Quattro ore di sciopero al Teatro dell'Opera di Roma, indette per martedì 7 maggio dalle Rsa delle organizzazioni sindacali Fistel Cisl e Uilcom Uil: "Tali iniziative prendono spunto dai continuati, quanto intollerabili atteggiamenti della direzione volti a procastinare gravi problemi attinenti alla gestione dell’istituzione culturale, ma anche dettate dalla necessita’ irrinunciabile di rendere trasparente la conduzione economica rispetto alla reale tenuta finanziaria del Teatro dell’opera di Roma di fronte alla conclamata crisi del settore e del paese Italia" si spiega in una nota.
"La malagestione del personale in forza alla fondazione con il relativo inserimento di personale extra organico per un ammontare che si attesta dai 40 ai 50 contratti tra professionali e di altra natura, lasciano intendere che in teatro e’ in atto una occupazione senza precedenti di personale estraneo e, spesso, con dubbi titoli di professionalita’ adeguate al rilancio della istituzione culturale e musicale romana - continua la nota - tutto cio’ in chiarissima difformita’ di quanto attestato anche dal presidente Alemanno circa il rilancio delle attivita’ teatrali con la sottoscrizione di ben due protocolli d’intesa con le organizzazioni sindacali. All’uopo, i lavoratori vogliono manifestare tutta la loro contrarieta’ alle suddette determinazioni aziendali miranti allo sperpero di denaro pubblico ed invitano, per l’occasione, le forze politiche, le associazioni culturali e tutti i cittadini sensibili alle sorti dell’importante istituzione culturale romana, all’iniziativa che si terra’, insieme alle organizzazioni sindacali promotrici, sulla piazza Beniamino Gigli di fronte al Teatro dell’opera di Roma, a partire dalle ore 11.30 del 7 maggio".