Lei non è indagata. Ma ha preferito lo stesso lasciare l’assessorato alle Politiche sociali, che il governatore Zingaretti le aveva affidato meno di un mese fa. Paolo Varvazzo, funzionaria della pubblica amministrazione, si è dimessa ieri sera, dopo l’avviso di garanzia che è arrivato a suo marito. L’accusa è di concussione. Il gesto del neo-assessore, maturato dopo una giornata di discussioni, “tutela la giunta”, spiega il presidente della Regione. E sull’era Zingaretti cade la prima tegola giudiziaria.
LA MAZZETTA - Le dimissioni della Varvazzo arrivano per neutralizzare la vicenda. Che tocca il marito dell’assessore, Marzio Micucci, funzionario dell'ufficio delle dogane. Indagato per una presunta tangente da 30mila euro. L’obiettivo di arrivare negli uffici regionali per velocizzare il pagamento di alcune fatture della pubblica amministrazione nei confronti di un’azienda. È stato il titolare della ditta a denunciare tutto ai carabinieri, nei mesi scorsi.
LE INDAGINI - Accuse messe nere su bianco nel colloquio con il pubblico ministero Erminio Amelio, che ha iscritto Micucci nel registro degli indagati. Le conferme al pm Amelio arrivano anche da alcuni impiegati, che hanno ricostruito e raccontato la richiesta arrivata dal funzionario delle dogane. La storia inizia a settembre, la 'mazzetta' avrebbe sbloccato 900mila euro. I 30mila euro per la tangente, però, non sarebbero stati consegnati.
LA LETTERA - Ma nell’era Zingaretti, che promette di voltare pagina dopo lo scandalo dei fondi ai gruppi regionali, la parola chiave è trasparenza. Per questo Varvazzo, a fine giornata, prende carta e penna per scrivere al governatore. “Apprendo con rammarico – scrive l’ex assessore alle Politiche sociali - che la vicenda privata di mio marito ha assunto un rilievo mediatico e pubblico. Sono sicura che si dimostrerà l'innocenza del mio consorte”.
ZINGARETTI: "ATTO DI RESPONSABIITA'" - Ma intanto preferisce fare un passo indietro. Per la consapevolezza “dell'importanza e della delicatezza del ruolo che ho assunto, solamente lo scorso 21 marzo e desiderosa di proteggere il mio profilo di servitrice delle istituzioni ma, soprattutto, la tua esperienza di governo appena avviata”.Dimissioni immediate per stroncare sul nascere le polemiche. E immediato ringraziamento da Zingaretti “per questo atto di responsabilità, a tutela del tuo profilo professionale e della nostra esperienza di governo”, la risposta del governatore. E si chiude così l’esperienza di Paola Varvazzo, durata solo 15 giorni, alla Pisana.