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Primarie, confronto tv tra i sei candidati§Le idee di città tra ambiente, lavoro, trasporti e sprechi

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Lavoro, ambiente, diritti, sicurezza: sono questi i temi su cui si sono confrontati, questa mattina sulla web-tv del Pd, i sei candidati alle primarie a sindaco del centrosinistra, in vista del voto del 7 aprile. Quattro gli esponenti democratici: l'ex assessore provinciale Patrizia Prestipino, l'eurodeputato David Sassoli, il senatore Ignazio Marino e l'ex ministro Paolo Gentiloni; un socialista, Mattia Di Tommaso, e la consigliera capitolina Gemma Azuni per Sel. Tutti schierati poco prima delle 13 negli studi di Youdem, nella sede sull'Ostiense, per spiegare il modello di città da costruire dopo le elezioni amministrative del 26 e 27 maggio.
LAVORO - Il primo tema di dibattito è quello del lavoro. La Prestipino punta su competenze e "microcredito per i giovani". Gentiloni ricorda che è una questione da risolvere "in accordo con il governo, che prima di ogni cosa deve sbloccare il patto di stabilità", che non permette ai Comuni di spendere. Marino sottolinea che, con Alemanno sindaco, "la disoccupazione a Roma è passata dal 15 al 24%". E punta su turismo (con "bandi europei per gli ostelli della gioventù"), bike sharing e "agricoltura biologica nel comune agricolo più grande d'Europa". La Azuni ricorda le sue battaglie da consigliere in Campidoglio a favore dei precari storici di palazzo Senatorio, mentre Di Tommaso guarda "alle periferie da riattivare, delocalizzando gli eventi culturali, e reddito minimo garantito". Per Sassoli, invece, la soluzione si chiama "concertazione", da coniugare ai fondi europei. Da sindaco promette di sospendere per 2 anni "la tassa di occupazione di suolo pubblico per far ripartire la manutenzione della città".
AMBIENTE - La sostenibilità ambientale, per tutti i candidati in campo, si lega con lo stop ai rifiuti e al cemento, ma anche con un trasporto pubblico da rivoluzionare. Per Gentiloni "il pretesto dell'housing sociale non deve nascondere le nuove cubature e gli impianti fotovoltaici devono essere installati su tutto il patrimonio immobiliare comunale". La raccolta differenziata è la soluzione per mettere la parola fine sull'emergenza rifiuti. Stop alle discariche è il leit motiv delle risposte, con Marino che promette di "chiudere Malagrotta" e propone asfalto con pneumatici riciclati "anche per ridurre l'inquinamento acustico". Sassoli rilancia l'idea di un assessorato ad hoc e ha già in mente "un piano per il ciclo integrato dei rifiuti". Di Tommaso, oltre alla chiusura delle discariche, punta alla loro bonifica. Guarda alla green economy come volano per lo sviluppo e chiede bus ecologici. La strada delle 3 R (rifiuti, raccolta, riuso) è nei piani della Prestipino; mentre la Azuni non perde l'occasione per lanciare una stoccata ad Alemanno e all'ex governatrice Polverini. Ma il tempo per le risposte scorre, suona il gong (per la seconda volta) e lascia indietro le sue proposte.
TRASPORTI - Per gli sfidanti delle primarie la mobilità è un altro indicatore del benessere collettivo. Tutti concordano nel fare muro contro le grandi opere (la metropolitana su tutte) e suggeriscono "la cura del ferro": tram e metro di superficie. Senza dimenticare il bike sharing, in una città dove 170mila persone al giorno scelgono la bici per spostarsi, e le piste ciclabili. La Azuni aggiunge la pedonalizzazione dei Fori imperiali, la Prestipino "zone 30" (come limite massimo di velocità per le auto), Di Tommaso l'apertura full time della metro. Gentiloni ricorda che i tram furono "eliminati da Mussolini che preferiva i filobus. E oggi la storia si ripete". La stoccata è per il sindaco Alemanno e il suo fedelissimo Mancini, arrestato con l'accusa di corruzione per l'appalto di 40 filobus.
SICUREZZA - Nel 2008 l'attuale primo cittadino conquistò il Campidoglio sul tema della sicurezza. Nessuno dei sei esponenti del centrosinistra pensa un sindaco-sceriffo, ma a presidi di forze dell'ordine sì. Di Tommaso è contro la militarizzazione dei quartieri, "ma anche contro chi semina odio e intolleranza". La Prestipino ricorda il suo viaggio sulle strade della baby prostituzione e punta al racket come il cancro da estirpare. Marino è favorevole a "un sistema di video sorveglianza", Sassoli a una commissione di inchiesta. Che, ricorda la Azuni, "è gia' stata varata dal Campidoglio e si chiama commissione di indagine". Per Gentiloni la sicurezza è fatta anche di "lotta al degrado e all'abusivismo". E lancia così la sua stoccata a Sassoli, al centro delle polemiche, nei giorni scorsi, per le sue affissioni illegali.
COSTI DELLA POLITICA - Lo spettro di un ballottaggio con i Cinquestelle di Grillo incombe e i sei candidati non lasciano nel cassetto dei programmi la lotta agli sprechi. Trasparenza, merito, sforbiciata alle consulenze e taglio dei consigli di amministrazione sono punti in comune. Gentiloni con i 4milioni dei consulenti vorrebbe aprire asili, Di Tommaso lancia l'anagrafe pubblica degli eletti, Sassoli promette un bilancio sui progetti reali, Marino vorrebbe istituire un ufficio sulla trasparenza.
IL FUOCO AMICO - Sulle domande incrociate la Prestipino e la Azuni fanno fronte comune. Con la prima che attacca, velatamente, la guerra di correnti e chiede alla seconda se "l'uomo giusto per Roma non sia una donna". Gentiloni punzecchia Sassoli sull'abolizione dell'Imu, con l'eurodeputato che ricorda come nella Capitale l'aliquota sia la più alta in Italia, ma evade su come ridurla. Tocca a Sassoli provocare Marino sulla sua candidatura al fotofinish e "su un programma che manca". Il senatore ricorda che "è stato presentato il 23 marzo al teatro Eliseo".
GLI APPELLI - In chiusura, gli appelli al voto. Con i cittadini che, per la prima volta, "hanno l'occasione di scegliere il candidato sindaco del centrosinistra". Tutti promettono il cambiamento e sottolineano le proprie competenze. Ma è Marino che chiude il giro e, prima della sfida di domenica, sotterra l'ascia di guerra: "Per il cambiamento di Roma le prime persone che chiamerò, ascolterò e consulterò sono i miei sfidanti alle primarie". Domani, alle 21 su Sky, il secondo round del confronto tv.


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