Una buona Mantovani Lazio esce senza punti dal Giulio Onesti. La formazione allenata da Alfredo De Angelis e Victor Jimenez, dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio per 7 a 5, ha subito la rimonta dei Cavalieri, abili nel trovare anche il punto di bonus proprio allo scadere. La partita è stata sicuramente condizionata da un cartellino giallo molto dubbio, rifilato dall’arbitro Bertelli di Brescia alla terza ala biancoceleste Ventricelli per placcaggio pericoloso.
LA PARTITA- Mantovani Lazio e Prato sono scese quest’oggi in campo nella 18esima giornata del campionato Eccellenza. In una bella giornata di sole le due squadre hanno espresso un buon gioco per gran parte della partita, cedendo giusto nei minuti finali di ogni tempo a causa del gran caldo. Qui si è vista, forse, la reale differenza tra le due squadre: Prato ha saputo gestire meglio le energie riuscendo di fatto a pareggiare e vincere la partita, proprio allo scadere dei due tempi di gioco. Il primo tempo inizia con una Lazio molto vogliosa e determinata, ma i primi due tentativi dalla piazzola non hanno un buon esito. Le due squadre si affrontano in questa parte del match per lo più a centro campo, con ripetuti giochi al piede. Proprio da un calcio lungo dei Cavalieri nasce l’azione che porta alla prima marcatura di giornata. Il reparto arretrato della Lazio è ben schierato, recupera il calcio e parte in contropiede. Una bellissima azione che coinvolge tutti i trequarti biancocelesti e al termine di una serie di offloads ben riusciti è Carl Manu a volare in mezzo ai pali. Gerber trasforma e siamo 7 a 0 per la Lazio al 33’. Passano però solo 4 minuti e arriva la risposta dei Cavalieri, a schiacciare in meta è il trequarti ala tongano Lupeni Siale. L’apertura di Prato Ragusi manca la trasformazione.
LA SVOLTA- Prima dell’intervallo l’episodio che cambia la partita: la terza linea della Lazio Ventricelli frana sul mediano di mischia Ruffolo, già a terra al momento del contatto. Per l’arbitro Bertelli è placcaggio pericoloso, il secondo per la Lazio nel primo tempo e quindi decide di estrarre il giallo. Si va al riposo sul 7 a 5 per la Lazio, con qualche protesta. Nel secondo tempo Prato entra in campo più determinato, e al 48’ il terzo centro Bernini schiaccia in meta, dopo una bella azione con gli avanti. Ragusi non sbaglia e siamo 12 a 7 per Prato. La Lazio accusa il colpo ma non perde la testa, così al 54’ Gerber ha l’opportunità di accorciare le distanze con un calcio di punizione. Non sbaglia e si val sul 10 a 12. Partita a questo punto davvero equilibrata, con Prato che sente la pressione dei ragazzi di De Angelis e Jimenez e commette qualche errore, su tutti l’apertura Ragusi che sbaglia due piazzati davvero facili al 61' e al 64’. La Lazio prende fiducia, ma al 66’ arriva la doccia fredda, con Gerber che si fa banalmente intercettare un calcio sui 22 difensivi e consente a Majstorovic di depositare comodamente in meta. La trasformazione da in mezzo ai pali viene clamorosamente fallita da Ragusi, sostituito subito dopo. La Lazio si sente ancora in partita, soprattutto Gerber che ha qualcosa da farsi perdonare. Proprio il primo centro biancoceleste al 72’ intercetta un pallone sui 22 difensivi e vola per tutto il campo, prima di schiacciare esausto in meta. Siamo sul 15 a 17 e adesso la Lazio ci crede. Ma le energie sono poche e Prato sembra avere più birra in corpo. Così a tempo ormai scaduto arriva la meta del definitivo 15 a 24. A segnarla è McCann, quarta meta per il Prato che porta a casa i 5 punti come da programma. Una bella prova della Mantovani che ha molto da ridire sull’arbitraggio, specialmente per il giallo a Ventricelli: “Un’ammonizione inventata- le parole di Alfredo De Angelis a fine gara- sugli altri episodi si può discutere, ma quello non era giallo. Noi sapevamo che in rimessa laterale loro erano più organizzati e abbiamo sofferto più del previsto in mischia. Bravi loro ad approfittarne. Dispiace aver perso anche il punto bonus, bravo il calciatore”.