E' di soli due giorni fa la conferenza stampa in cui si annunciava l'approvazione del bilancio 2012 dopo 5 mesi di commissariamento affidato ad Antonia Pasqua Recchia. Ora arriva la nomina del nuovo presidente della Fondazione Maxxi. Una nomina che non passa inosservata. Sarà infatti Giovanna Melandri, già ministro per i Beni e le attività culturali dal 1998 al 2001 nei due governi D'Alema, il nuovo presidente della Fondazione del Maxxi. Il ministro del Mibac Lorenzo Ornaghi avrebbe deciso ieri, dopo aver vagliato altre candidature, ponendo fine alla fase di commissariamento.
MELANDRI: "RINGRAZIO ORNAGHI, LAVORERO' CON PASSIONE" - Appena nominata, l'ex ministro Melandri dichiara: ''Ringrazio il Ministro Ornaghi per la proposta di assumere la responsabilità del Maxxi, in qualità di presidente. Il Maxxi è un'istituzione culturale di straordinaria importanza nella rete dei musei dedicati all'espressione delle arti contemporanee nel mondo. E' per me un grande onore - continua - assumerne la presidenza, anche ricollegandola idealmente all'istituzione, nel luglio del 1999, del centro per la documentazione e la valorizzazione delle arti contemporanee, da cui il Maxxi prese le mosse. Lavorerò con passione e dedizione per la sua affermazione nazionale e internazionale''.
CONSIGLIO ARCHITETTI: “SODDISFAZIONE PER LA NOMINA" - Dagli architetti arrivano manifestazioni di soddisfazione: “Ci congratuliamo con Giovanna Melandri - scrive in una nota il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori - per il nuovo prestigioso incarico. Le recenti difficoltà che il Museo ha attraversato e le positive soluzioni individuate per risolverle evidenziano come sia necessario che Governo, istituzioni e soggetti privati contribuiscano, all'interno di un progetto condiviso, al sostegno e allo sviluppo di una struttura fondamentale per la diffusione dell'architettura e delle arti contemporanee nel nostro Paese”. Gli architetti si augurano ora "che la nuova presidenza prosegua ed implementi le importanti iniziative che il Museo ha perseguito sin dalla sua fondazione, sviluppando ulteriormente il suo ruolo di motore della riflessione su architettura e arti e di stimolo allo sviluppo di una società migliore”.
LEGAMBIENTE: "OTTIMA NOTIZIA, E' LA PERSONA GIUSTA" - Legambiente, tramite il suo presidente Vittorio Cogliati Dezza fa le congratulazioni e gli auguri al nuovo presidente Melandri e aggiunge: "Quanto comunicato oggi dal ministero dei Beni Culturali è un'ottima notizia. Giovanna Melandri con la sua lunga esperienza nel campo delle attività culturali, la sua determinazione e la sua sensibilità ambientale è senza dubbio la persona giusta per svolgere l'incarico che le viene affidato. Una sfida non semplice e non scontata in tempi di crisi e di ristrettezze di bilancio come quelli che il nostro Paese sta attraversando".
LA DESTRA GRIDA ALLA LOTTIZZAZIONE - Da destra, invece, si grida alla lottizzazione. Il deputato Pdl Francesco Giro la definisce una "scelta sbagliata e incomprensibile, il simulacro di una politica onnivora, quando invece avremmo bisogno di prudenza e di sobrietà. A poco serve ricordare i meriti dell'ex ministro della cultura Melandri, che conosco e che ho apprezzato. Sarebbe come se Bondi o Giro pretendessero di guidare la Scala di Milano per aver promosso e fatto approvare la legge sugli enti lirici, legge sacrosanta e attesa da anni. La politica deve smetterla di impadronirsi di tutto e di tutti". Il deputato del Pdl menziona poi il fatto che la Melandri è "a fine mandato e che il partito non l'avrebbe piu ricandidata in Parlamento", e dice che avrebbe preferito "un manager e professionista serio". Ancora più diretto il giudizio del presidente de La Destra, Teodoro Buontempo: "Il Pd comincia a utilizzare le istituzioni pubbliche come ufficio di collocamento per deputati e senatori che, presumibilmente, o non saranno rieletti o non saranno ricandidati". Mentre Gianni Sammarco, deputato e coordinatore del Pdl di Roma, sostiene che "per quanta competenza possa avere la Melandri ritengo questa scelta inadeguata e sospetta; il Maxxi non deve diventare un poltronificio. Ci saremmo aspettati la nomina di un professionista del settore, capace di affrontare le difficoltà economiche di cui tutti siamo a conoscenza".
RODANO (IDV): “NOMINA ERRORE POLITICO" - Anche Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura e Istruzione di Italia dei Valori, critica la scelta, non tanto nel merito quanto nel metodo: “Stimo Giovanna Melandri, e proprio per questo spero che comprenda che la sua nomina è un errore politico. Non per le ragioni che sta gridando scompostamente una destra berlusconiana che in materia di nomine non ha alcuna credibilità. Nella sua esperienza politica e parlamentare Giovanna Melandri ha infatti acquisito sicuramente competenze in materia di politica culturale. Ma l'errore compiuto dal Ministro sta nell’opacità del metodo scelto”. La Rodano si chiede "quale sia il progetto del Mibac sul museo e dunque in quale chiave si inserisca la scelta della nuova Presidente. Quale idea, quale progetto la nuova presidente abbia presentato per la fondazione, sulla base di quali criteri, di quale procedura si sia proceduto alla scelta. Il Mibac ha chiesto pubblicamente di presentare candidature e progetti? Mi chiedo poi quali siano stati i criteri di valutazione e quale trasparenza abbia avuto il processo decisionale”.