Dall'ufficio di presidenza del consiglio regionale, durante l'era Polverini e sotto accusa per i fondi ai partiti, all'elezione come delegato in Parlamento, che fra poco più sarà chiamato a scegliere il nuovo presidente della Repubblica. È la parabola di Mario Abruzzese, eletto in Campidoglio. Con lui ci saranno il governatore Nicola Zingaretti e il presidente dell'assemblea della Pisana, Daniele Leodori. La decisione arriva nella seduta di oggi, che ha ufficializzato i capigruppo e votato Valentina Corrado, consigliere Cinquestelle, al vertice del Comitato regionale di controllo contabile (Co.re.co.). Intanto si inizia a parlare delle commissioni, mentre bocche cucite sull'assessore alle Politiche sociali che sostituirà la dimissionaria Paola Varvazzo. E intanto si dimette da deputato il vice presidente, Massimiliano Smeriglio.
I DELEGATI - A Montecitorio saranno Zingaretti, Leodori e Abbruzzese i tre rappresentanti della Pisana, che si aggiungono agli altri 1004 eletti, per scegliere il successore del capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Nessuna sorpresa dal voto di oggi in aula, i delegati sono stati scelti secondo la prassi che vuole nelle Camere in seduta comune, il governatore, il presidente del consiglio regionale e un esponente dell'opposizione. Lasciando però fuori le donne. Il primo in classifica è Ledori, con 30 preferenze, che stacca Zingaretti per un punto (29). Abbruzzese conquista tutti e 13 i voti dell'opposizione, nonostante fosse finito al centro delle cronache per lo scandalo dei fondi ai gruppi regionali, che portarono sul banco degli imputati per peculato i due ex capigruppo di Pdl, Franco Fiorito, e Idv, Vincenzo Maruccio.
LA PRESIDENZA DEL CORECO - Il MoVimento 5 stelle, come annunciato, ha puntato tutto sulla consigliera Silvana De Nicolo'. Ma non aveva i voti necessari (sono solo 7 eletti alla Pisana) e non ha neanche tentato accordi con centrosinistra e centrodestra per portare un loro rappresentante a scegliere il nuovo presidente della Repubblica. In compenso M5s conquista il Co.re.co., con la Corrado, la più giovane nella Pisana. Un'elezione condivisa, perchè la ventisettenne prende 46 voti su 50 (2 le schede bianche e una nulla). “Ora – scrive su facebook il capogruppo grillino Davide Barillari – possiamo controllarli dall'interno”.
GLI ALTRI - Nel Comitato di controllo contabile, che “ha il compito di riferire sulla gestione patrimoniale della Regione” (articolo 70 dello statuto) entrano Oscar Tortosa (Psi), Gianfranco Zambelli (Pd9, Daniele Mitolo (Per il Lazio) e Luca Gramazio (Pdl). È l'organo a cui i Cinquestelle tengono di più perché verifica “le regolarità degli adempimenti fiscali” e può collaborare con la Corte dei Conti per scoprire eventuali illeciti.
I CAPIGRUPPO - Nella seduta di oggi arriva anche l'ufficialità dei capigruppo. Il Partito democratico sarà guidato da Marco Vincenzi, Lista per il Lazio da Riccardo Valentini, per il Popolo della Libertà Luca Gramazio, per il Movimento 5 Stelle Davide Barillari, per La Destra Fabrizio Santori, per Lista Civica Bongiorno Pietro Sbardella, per Lista Civica Nicola Zingaretti Michele Baldi, per il Centro Democratico Piero Petrassi, per Fratelli d'Italia Giancarlo Righini, per Lista Storace Olimpia Tarzia, per il Partito Socialista Italiano Oscar Tortosa e per Sinistra Ecologia Libertà Gino De Paolis.
LE COMMISSIONI - Se sul nome di chi sostituirà Paola Varvazzo, assessore che lascia per l'indagine che tocca suo marito, le bocche sono cucite; circolano quelli di chi presiederà le commissioni. Che si insedieranno domani mattina, nella sala degli Etruschi della Pisana. Le commissioni sono state ridotte da 19 a 8: 7 andranno alla maggioranza, una, secondo prassi, all'opposizione del Pdl. Così però resterebbero fuori la lista Bongiorno e M5s.
I PAPABILI - La I (Affari costituzionali e statutari) dovrebbe essere presieduta da Baldassarre Favara (Per il Lazio). La II commissione (Affari comunitari e internazionali) da Piero Petrassi (Centro Democratico). All'opposizione la presidenza della III (Vigilanza sul pluralismo dell'informazione), al pidiellino Pino Cangemi. Per la IV (Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio) quasi sicuro Mauro Buschini (Pd). Per la guida della V (Cultura, diritto allo studio, istruzione e pari opportunità si fa il nome del democratico Eugenio Patanè. La commissione Ambiente e lavori pubblici (VI), al suo collega di partito Enrico Panunzi. Per la VII (Politiche sociali e salute), si pensa a un altro democratico, Rodolfo Lena. Come per l'ultima, l'VIII (Agricoltura e artigianato) a Mario Ciarla.
LE DIMISSIONI DA DEPUTATO - Il vicegovernatore Smeriglio, invece, annuncia le sue dimissioni da parlamentare di Sel, eletto alle politiche di febbraio. "Essendo stato nominato vicepresidente della Regione Lazio, annuncio le mie dimissioni da deputato della Repubblica. Le dimissioni, con le forme previste dal regolamento, saranno formalizzate nelle prossime ore”. Un annuncio che arriva al termine dell’intervento in aula, a Montecitorio, sul III decreto attuativo Roma Capitale.