“Qui ci sono le due facce del web: è alla portata di tutti, è gratis, è ricco di informazioni e contenuti, ma può essere molto pericoloso, soprattutto per gli adolescenti, che a volte non sanno darsi un limite da soli”. Il confine tra piattaforma delle opportunità e trappola infernale lo descrive bene il film Aquadro, opera prima del regista 29enne Stefano Lodovichi interpretata da Ilaria Giachi. E’ lei, conosciuta per la web serie di culto Freaks, a incarnare nel film – che arriva al Riff stasera alle 22.20 - i pericoli della rete. Aquadro, prodotto a micro budget dalla Mood Film con Rai Cinema, esplora le frontiere del sesso ai tempi di youtube e dei social network, che permettono giochi erotici online, ma anche l’esposizione, spesso involontaria, della propria intimità a livello globale. E’ proprio Ilaria Giachi a presentare il film e a raccontarsi a Paese Sera. Invece domani, mercoledì 10, i produttori e i registi di alcune delle maggiori web series si incontranno al Nuovo Cinema Aquila alle19, per l’iniziativa "Web series: creatività e nuovi linguaggi".
Tu sei arrivata alla popolarità proprio grazie al web. Hai mai percepito questo tipo di pericoli?
No, perché queste cose mi fanno molta paura. Non ho mai nemmeno fatto un video. So che quello che arriva sul web è indelebile. Faccio parte di una generazione che sa cosa c’era prima di internet e che era controllata dai genitori. Ora vedo mia nipote di 15 anni sui social network e a volte ho paura per lei.
Nel film ti esponi in modo provocante. E’ stato imbarazzante?
Sono un’attrice e fa parte del mio lavoro fare ciò che non farei normalmente, però ammetto che mostrare una parte di me più sensuale mi ha imbarazzato. Soprattutto mi ha imbarazzato dire a mamma e papà che il mio personaggio animava una chat erotica (ride). Loro hanno allargato le braccia, io ho scoperto un lato diverso di me.
Come sei arrivata a Freaks?
Sono l’unica del gruppo che non aveva legami precedenti con gli altri, sono stata scelta con un provino e mi sono trovata catapultata in quel mondo web che all’inizio mi sembrava una cosa assurda. Mi trovavo davanti Willwoosh, canesecco… all’inizio non sapevo chi fossero e li vedevo solo come dei ragazzi di 20 anni. Però hanno fatto girare la mia immagine e mi hanno aperto delle strade.
Cosa succede dopo Aquadro?
Sono nel film di Stefano Tummolini che sta per uscire. Si intitola L’estate sta finendo ed è composto da un cast di giovani. Io ho il ruolo di una ragazza romana un po’ burina e semplice che si ritrova con un gruppo di borghesi. E’ una commedia noir che parte bene ma finisce male. Poi sono nel videoclip del Piotta e sto scrivendo una cosa come autrice. Anche per porre rimedio al fatto che ci sono pochi ruoli belli per le donne.
Con chi ti piacerebbe lavorare ora, se potessi scegliere?
Sicuramente con Ferzan Ozpetek, che appunto crea dei bellissimi ruoli femminili, ma anche con Daniele Luchetti o al fianco di Elio Germano, sperando di rubargli un po’ di talento osservandolo, e naturalmente con Paolo Sorrentino.
Pensi invece che i film sul web o le web serie abbiano ancora un lungo futuro?
Perché no? Di certo è un esperimento da capire meglio ma per ora sta avendo successo, anche perché intercetta un pubblico abituato ad avere tutto a portata di mano senza uscire di casa, offrendo opere di qualità gratis, o a un costo irrisorio.