La pausa per le nazionali permette di guardare con un occhio meno frettoloso e più attento le sette giornate appena trascorse. E tra le squadre più in forma, c’è sicuramente la Lazio. Una squadra che non conosce il pareggio: sette gare, cinque vittorie e la forte sensazione che questa squadra potrà crescere ancora molto. Ovviamente sotto la guida, sempre più celebrata, di Vladimir Petkovic. L’uomo che sta raccogliendo consensi anche trai gli scettici della prima ora.
PETKO – La “Petkolazio” come qualcuno l’ha chiamata, è una squadra che punta sempre alla vittoria, spesso rischiando molto. Alla base del gioco di Petkovic, c’è la volontà di dominare l’avversario, controllare il gioco, cercare l’equilibrio tra i reparti. Non sempre è possibile, ma queste settimane di pausa aiuteranno molti giocatori a ritrovare la migliore condizione.” Sicuramente è più giusto fermarsi: nelle ultime tre settimane – ha spiegato Petkovic a “Tele Roma 56 - abbiamo avuto sette partite, che hanno pesato a livello mentale e fisico. Ora dobbiamo ricaricare le energie fisiche e mentali, per affrontare questo duro ciclo di partite che arriveranno adesso, con tanti avversari importanti”. Finora il cammino in campionato ha sorpreso un po’ tutti, tranne il tecnico stesso, che addirittura rimpiange qualche punto lasciato per strada. “Peccato non sia arrivata la sesta vittoria contro il Genoa, dove avremmo meritato sicuramente di più. Dobbiamo essere più cinici, dobbiamo lavorare sulla mentalità vincente, che può fare la differenza tra un gol segnato e un gol subito”. Sono giorni che Petkovic, malgrado le assenze dei nazionali, sfrutterà anche per provare qualcosa di nuovo sotto il profilo tattico: “Per il momento questo è il modulo e questi sono i movimenti che voglio da questi giocatori, con i laterali che spingono moltissimo. Ma prossimamente - assicura il tecnico - proveremo anche altre soluzioni, per avere un piano B o C che potrebbe diventare anche un piano A”. Il pensiero corre subito alla difesa a tre: “Sì, la proveremo. E' una soluzione che fino adesso mi è piaciuta tantissimo. Ho giocato per quindici anni con la difesa a tre, anche quando nessuno la attuava. Per il momento però sono importanti gli equilibri della squadra che abbiamo trovato e vediamo cosa porterà il futuro”.
FORMELLO – Le notizie positiva nella giornata di ieri sono arrivate da Stefan Radu: il romeno si è allenato regolarmente insieme ai compagni, un vero e proprio test per saggiare le condizioni fisiche. Lo staff medico biancoceleste teme le continue ricadute avute dal terzino sinistro, e proprio per questo non si rischierà di mandarlo in campo se non in perfette condizione. Importanti conferme anche da Cristian Brocchi: l’ex rossonero sembra aver definitivamente risolto i problemi al piede sinistro e il 20 ottobre, proprio contro il Milan, tornerà a disposizione del tecnico bosniaco.