Con in testa lo striscione ‘I Partigiani’, ha sfilato per le vie della Capitale, in occasione della celebrazioni del 68esimo anniversario della Liberazione, il corteo promosso dall’Anpi Roma. Un lungo serpentone di persone, secondo i dati diffusi dagli organizzatori 10mila, che partito da via San Gregorio ha attraversato Piazza di Porta Capena, viale Aventino, piazza Albania e via della Piramide Cestia, chiudendo la sua ‘marcia antifascista’, a Porta San Paolo. Sotto le note di ‘Bella Ciao’, sono terminati gli interventi, che si sono alternati sul palco allestito in uno dei luoghi simbolo della resistenza.
Fischietti, tamburi e bandiere dei partigiani e della brigata ebraica 1944, oltre a quelle dei partiti, di Sel, Rifondazione comunista ed Azione civile e di Emergency, hanno colorato il corto, al quale hanno parte i candidati a sindaco di Roma Sandro Medici e Alfio Marchini. "Oggi si ricorda oltre alla liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista, anche quegli ideali che hanno dato origine alla nostra Costituzione - ha detto il presidente di Anpi Roma Vito Francesco Polcaro - una delle costituzioni piu' avanzate del mondo, una sintesi della parte migliore della cultura italiana, del marxismo, del cattolicesimo democratico, del liberalismo democratico e che sancisce le regole del nostro vivere insieme. Questa Costituzione purtroppo non e' mai stata completamente attuata ma sarebbe l'unica soluzione anche per la crisi attuale. Su questa Costituzione si vorrebbero mettere le mani, ma non e' facile migliorarla andrebbe invece realizzata insieme”. Per il vicepresidente dell’Associazione, Ernesto Nassi, "il 25 aprile e' un giorno che viene una volta l'anno, per noi e' un giorno di festa ma anche di dolorosa memoria. Oggi pensiamo a tutti quei nostri amici e compagni che hanno combattuto e sono morti, moltissimi sono stati torturati e imprigionati".