Dal Sundance, il festival fondato da Robert Redford tra le montagne innevate dello Utah, al Riff, il Rome Independent Film Festival, la cui dodicesima edizione si svolge dal 4 al 10 aprile al Nuovo Cinema Aquila del Pigneto. Protagonista di questo insolito viaggio è il film Il futuro, firmato dalla cilena Alicia Scherson e interpretato, tra gli altri, da Nicolas Vaporidis e Rutger Hauer, che inaugura il festival di cinema indipendente capitolino che orgogliosamente rivendica, attraverso il suo direttore Fabrizio Ferrari, la sua ricerca di nuovi talenti con un budget imparagonabile a quello di altre manifestazioni locali: "Il Riff ha un budget di 40mila euro - spiega Ferrari - come quello che assegna il Ministero dei Beni Culturali per un cortometraggio, e in questi anni abbiamo portato a Roma grandi film come Hunger di Steve McQueen".
VAPORIDIS, DAI FILM DA BOTTEGHINO AL CINEMA INDIPENDENTE - Una vetrina importante per opere spesso "nascoste", dunque, perché "colpevoli" di essere lontane dai circuiti commerciali. E colpisce il fatto che proprio nel film di apertura compaia un ex del cinema commerciale come Vaporidis, che è anche in giuria: "Ho fatto un buon numero di film da botteghino - si schermisce l'attore ridendo - il che qui può sembrare una bestemmia: scusate. Però se una storia mi piace sono disposto anche a lavorare gratis e sono fiero di aver fatto Il futuro, una co-produzione internazionale in cui tra l'altro si vede Roma attraverso gli occhi di una ragazza cilena, che sarebbe la regista, e ne esce una città mai vista anche per me che sono romano". Il film, che presto uscirà nelle sale grazie a Movimento Film, è tratto dal romanzo di Roberto Bolano Un romanzetto lumpen (Un romanzetto canaglia), ed è la storia di due fratelli adolescenti che, rimasti improvvisamente orfani, vengono travolti dal vortice di una vita fatta di crimine e prostituzione, spinti da due piccoli delinquenti (Vaporidis e Alessandro Giallocosta).
LA BENEDIZIONE DEL NEO-ASSESSORE RAVERA - Da domani, dunque, parte questa dodicesima edizione del Riff, con la benedizione del neoassessore alla cultura della Regione Lazio Lidia Ravera, che in conferenza stampa si è dichiarata felice "che ci sia un festival così bello in un quartiere popolare come il Pigneto. Un Festival come questo è da preservare - dice - perché rappresenta il salvataggio dalle dure leggi del mercato, visto che promuove il cinema indipendente, fuori dal mainstream. Voglio usare bene i pochi soldi che abbiamo, sostenendo anche realtà più deboli, per supportare quella creatività diffusa che esiste ma che non ha più fiducia nelle istituzioni". In programma quest'anno ci saranno oltre 100 opere, fra lungometraggi di finzione, documentari, corti e animazione, oltre che incontri con i cineasti, masterclass e workshop. "Ci sono arrivati, per le selezioni 2013 500 titoli in più rispetto al 2012, anno in cui abbiamo avuto 10mila presenze, quest'anno pensiamo di superarle'', dice orgoglioso il direttore Ferrari.