Violenza sessuale su una giostra. Un 40enne ha approfittato del particolare movimento di una giostra, il 'tagada'', sulla quale per non cadere bisogna tenersi con entrambe le mani a delle maniglie di sostegno, per abusare di una ragazza. Per questo è stato arrestato. In lacrime e sotto shock, la vittima, 18 anni appena compiuti, che era in compagnia di una amica, si è avvicinata a una volante della polizia impegnata in controlli nella zona di Ponte Milvio ed ha denunciato quanto successo.
L'ARRESTO - Con poche parole è riuscita a raccontare agli agenti di essere stata vittima di una violenza sessuale. Gli agenti sono entrati nel parco dove si trovavano le giostre, hanno individuato il cittadino romeno e lo hanno bloccato. Poi, con l'aiuto di un'altra volante, l'uomo è stato portato in commissariato mentre la ragazza è stata accompagnata in ospedale in ambulanza. Solo dopo le cure dei sanitari la giovane è riuscita a tranquillizzarsi e a spiegare agli investigatori i particolari dell'accaduto.
LA VIOLENZA - Dopo aver fatto il biglietto era entrata nella giostra e si era seduta vicino alla sua amica. Il 'tagada'' è una pedana circolare con posti a sedere tutti intorno: le persone prendono posto e si tengono forte a delle maniglie di sostegno. Il gioco infatti, una volta partito, consiste in movimenti ondulatori e sussultori molto veloci che fanno sbalzare i partecipanti da una parte all'altra. Partita la giostra, l'uomo alla sua destra ne ha approfittato per molestarla. Solo quando la giostra si è fermata la vittima è riuscita a liberarsi dalla presa dell'uomo, che poi si è allontanato. Molto scossa, una volta uscita dal piazzale la ragazza ha notato la macchina della polizia, si è avvicinata ed ha chiesto aiuto. L'uomo, in Italia senza fissa dimora e con numerosi precedenti di polizia, a seguito della denuncia della vittima è stato arrestato e portato a Regina Coeli.