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Municipio XI, Fabio Fadda§"Sì all'anagrafe degli eletti"

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Il 7 aprile si terranno le primarie di centrosinistra per scegliere il candidato presidente dei municipi. Paese Sera vuole provare a offrire un contributo di chiarezza ai suoi lettori: un'agenda elettorale, un'intervista uguale per tutti coloro che vorranno sottoporsi spontaneamente al confronto. Le risposte di Fabio Fadda, candidato del Pd alle primarie del centrosinistra per la presidenza del Municipio XI (ex XV)

Quale sarà la sua agenda dei primi 100 giorni?

Sono convinto che serva una scossa anche qui. Il primo segnale che daremo sarà sulla trasparenza e sulla partecipazione. Daremo la possibilità ai cittadini di controllare ogni passaggio della vita amministrativa, tutto sarà pubblico e accessibile in rete. Istituiremo l’anagrafe pubblica degli eletti e dei dirigenti. Il secondo segnale sarà di rovesciare l’idea sbagliata e purtroppo ancora oggi molto presente che conta avere un amico in Municipio. Noi vogliamo un Municipio amico, capace di ascoltare, parlare di stare vicino ai cittadini.

Qual è il suo giudizio sull'accorpamento deciso dal Campidoglio?

La riduzione andava fatta, lo prevedeva la legge, ma manca un disegno di città. Il nodo vero è l’istituzione dell’Area metropolitana e il riconoscimento ai Municipi di un nuovo status. L’accorpamento cosi com’è stato fatto inoltre sembra molto una operazione verticistica e dirigistica che non tiene conto delle ragioni storiche, sociali e delle vocazioni dei territori, ma soltanto di ragioni di cassa. Serve quindi una “rivoluzione”.

Quali competenze e quali poteri sono necessari perché i Municipi funzionino?

Penso che, aspettando la “rivoluzione”, serva subito un decentramento vero di poteri effettivi ed efficaci; una nuova politica del personale che dal centro si sposta sui territori e maggiori risorse. Poi serve la rivoluzione: i Municipi devono poter contare su un nuovo status nell’ambito del progetto di governo vasto rappresentato dall’Area metropolitana e quindi avere autonomia di bilancio e amministrativa.

Cosa cambierà se lei sarà eletto/a presidente?

Sono sicuro che riusciremo a dare un buon servizio pubblico e che il personale sarà uno dei protagonisti del cambiamento. Ci batteremo per avere un Municipio a misura delle persone diversamente abili e dei non vedenti, a misura dei bambini, perché un Municipio, così, è a misura di tutti. Ripartiremo dai bisogni reali di assistenza e di salute per un nuovo piano sociale che coinvolgerà tutte le realtà del territorio che operano nel settore. Aspettando che i “grandi” facciano le grandi cose, noi ci impegneremo su quelle piccole, quell’opera minuta quotidiana e indispensabile che aiuta veramente a migliorare la qualità della vita.( strade marciapiedi, decoro urbano, manutenzione scolastica). Difenderemo il territorio perché non è una risorsa inesauribile. Infine, partendo dalla vicenda dei Pup, mai più interventi di trasformazione senza la partecipazione e il consenso dei cittadini.

https://www.facebook.com/groups/FabioFaddaPresidente 

youtube http://www.youtube.com/watch?v=3nzeLXEl7DQ


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