Raniero Busco potrebbe tornare in tirbunale. Il sostituto procuratore generale Alberto Cozzella ha infatti presentato ricorso in Cassazione contro la sentenza della I Corte d'assise d'Appello di Roma che il 27 aprile scorso ha assolto Busco dall'accusa di aver ucciso l'ex fidanzata Simonetta Cesaroni, massacrata con 29 coltellate il 7 agosto 1990, in via Poma, nel quartiere Prati.
IL LEGALE DI BUSCO - Non si mostra sorpreso l'avvocato Paolo Loria, legale di Busco: ''Il ricorso era già stato annunciato subito dopo la lettura del dispositivo della sentenza di appello", dichiara e aggiunge: "Attendiamo di leggerlo e ci prepareremo per controbatterlo davanti ai giudici della Cassazione''. Loria poi spiega: "Se è vero che nel ricorso si parla soprattutto del contenuto della perizia non dovrebbero esserci molti dubbi sull'esito. Certo è che la sentenza d'appello è molto ben motivata in punto di fatto e in punto di diritto''.
LA FAMIGLIA DI SIMONETTA - Pronta a ricorrere in Cassazione anche la famiglia di Simonetta Cesaroni. ''Nell'interesse della famiglia – afferma l'avvocato Massimo Lauro – stiamo redigendo il ricorso e lo depositeremo entro il termine ultimo di fine ottobre. Posso anticipare che impugneremo anche le ordinanze con le quali la Corte d'assise d'appello non ha consentito l'esame dei nostri consulenti, nonché l'ordinanza con la quale non ha disposto l'effettuazione di una nuova perizia, visto che quella fatta a nostro avviso presentava contraddizioni''.