Un partenza fuori dagli schemi della politica, ma dentro quelli di una gara ciclistica. Il sindaco Alemanno si sottopone all’antidoping per iniziare la sua corsa alle elezioni del 26 e 27 maggio, per restare alla guida del Campidoglio. Una partenza “all’insegna della trasparenza e delle pulizia”. Che assume i toni della polemica con il suo possibile rivale al ballottaggio, Ignazio Marino: il candidato del centrosinistra favorevole alla depenalizzazione delle droghe leggere.
IL TEST ANTIDOPING - “Bisognerebbe depenalizzarle per eliminare la criminalità”, diceva il senatore il mese scorso, durante la campagna elettorale per le primarie. E nella trasmissione radiofonica, “La zanzara”, disse che “le canne fanno bene, tolgono i dolori”. Così, proprio come in una tappa del Giro d’Italia, il primo cittadino si sottoporrà alle analisi insieme a molti dei candidati della sua civica “CittadiniXRoma”. Tra questi il capolista e assessore capitolino Gianluigi De Palo, che sarà al policlinico Gemelli.
LA BRUTTA SORPRESA - Un modo per tutelarsi in vista delle amministrative ed evitare brutte sorprese. Come quando nel gennaio del 2011, proprio un consigliere del Pdl, leader della lista civica di Alemanno 'Amore per Roma, finì sotto inchiesta, per festini a base di cocaina. Francesco Maria Orsi, all’epoca delegato al Decoro, fu accusato anche di cessione di sostanze stupefacenti, riciclaggio e corruzione. Poi arriva anche il consiglio-stoccata di Marino: “Oltre ad un test antidoping, ne faccia uno anti-parentopoli”.