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Giornata della Terra, 26 km di corteo§contro le speculazioni edilizie

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Centinaia di associazioni, nove regioni coinvolte, decine di iniziative, un unico tema: il territorio come bene comune. Oggi, domenica 21 aprile, "Giornata mondiale della Terra", a scendere in campo saranno i cittadini e le realtà impegnate per la salvaguardia dei suoli fertili e per la lotta contro il cemento. Iniziativa che nel Lazio si tradurrà in una grande "Marcia per la Terra": 26 chilometri di corteo lungo la via Appia Antica (da Monte Cavo al Colosseo) contornati da tanti percorsi auto-organizzati nel cuore delle aree urbane a maggior rischio di cementificazione.

IL FORUM - "Nella Giornata Onu per la salvaguardia della Terra - ha spiegato a Paese Sera Barbara Bonomi, Forum Salviamo il Paesaggio - i comitati e le associazioni che aderiscono al coordinamento romano del nostro forum hanno pensato di organizzare una grande marcia simbolica. Il messaggio è chiaro: stop al consumo del suolo e riqualificazione dei territori". Tre le tappe principali della giornata, rigorosamente aperte a percorsi alternativi. Si parte alle ore 6 da Monte Cavo scendendo verso la Stazione di Ciampino. Dalle 9, invece, si proseguirà attraversando il Mercato della Terra Slow food puntando poi verso Villa di Messalla e proseguendo fino alla Villa dei Quintili nel Parco dell’Appia (entrando da via di Fioranello), Villa Capo di Bove e Tomba di Cecilia Metella, ritrovo principale per tutte le associazioni aderenti.

LE ALTRE INIZIATIVE - Tante anche le iniziative secondarie, come il percorso "Verso il peccato originale dell'urbanistica romana": "Partiremo da Fonte Laurentina e arriveremo a Cecilia Metella attraversando Tor Pagnotta e le discusse aree di compensazione di Tor Marancia - ha spiegato Stefano Salvi, associazione Ottavo Colle - Vogliamo denunciare il cuore dei problemi del territorio capitolino, e cioè il consumo del suolo tramite le case sfitte. Tutta la marcia e tutte le azioni messe in moto da Salviamo il Paesaggio sono volte a far in modo che, prima della costruzione di nuovi edifici, siano messe in atto delle politiche che consentano di utilizzare tali stabili. A nostro parere - conclude poi Salvi - le case sfitte rappresentano speculazioni finanziarie che consumano parte del suolo vivibile. Sono dei rifiuti abbandonati, e Roma se ne deve liberare".

IL CORTEO NEL CUORE DI ROMA - Percorsi, associazioni e cittadini che confluiranno nel parco dell'Appia Antica dove, a partire dalle 12, scatterà il momento clou della giornata: ristoro con i produttori e i contadini Slow food, attività ricreativa, visite guidate con i volontari del touring club e musica dal vivo con la banda della scuola popolare di Testaccio. "Sarà una grande festa - sottolinea Barbara Bonomi - pronta a diventare corteo". Una tranche finale di 5 chilometri che arriverà nel cuore di Roma: "Aspettiamoci una lunga manifestazione - racconta Cristiana Mancinelli Scotti, Forum Salviamo il Paesaggio - contenuta e pacifica. Raduneremo le voci di tutto il forum e difendemmo le nostre istanze. Vogliamo avvicinare e sensibilizzare le persone direttamente nel proprio territorio, spesso misconosciuto e trascurato. Chiunque potrà raggiungerci e camminare con noi verso il Colosseo. Avremo anche un'ampia rappresentanza di associazioni a sostegno dei disabili, come per l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti". Oltre cento le realtà pronte a scendere in piazza, tra queste anche il Coordinamento romano per l'accesso alla terra ai giovani agricoltori: "Aderiamo per i temi stessi che costituiscono lo spirito della giornata, ma portiamo anche la nostra esperienza di lotta per le terre pubbliche - spiega Giacomo Lepri, della Società Agricola Coraggio - chiediamo che siano date in gestione ai giovani agricoltori, perché mettere le terre in produzione è il modo migliore per strapparle al cemento e al degrado".


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