Quantcast
Channel: PaeseSera.it > Homepage
Viewing all 6467 articles
Browse latest View live

Rifiuti, firmato l'accordo con l'Abruzzo§"Trecento tonnellate al giorno"

0
0

Ad annunciarlo è l’assessore regionale ai Rifiuti Michele Civita. “Abbiamo approvato la delibera che contiene l'accordo di programma con la Regione Abruzzo, che prevede il conferimento di 300 tonnellate al giorno per un periodo di 30 giorni, quindi la disponibilità ad accogliere i rifiuti è maggiore rispetto a quella prevista nel corso dell'incontro presso la Conferenza delle Regioni". Dice l'assessore regionale a margine della presentazione del bilancio regionale 2013. "La delibera - spiegato Civita - è immediatamente esecutiva e già da domani o dopodomani sarà possibile per il Comune di Roma e la sua società Ama portare i rifiuti presso due impianti in Abruzzo".

Sui tempi, Civita ha sottolineato che, "ci siamo sbrigati a portare l'accordo in giunta, perché l'Ama venerdì ci aveva comunicato una sofferenza: quindi, per stare tranquilli ed evitare l'emergenza, qualsiasi tipo di emergenza, abbiamo subito approvato questo primo accordo. A questo seguirà nei prossimi giorni l'accordo con la Regione Toscana, che sta facendo le verifiche rispetto agli impianti: lì il quantitativo richiesto è di 150 tonnellate al giorno, e pensiamo che lunedì della prossima settimana potremo siglare l'accordo". In questo modo, "Roma sarà per i prossimi 30 giorni in totale sicurezza e ci sarà un impatto inferiore anche su Malagrotta rispetto ai rifiuti autorizzati dell'ordinanza di Alemanno, con la possibilità- ha concluso l'assessore- di poterli smaltire in impianti idonei anche in altre regioni".

Soddisfatto Zingaretti. "Sono contento dell'accordo. Avevamo posto le premesse nella riunione dei presidenti delle Regioni. C'è stata questa disponibilità per una quantità importante di rifiuti e fra qualche giorno si chiuderà anche quello con la Toscana si conferma questo schema che è grazie alla solidarietà di Abruzzo e Toscana abbiamo portato Roma fuori dal rischio emergenza rifiuti", ha detto il governatore che aggiunge:  "L'accordo con l'Abruzzo è per 300 tonnellate al giorno. Stiamo vedendo anche quello con la Toscana, quindi arriveremo a un bel po' di più di 300 tonnellate al giorno".


Colosseo, oggi l'udienza al CdS§"Sponsorizzazioni irregolari"

0
0

A rischio il restauro del Colosseo targato Tod’s. Attesa udienza questa mattina davanti alla VI sezione del Consiglio di Stato per decidere le sorti del restauro milionario del millenario monumento simbolo della Città eterna. E nuovo capitolo della querelle che vede coinvolto dallo scorso anno il Codacons, contrario alla decisione di affidare a Diego Della Valle, l’’imprenditore delle Tod’s’, la ristrutturazione dell’Anfiteatro Flavio per un investimento di 25 milioni di euro in cambio di 15 anni di pubblicità sull’anfiteatro. L’associazione dei consumatori ha infatti presentato appello contro la decisione del Tar del Lazio che ha rigettato il ricorso, definendolo ‘inammissibile’.

LA SPONSORIZZAZIONE – Il Codacons ha anticipato fin da ieri che sarà “proprio la sponsorizzazione dei lavori al centro di alcuni clamorosi documenti che l’associazione presenterà questa mattina ai giudici”. Si tratterebbe di documenti che dimostrerebbero le “irregolarità” insite nel contratto stipulato tra il privato e il Campidoglio. Sulla base delle nuove risultanze che il Codacons porterà all’udienza pubblica di oggi, sarà chiesto ai giudici di Palazzo Spada di “riformare integralmente la sentenza del Tar con conseguente annullamento della sponsorizzazione dei lavori dell’Anfiteatro Flavio e del presupposto bando originariamente impugnati”.

LA CONTESTAZIONE – Il presidente Baccarini e il relatore De Michele della sez. VI del CdS dovranno quindi pronunciarsi, oltre che sulla contestazione del Tar in merito alla legittimazione dell’associazione, anche sulla procedura seguita per l’affidamento della sponsorizzazione alla nota società Tod’s, che non avrebbe lasciato spazio alla concorrenza di altri soggetti. Il Codacons vorrebbe maggiore trasparenza e a questo riguardo, dopo aver chiesto l’annullamento della sponsorizzazione e del bando, sarebbe favorevole alla nomina di un commissario ad acta per indire una nuova procedura ai fini dell’affidamento dei lavori di restauro e, in subordine, a riesaminare le proposte pervenute due anni fa ma allora non ritenute idonee. Sarebbe questa la posizione di Carlo Rienzi, presidente di Codacons.

I CROLLI – L’associazione dei consumatori era intervenuta nei giorni scorsi anche sulla polemica che vedeva contrapposti il Campidoglio da un lato e la Soprintendenza archeologica dall’altro sui presunti crolli del Colosseo. “Le notizie che arrivano sempre più pressanti circa nuovi crolli e rischi di cedimento appaiono finalizzate a creare un ingiustificato e generalizzato allarmismo”, aveva detto Carlo Rienzi, “e sembrano avere lo scopo preciso di spingere i giudici del Consiglio di Stato, che il prossimo 16 aprile decideranno sul merito dell’appello da noi presentato, a pronunciarsi in favore del via libera ai lavori”.

 LA TRASPARENZA – L’associazione, dichiarandosi “da sempre a favore della tutela del patrimonio storico e culturale della città, in primis del Colosseo”, affermava in quell’occasione che proprio per salvaguardare al meglio i monumenti “non servano fretta e allarmismo, bensì l’affidarsi ad un iter d’appalto chiaro e trasparente, che premi gli operatori più capaci senza ‘svendere’ beni che appartengono alla collettività e che in nessun caso possono essere ceduti, anche solo sottoforma dei diritti di immagine, a privati imprenditori”. Per questa ragione, il Codacons “diffida la Soprintendenza archeologica dal rilasciare dichiarazioni che possano da un lato procurare ingiustificato allarme, dall’altro influenzare illegittimamente le decisioni della giustizia”. Il 3 luglio dello scorso anno, il Tar del Lazio aveva dichiarato inammissibile il ricorso dell’associazione.

IL SINDACO – Dopo qualche settimana, il 25 luglio il sindaco Gianni Alemanno aveva annunciato che il restauro sarebbe partito il 31 luglio. “Gli ultimi nodi sono sciolti: i lavori del Colosseo, dopo mesi di dispute, polemiche e ricorsi, possono partire”, aveva detto il primo cittadino in occasione della  presentazione, sulla terrazza del Pincio, della ‘Lista civica Rete Attiva per Roma’ che lo sostiene alle elezioni comunali di quest’anno. “Il 31 luglio”, aveva ribadito Alemanno, “partirà il restauro del Colosseo. Erano 73 anni che non si faceva un restauro organico dell’Anfiteatro Flavio”. In quella data, avrebbe dovuto essere presentato l’avvio dei lavori sponsorizzati da Diego Della Valle, superati gli ultimi passaggi anche al Mibac. Avrebbe dovuto essere presente l’imprenditore e illustrato il cronoprogramma del cantiere, compresa la data di avvio dei lavori.

IL PROGETTO - Per il sindaco “una grande vittoria, di Roma e della cultura”. E la soddisfazione allora trapelava anche dal ministero dei beni culturali, sia da parte del ministro Ornaghi, sia del sottosegretario Roberto Cecchi, all’epoca commissario per l’archeologia di Roma e Lazio e tra i firmatari dell’accordo con Tod’s. Il progetto di restauro, secondo quanto risultava in Campidoglio, era, è rimasto quello presentato nel 2011. L’accordo concede a Diego della Valle, in cambio di un finanziamento di 25 milioni Iva inclusa, l’esclusiva per 15 anni sul logo del monumento più amato e più visitato d' Italia. Per quanto riguarda i tempi per la conclusione dei lavori si stima occorrano circa 24-36 mesi per ciascun cantiere: sono sei in totale e tre sarebbero dovuti partire contemporaneamente.

I CANTIERI – I primi tre cantiere dovrebbero occuparsi della sostituzione dell’attuale sistema di chiusura delle arcate perimetrali (fornici), del restauro dei prospetti settentrionale e meridionale, del restauro degli ambulacri. Il Centro servizi, invece, dovrebbe essere di 1600 metri quadri, posizionato nella parte sud-ovest del Colosseo e dovrebbe avere all’esterno attività di accoglienza, biglietteria, bookshop e servizi igienici. Durante i lavori, sulle recinzioni, previsti pannelli di due metri con pubblicità. Per quanto riguarda le attività culturali – set di un film o un concerto – dovrebbe essere la soprintendenza a vagliare al richiesta. Al momento, in attesa del pronunciamento dei giudici, il condizionale è d’obbligo.

La Juventus espugna l'Olimpico§Doppio Vidal e Lazio ko

0
0

A sei giornate dalla fine, la Juventus chiude la pratica scudetto contro una Lazio troppo disastrata per poter opporre una seria resistenza. Il posticipo della 13esima di ritorno premia dunque i bianconeri, che espugnano l'Olimpico con un 2-0 firmato dalla doppietta, nel primo tempo, di Vidal e si portano a 74 punti in classifica, a +11 dal Napoli, secondo.

LAZIO RIMANEGGIATA- I biancocelesti, in campo praticamente senza la difesa titolare, restano invece quinti a quota 51, assieme alla Roma, in attesa di sapere se dovrà vedersela proprio con i giallorossi o l'Inter nell'atto finale della Coppa Italia. Petkovic deve gestire una situazione d'emergenza, avendo Biava, Lulic e Radu squalificati e Brocchi, Dias, Konko e Pereirinha indisponibili. Difesa biancoceleste così rivoluzionata da rispolverare addirittura Stankevicius, Klose però risponde presente in attacco, ispirato da Hernanes ed Onazi. Privo degli infortunati Chiellini, Giovinco, Anelka e Pepe, Conte ha meno problemi di formazione e, nonostante la retroguardia di casa sia improvvisata, schiera una punta unica, Vucinic, con Marchisio trequartista e Pogba in mezzo al campo. L'inizio è quasi tutto di marca bianconera, con Buffon che al 3' si concede ai flash su un tiro senza pretese di Hernanes.

DOPPIO VIDAL- Ledesma sembra non al meglio ma, a rompere il ghiaccio, è un rigore, accordato all'8' da Giannoccaro per un fallo in area di Cana su Vucinic. Dal dischetto Vidal non ha tentennamenti e la Juve si porta in vantaggio. Buffon non è impeccabile al 12' in uscita su Klose, Onazi e perfino Stankevicius provano la giocata, però sono i biancocelesti a rischiare di capitolare ancora. Al 17' Ciani si immola su Marchisio, al 20' Marchetti fa leva sul suo istinto per diro no a Vucinic, invitato da una punizione di Pirlo.  La Lazio ha la sua chance per pareggiare ma Cana, al 25', liscia la volee davanti a Buffon (fuori di poco, poi, la successiva botta di Candreva). Al 27', dopo una serie di sviste difensive della Lazio, Vidal trova ancora un Ciani in formato muro ma, qualche secondo dopo, il cileno si riscatta anticipando anche Marchisio e superando Marchetti per lo 0-2. Prima dell'intervallo, un'occasione per parte: al 35' un tiro di Marchisio deviato da Ciani sfiora il palo, al 41' una punizione dalla lunga distanza di Candreva impegna un incerto Buffon.
Subito dentro, nella ripresa, Ederson e Klose, Buffon al 5' si oppone da par suo ad un'inzuccata di Ciani, dimostrazione di una Lazio comunque viva ed orgogliosa. All'11', però, è Marchisio a divorarsi il tris, sprecando un semplice tap-in dopo una respinta di Marchetti su punizione di Pirlo. Fa quasi peggio Kozak al 16', staccando malamente a porta quasi sguarnita un cross perfetto di Ederson. I romani non mollano e, al 26', Onazi si rende pericoloso da fuori. La Juve preferisce gestire senza correre rischi particolari se non nel recupero con Klose, e alla fine il risultato premia i Conte boys: il secondo titolo consecutivo è messo praticamente in banca, una soddisfazione che fa dimenticare l'amarezza per l'eliminazione in Champions per mano del Bayern.

IL TABELLINO
Lazio (4-1-4-1): Marchetti 6, Gonzalez 5, Ciani 5.5, Cana 5, Stankevicius 5, Ledesma 5.5 (23' st Crecco 6), Candreva 6, Onazi 6, Hernanes 5 (1' st Kozak 5.5), Mauri 5.5 (1' st Eederson 6), Klose 5.5. (1 Bizzarri, 95 Strakosha, 56 Serpieri, 38 Cataldi, 94 Antic, 25 Rozzi, 28 Saha, 99 Floccari). All.: Petkovic 6
Juventus (3-5-1-1): Buffon 6, Barzagli 6, Bonucci 6, Peluso 5.5, Lichtsteiner 6 (22' st Padoin), Vidal 7.5, Pirlo 6.5, Pogba 6.5, Asamoah 6, Marchisio 6 44' st Giaccherini), Vucinic 6.5 (42' st Quagliarella sv). (30 Storari, 34 Rubinho, 4 Caceres, 39 Marrone, 11 De Ceglie, 33 Isla, 32 Matri). All.: Conte 7. Arbitro: Giannoccaro di Lecce 6.5 Reti: nel pt, 8' (rigore) e 28' Vidal. Angoli: 9 a 3 per la Lazio Recuperi; 2' e 3' Ammoniti: Cana, Vidal e Peluso per gioco falloso. Ciani per comportamento non regolamentare Spettatori: 50 mila

Petkovic: "Troppe assenze per essere competitivi"

0
0

 "Non ho visto una differenza di approccio tra noi e loro". Vladimir Petkovic ha poco da rimproverare ai suoi dopo lo 0-2 subito all'Olimpico per mano della Juventus. "Prima del rigore stavamo dominando - spiega il tecnico della Lazio a Sky - Poi abbiamo regalato loro il penalty ed anche il secondo gol. Loro sono stati bravi ad approfittare delle occasioni, quindi bisogna complimentarsi con i bianconeri che hanno meritato, nel primo tempo, questa vittoria".

TROPPE ASSENZE- La Lazio aveva troppe assenze per essere davvero competitiva: "Oggi abbiamo giocato senza sette giocatori, spero di recuperare tutti al più presto per affrontare il resto campionato. la squadra era anche un po' stanca dopo cinque partite in poco tempo: con il riposo ed il lavoro sul campo squadra si riprenderà". Petkovic, come è sua abitudine, vede il bicchiere mezzo pieno: "Abbiamo messo in difficoltà il nostro avversario ma dopo gli choc subiti era difficile rientrare in partita. Nella ripresa ci abbiamo creduto e corso di più, facendo sacrifici, ma a questi livelli le 3-4 occasioni avute si dovevano concretizzare. Ci vuole più cinismo e davanti ci sono dei meccanismi da rivedere". 

La Roma ha offerto un triennale ad Allegri

0
0

Che il Direttore Generale della Roma, Franco Baldini, avesse bloccato l'attuale allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, per il prossimo anno è un fatto ormai risaputo, ma alcuni dettagli si stanno svelando soltando nelle ultime ore. Secondo quanto riferito da Radio Radio, è stato offerto ad Allegri un contratto triennale. L'attuale allenatore del Milan - secondo quanto apprende la redazione di ''Calciomercato.com'' - non chiederebbe alcuna garanzia tecnica alla dirigenza giallorossa, ovvero nessuna lista di acquisti subordinata alla propria firma. Nutre profonda stima in tanti giocatori presenti nella rosa attuale (Totti, Lamela, Pjanic, Marquinhos, Destro e De Rossi in primis) e crede nella possibilità di rilanciarla al vertice.

IL MILAN- Il tecnico toscano, tuttavia, è legato da un contratto con il Milan fino al 2014, quindi l'ultima parola spetta al club di Milanello. Nel caso la trattativa sfumasse, l'altra anima della Roma rappresentata dal direttore sportivo, Walter Sabatini, sarebbe a favore di una conferma di Aurelio Andreazzoli, legato ai giallorossi da un accordo fino al 2015. Non è escluso nemmeno che l'attuale mister possa rimanere come collaboratore di un nuovo tecnico.

Con l'Inter torna De Rossi§I tifosi tornano in trasferta

0
0

Non sarà incerottata quanto l'Inter, ma anche la Roma tra infortunati e squalificati dovrà cambiare qualcosa in vista della semifinale di ritorno di Coppa Italia. Sugli spalti di San Siro, per seguire Totti e compagni, ci saranno oltre due mila sostenitori romanisti provvisti di tessera del tifoso e della nuova 'card away' varata dal club giallorosso. L'elevato numero, e i problemi riscontrati nell'ultima trasferta di Torino (19 tifosi romanisti sono stati denunciati e sottoposti a Daspo in quanto responsabili di illegalità lungo le vie di trasporto), hanno intanto spinto l'Osservatorio sulle manifestazioni sportive a far sapere che ''stringenti controlli sono stati già disposti in occasione delle prossime partite di campionato ed in primis della gara in programma a Milano valevole per l'accesso alla finale di Coppa Italia".

RITIRO A NOVARA- Gara che la squadra di Andreazzoli sta preparando in ritiro a Novara con la certezza di dover fare a meno di Burdisso e Osvaldo, entrambi squalificati. Praticamente sicuro poi anche il forfait di Pjanic: il centrocampista bosniaco a Torino ha infatti riportato un trama contusivo alla caviglia sinistra, la stessa che lo aveva costretto a un mese di stop dopo la gara col Genoa per una lesione capsulo legamentosa. Nel centro tecnico di Novarello, Pjanic si è limitato a svolgere fisioterapia, ma da parte dello staff medico filtra pessimismo su un suo recupero lampo per la gara di Milano. Diverso il discorso per De Rossi, vicino al rientro dopo lo stop per un problema alla caviglia destra: a distanza di 8 giorni dall'infortunio nel derby, e dopo aver saltato l'impegno coi granata, il mediano si è inizialmente allenato coi compagni per poi concludere la sessione con del lavoro differenziato. ''La caviglia ancora mi fa un pò male, però dobbiamo provare a vincere e passare il turno - le parole di De Rossi intervistato da NovaraChannel.tv - Non dobbiamo sottovalutare l'Inter, ma sta vivendo un momento un pò difficile per via degli infortuni e noi non possiamo non prendere al balzo questa palla".

DUE RISULTATI SU TRE- Anche perchè, dopo il 2-1 dell'Olimpico firmato da Florenzi e Destro, la Roma avrà a disposizione due risultati su tre: ''A noi ci basterebbe non perdere perché abbiamo vinto all'andata - ha ricordato - A parte questo stiamo passando un momento abbastanza buono di forma nonostante la partita molto brutta a Palermo, ma credo che possiamo passare il turno, è nelle nostre corde". Così come De Rossi, poi, anche Marquinhos dopo aver riposato col Torino scenderà in campo a San Siro non al meglio. Il difensore deve convivere da un pò di tempo con un'infiammazione a entrambe le ginocchia (il problema è sull'inserzione del tendine rotuleo). ''Ho sempre un piccolo fastidio, ma lo stiamo gestendo piano piano e stringerò i denti per superare questo problema", ha spiegato il brasiliano che contro l'Inter farà comunque reparto con Piris e Castan, mentre a centrocampo oltre a De Rossi (che farà coppia in mediana con Bradley) torneranno Torosidis e Marquinho. In attacco scontato anche il ritorno dal primo minuto di Totti che dovrebbe giocare da punta, con alle spalle Lamela e Florenzi, e con Destro pronto a subentrare a partita in corso.

Pincio, danneggiato busto di Lancisi

0
0

Una pattuglia della Squadra a cavallo, nel corso del pattugliamento quotidiano effettuato all’interno di Villa Borghese, ha constatato il danneggiamento del busto dedicato al medico e patologo Giovanni Maria Lancisi, situato nei pressi del Pincio, lungo viale Valadier. Il busto risulta danneggiato nella parte bassa, in corrispondenza del colletto e mancante di una parte che gli agenti hanno rinvenuto a terra a poca distanza dalla statua stessa.
Il frammento è stato recuperato ed è attualmente custodito presso i locali della Squadra a cavallo “Villa Umberto”, in attesa di essere preso in consegna da chi dovrà poi effettuare il restauro del busto. Le indagini in corso cercheranno di risalire ai responsabili del gesto.

Aurelio, durante i rilievi incidente§vigili scoprono coltivazione marijuana

0
0

 Erano le 21.30 di ieri sera quando una moto Suzuki 750 ha investito un uomo in circonvallazione Aurelia all’altezza di piazza de La Salle. A seguito della collisione anche il conducente e il passeggero sono rovinati a terra e la moto è andata ad urtare contro un furgone e un altro veicolo in sosta. Immediatamente soccorsi il pedone, un italiano quarantenne, e i motociclisti, un polacco di ventisette anni e un italiano di ventiquattro, sono stati trasportati d’urgenza al Gemelli e al Santo Spirito.
 

LA SCOPERTA - Gli agenti dell’infortunistica della oolizia Roma Capitale stavano concludendo i rilievi dell’incidente quando, durante la ricerca dei documenti e nella raccolta delle cose rinvenute, hanno scovato una notevole quantità di marijuana nascosta nel borsello del polacco. Subito sono scattati gli accertamenti a carico dei centauri. Gli agenti del XVIII Gruppo, diretti dal comandante Davide Orlandi, hanno perquisito questa notte l’appartamento dell’italiano a Monte Mario dove era ospitato anche il polacco. In una stanza era stata allestita una vera e propria serra coibentata per la coltivazione della marijuana, completa di irrigatori automatici e lampade temporizzate. L’appartamento adibito a piantagione è stato posto sotto sequestro. Oltre che per l’incidente, i “coltivatori”,  le cui condizioni sanitarie non appaiono al momento particolarmente gravi, dovranno rispondere del reato di produzione, traffico e  detenzione di sostanze stupefacenti.


Cassa integrazione, "Fermiamo i suicidi"§Sindacati a piazza Montecitorio

0
0

Centinaia di lavoratori aderenti alle sigle sindacali Cigl, Cisl, Uil e Ugl hanno manifestato, questa mattina a piazza Montecitorio, per chiedere al Governo di finanziare la Cassa integrazione in deroga per il 2013. "Cari politici, quanti suicidi dovranno esserci ancora prima che cali il sipario sul palcoscenico del vostro squallido cabaret?", si legge su uno striscione esposto in piazza.

"Siamo qui - ha detto Luigi Angeletti, segretario della Uil - non solo per spiegare il dramma dei lavoratori travolti dalla crisi, ma per chiedere al Governo di varare rapidamente un provvedimento per rifinanziare la Cassa in deroga per il 2013". Nel merito, il segretario della Cisl Raffaele Bonanni, ha detto che per quest'anno "servirebbe oltre un miliardo di euro per la Cassa, risorse che il Governo deve trovare per dare una speranza ai lavoratori".

Lamela inquadrato§disastro Cana

0
0

IL TOP
Erik Lamela – Schierato nel ruolo che Zeman aveva ritagliato per lui con grande successo, l’argentino torna grande protagonista dopo gli equivoci tattici degli ultimi tempi. Realizza un gol che è un vero gioiello regalando alla Roma 3 punti importanti in ottica Europa League. Seppur tra alti e bassi la stagione che sta volgendo al termine si sta rivelando importantissima per l’ex River Plate, che ha già raggiunto quota 14 marcature in campionato. Insieme ad altri giovani di valore assoluto come Marquinhos il numero 8 giallorosso è la miglior garanzia per il futuro della Roma.

IL FLOP
Lorik Cana – Reduce da un ottimo periodo in cui sembrava aver preso in mano la guida della retroguardia biancoceleste, contro la Juve l’albanese stecca clamorosamente. Provoca ingenuamente il rigore con un fallo su Vucinic, ed ha responsabilità anche sul raddoppio bianconero. Gli capita la possibilità di segnare da azione di corner, ma sbaglia clamorosamente davanti a Buffon. Una serata da dimenticare per lui e la Lazio, che accantona definitivamente il sogno qualificazione in Champions League e che vede a rischio anche la prossima Europa League.

Viterbo, maxi truffa dei mezzi di lavoro§Sodalizio con la 'ndrangheta, 8 arresti

0
0

Le articolate attività investigative dell'operazione Ghost Truck, protrattesi per circa due anni, coordinate dalla Procura della Repubblica di Viterbo, dal sostituto procuratore Paola Conti, hanno individuato un consolidato meccanismo di frode nel quale sono coinvolte, a vario titolo, 25 persone e 16 società, riconducibili alle citate persone, operanti nel settore delle infrastrutture, del movimento terra e dei trasporti. La complessa attività di indagine ha interessato sia il territorio internazionale (Malta) che buona parte del territorio nazionale e in particolare Lombardia, Piemonte, Toscana, Umbria, Lazio, Calabria e Sicilia.

LA 'NDRANGHETA - Con le operazioni di oggi sono state arrestate su ordinanza di custodia cautelare 8 persone - tutte di nazionalità italiana e talune delle quali particolarmente vicine ad organizzazioni criminali ‘ndranghetiste. Eseguite anche 16 perquisizioni locali e domiciliari durante le quali è stata acquisita documentazione ritenuta di interesse per il prosieguo delle indagini. Sono state denunciate a piede libero altre 17 persone. Singolare il meccanismo di frode adottato dall’organizzazione anche grazie a una fitta rete di connivenze e complicità, riconducibile allo spessore criminale di taluni soggetti facenti capo ad organizzazioni criminali operanti nella provincia di Reggio Calabria.

LA TRUFFA DEI MEZZI DI LAVORO - Il meccanismo di frode è stato pianificato e attuato attraverso tre fasi: l’individuazione dei mezzi oggetto del sistema di frode; l’occultamento, trasporto e “la sparizione” dei mezzi; la predisposizione di false denunce di furto – simulazione di reato e richiesta di risarcimento alla società assicuratrice. Nella prima fase, i mezzi oggetto di frode sono stati reperiti sulla base di un collaudato “modus operandi” che ha coinvolto di volta in volta società riconducibili all’organizzazione criminale operanti nel settore delle infrastrutture, dei trasporti e del movimento terra, che hanno proceduto al noleggio presso varie concessionarie sparse sul territorio nazionale di macchine operatrici per il movimento terra d’ingente valore commerciale e non dotate di codici o numeri seriali di riconoscimento risultanti da pubblici registri; società gestite dall’organizzazione, proprietarie dei mezzi di trasporto per il movimento terra, ovvero di macchine operatrici non iscritte in pubblici registri. In tale contesto le persone di volta in volta incaricate, sulla base di precise direttive ricevute dagli organizzatori della frode, hanno prodotto false certificazioni di lavoro, onde attestare che le macchine noleggiate fossero “impegnate” nello svolgimento di lavori all’interno di cantieri precedentemente individuati.

LA BASE IN SICILIA E GLI APPOGGI LOGISTICI ALL'ESTERO - Nella fase successiva, i vertici dell’organizzazione mediante l’intervento di società di trasporto ad essi riconducibili hanno provveduto attraverso l’impiego di autisti di propria fiducia, al trasporto su strada di tali macchine presso alcuni porti nazionali con destinazione Sicilia per ”far sparire” i mezzi dal territorio dello Stato, potendo contare su “appoggi” logistici all’estero opportunamente precostituiti. Nella terza ed ultima fase, a sparizione avvenuta veniva denunciato il furto delle macchine operatrici in questione, ormai “al sicuro” fuori dal territorio delle Stato, in particolare a Malta. L’organizzazione criminale, avente quali elementi di spicco e menti pensanti Giovanni Guarneri e Giuseppe Di Giovanni detto Pino, ha conseguito un illecito profitto quantificabile in oltre un milione di euro.

Rogo di Primavalle, Alemanno e Zingaretti§commemorano il 40° della strage

0
0

In occasione del 40° anniversario della strage di Primavalle in cui persero la vita Virgilio e Stefano Mattei, il sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno, e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, hanno deposto una corona di fiori sotto la finestra dove ci fu il rogo.
ZINGARETTI: "LE ISTITUZIONI NON DIMENTICANO"-  "Oggi e' giustissimo essere qui per dimostrare che le istituzioni non dimenticano e sono vicine a due vittime innocenti, colpevoli di nulla se non di avere delle idee, - ha detto Zingaretti - e a una famiglia straziata dal dolore non solo per la mancanza di due familiari ma per la violenza di quell'atto incredibile. E', inoltre, importante ricordare alle nuove generazioni, e a tutti, il monito di sfuggire da qualsiasi rischio di riaffacciarsi della violenza politica come strumento di relazione tra le persone". Per il governatore "la vicenda di Primavalle e' stata il simbolo della follia della violenza politica. Siamo qui per dire mai più e per vigilare affinche' la dialettica tra le giovani generazioni non sfoci mai nel disprezzo nei confronti degli altri: nella dinamica politica esistono gli avversari ma non devono esistere nemici".

ALEMANNO: "CERCARE GIUSTIZIA E VERITA'" - "Ringrazio Gianpaolo Mattei che da quarant'anni lavora per mantenere la fiaccola della verità e cercare giustizia - ha sottolineato Alemanno - I familiari delle vittime sono sempre molto attenti alla memoria dei loro cari, ma, in questo caso, abbiamo un impegno in più di carattere politico: non soltanto cercare giustizia per i fratelli Mattei ma anche una verità più ampia sugli anni di piombo a Roma. La strage di Primavalle è stata una sorta di antefatto, una prima spia che doveva avvertire del pericoloso crinale su cui si stavano avviando Roma e l'Italia. Dobbiamo rivendicare il diritto di fare luce sugli anni di piombo e continuare in questa battaglia e credo sia mio dovere come sindaco di Roma fare tutto il possibile per avere verità su tutte queste vicende, che riguardano sia ragazzi di destra che di sinistra". Il primo cittadino ha poi ringraziato "il presidente Zigaretti per essere qui e Veltroni, che parteciperà al convegno oggi pomeriggio, ma soprattutto Giampaolo Mattei per il suo impegno".

Violò email del ministro Passera§Arrestato 33enne consulente

0
0

Individuata dai carabinieri del Nucleo investigativo di Roma la "talpa" accusata di aver rivelato i contenuti di alcune email riservate del ministro Corrado Passera. Si tratta di R.T., consulente 33enne già addetto stampa di un ex sottosegretario del ministero dello Sviluppo. Per lui l'accusa è di accesso abusivo a sistema informatico e sottrazione di corrispondenza.

I militari hanno scoperto che l'uomo, tramite alcune password informatiche, era riuscito ad accedere alla posta elettronica di un direttore generale del ministero al quale erano arrivate le email di Passera. Nei messaggi erano contenute informazioni sulla posizione del ministro rispetto alle strategie industriali della Fiat, notizie divenute poi oggetto di alcuni articoli di giornale.

Attentato Boston, decine di uomini per la sicurezza§Aeroporti, atenei Usa e stazioni sorvegliate speciali

0
0

Decine di obiettivi sensibili statunitensi a Roma blindati e presidiati dagli uomini delle forze dell'ordine. E' l'intensificazione dei controlli disposta da un'ordinanza del Questore di Roma, dopo l'attentato nella maratona di Boston. I controlli riguardano gli aeroporti, le università statunitensi oltre agli uffici delle ambasciate americane, il consolato e la residenza dell'ambasciatore. Decine gli uomini delle forze dell'ordine impiegati nella Capitale in supporto a quelli gia' presenti.

FIUMICINO - Massima attenzione anche all'aeroporto di Fiumicino a tutti i sistemi di sicurezza per i cosiddetti voli sensibili. I controlli in vigore per i viaggi verso gli Usa rispondono a uno standard elevato, sottolineano dalla Polaria, la polizia, la polizia aeroportuale. Al momento non sono state date disposizioni per un innalzamento dei livelli di sicurezza. Regolare il traffico aereo. ''Nonostante gli avvenimenti accaduti a Boston'' i voli Alitalia da e per l'aeroporto internazionale di Logan ''rimangono regolari''. Lo rende noto la Compagnia aerea. ''In ragione delle misure aggiuntive di sicurezza applicate per i voli in partenza da e per Boston'' prosegue il vettore ''Alitalia raccomanda ai passeggeri di presentarsi ai banchi di accettazione almeno 3 ore prima l'orario previsto del volo''.

ALEMANNO: A MARATONA ROMA MAI AVUTO PERICOLO QUESTO GENERE - In merito all'attentato di Boston, in relazione anche all'eventualità in cui un evento simile possa verificarsi durante la maratona di Roma, "non si è mai manifestato un pericolo di questo genere, non abbiamo mai avuto nessun segnale dalle autorità". Così, il sindaco Gianni Alemanno, interpellato a margine di un evento in Campidoglio sul rischio che possa essere colpita da attentato anche la città di Roma in occasione della maratona che si svolge solitamente a marzo. "Ogni volta che ci sono manifestazioni di questo genere bisogna state attenti in ogni caso - ha aggiunto Alemanno - ma non abbiamo mai avuto un pericolo di questo genere su Roma". Per il futuro,"seguiremo con attenzione ogni indicazione che ci verrà data". In relazione a quanto è avvenuto a Boston, secondo Alemanno, "fatti di questo genere spiegano quanto il terrorismo è qualcosa di infame, intollerabile, inaccettabile per chiunque abbia una coscienza umana. Il terrorismo si basa sull'offesa e sull'uccisione delle persone più innocenti. Più innocenti sono più questi bastardi sono contenti".

IL CORDOGLIO DEL PAPA PER LE VITTIME - Papa Francesco ha inviato un messaggio di cordoglio per le vittime dell'attentato alla maratona di Boston, definendolo "una tragedia insensata" e assicurando la preghiera. Il messaggio è stato inviato dal Segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone a nome del Pontefice all'Arcivescovo di Boston Sean O'Malley. Nel messaggio Il Papa si dice "profondamente addolorato per la notizia della perdita di vite e per le gravi ferite causate da un atto di violenza perpetrato ieri sera a Boston''. Il Pontefice assicura la sua "vicinanza nella preghiera''. "All'indomani di questa questa tragedia senza senso'', papa Bergoglio ''invoca la pace di Dio sui morti, la sua consolazione sui feriti" e incoraggia "tutti coloro che sono impegnati nel lavoro di soccorso e assistenza'' dopo l'attentato. ''In questo tempo di lutto", si legge ancora nel telegramma, il Papa "prega perche' tutti i cittadini di Boston siano uniti nel non lasciarsi sopraffare dal male, combattendo il male con il bene, lavorando insieme per costruire una societa' piu' giusta, libera e sicura per le future generazioni".

GLI ORGANIZZATORI MARATONA ROMA: "VICINI A FAMIGLIE VITTIME" - "Dopo i tragici fatti che hanno colpito i partecipanti della maratona e la città di Boston, gli organizzatori della Maratona di Roma si stringono intorno ai familiari delle vittime e agli organizzatori dell’evento". Così in una nota gli organizzatori della Maratona di Roma. “Voglio esprimere a nome della nostra organizzazione le più sentite condoglianze ai familiari delle vittime e lanciare un messaggio di pronta guarigione ai tanti feriti dell’attentato di ieri alla maratona di Boston – dice il presidente della Maratona di Roma Enrico Castrucci - Ieri siamo rimasti senza parole per la tragedia che ha colpito la città statunitense. Un evento come la maratona è il simbolo universale della fratellanza e dell’unione tra popoli e aver visto quello che è accaduto ci ha fatto rabbrividire. Da organizzatori di una delle maratone più importanti al mondo, mai avremmo pensato che un giorno sarebbe potuta accadere una tragedia simile. Un atto terroristico di inaudita violenza e vigliaccheria in quanto è andato a colpire persone che attraverso la pratica sportiva cercano di vivere una vita sana e condividere quei valori che solo lo sport sa trasmettere”.

Fiumicino, cocaina per 15 milioni§da Santo Domingo: 4 arresti

0
0

La polizia di Stato e la Guardia di finanza hanno intercettato circa 43 kg di cocaina purissima, nel pomeriggio di domenica scorsa, su un volo atterrato all’aeroporto di Fiumicino, proveniente da Santo Domingo. L’aereo è giunto presso l’aeroporto capitolino mentre era in corso un'attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti da parte della Finanza di Napoli e Fiumicino, della Polaria, dello Sco e delle squadre mobili di Frosinone e Roma. Le particolari caratteristiche di purezza conferiscono al carico sequestrato un considerevole valore commerciale. Lo stesso, se immesso sul mercato, avrebbe infatti fruttato agli organizzatori dell’illecito traffico guadagni per circa 15 milioni di euro.

GLI ARRESTI - Le operazioni congiunte delle forze di polizia hanno consentito di effettuare il controllo di diversi aerei provenienti dal sud america. Sono stati individuati tre corrieri venezuelani, un uomo e due donne, che hanno scortato un ingente quantitativo di cocaina, trasportandolo all’interno dei loro bagagli. Nelle loro valigie, infatti, è stata recuperata droga confezionata in “panetti” (ciascuno del peso di 1,300 kg), per un totale di circa 37 kg di cocaina.
A finire nel mirino anche una cittadina italiana di ventitré anni, nativa della provincia di Como, che viaggiava sullo stesso volo in compagnia della propria figlia di un anno. Alla vista degli investigatori la ragazza ha subito mostrato una particolare agitazione, insofferenza e premura nel voler lasciare l’aerostazione. Il controllo eseguito nelle borse della donna ha consentito di recuperare, occultati all’interno di confezioni di latte in polvere, ben 6 kg di cocaina purissima. Sono scattate, pertanto, le manette per i quattro viaggiatori, che dovranno rispondere di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.


Scup, la proprietà denuncia gli occupanti§Ma spunta il gigante rosso Unieco

0
0

foto(2)

Un blitz con lezioni di sport e cultura popolare in pieno centro. Ad organizzarlo stamattina i ragazzi e le ragazze di Scup sotto la sede romana dell'azienda Unieco, in via Principe Amedeo. Un modo, creativo, per tenera alta l'attenzione sulla vertenza dell'occupazione del quartiere San Giovanni e per rivelare la loro verità: “Vi abbiamo sCOOPerti”, dicono “armati” di un volantino. E sostengono che lo stabile dell'ex motorizzazione civile di via Nola, 5 occupato (sgomberato e poi rioccupato) non sarebbe della F&F immobiliare (come risulta dalle visure camerali) ma sarebbe, appunto, riconducibile alla Unieco, una realtà nata dal mondo cooperativo dell'Emilia Romagna rossa. Un nuovo interessante capitolo, tutto da chiarire, di una vicenda che ha conquistato le cronache romane.
 
IN TRIBUNALE - L'azione di oggi avviene in concomitanza di un'altra vicenda che riguarda lo Scup che ha per titolo: “Azione a tutela del possesso per spoglio violento”. Nei giorni scorsi, infatti, la società proprietaria dello stabile, la F&F immobiliare guidata dall'amministratrice Fiorella Pagliuca, ha chiesto ai suoi legali di presentare un ricorso davanti al Tribunale civile di Roma contro l'associazione che dal maggio 2012 ha messo a disposizione del quartiere una nuova esperienza di occupazione che ha il suo fulcro nelle attività culturali e sportive. Oggi c'è stata la prima udienza (a cui Scup ha preferito non partecipare).  Nella citazione in giudizio, i legali della F&F sostengono, tra le altre cose, che la società “è stata spogliata violentemente del possesso dell'immobile” e che gli occupanti hanno impedito l'intervento della società di vigilanza “incaricata della sorveglianza dell'immobile” e che tutto questo è avvenuto neutralizzando di fatto tutte le strutture protettive che erano state realizzate dopo lo sgombero. Un gesto compiuto con grande decisione.
 
 ENTRA IN GIOCO IL GIGANTE UNIECO - Che è seguito a un'altra iniziativa. Qualche giorno prima, infatti, un rappresentante del mondo della cooperazione romana ha chiesto un incontro a Scup. Incontro accordato: la riunione s'è svolta presso la sede romana di Unieco, in via Principe Amedeo, e ha avuto per oggetto proprio l'occupazione di via Nola, 5. Al tavolo, oltre a Scup e al rappresentante del mondo della cooperazione che ha curato i contatti, anche un rappresentante della Unieco, un'azienda nata più di cento anni fa in Emilia Romagna, che raggruppa decine di cooperative “rosse”, che oggi è uno dei dieci principali general contractor italiani con un fatturato da 600 milioni di euro e che – con la sua divisione ferroviaria - a Roma è una delle aziende appaltatrici della Metro C. Assente invece la società immobiliare F&F titolare dello stabile. Nessun commento sull'incontro da parte del rappresentante di Unieco raggiunto al telefono da Paese Sera. “Diciamo che l'azienda – ha spiegato a Paese Sera il rappresentante del mondo cooperativo – è riconducibile alla galassia Unieco”. È l'unico chiarimento sul rapporto tra Unieco e F&F immobiliare. Poi nulla di più, se non la conferma dell'incontro e del fatto che “abbiamo aperto con Scup un'interlocuzione che non sappiamo dove porterà”. Al tavolo si sono fronteggiate le due posizioni: la richiesta della proprietà di rientrare in possesso dell'immobile e la rivendicazione delle attività sociali “in quello spazio” da parte dell'associazione Scup. Un canale tra le parti, insomma, è aperto e la trattativa, seppure molto difficile, è partita.
 
LA PROPRIETA' – L'edificio di via Nola, di proprietà del demanio e passato in un fondo immobiliare (Fip), voluto dagli allora ministri Tremonti e Siniscalco, è stato venduto nel 2010 a una società, la F&F immobiliare che, denunciano gli occupanti, "risulta inattiva e i cui proprietari Fernando Morelli e Fiorella Pagliuca hanno rispettivamente 80 e 73 anni. La società avrebbe un attivo di 10mila euro e debiti per più di quattro milioni”. Una stranezza che secondo Scup adesso trova compimento. Attaccano con il volantino: “La F&F immobiliare non è altro che una scatola vuota”. Quale sia la verità si vedrà presto.
 
IL MUTUALISMO - Commenta Bartolo Mancuso, una delle anime di Scup: “Dentro Scup è rinata l'anima della cooperazione e del mutualismo” a cui si richiama proprio la storia di Unieco, “spirito necessario visto che stiamo vivendo una crisi economica fortissima”. Scup è un'occupazione particolare, messa in piedi da insegnanti sportivi precari e giovani che chiedevano spazio per i loro progetti e che in pochi mesi di vita "ha aggregato molta gente, i ragazzi che hanno dato vita ad una biblioteca e a una sala studio, genitori che hanno creato una ludoteca per i loro bambini", raccontano gli animatori. Che quando lo scorso 25 gennaio sono stati sgomberati hanno trovato nel quartiere le alleanze giuste per tornare dentro lo stabile dell'ex Motorizzazione civile.

LA NUOVA BATTAGLIA – Oggi un doppio nuovo capitolo e un doppio motivo di frizione. Da una parte la F&F immobiliare che cita in giudizio Scup, dall'altra parte Scup che chiama in causa Unieco. La vicenda è tutt'altro che conclusa.

San Pietro, Papa Francesco ordina§10 nuovi sarcedoti per Roma

0
0

Domenica 21 aprile Papa Francesco ordinerà dieci nuovi sacerdoti per la diocesi di Roma. La liturgia si svolgerà nella basilica di San Pietro in Vaticano e inizierà alle 9.30. I dieci diaconi provengono dal Pontificio Seminario Romano Maggiore (quattro), dal Collegio Diocesano Missionario Romano “Redemptoris Mater” (quattro) e dal Seminario della Madonna del Divino Amore (due). Lo rende noto il Vicariato di Roma.

I DIACONI - Il decano del gruppo è don Giuseppe Conforti, del Seminario Maggiore, che da due anni presta servizio nella parrocchia di San Policarpo. Nato 44 anni fa a Matera è arrivato nell’Urbe all’età di 14 anni: «Facevo parte di un gruppo alla chiesa argentina di piazza Buenos Aires - racconta -. Una volta ho perfino accompagnato all’aeroporto l’allora cardinale Bergoglio. Per mantenermi lavoravo come "pr" e organizzavo feste. Ho sempre amato le relazioni con le persone e anche come prete cercherò di generare sorrisi». Collabora con la comunità di San Corbiniano all’Infernetto, invece, don Giuseppe Tavolacci, 36 anni. «Per la mia vocazione - dice - è stato decisivo un pellegrinaggio a Lourdes compiuto nel 2002 insieme con l’Unitalsi». Poco lontano, a San Tommaso Apostolo all’Infernetto, sarà viceparroco don Pierangelo Margiotta, trentasettenne salentino. «Mi sono laureato in Scienze politiche a Bologna, poi ho fatto l’insegnante in provincia di Bergamo, ma il germe della vocazione - ammette - era dentro di me fin dall’infanzia». È nato in Argentina don Alberto Daniel Lopez Pantano, 40 anni, da due a Sant’Emerenziana a viale Libia. «Ho lavorato come ingegnere a Buenos Aires prima di decidermi a seguire la chiamata del Signore - spiega -. Ciò che mi unisce al Papa è Cristo, più che la terra di origine».
Arrivano dall’India, invece, i due diaconi del Divino Amore. Il più giovane è don Sijo Kuttikkattil, 26 anni, una vocazione «nata nell’ambiente familiare. Fin da quando ero piccolo, ci riunivamo ogni sera, a casa, per pregare, recitare il Rosario e condividere la parola di Dio». Una storia diversa quella di don Gnana Prakash Marlapati, classe 1973: «Mio padre era un pastore anglicano, poi si è convertito al cattolicesimo. Era un grande predicatore e con lui si convertì tutto il villaggio».
Si è formato al Collegio Redemptoris Mater, invece, il croato don Ivan Mladineo, 28 anni, vicario parrocchiale ai Santi Martiri dell’Uganda: «In famiglia siamo dieci fratelli - sottolinea - e ho già un fratello maggiore sacerdote e due sorelle carmelitane ad Avila, in Spagna». Una Giornata mondiale della gioventù, quella di Toronto del 2002, è stata fondamentale nel percorso di don Simone Giovannella: «Sono nato e cresciuto nella parrocchia di San Mauro Abate; qui sono entrato nel Cammino neocatecumenale e qui sto svolgendo servizio pastorale. Ci resterò anche dopo l’ordinazione, è una grazia inaspettata». Dalla stessa comunità arriva pure don Fabio Vellucci, anche lui nel Cammino, che svolgerà il suo ministero pastorale a Sant’Ireneo a Centocelle. «È una realtà molto bella - osserva - nella quale posso riscoprire ogni giorno la gioia di mettermi al servizio delle persone». Anche la vocazione di don Paolo Marinelli (38 anni), è nata durante una Gmg, quella del 2000 a Tor Vergata: «Durante la veglia nella spianata - racconta - il beato Giovanni Paolo II disse che chi si sentiva chiamato dal Signore doveva cogliere l’occasione, e così ho deciso di iniziare un percorso vocazionale». Prima di entrare al Redemptoris Mater, don Paolo lavorava per una nota multinazionale del lusso «ma poi - spiega - un brano della Scrittura mi ha toccato il cuore: nel Libro di Proverbi si dice che “la sapienza è più preziosa delle perle". Ecco, io l’ho preso alla lettera». La parrocchia a cui è stato affidato è quella di Sant’Igino Papa.

Comunali, divorzio in casa Udc§"Fuori dal partito chi è con Alemanno"

0
0

Cronaca di un divorzio annunciato. E' la storia politica di una parte dell'Udc romana, guidata dall'ex vicegovernatore Ciocchetti, che riscopre l'amore per Gianni Alemanno e decide di sostenerlo in vista delle elezioni di maggio. In cambio l'annuncio ufficiale della poltrona di vicesindaco per Luciano Ciocchetti. Mentre il capogruppo capitolino Alessandro Onorato appoggia l'imprenditore Marchini. Una spaccatura interna che porta  i centristi a specificare che non sosterranno il primo cittadino uscente. Chi lo fa, è fuori dal partito. Un diktat che l'ex vicegovernatore non prende bene: "Apprendo solo ora di un'ipotetica riunione convocata nella sede nazionale dell’Udc, alla quale non credo abbia partecipato nessun rappresentante Udc di ruolo a Roma e nel Lazio, visto che sia io, che il segretario romano, che il segretario provinciale e molti consiglieri municipali e quadri di partito non eravamo presenti". La decisione ("assunta da chi?"), spiega ancora Ciocchetti, l'ha appresa dalle agenzie di stampa: "Comunque gli iscritti, gli elettori, i quadri e il sottoscritto se ne faranno una ragione".

UDC - L'ex vicegovernatore Ciocchetti aveva già deciso da tempo di collocare una parte importante del suo partito nell'area di centrodestra. Con lui ci sono il segretario romano Ignazio Cozzoli, i consiglieri comunali Francesco Smedile e Rocco Belfronte (che è passato al gruppo misto) e l'unico eletto in Regione, Pietro Sbardella. Dopo essere stati alleati con la destra  fino al 2006; due anni dopo, alle comunali, i centristi scelgono di correre da soli (proprio con Ciocchetti) e di sfidare così sia Alemanno che l'ex sindaco Rutelli. Il riavvicinamento nel 2010 alle regionali, con Ciocchetti che va alla Pisana per fare il vice dell'ex governatrice Polverini. La decisione dell'ex vice presidente della Regione Lazio arriva dopo le elezioni politiche di febbraio: "Il centrodestra, il centrosinistra e il MoVimento 5stelle - spiega - raccolgono il 90% dei consensi: è evidente che non esiste più uno spazio per il centro". Che però, sottolinea Ciocchetti, per "valori e idee" è più vicino al Pdl che "non al Pd che candida Ignazio Marino, il quale parla di droghe libere ed eutanasia". Mentre "il tentativo di Marchini è destinato a fallire come quello della Bongiorno per la Pisana". L'approdo naturale è nell'area che sostiene Alemanno.

ALEMANNO - Anche il sindaco in cerca del secondo mandato ne è convinto. E coglie "l'indicazione delle stelle, perché sia io che Luciano siamo nati il 3 marzo del '58". Ma soprattutto sa che i voti dei centristi (circa il 5% alle regionali) sono fondamentali per arrivare al ballottaggio di giugno. Per questo punta ad allargare la sua maggioranza, e il centrodestra, anche con il sostegno dell'Udc romana. "Per questo - dice il primo cittadino - ho scelto come slogan continuiamo insieme e insieme l'ho fatto scrivere in maiuscolo". La vicinanza nei valori di "libertà, famiglia e dottrina sociale della chiesa" fa il resto. Come "l'opposizione costruttiva che l'Udc ha fatto in Campidoglio".

CIOCCHETTI - La contropartita è la poltrona di vicesindaco per Ciocchetti, senza aspettare l'esito delle primarie di Fratelli d'Italia e senza avere il "sì" di tutta la coalizione. Soprattutto ne La Destra di Storace che ricorda il suo passato, con la scelta di staccare la spina all'esperienza Polverini nella bufera per lo scandalo dei fondi ai gruppi.

ONORATO CON MARCHINI - Onorato condivide la definizione sull'opposizione costruttiva, ma nulla delle scelte fatte dalla giunta Alemanno. E sfida a trovare il voto favorevole dell'Unione di centro ai provvedimenti del centrodestra. Così, dopo 5 anni dall'altra parte della barricata, non salta il fosso e sceglie Marchini. Convinto dall'impostazione civica della candidatura dell'imprenditore. Il capogruppo capitolino porta con sé l'associazione Cambiare davvero, Elena Improta, candidata alla presidenza del Municipio II, e Giovanna Marchese Bellaroto della Cna. E intanto con Marchini gira le botteghe storiche della Capitale.

"NESSUN SOSTEGNO AD ALEMANNO" - Decisioni prese in autonomia, senza attendere il via libera dei vertici nazionali dell'Udc. Ancora indeciso sul riposizionamento tra destra e sinistra e soprattutto sulla convocazione del congresso. I dirigenti però una decisione l'hanno presa: nessun sostegno ad Alemanno. La convergenza sul candidato sindaco la annunceranno nei prossimi giorni. E potrebbe essere proprio per Marchini. "E' una delle ipotesi", dicono. Intanto una decisione è presa: lanciare l'anatema contro dissidenti pro-Alemanno. Per chiudergli le porte del partito.

Bombe a Boston, vertice al Viminale:§"Livello di allerta resta alto"

0
0

Riunione al Viminale del Comitato Nazionale dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica questo pomeriggio in seguito gli attentati di ieri alla maratona di Boston. Hanno partecipato il ministro Annamaria Cancellieri, il sottosegretario di Stato, Carlo De Stefano, i Vertici nazionali delle Forze di polizia e i Responsabili delle Agenzie informazioni e sicurezza, interna ed esterna.

"Sulla base di un’approfondita analisi della situazione interna, il Comitato ha espresso l’unanime valutazione di mantenere alto il livello di vigilanza e di allerta, rafforzando i dispositivi di sicurezza sull’intero territorio nazionale nei confronti di obiettivi sensibili. Il ministro Cancellieri ha poi constatato con soddisfazione il forte impegno investigativo e di intelligence delle Forze di polizia, auspicando che coordinamento e sinergie si sviluppino anche in ambito europeo al fine di rafforzare il grado di prevenzione e contrasto alla lotta al terrorismo". Così in una nota il ministero dell'Interno.

Acea, Paolo Gallo nominato§nuovo Ad della società

0
0

"Si è riunito oggi, per la prima volta, il Consiglio di Amministrazione di Acea SpA rinnovato dall’Assemblea degli Azionisti tenutasi ieri lunedì 15 aprile. Il Consiglio di Amministrazione, presieduto da Giancarlo Cremonesi, ha nominato Paolo Gallo Amministratore Delegato della Società". Così in una nota Acea.

"Nella medesima seduta, il Consiglio di Amministrazione ha altresì nominato i membri dei seguenti Comitati interni - si legge nella nota - Comitato per le Nomine e la Remunerazione (Paolo Di Benedetto, Giovanni Giani, Antonella Illuminati, Maurizio Leo, Andrea Peruzy). Comitato Controllo e Rischi (Paolo Di Benedetto, Giovanni Giani, Antonella Illuminati, Maurizio Leo, Andrea Peruzy). Comitato Etico (Francesco Caltagirone, Antonella Illuminati, Andrea Peruzy). Il Consiglio ha, inoltre, nominato Iolanda Papalini Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari. Il Consiglio di Amministrazione, ai sensi della Legge n. 183/2011 art. 14 comma 12, ha inteso avvalersi della facoltà di attribuire al Collegio Sindacale le funzioni di Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001. Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta odierna, ha infine verificato la sussistenza dei requisiti di indipendenza previsti dalla normativa e dal Codice di Autodisciplina delle Società quotate adottati ai sensi dell’art. 15 dello Statuto Sociale, in capo agli Amministratori: Antonella Illuminati, Maurizio Leo, Andrea Peruzy, Diane D’Arras e Paolo Di Benedetto".

Viewing all 6467 articles
Browse latest View live




Latest Images