, Festival Internazionale dei Cortometraggi d'animazione organizzato dall'Associazione culturale Cortitalia, spegne quest'anno 10 candeline e rilancia il linguaggio dell'animazione con un programma che prevede - dal 17 al 21 aprile al Palladium - non soltanto cortometraggi, ma anche lungometraggi in concorso, seminari ed eventi live con musica e animazione.

"DA SEMPRE INDIPENDENTI" - "Essenzialmente - ha detto a Paese Sera il direttore artistico Alessandro d'Urso - un punto di forza del festival, che in questi 10 anni ha sempre avuto un vasto pubblico, è stato quello di essere il primo a Roma ad essere dedicato al cinema d'animazione. Di qui l’interesse che ha suscitato fin dal suo nascere. In più, essendo un festival autoprodotto, non ha risentito dei tagli alla cultura frutto della crisi. Arrivati alla decima edizione, continuamo insomma ad essere indipendenti. E come festival autosufficiente, da quest’anno chiediamo al pubblico di pagare un biglietto di 6 euro per sostenerlo".

"NELL'ANIMAZIONE IL SEGNO DEI TEMPI" - Quattro le sezioni previste: proiezioni di corti in concorso provenienti da più di 30 Paesi; seminari e workshop; retrospettive; eventi speciali. Il concorso ufficiale prevede quattro categorie: cortometraggi italiani; cortometraggi internazionali 1-4 minuti; cortometraggi internazionali 4-20; cortometraggi provenienti dalle migliori scuole di tutto il mondo. "Sono molti gli autori che ci hanno inviato i loro materiali - continua d'Urso - e si tratta per lo più di giovani che nell’esprimersi attraverso l’animazione testimoniamo lo spirito dei tempi. Se infatti 10 anni fa presentavamo molti corti divertenti, di pura evasione, oggi le tematiche e i toni appaiono più cupi, riflettendo inevitabilmente quello che la realtà attuale ci propone".

RIFLETTORI SU SIGNE BAUNMANE - Previsto uno speciale dedicato alla regista lettone Signe Baunmane, collaboratrice da tempo di Bill Plympton che si è fatta apprezzare per corti animati come Five fucking fables (2002) o A Teat Beat of Sex, una finestra ad hoc sulla nuova animazione della Repubblica Ceca, e sui registi Spagnoli Marc Riba e Anna Solanas. "Fra gli eventi da non perdere - ricorda d'Urso - quello del 19 aprile: i tre ex C.s.i. Francesco Magnelli, Gianni Maroccolo e Massimo Zamboni, per l'occasione suoneranno di nuovo insieme, cimentandosi nella sonorizzazione de Il fantasma dell’opera di Rupert Julian. Gli eventi live sono infati ormai un appuntamento fisso di Cortoons. In questi anni abbiamo ospitato vari artisti come, tanto per citarne alcuni, Don Pasta o Enzo Pietropaoli". Per continuare la gloriosa tradizione fra note e cartoon, in cartellone anche la performance de Lo zoo di Berlino, impegnati a dare live i suoni ai corti del festival.

ARRIVA GRIMMLAND - Curioso e atteso anche lo speciale Grimmland: sarà presentato il concorso Grimm Animiert, che ha visto la partecipazione di studenti delle scuole cinematografiche e giovani artisti italiani e tedeschi, che hanno creato corti d’animazione con al centro il mondo delle favole. E se Cortoons, in questi anni, ha promosso prodotti audiovisivi di animazione, nazionali e internazionali, è certamente anche un buon osservatorio per fare il punto sullo stato di salute del cinema d'animazione nostrano. "La produzione italiana - commenta amaro d'Urso - sconta purtroppo la mancanza di scuole di cinema d'animazione, fatta eccezione del Centro Sperimentale di Torino e delle scuole private". Questo nonostante un crescente interesse verso questa forma di linguaggio, di cui Cortoons si è fatto negli anni uno dei più importanti testimoni.

Usura, nel Lazio 194 denunce in 5 anni§"Ma cresce la criminalità organizzata"

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Secondo i dati raccolti dall'Osservatorio per la Sicurezza e la Legalita' della Regione Lazio negli ultimi cinque anni sono stati 194 i casi di usura denunciati nel Lazio, il 63,4 per cento dei quali nella provincia di Roma. La mera analisi dei numeri puo' pero' produrre una sottostima del fenomeno. Il timore da parte dell'usurato di possibili ritorsioni, ma anche per un sentimento di vergogna nei confronti della famiglia e della collettivita' porta la vittima a non sporgere denuncia. Questi i dati emersi nel convegno “Usura: flagello umano, economico e sociale”, organizzato dall’Associazione Civiltà Progresso Europa, che si e' svolto oggi nell'aula consigliare del Municipio XIII.

"I numeri in possesso per l'usura - ha spiegato Rosario Vitarelli, presidente dell'Osservatorio per la Sicurezza e la Legalita' della Regione Lazio - possono produrre una sottostima del fenomeno. Sopratutto in questa fase congiunturale bisogna valutare il potenziamento della criminalita' organizzata, sotto il profilo economico finanziario, nella nostra regione. Cio' si desume, sia dal maggior numero di confische dei beni, soprattutto nella capitale e nel centro storico, sia da un aumento dei sequestri delle sostanze stupefacenti che hanno portato il Lazio al primato nazionale per il sequestro di hashish. Stupefacenti acquistati con dei capitali in contanti che hanno la necessita' di essere riciclati. Questo e' il punto che ci deve far percepire l'importanza di una lotta all'usura molto più agguerrita e coesa da parte delle istituzioni. Attraverso la prevenzione, incrementando il finanziamento alle associazioni e alle istituzioni che si occupano del fenomeno sul territorio, e attraverso una lotta più mirata alla criminalita' organizzata".

412 ROMANI SI SONO RIVOLTI AGLI SPORTELLI ANTIUSURA - Sono stati 412 i romani, 48 per cento donne e 52 uomini, che si sono rivolti nel 2012 agli sportelli informativi per la prevenzione dell'usura e del sovraindebitamento di Roma Capitale. L'affluenza maggiore e' stata registrata nel XVII Municipio 104 richieste, a Trastevere 84, nel X municipio 70 e ad Ostia 62. "L'amministrazione - ha sottolineato Davide Bordoni, assessore alle Attivita' Produttive e al Litorale di Roma Capitale - ha cercato di promuovere soprattutto attivita' di informazione anche attraverso il coinvolgimento delle scuole sull'uso responsabile del denaro" e ha aggiunto: "C'e' poi il sistema del riciclaggio legato al commercio - ha proseguito - in particolare nei ristoranti, negozi di abbigliamento, concessionarie auto e punti vendita in franchising di noleggio film. Per questo e' stato fatto un protocollo d'intesa con la Prefettura, per segnalare anomalie come frequenti volture delle utenze".

LA CRISI E LE BANCHE - "Ogni anno - ha detto Antonio Anile, di Sos Impresa - il nostro numero verde riceve 4mila telefonate d'aiuto. Il 25 per cento sono di Roma. Nel 40 per cento dei casi sono persone alle quali le banche hanno chiuso i conti. Il rimanente 70 per cento si divide equamente tra chi ha un tenore di vita che non si puo' permettere in molti casi perche' ha perso il lavoro e chi ha problemi di salute o vizi del gioco. Negli ultimi tempi abbiamo notato un incremento del 15 per cento di richieste da parte delle donne, soprattutto separate e che non percepiscono gli alimenti dall'ex. La soluzione e' ripristinare il credito bancario". "Il miglior rappresentante dell'usuraio - ha aggiunto Italo Santarelli, presidente Airp - e' l'inefficienza delle banche. La prevenzione e' l'unica arma per combattere l'usura, perche' quando una vittima arriva alla denuncia vuol dire che ha gia' perso tutto e ha davanti due strade: la denuncia o il suicidio". “Siamo coscienti di quanto sta accadendo - ha commentato il presidente del Municipio XIII, Giacomo Vizzani - della recessione che influenza e molto le famiglie oltre che le imprese e le aziende. La situazione è catastrofica ed è per questo che l’attività criminosa riesce a trovare più spazio per quello che è il crimine più abietto: l’usura. Speculando sulle difficoltà delle persone. Ben vengano iniziative come questa e, per quanto ci riguarda, faremo la nostra parte rendendoci disponibili per nuove ulteriori situazioni come questa”.

Comunali, Bianchi: "La convergenza§sulla candidatura di Marino? Vedremo"

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Un confronto sui programmi, non un automatico passo indietro per convergere sul candidato democratico Ignazio Marino. È quello a cui punta Alessandro Bianchi, ex ministro e in corsa per il Campidoglio con la lista Progetto Roma, nella conferenza stampa di oggi nel suo ufficio di via Pompeo Magno. “Io faccio solo passi in avanti”, spiega. La convergenza sul nome dell’ex senatore del Pd potrebbe comunque arrivare nei prossimi giorni. “Vedremo –  aggiunge – magari al ballottaggio”.

LE PRIORITA' - Il passaggio intermedio è un dialogo sull’agenda per la Capitale. Bianchi scrive a chiare lettere le sue priorità: dalla riforma della macchina amministrativa alla revisione della mobilità, dall’urbanistica al sostegno della ricerca, fino all’unificazione del centro con le periferie. La decisione di confrontarsi con Marino arriva subito dopo la vittoria dell'ex senatore alle primarie a sindaco del centrosinistra. Consultazione interna da cui l’ex ministro, iscritto al Partito democratico, si sfila per la mancanza di una visione globale schiacciata dal peso della guerra tra le correnti.

I CANDIDATI DI APPARATO - “La candidatura di Marino – aggiunge il Professore – rende più chiaro il quadro dei contendenti”. Il passo successivo è chiudere la pagina dell’amministrazione Alemanno, “proiettando i progetti fino al 2020”. La richiesta di dialogo arriva all’ex senatore “perché è una personalità che non è espressione dell’apparato dirigente del Pd”. Anche se tra i suoi sponsor c’è Goffredo Bettini. Il kingmaker dei democrat romani, per Bianchi, “oramai si auto-considera un’autorità morale. Con Marino c’è soprattutto l’ala Zingaretti”. Da questa alleanza interna vorrebbe ripartire anche Bianchi, che considera chiusa l’esperienza del modello Roma, proposta proprio da Bettini.

I NOMI PER LA GIUNTA - Il candidato di Progetto Roma promette di annunciare la sua giunta prima del voto del 26 e 27 maggio. “Nessun nome però – spiega – è ancora troppo presto. L’unica certezza è che per metà gli assessori saranno donne”. Mentre sulle periferie da collegare al centro città ha idee chiare, vicine a quelle dell’ingegnere Alfio Marchini, anche lui in campo per le amministrative. “Il modello delle centralità del 2008 – spiega Bianchi – è fallito perché porta solo alla costruzione di centri commerciali nei quartieri dormitorio, che restano tali per la mancanza dei servizi”.

I SERVIZI - La sua idea di città passa per migliori servizi. A partire dall’Atac. “La municipalizzata dei trasporti – continua – non può offrire un pessimo trasporto ed essere in perdita”. La colpa? “Del sindaco Alemanno che inquina la macchina con il clientelismo”. La soluzione? “Abbattere la corruzione”. Il Professore non crede tanto alle commissioni, “per risolvere il problema – afferma – c’è bisogno di partire dalla testa. Un primo cittadino non può circondarsi di personaggi come Manicini”, l’ex ad di Eur Spa arrestato per una presunta tangente. Eliminare queste pratiche “fa recuperare il 30 per cento delle risorse da impiegare per altri settori”.

TRA PROMESSE E IPOTESI DI CONVERGENZE - Tra le promesse, anche “l’azzeramento dei consigli di amministrazione delle società comunali, biglietti gratis di metrebus per disabili e anziani, case per studenti e giovani coppie che sono taglieggiati dai proprietari”. Per fare tutto questo c’è bisogno di soldi: “Batteremo i pugni sul tavolo nelle trattative con lo Stato, perché Roma non è come le altre città”.  Idee messe sul tavolo, in attesa di un confronto che potrebbe portare alla convergenza sul nome di Marino. Magari prima del ballottaggio.

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