Sono stati tutti assolti "perché il fatto non sussiste" i 19 imputati nel processo per presunti abusi edilizi compiuti in strutture sportive in vista dei Mondiali di nuoto del 2009. A stabilirlo è stato il giudice monocratico Marina Finiti. Tra gli imputati ci sono Angelo Balducci, ex presidente del consiglio nazionale dei lavori pubblici, Claudio Rinaldi, ex commissario della rassegnata iridata e l'architetto Angelo Zampolini. Il pm Sergio Colaiocco contestatava agli imputati una serie di violazioni edilizie e paesaggistiche nella costruzione delle piscine. In sede di requisitoria il pubblico ministero aveva chiesto condanne per 10 imputati, tra cui anche per Balducci (con una richiesta di 6 mesi) e Rinaldi (9mesi). L'indagine sulle piscine vedeva coinvolto anche l'attuale presidente del Coni Giovanni Malagò, assolto il 12 luglio 2012. Assolti anche i gestori dei circoli sportivi Salaria Sport Village, Asd Reale Circolo Tevere Remo, Gav Sport City e Flaminio Sporting Club dove erano state costruite le opere per i mondiali.
"WWF LAZIO: SENTENZA DISASTROSA PER IL PATRIMONIO NATURALISTICO" - "Si tratta di uno sconcertante precedente che apre la strada ad una probabile deregulation a danno del patrimonio paesaggistico ambientale e culturale". Così Vanessa Ranieri, presidente Wwf Lazio, commenta la sentenza di assoluzione, e aggiunge: "Da oggi un qualsiasi commissario potrà sostituirsi ai sovrintendenti e funzionari deputati alla gestione del vincolo sui beni culturali ed ambientali".