Già le location ospitanti offrono un mix suggestivo del panorama capitolino: l'Aranciera di San Sisto, il museo Macro, l'Istituto Cervantes e l'Accademia di Spagna. In queste quattro eccellenze andrà in scena da mercoledì 8 a sabato 11 maggio la seconda edizione del MashRome Film Fest. L'intensa quattro giorni di proposte esplosive fatte di visioni, avanguardismo e audacia, ovvero una fiera (unica in Italia) completamente dedicata all'arte del "remix cinematografico", capace di passare dal bianco e nero al western, dalla fantascienza al genere queer, diretta da Mariangela Matarozzo e Alessandra Lo Russo.
IN TOUR CON MEDEA - Le due ideatrici hanno così raccontato le premesse di questa seconda volta: "In questi 11 mesi abbiamo fatto un tour tra le più importanti rassegne estive italiane e un tour autunnale a New York - come produttrici di MASH: Medea in Remix, una Medea Contemporanea composta dalle note di Ryuichi Sakamoto, le immagini della Medea di Pasolini e i brani di Euripide - e a Parigi, presenti sia nel comitato di selezione del festival Partner Ecu, sia con uno dei film vincitori della 1^ edizione. Arriviamo a una seconda volta, più difficile da realizzare per la mancanza di economie, con tanto coraggio ma anche tanta amarezza per aver dovuto costantemente rimodulare il progetto iniziale e ridurre i contributi artistici".
FINALCUT, LA STORIA DEL CINEMA IN 460 SPEZZONI - Ma pur sempre di un festival ricco parliamo: esempio massimo è il protagonista della cerimonia d'apertura di martedì sera nell'Auditorium nel museo di via Nizza: FinalCut - Ladies and Gentlemen, un mash-up comprendente 460 spezzoni di storia del cinema, presentato all’ultimo festival di Cannes. Un lavoro firmato dal regista ungherese Gyorgy Palfi - presente alla presentazione insieme a un altro "peso massimo" suo connazionale, Istvan Horkay - noto per aver realizzato con il maestro Peter Greenaway (del quale vedremo la video-installazione Leonardo’s Last Supper) la serie di film Tulse Luper Suitcases, e che col suo Futurismo regala in anteprima a MashRome un'opera che sperimenta una nuova concezione del cinema. Altro nome altisonante e ospite d'onore, è l’artista messicano Carlos Amorales, inventore dell'immagine e mescolatore di opposti elementi, che vanta numerosi "pezzi" in collezioni pubbliche e private, tra cui il MoMA di New York.
IMMAGINI E MUSICA DA FRULLARE - Detto delle stelle di prima grandezza, ci si può perdere tra le 100 première di cinema sperimentale, focus e panel incentrati sul remix e sulla cyber-arte, con opere suddivise in sette categorie: MashPrime, che include i film più cinematografici, Animation, Documentary, Experimental, Lyrical, Music e Remix. Tante immagini, ma anche musica da frullare: l'evento di apertura sarà l'art-jazz dei Pollock Project, musica visuale e arte contemporanea nel segno di Duchamp e Don Chisciotte, nell'Opening Night all’Aranciera è previsto il western musicale Django Superstar, mentre nel programma troviamo i live dei Discofunken, gruppo electrofunk di nuova generazione e di Chris Evans, compositore, designer del suono, multi-strumentista e frontman di Ithaca audio. Tra i focus, vanno segnalati: una selezione di opere dal partner spagnolo del festival, Madatac; il Queer Mash, con film dedicati al genere, come Dirty Laundry di Arndt Schwering-Sohnrey, tra i protagonisti di Bastardi Senza Gloria, e il premiato I’ve only just begun di Elias Koskimies, e la sezione Mash Your City Up! col compito di raccontare le città del mondo. Una in particolare accoglierà tutto questo, la nostra, per 10 euro (il costo della tessera d'accesso a tutti gli eventi di MashRome).