Concorso in falso ideologico mediante soppressione di atti pubblici. Questo il reato per il quale sono finite in carcere due persone degli uffici dell'amministrazione capitolina in via Ostiense. In particolare si tratta di un'impiegata dell'ufficio contravvenzioni e del vicedirettore del dipartimento risorse economiche (da cui dipende l'ufficio contravvenzioni).
Secondo la ricostruzione degli inquirenti avrebbero concorso nel far sparire migliaia di sanzioni comminate dai vigili urbani, tra cui anche quelle nei confronti degli imprenditori Bernabei, già coinvolti in un'inchiesta su presunte tangenti che sarebbero stati costretti a versare denaro a vigili urbani.
I provvedimenti cautelari sono stati disposti dal gip su richiesta del procuratore aggiunto Francesco Caporale e dei sostituti Ilaria Calò e Laura Condemi. L'indagine fu avviata dopo che il Campidoglio aveva segnalato alla Procura l'esistenza di numerose multe comminate ai fratelli Bernabei, però mai pagate. La misura restrittiva della libertà personale è stata eseguita dai carabinieri del nucleo investigativo che hanno anche svolto perquisizioni negli uffici di via Ostiense.