"Tutti i lavoratori dell'Idi hanno ricevuto lo stiendio del mese di aprile. Il clima e' cambiato, c'e' ancora paura della crisi ma si sente che c'e' una ripresa. Speriamo adesso di andare verso un periodo di stabilizzazione". Cosi' Mario Braga, direttore generale dell'idi, a margine della visita del candidato del centrosinistra a sindaco di Roma, Ignazio Marino. Tra i dipendenti a gioire della buona notizia c'e' anche Massimiliano Rizzuto, uno dei lavoratori che sali' sul tetto dell'ospedale per protestare.
"Sono arrivati gli stipendi dopo mesi sofferti e di battaglia - ha spiegato Rizzuto - Resteremo comunque molto vigili e speriamo si vada verso una risoluzione definitiva del problema". "Con il pagamento degli stipendi si chiude una prima fase - ha aggiunto Natale Di Colla, segretario generale Fp-Cgil Roma e Lazio - La prossima settimana sara' aperto il tavolo aziendale con cui si calibreranno e si dara' seguito agli accordi presi. Speriamo che l'azienda possa ripartire".
MARINO ALL'IDI - Strette di mano al personale e ai pazienti, alcuni mostrano le ricette e per chiedergli consigli sulla terapia, altri lo chiamano gia' "sindaco". E' cosi' che il candidato del centrosinistra a sindaco di Roma, Ignazio Marino, e' stato accolto tra i reparti dell'ospedale Idi nel giorno del pagamento degli stipendi. "Questi qui curano sul serio, anche non pagati, hanno sempre lavorato davvero bene", ha detto una signora anziana tenendo la mano del senatore. "Sono venuto a controllare che l'ospedale continui a funzionare", ha sorriso Marino salutando alcuni pazienti in sala d'attesa. Durante la visita lo ha fermato anche un dipendente con "un mutuo di 535 euro a Ponte Galeria. So di essere anche fortunato, c'e' gente che paga molto di più. Questo mese ce l'ho intero lo stiepndio ma dal prossimo mese con lo stipendio base siamo a rischio fame". Il candidato ha risposto che "ovviamente questa situazione deve essere rinegoziata.
"SANITA' PRIORITA'" - "Non ho mai fatto promesse, continuero' ad affrontare la questione con Zingaretti e se saro' sindaco cerchero' di far funzionare la sanita', sara' per me una priorita'". "Oggi e' un giorno di gioia rispetto ai mesi cupi che ci sono stati. - ha detto Marino - Questo ospedale e' ancora vitale, riesce a mantenere un servizio di eccellenza per tanti pazienti anche tra quelli che vengono da altre regioni e deve essere preservato. Non e' stato possibile distruggere questa eccellenza grazie al lavoro e al sacrificio del personale che ha continuato ad assistere i malati senza stipendio, ma anche grazie al lavoro svolto con tutti i sindacati che hanno partecipato con senso di responsabilita' in momenti anche di gravi tensioni". Il candidato ha poi ricordato che "il primo stipendio fu pagato poco prima di Natale grazie all'intervento della commissione d'inchiesta sul servizio sanitario che presiedevo. Da ieri ha ripreso, spero senza più interruzioni, il flusso degli stipendi. Poi c'e' da rislvere anche la questione legale con la societa' di renting delle attrezzature per la radiologia. Ne parlero' in giornata con il presidente Zingaretti che e' sempre stato sensibilissimo ai problemi di questa struttura". Lasciato l'ospedale, dopo aver visitato tutti i piani e i reparti, il candidato ha aggiunto: "Porto sempre con me il cappellino di sala operatoria con il nodo chirurgico che mi hanno consegnato alcuni mesi fa e spero che, prima di essere eletto sindaco, potro' sciogliere questo nodo perche' l'ospedale avra' ripreso una piena vitalita'". "Buon lavoro, io continuero' ad esserci", ha cosi' infine salutato pazienti e dipendenti.