INFERMERIA- Problemi in attacco, rebus a centrocampo. A 48 ore dalla trasferta del Ferraris in casa Roma si fanno i conti con acciacchi fisici e dubbi di formazione che condizioneranno la gara col Genoa. Per Zeman, insomma, e' ancora tempo di scelte. Quanto pesanti si capirà solo domenica, quando comunicherà' alla squadra l'undici titolare. Di certo, stavolta per il boemo saranno un po' meno complicate in virtù degli infortuni dell'ultimo momento.
A Trigoria si sono infatti fermati in allenamento sia Burdisso sia Destro. Entrambi hanno interrotto in anticipo la partitella in famiglia: il difensore a causa di una lombalgia, l'attaccante per un risentimento muscolare al polpaccio destro. Gli esami strumentali in programmi domattina scioglieranno gli ultimi dubbi, ma per lo staff medico romanista un recupero è improbabile.
OSVALDO- Diverso il discorso per Osvaldo che la mattina ha lavorato in gruppo per poi dedicarsi nel pomeriggio, a scopo precauzionale, a una seduta di fisioterapia per curare un pò di mal di schiena. Il dolore comunque non impedirà all'italoargentino di partecipare alla trasferta ligure in cui tornerà a riprendersi il posto al centro dell'attacco, con ai fianchi Lamela e Totti. Quest'ultimo, dopo le cure dei giorni scorsi, è apparso di nuovo in splendida forma, tanto da rispolverare in partitella il 'cucchiaio' ai danni del malcapitato Goicoechea.
DE ROSSI- Chi sicuramente si aspetta di giocare al primo minuto a Genova è poi De Rossi, chiamato a una prova di carattere sul campo in risposta alle critiche di Zeman. Le frizioni tra i due non sono passate inosservate nemmeno a un ex come Fabio Capello, abituato a gestire le tensioni dello spogliatoio romanista nell'anno del terzo scudetto. 'Ho seguito la polemica ma non voglio entrarci - le parole del ct della Russia a Sky Sport24 - Ogni allenatore quando fa delle scelte, le fa perché pensa di fare la cosa giusta, mai per capriccio, e così ha fatto Zeman. E' altresì vero che De Rossi è un grande campione. Questi sono problemi che si possono risolvere solamente in casa'.
NESSUN CHIARIMENTO- A Trigoria, in realtà, un chiarimento non c'e' stato, e De Rossi col Genoa ancora una volta lascerà il ruolo di regista a Tachtsidis andando a ricoprire il ruolo di intermedio di centrocampo assieme a uno tra Florenzi, Bradley e Pjanic. Il bosniaco, sottotono da un pò di tempo con la maglia della Roma, ha ammesso di non trovarsi perfettamente a proprio agio nello scacchiere tattico di Zeman: "In nazionale gioco regista - ha detto il centrocampista a Sky Sport24 - ma con Zeman mi devo adattare in un ruolo non mio. E non mi sento un titolare".