E' uscito oggi il bando dell'Estate Romana 2013, lungamente atteso e, di fatto, nemmeno risolutivo, visto che le manifestazioni culturali che da 30 anni animano la bella stagione della Capitale restano fortemente a rischio. Paese Sera ha lanciato l'allarme ormai un mese fa (era l'11 aprile), dando voce alle nove associazioni di diverso orientamento che avevano unito le forze per scrivere una lettera all'assessore Dino Gasperini, al sindaco Alemanno e al direttore del Dipartimento Cultura Mario Defacqz: "Le manifestazioni storiche dell'Estate Romana - scrivevano - che hanno contribuito a costruirne la storia e l'identità, non sono più in condizione di aspettare e chiedono all'assessore alla cultura e al sindaco di Roma se nelle loro linee politico-culturali ci sia o meno la volontà e la possibilità di dar vita ad una delle iniziative culturali e artistiche più importanti della città".
ECCO IL BANDO: SCADENZA IL 28 MAGGIO - Già da diversi anni, ormai, quella su una tempistica "umana" che permettesse agli operatori culturali di organizzarsi a livello economico e burocratico era una battaglia persa. Nel 2012 la graduatuoria è uscita il 19 giugno, a stagione abbondantemente iniziata e certo non in tempo per avere certezze preventivo sul finanziamento pubblico. Quest'anno il bando è uscito oggi, dopo le grida d'allarme del settore, rimbalzate anche oggi su altri quotidiani. "Pubblicato oggi l’avviso pubblico per rassegne e festival di spettacolo dal vivo e/o cinematografici da realizzarsi nella città di Roma nel periodo giugno/dicembre dell’anno 2013 (Estate Romana)", ha scritto l'assessore Dino Gasperini in una (mesta e sintetica) nota. "Sono titoli preferenziali la promozione di giovani artisti, la valorizzazione delle periferie, il coinvolgimento di ospedali, case di cura, luoghi di cura, orfanotrofi e case famiglia, progetti da realizzare nelle carceri e l’accessibilità economica per il pubblico. Gli elaborati saranno valutati da apposita commissione di esperti sulla base della qualità artistica della proposta, del corretto rapporto fra costi dell’iniziativa e qualità della stessa, la presenza dei titoli preferenziali su elencati, la compatibilità e la coerenza con i luoghi individuati, la valutazione delle attività svolte dall’associazione negli ultimi anni. Le proposte dovranno essere presentate entro le ore 12 del 28 maggio". A giudicare dal bando, come al solito nascosto negli oscuri meandri del sito del Comune di Roma, non sono stati risolti i problemi più volte lamentati dagli operatori. Come ad esempio la trasparenza della commissione, se è vero che il bando recita un generico: "Gli elaborati saranno valutati da apposita commissione composta da esperti interni all'Amministrazione". E poi, attenzione, "Come specificato nel testo del presente Avviso Pubblico, l'Amministrazione Capitolina procederà al finanziamento delle iniziative selezionate, solo successivamente al reperimento delle necessarie risorse economiche". Tante certezze, insomma. In ogni caso, per non impazzire sul sito del Comune, il bando è scaricabile qui.