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"Vai col liscio" con Mastandrea e Pif§Nel corto in gara al festival

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La dodicesima edizione del Riff, Roma Independent Film Festival, entra nel vivo, con una domenica fatta di proiezioni serali per tutti i gusti, da trascorrere tra le sale del Nuovo Cinema Aquila navigando tra le diverse sezioni della rassegna.

A TOKYO, CITTA' SILENTE - La "prima serata" (20:40, sala 3) si apre con uno dei lungometraggi in concorso tra le opere straniere: l'olandese Silent city girato dalla poliedrica Threes Anna, donna di teatro con oltre 50 pièce teatrali all'attivo e autrice del racconto originale da cui il film è tratto, narrazione di una personale trasferta in Giappone mentre lavorava come apprendista teatrale. A fare le sue veci sullo schermo è Rosa, ingenua ragazza olandese di casa a Tokyo per perfezionare l'arte della preparazione del pesce presso il celebre Chef Kon. Tra atmosfere oniriche, momenti di scoramento e lampi di ottimismo, quella della sperduta Rosa è una storia di formazione che ci parla del coraggio di cambiare strada e di lasciarsi il passato alle spalle, superando barriere sociali e culturali.

IL PUSHER, LA BADANTE E L'IMPRENDITRICE - In sostanza, un racconto di integrazione e umanità, al pari della biografia e dell'immaginario di Andrés Arce Maldonado, quarantenne di Bogotà, Colombia che, una volta lasciati gli studi musicali, si è trasferito a Roma per studiare cinema e approdare ora alla sua opera prima, Carta bianca, in programma stasera alle 22:20 in sala 1. Si tratta di un incontro-scontro tra tre personaggi alla vigilia di San Valentino: sono il pusher marocchino Kamal, la badante moldava Vania e l'imprenditrice rampante Lucrezia, italana. Sciagure e speranze di poveri diavoli di tutti i giorni che trovano l'uno nell'altro un motivo per dare senso alla propria esistenza e ridisegnare un destino in bilico.

I DIFFICILI ESORDI ITALIANI - Mentre l'esordio di Maldonado è in ballo per la competizione nazionale, sono gustosi "fuori concorso" i due cortometraggi "made in Italy" presentati al cinema Aquila questa sera: Il cinema lo faccio io e Vai col liscio. Il primo, previsto alle 22:30 (sala 3), è firmato Alessandro Valori, già assistente alla regia di Wertmuller, Corbucci e Taviani e autore dei due lunghi Radio West e Chi nasce tondo..., e offre un viaggio ironico (quanto attendibile) nella difficoltosa produzione cinematografica di casa nostra. La pellicola da girare è L’infanzia di Cicerone, opera prima di un talentuoso regista trentacinquenne e in fase di gestazione ormai da cinque anni: in attesa del produttore e delle risorse per partire, regista, sceneggiatore e attore, partono per i fatidici sopralluoghi. Con tutta la buona volontà e i tanti dubbi che serpeggiano su ogni - ipotetico - set.

VAI COL LISCIO, CON MASTANDREA E PIF - L'altro corto (stesse coordinate) è del bolognese Pier Paolo Pisanelli: un'immersione nel fascino e nella tradizione del liscio, romagnolissimo genere musicale che non cessa di essere in voga, soprattutto come antidoto ai mali della vita, magari proprio quando c'è una minaccia terribile che incombe là fuori. E' quello che accade alle due band protagoniste e ai musicisti d'eccezione presenti nella pellicola: da Valerio Mastandrea a Pif, da Andrea Mingardi al leggendario Raoul Casadei, tutti asserragliati in un locale a suonare e accomunati dalla parola d'ordine: "Vai col liscio".


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